Autore Topic: smaltire il calore  (Letto 12552 volte)

Offline davide25

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smaltire il calore
« il: 07 09 2011, 23:07:37 »
un saluto a tutti!!
volevo aprire questa discussione per chiarire dei concetti sullo smaltimento del calore dei nostri propulsori!
Un motore che ha lo spessore delle pareti del cilindro più fino rispetto ad un altro, avrà una temperatura di esercizio più o meno alta?! in teoria pareti meno spesse=più dispersione, però è anche vero che il motore internamente scalda prima e se il liquido refrigerante non smaltisce subito il calore prelevato dalle pareti, non si rischia il grippaggio più facilmente'?!?!
al contrario camice o pareti, come dir si voglia, più spesse, non dovrebbero smaltire meno il calore ma permettono allo stesso tempo di rischiare meno!??!
potete chiarire questi concetti per chiarire questa cosa?!?
un grazie a tutti per gli interventi!!


Linkback: http://www.hornet.it/b53_pillole-officina/t32470_smaltire-calore/
« Ultima modifica: 08 09 2011, 00:10:51 da davide25 »

Offline davide25

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Re: smaltire il calore
« Risposta #1 il: 13 09 2011, 00:14:59 »
ragazzi più di 90 letture e nessuno aggiunge qualcosa?!?!?  :-(

Offline Conan

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Re: smaltire il calore
« Risposta #2 il: 13 09 2011, 09:55:05 »
Secondo me devi aspettare l'intervento di Big Honda... :LoL:
Più conosco gente, più apprezzo il mio cane! (Socrate)

Offline davide25

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Re: smaltire il calore
« Risposta #3 il: 13 09 2011, 10:09:52 »
mi sono accorto infatti che quì risponde solo lui!?!??!?!  :-)
volevo sapere anche commenti di altri in merito ma nulla di fatto!!! ma non si collega spesso big honda?! è un pò che ho aperto questa discussione e di lui ancora niente traccia!!!  :-(

Offline prof

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Re: smaltire il calore
« Risposta #4 il: 14 09 2011, 00:01:13 »
Io ho un minimo di competenza, ma non di certo paragonabile a quella dei mostri sacri del forum... :LoL:

comunque, brevemente: mi pare che nel tuo discorso ti concentri soprattutto sullo spessore delle incamiciature dei cilindri. Ma questo non è nè l'unico parametro, nè quello determinante per valutare la tipologia e la qualità dello smaltimento del calore... si dovrà parlare della velocità di espulsione dei gas combusti, del rapporto di compressione, delle leghe utilizzate, della forma e della progettazione del cilindro, della possibile aggiunta in fase di costruzione di overboost ed intercooler, dei fori delle valvole... insomma, discorso complesso, risposta complessa. ;-)
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Offline davide25

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Re: smaltire il calore
« Risposta #5 il: 14 09 2011, 00:38:09 »
ok allora parliamone partendo da un dato, due dati alla volta, ditemi voi!!! a me interessa questo argomento: come il motore smaltisce più o meno il calore!!
parliamone, in base a quale parametro ne smaltisce di più o di meno!!

Offline slash2806

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Re: smaltire il calore
« Risposta #6 il: 14 09 2011, 00:58:09 »
Cercasi Supertrex o Bighonda disperatamente!!!  :LoL:  :LoL:
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Offline supertrex

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Re: smaltire il calore
« Risposta #7 il: 14 09 2011, 13:51:09 »
eccomi..

Sono sincero, devo esserlo per forza , non ho molto tempo ultimamente per starvi dietro :stica:

Le solite scuse...cane, moglie,figli,moto,lavoro,vicine,ulivi,trattori..ecc...ecc.. :stica:


Bella domanda la tua,semplice, ma di una notevole importanza..tanto che non saprei da dove iniziare :LoL: ...quante volte ho smontato un motore, anche di elevate cubature, ma mai posto una domanda del genere :mmm: ...e se non sbaglio in una sola domanda, sono racchiuse più risposte, più argomenti.

Iniziamo innanzitutto col dire e definire il termine Calore, che non è altro la forma di energia che è trasferita attraverso il contorno di un sistema ad un altro sistema, in virtù della differenza di temperatura che si è creata tra i due sistemi e l'unità di misura è il Joule.

Q=m C dT



detto questo possiamo già passare al termine Trasmissione di calore con il quale intendiamo la trasmissione di energia da una regione all'altra dovuta all'esistenza di una differenza di temperatura.La conduzione è lo scambio termice tra due regioni a temperatura diversa attraverso un solo sistema o più sistemi diversi a contatto tra loro  senza spostamenti apprezzabili di materia.L'irraggiamento è lo scambio termico tre sistemi a temperatura diversa non in contatto tra loro  ed aviene anche se tra loro cè il vuoto.

