Autore Topic: Le coppie........inseparabili...e di fatto  (Letto 38616 volte)

Offline BigHonda

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Le coppie........inseparabili...e di fatto
« il: 29 05 2009, 08:57:23 »
L’importanza delle coppie di serraggio è un requisito “fondamentale” per la durata di un particolare meccanico assemblato tecnicamente; oggi affrontiamo questo discorso perché tanti proprietari ed appassionati di moto, si dilettano al fai da te, quindi necessita sempre secondo la mia personale esperienza ed opinione, trattare l’argomento con buon approfondimento)

La maggior parte della gente, fa una confusione (perdonabile) tra vite, dado e bullone.
Una vite è un elemento filettato che và avvitato in un dado o in una sede filettata ( detta femmina) ed un bullone è un insieme di vite e dado, ma non la parte che chiamiamo vite.
Quindi, anche se sembra nulla quanto ho detto, tutto ciò che verrà “serrato” (avvitato) per definizione è chiamato vite.
Gli elementi vite-dado, saranno i bulloni. Esempio classico è il ponte metallico le cui strutture sono bullonate tra loro.

Quando si effettua un serraggio di una vite ed un dado, per rimanere in termini consoni alla discussione, si effettua una operazione di chiusura della vite, di serraggio, di coppia, insomma una operazione che può definirsi con tutti i termini compatibili all’azione di chiusura della vite

ANDIAMO NEI DETTAGLI: :dash:
Quando si avvita una vite, e quando questa inizia a diventare “solidale” con il dado, si inizia ad esercitare una forza di trazione; man mano che avviti questa forza aumenta; man man che aumenta, inizia il “principio” della coppia di serraggio.
Cerco di spiegarmi meglio.
Una vite è progettata, per avere delle caratteristiche di resistenza alla tenuta di una forza (di trazione) e di un incarico (la coppia).
Ad esempio se una vite è costruita con una sezione da 6 mm, essa sarà progettata per resistere ad un carico di trazione (ad esempio) di 100 kg, dopodichè “si stira” (viene detto così in gergo applicativo tecnico).
Quando, però ti accorgi che stai “stirando”?
Quando sei in fase di chiusura a coppia, poiché la trazione è la forza che una sezione ammette, caratteristiche tecniche e tipologia di materiali, mentre la coppia (quella che si misura in Nm, come descritto nei manuali) è il “momento” critico in cui le forze di azione e controreazione (vite/dado) effettuano il cosiddetto “pacchetto di serraggio” e che lavorano al limite delle loro condizioni strutturali e progettuali.
Alla luce di aver catalogato le caratteristiche per sezioni, in aggiunta furono esplicitate alcune classi di bulloneria, che tenevano conto di materiali, trattamenti, coperture fosfatate,ecc,ecc.
La classe più diffusa è la 8.8, sarebbero, quelle viti di colore chiaro, che sembrano di alluminio ma in effetti sono di acciaio ricoperto (credo che si dica ricoperte al dragomet)


Approfondisco: :mmm:
Una vite M6 ( classe 8.8 oppure 8G) può essere chiusa  a 10,3 Nm. ; una vite M7 a 17,6 Nm,una vite M8 a 25,50 Nm.;a parità di sezione una vite della stessa misura di quelle indicate prima in classe 5.6 : la M6 passa da 10,3 a 4,51; la M7 passa da 17,6 a 7,45 e la M8 da 25,5 a 10,79.
Assurdo vero?
A parità di sezione ma con classe di bulloneria diversa le “prestazioni di una vite” si riducono notevolmente.

QUINDI:
Non è affatto vero che se tolgo una vite da 6 da una parte della moto, e poi ci rimetto un’altra vite sempre da 6, io ho fatto l’operazione giusta. Molti pensano e dicono :Ho messo una vite fresca!!!!!
Vale a dire che se io ho tolto la vitarella originale Honda che era una M6 classe 8.8 ed era serrata a 10Nm, poi ci ho rimesso una vite nera magari classe 5.6 ed ho chiuso a 10Nm, questa si sarà stirata perché il suo limite è 4,51 Nm, come vi ho detto sopra.