Naturalmente dobbiamo anche sapere il coeficiente di conducibilità termico di ogni materiale..ad esempio l'alluminio è pari a circa 206-222 W/m * K..dove W stà per potenza termica, K per temperatura assoluta ed m la superficie i scambio

Tuttavia va precisato che il calore come forma di trasferimento dell'energia è un concetto che è stato acquisito molto più tardi rispetto all'introduzione della grandeza "calore" in fisica. Inizialmente esso era considerato come un fluido che si conservava e che il  fluire tra i corpi, determinava le variazioni di temperatura, la quale non era altro che una misura della quantità di fluido calorico contenuto in un dato corpo in relazione alla sua capacità termica . Solo alcune osservazioni empiriche sul comportamento termico degli oggetti in presenza di forze di attrito molto intense e gli esperimeti di Joule successivi portarono alla comprensione che il calore non era un qualcosa di contenuto nei corpi caldi, perchè era possibile provocare innalzamenti della temperatura mediante processi meccanici, ma che non era altro che una forma in cui l'energia interna di un corpo veniva scambiata

e quì entra in gioco il nostro motore..formato da materiali con alta capacità e conducibilità termica, oltre ad un mirato movimento di dilatazione termica, dovuto appunto allo spostamento tra calore da una "parete" all'altra, causato in questo caso da sfregamento e combustione.


Per esempio tra oggetti con temperature diverse si innesca un flusso di calore che raffredda quelli più caldi e riscalda quelli più freddi fino al raggiungimento di una temperatura comune, differenze di pressione o di densità in un fluido generano correnti di materia che cessano solo quando la pressione o la densità sono omogenee.

Ora abbiamo anche la Dilatazione termica, che si verifica durante il riscaldamento è originata dalla vibrazione termica degli atomi, che diventano sempre più alte al crescere della temperatura, e i materiali metallici sono capaci di condurre anche il calore, quindi da conducibilità termica a dissipazione a temperatura ambiente, specificamente per ogni materiale.


detto questo possiam anche dire che la relazione tra conducibilità termica ed elettrica è strettamente correlata, in quanto gli elettroni liberi sono causa diretta di una parte ampia di conduzione calore..

poi abbiamo anche la fusione dei metalli.. :mmm: 



un motore con spessore pareti cilindri fine (open deck e closed deck)  è più soggetto a dilatazione termica, quindi a maggior riscaldamento, in minor tempo possibile....ma con maggiore probabilità di grippaggio.

esempio pratico: negli anni 80' metà 90' una nota industria di motori per agricoltura, mise in commercio un motore con 4 livelli di potenze, innalzando solo la cilindrata e con alcuni accorgimenti di irrigidimento strutturali...le potenze erano di 45-55-65 e 70 cavalli.

nei motori di 65 e 70 cavalli si avevano spesso rottura superiore\crinatura delle stesse canne cilindri..dando a credere che il problema fosse di tenuta guarnizione testa, ma dopo alcuni esami si scoprì che l'aumento dell'alesaggio e potenza utilizzando stessi materiali, stesso monoblocco, portava ad una riduzione eccessiva dello spessore canne..quindi smaltimento calore,dilatazione e rottura.


ora vado a cambiare l'olio al 4400 country preso da poco :up:  :LoL:  :ciao:
... Mi sono fatto spiegare??.....

Offline Conan

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Re: smaltire il calore
« Risposta #8 il: 14 09 2011, 14:25:40 »
 :stica:
A Roma si dice che ti ha levato la sete col prociutto....

Offline supertrex

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Re: smaltire il calore
« Risposta #9 il: 14 09 2011, 14:29:21 »

chopper2

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Re: smaltire il calore
« Risposta #10 il: 14 09 2011, 14:32:08 »
eccomi..

Sono sincero, devo esserlo per forza , non ho molto tempo ultimamente per starvi dietro :stica:

Le solite scuse...cane, moglie,figli,moto,lavoro,vicine,ulivi,trattori..ecc...ecc.. :stica:


Bella domanda la tua,semplice, ma di una notevole importanza..tanto che non saprei da dove iniziare :LoL: ...quante volte ho smontato un motore, anche di elevate cubature, ma mai posto una domanda del genere :mmm: ...e se non sbaglio in una sola domanda, sono racchiuse più risposte, più argomenti.

Iniziamo innanzitutto col dire e definire il termine Calore, che non è altro la forma di energia che è trasferita attraverso il contorno di un sistema ad un altro sistema, in virtù della differenza di temperatura che si è creata tra i due sistemi e l'unità di misura è il Joule.