Sulla testa della vite, per intenderci, dove c’è l’esagono, la maggior parte delle case produttrici, riportano la classe della vite, si legge in rilievo “8,8”

 MA BIG HONDA, CHE CI VUOI FAR AVERE PAURA DI OGNI INTERVENTO? :@:
Nò signori, pillole stà per questo, informazione e dettagli, poi chi sa, l’abbiamo detto, vuole e pretende di più, ed in qualche modo corregge.

Va da sé che anche tutti i serraggi, così come l’olio, sono un frutto di una “Scienza e di una Tecnica”

L’argomento viene approfondito nel post che segue!

Questa è la prefazione, e poi bisogna prendere un po’di respiro nella lettura, l'argomento merita un doveroso approfondimento, è una consuetudine di molti serrare viti tutti i giorni, la consapevolezza di cosa fai...aiuta a capire, anche a darti le risposte a tante cose che sono successse "inaspettatamente" :stica: !
 
 

Linkback: http://www.hornet.it/b53_pillole-officina/t4814_coppie-inseparabili-fatto/
Calma...due ruote e una vita. Godersi la moto è un piacere. Vento, aria e libertà ma in sicurezza, tecnica e di guida.

Offline Luc@

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Re: Le coppie........inseparabili...e di fatto
« Risposta #1 il: 29 05 2009, 09:19:55 »
bene BigHonda, questo argomento mi interessa non poco! nel caso sulla testa della vite non ci sia scritto nulla che si fa? si cambia vite?  :-) quando non c'è scritto nulla vuol dire che "non" è una 8.8??  :mmm:

Nel caso in cui si metta una 5.6 al posto di una 8.8 e in serraggio si "stira", che problemi potrebbe comportare? il non corretto svitamento quando si deve risvitare? o anche una possibile rottura? in genere cos'è che cede? la parte immediatamente sotto la testa?

Qualche volta ho sentito che la vite si è "grippata" nella sede...è solo un volgarissimo paragone per dire che si è bloccata o si usa?  :LoL:

Luc@

Offline Toyce

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Re: Le coppie........inseparabili...e di fatto
« Risposta #2 il: 29 05 2009, 09:43:19 »
Complimenti molto interessante esiste una tabella con tutti i dati di classe e serraggio corrispondente almeno delle misure dei bulloni più comuni?

Si stava meglio..............quando si stava peggio

Offline BigHonda

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Re: Le coppie........inseparabili...e di fatto
« Risposta #3 il: 29 05 2009, 10:23:28 »
Parliamo di Hornet; appena leggiamo il manulae, vediamo che questi è “parlante” nel senso che per tutti i serraggi esprime un valore in Nm e Kgf-m.
Semplifichiamo così : 1 Nm, equivale a 100 grammi di forza trazione, diciamo così, ma tecnicamente è più complessa la spiegazione, vale a dire che 10 Nm equivalgono ad un kg.

Da qualsiasi punto di vista manutentivo voi guardiate la vostra Hornet, esistono delle specifiche tecniche di serraggio, dalle viti del serbatoio a quelle delle gomme, a quelle (critiche) del motore, a quelle delle viti del sensore,ecc,ecc.
SONO FONDAMENTALI queste misure e il rispetto delle stesse sono la garanzia di affidabilità di un mezzo.
Il manuale parla spesso di bullone, perché la vite spesso è confusa come quella che si sintetizza nell’elemento a testa a croce o piatta, di piccole dimensioni e per associazione di idee a quelle da legno, anticorodal,ecc, ma in effetti sono viti pure quelle belle “sbatacchioni” che sono in un motore, sulla testata,ecc, ma il manuale rispetta la conoscenza e la diffusione“popolare” dei nomi tecnici

Dobbiamo  approfondire sugli effetti positivi e negativi, e quelli collaterali di un serraggio:
Partiamo dal più classico e critico dei serraggi , quello del cappello del cuscinetto di biella.
Il manuale dichiara che questi và serrato a 26 Nm pari a 2,7 Kg (perché il Nm non è esattamente 100 g ma qualcosa in più, quindi  a 26 Nm scatta il decimo di kilo in più)

Parliamo di un accoppiamento su albero motore; quindi stiamo serrando un albero ed un mozzo (albero motore e biella)

Dobbiamo per  forza di cosa ottenere due cerchi perfetti legati tra loro.
Ma cosa succede se:
1)   Serraggio troppo stretto, cioè ho abbondantemente passato i 26 Nm?
Può succedere che avrai un effetto ellittico (non visibile all’occhio umano, parliamo di misure rilevabili con strumenti) del tipo "forma della terra" (il pianeta), cioè una forma ellittica con schiacciamento del cerchio base in modo vistoso e che si accoppia con l’albero (che non cede) e sebbene non ti darebbe alcun disturbo momentaneo, non risponde alle specifiche di buona norma tecnica.
In sostanza i cuscinetti restano schiacciati sopra e sotto, nel senso di trazione e il funzionamento in rotazione sarebbe “legato” dal fatto che un cerchio perfetto come quello dell’albero è stretto da un cerchio anomalo (troppo serrato) delle bielle.
E’ un concetto un po’ difficile ma lo approfondiremo
2)   Se un serraggio è troppo scarso:
Succede che le 2 viti di biella non sono al loro limite di trazione e quindi apparentemente ichiudono, ma in funzionamento, cedono fino ad allentarsi e quindi a creare danni irreversibile sul motore.
Riepiloghiamo un po’, perché mi rendo conto della complessità dell’argomento.
Allora, il motore è un insieme di componenti che sono costruiti in materiali diversi
Questi materiali sono legati tra loro mediante dei serraggi; lo è la testa cilindri, il basamento, l’albero motore, lo sono le bielle, pompe, ecc.ecc.

L’insieme di questi serraggi crea una sorta di pacchetto di “TRAZIONE” complessivo che equivale al perfetto funzionamento (equilibrio di forze) dei componenti; se uno di questi elementi non è garantito tutto l’equilibrio  và a farsi benedire.

Lo so è un concetto che lascia perplessi. :mmm:

Se la famosa biella di cui dicevo sopra, viene chiusa stretta, l’albero motore quando gira, sarà “trattenuto” da questa forza legante “impropria”; cede il cuscinetto, cioè la bronzina, che si consumerà in modo anomalo sulle parti di maggior contatto, per capirci, si usurerà più dalla parte superiore ed inferiore, e non adeguatamente ed uniformemente su tutta la pista o su tutta la sezione di contatto; se invece le due viti sono lente, succederà il contrario, dapprima un usura sulle parti e poi, parliamo anche di varie centinai di km, l’allentamento delle stesse, la caduta in coppa e relativi danni irreversibili.

Va da sé che molti meccanici preferiscono i serraggi forti, oltre quota a volta, ma non sanno che fanno lo stesso dei danni. Non rilevabili al momento ma comunque alterano le specifiche del motore.

Un motore “troppo legato” (da serraggi forti) diventa un motore che perde prestazioni, non performante, non da specifica.

Un altro esempio :  Il gruppo pompa olio deve essere serrato a 12 Nm, se serri troppo puoi deformare la scatola della pompa fino ad avere una distorsione della conchiglia che potrebbe distaccarsi dai piani o guarnizioni di accoppiamento, vale a dire , trafilaggi o trafilamenti di olio o pescata d’aria, perché i piani non saranno perfettamente allineati, causa forze eccessive (o al contrario lente) di serraggio, lo stesso per altri componenti, pompa acqua,ecc.,ecc

Quindi il perfetto serraggio, detto di QUOTA NOMINALE (quella del manuale) è l’unico che garantisce il perfetto matrimonio tecnico tra cedevolezza dei materiali, assestamento delle guarnizioni, tenute,mantenimento nel tempo, usura programmata,ecc.
Il contrario fa emergere anomalie contrarie alle specifiche tecniche. Piani, componenti, piccole viti, carter e ttto quanto è scritto sul manuale dal punto di vista dei SERRAGGI, è una condizione PRIMARIA per la vita dei componenti STATICI e DINAMICI della nostra moto. Non sono ammesse deroghe, assolutamente vietato fare altro.
Non sono critiche solo le specifiche interne di un motore, ma i piani esterni, le guarnizioni, i cuscinetti,i pacchetti di serraggio vari e misti…chiedono giustizia, anzi rispetto!