Q=m C dT



detto questo possiamo già passare al termine Trasmissione di calore con il quale intendiamo la trasmissione di energia da una regione all'altra dovuta all'esistenza di una differenza di temperatura.La conduzione è lo scambio termice tra due regioni a temperatura diversa attraverso un solo sistema o più sistemi diversi a contatto tra loro  senza spostamenti apprezzabili di materia.L'irraggiamento è lo scambio termico tre sistemi a temperatura diversa non in contatto tra loro  ed aviene anche se tra loro cè il vuoto.

Naturalmente dobbiamo anche sapere il coeficiente di conducibilità termico di ogni materiale..ad esempio l'alluminio è pari a circa 206-222 W/m * K..dove W stà per potenza termica, K per temperatura assoluta ed m la superficie i scambio

Tuttavia va precisato che il calore come forma di trasferimento dell'energia è un concetto che è stato acquisito molto più tardi rispetto all'introduzione della grandeza "calore" in fisica. Inizialmente esso era considerato come un fluido che si conservava e che il  fluire tra i corpi, determinava le variazioni di temperatura, la quale non era altro che una misura della quantità di fluido calorico contenuto in un dato corpo in relazione alla sua capacità termica . Solo alcune osservazioni empiriche sul comportamento termico degli oggetti in presenza di forze di attrito molto intense e gli esperimeti di Joule successivi portarono alla comprensione che il calore non era un qualcosa di contenuto nei corpi caldi, perchè era possibile provocare innalzamenti della temperatura mediante processi meccanici, ma che non era altro che una forma in cui l'energia interna di un corpo veniva scambiata

e quì entra in gioco il nostro motore..formato da materiali con alta capacità e conducibilità termica, oltre ad un mirato movimento di dilatazione termica, dovuto appunto allo spostamento tra calore da una "parete" all'altra, causato in questo caso da sfregamento e combustione.


Per esempio tra oggetti con temperature diverse si innesca un flusso di calore che raffredda quelli più caldi e riscalda quelli più freddi fino al raggiungimento di una temperatura comune, differenze di pressione o di densità in un fluido generano correnti di materia che cessano solo quando la pressione o la densità sono omogenee.

Ora abbiamo anche la Dilatazione termica, che si verifica durante il riscaldamento è originata dalla vibrazione termica degli atomi, che diventano sempre più alte al crescere della temperatura, e i materiali metallici sono capaci di condurre anche il calore, quindi da conducibilità termica a dissipazione a temperatura ambiente, specificamente per ogni materiale.


detto questo possiam anche dire che la relazione tra conducibilità termica ed elettrica è strettamente correlata, in quanto gli elettroni liberi sono causa diretta di una parte ampia di conduzione calore..

poi abbiamo anche la fusione dei metalli.. :mmm: 



un motore con spessore pareti cilindri fine (open deck e closed deck)  è più soggetto a dilatazione termica, quindi a maggior riscaldamento, in minor tempo possibile....ma con maggiore probabilità di grippaggio.

esempio pratico: negli anni 80' metà 90' una nota industria di motori per agricoltura, mise in commercio un motore con 4 livelli di potenze, innalzando solo la cilindrata e con alcuni accorgimenti di irrigidimento strutturali...le potenze erano di 45-55-65 e 70 cavalli.

nei motori di 65 e 70 cavalli si avevano spesso rottura superiore\crinatura delle stesse canne cilindri..dando a credere che il problema fosse di tenuta guarnizione testa, ma dopo alcuni esami si scoprì che l'aumento dell'alesaggio e potenza utilizzando stessi materiali, stesso monoblocco, portava ad una riduzione eccessiva dello spessore canne..quindi smaltimento calore,dilatazione e rottura.


ora vado a cambiare l'olio al 4400 country preso da poco :up:  :LoL:  :ciao:

:stica:   Complimenti.

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Re: smaltire il calore
« Risposta #12 il: 15 09 2011, 10:05:01 »
posso garantire che trex non ha prelevato nozioni da wikipedia... non conosce la funzione COPIA E INCOLLA. ;-)

Offline davide25

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Re: smaltire il calore
« Risposta #13 il: 15 09 2011, 13:04:44 »
Trex sei veramente gentile e preparato!!! quindi confermi quello che dico io!? cioè, una parete più spessa smaltisce meno il calore di una fina, però allo stesso tempo se non arriva sulle pareti liquido fresco per portare via il calore trasmesso, si rischia di rompere tutto!
nel caso di parete doppia, il calore è smaltito meno ma si ha più stabilità in caso il liquido fresco non arriva in quantità sufficente da asportare il calore! giusto!??!?

Offline supertrex

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Re: smaltire il calore
« Risposta #14 il: 17 09 2011, 00:44:02 »
una parete più spessa propaga meglio il calore..che a sua volta dovrebbe essere raffreddata in maniera costante.

ecco la differenza sostanziale tra open deck e closed..il secondo molto più robusto.


per parete doppia cosa intendi? forse le canne riportate nei cilindri o lo schema open deck?



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