ALLORA?
Il mio consiglio è sempre questo: :stica:
dotarsi di una scatola di attrezzi e chiavi dinamometriche, su Ebay se ne trovano di buone ad ottimo prezzo, ed ogni qualvolta si fa manutenzione della propri moto, usare manuale, dati,libretti ed adeguarsi alle coppie di specifica tecnica.

Anche la semplice gomma, se chiusa ad una coppia diversa, fa la differenza; un serraggio stretto innesca un’inerzia contrapposta (una forza contraria) un surriscaldamento dei perni, del mozzo, una trazione anomala.
Non solo quella della moto, ma anche quelle delle auto necessita del serraggio delle 4°5 viti del cerchione a coppia…il troppo serraggio modifica la linearità dei cerchioni
.
Il vero gommista, chiude a coppia, con chiave dinamometrica. Avvitatori pneumatici che vanno dalla 600 al camion….sono un vero problema…ammazzano (và diciamo così…feriscono) le specifiche tecniche dei nostri mezzi. Pretendete professionalità,e come per l’olio dite ai vostri meccanici e gommisti, io sono un’opportunità per te e non un problema, se lavori meglio spenderai meno in lamentele (spesso camuffate) che la clientela ti riporterà :gRgR:

Passo e chiudo…approfondiremo varie casistiche di anomalie di serraggio.
Ciao



Offline BigHonda

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Re: Le coppie........inseparabili...e di fatto
« Risposta #4 il: 29 05 2009, 10:30:51 »
Complimenti molto interessante esiste una tabella con tutti i dati di classe e serraggio corrispondente almeno delle misure dei bulloni più comuni?


Ne esistono davvero molte, tutte si rifanno alle procedure di standardizzazione internazionale e richiamano  ISO, UNI,ecc.

Ti allego un indirizzo della più semplice delle tabelle...tanto per rendere l'idea dell'impalcatura tecnica di come vengono emesse...queste sono il vademecum dichi progetta ed attrubuisce il lavoro ai componenti,viti,ecc.
http://www.nebbia.net/tabelle%20tecniche/tabella10.html

Offline Toyce

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Re: Le coppie........inseparabili...e di fatto
« Risposta #5 il: 29 05 2009, 10:44:28 »
Grazie Big .....per caso fai l'insegnante?  hai espresso perfettamente l'argomento...... :up:

Offline BigHonda

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Re: Le coppie........inseparabili...e di fatto
« Risposta #6 il: 29 05 2009, 11:07:49 »
bene BigHonda, questo argomento mi interessa non poco! nel caso sulla testa della vite non ci sia scritto nulla che si fa? si cambia vite?  :-) quando non c'è scritto nulla vuol dire che "non" è una 8.8??  :mmm:

Nel caso in cui si metta una 5.6 al posto di una 8.8 e in serraggio si "stira", che problemi potrebbe comportare? il non corretto svitamento quando si deve risvitare? o anche una possibile rottura? in genere cos'è che cede? la parte immediatamente sotto la testa?

Qualche volta ho sentito che la vite si è "grippata" nella sede...è solo un volgarissimo paragone per dire che si è bloccata o si usa?  :LoL:

Luc@
Lo so Luca, se su una vite non è riportato lo stampiglio della classe diventa un problema, però il ragionamento và fatto al contrario se si presenta questo caso.

Leggi il manuale e li riscontri la coppia nominale a cui serrare; consulta le tabelle, (ho appena messo un collegamento alla domanda di Toyce) e fai un po’ come farebbe il progettista nel senso :
Devo chiudere una M6 a 8 Nm, non ho una 8.8 che faccio?
La M6  classe 5.6 è limitata a 4,51 Nm, allora vado su classi superiori, laddove non ho certezze che quella che ho di ricambio sia una 8.8.
Va da se che tutte le altre manco potranno avere le classi riportate sulla testa della vite, ma in qualche modo, la scrittura (in rilevo) è una specifica di standard costruttivo, un po’ come l’etichetta dell’olio, si dovrebbe rendere palese .
Però, se tu serri a 8 Nm una  calsse 5.6, che a 4,51 cede, scaturiscono quei fenomeni di cui accenni:
1)   la rottura o meglio il cedimento per sovraccarico, che generalmente si manifesta per allungamento della vite nella parte centrale;
Cosa succede? :mmm:
Succede che man mano che tu stringi con la chiave, ad esempio con una chiave dinamometria tarata a 8 Nm , succede che a 5 Nm (ricordati 4,51Nm il valore di limite) la vite inizia a deformarsi, allungandosi.

Esistono due tipi di deformazione fondamentali:
1)   quella elastica, che è quella fisiologica in cui un elemento metallico  “inizia” a deformarsi sotto l’effetto delle forze di trazione, ma non muta la struttura del materiale (legato chimicamente dal legame ferro=carbonio, nel caso di una vite acciaiosa) e quando la rismonti, questa ritorna nel suo stato d’origine,quindi lascia immutate le caratteristiche dell’elemento.
2)   Quella plastica, in cui praticamente la struttura, al sovraccarico delle forze, cede, e mediante un effetto anche termico (nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma…mi sa che lo diceva Archimede) dovuta alla forza di trazione allunga la vite fino a spezzarla.
Significa che con il serraggio ostinato da 8Nm, al vite M6 classe 5.6 ha ceduto.

Questo succede, a seconda del tipo di serraggio ma si presenta generalmente nella sezione intermedia, in quanto la testa e vincolata alle due estremità, fa pacchetto si dice in gergo,, il fondo pure (nel dado o madrevite) e il pezzo centrale becca le botte…..si allunga e cede!

Molte viti invece si spezzano sotto la testa esagonale…perchè? (l’altra tua domanda) :@:

Perché è un effetto dovuto a questo fattore:
Quando serri in “sovrasforzo”, la vite sta cedendo nella parte centrale, si stà allungando, è passata "nella deformazione plastica" e non elastica…quindi tu chiudi e la senti sempre lenta, ogni mezzo giro di chiaviche fai, senti ancora che potresti farne un altro mezzo giro, allora lo fai, lo rifai, ma  in effetti la vite si sta allungando e quindi tu percepisci come se fosse lenta, di fatto è STIRATA…chiudi a un po’ alla volta, e più chiudi e più lei (stirandosi) ti segue, am ormai è in caduta libera,la sua funzione… fino a quando avrai testa spezzata, e vite “grippata” all’interno del foro filettato.
Molti pensano che la rottura di una testa di una vite sia la causa del problema, è sbagliato è un effetto.
Di conseguenza, per quello che diceva Archimede, la rottura si presenta con la parte riscaldata, anche perché la rottura della struttura è un fenomeno detto di incrudimento, cioè un effetto termico di forze che generate dallo sforzo di chiusura eccessivo o non adeguato alle caratteristiche dell’elemento, ne modificano la struttura comportandone la rottura, lo stiramento,ecc.

« Ultima modifica: 29 05 2009, 22:57:03 da BigHonda »

Offline BigHonda

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Re: Le coppie........inseparabili...e di fatto
« Risposta #7 il: 29 05 2009, 11:09:18 »
Grazie Big .....per caso fai l'insegnante?  hai espresso perfettamente l'argomento...... :up:
Magari?????? Vedi che sto qua di mattina?????!!!!
E' riposo "forzato" questo amico mio!
Sono solo BIG!
« Ultima modifica: 29 05 2009, 11:15:02 da BigHonda »

Offline gentleman-ico

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Re: Le coppie........inseparabili...e di fatto
« Risposta #8 il: 29 05 2009, 11:36:23 »
era lavoiesier , archimede per quanto un genio di chimica ne sapeva quanto i miei calli :bastard:

big honda però mi hai un pò deluso sulla spiegazione della coppia e della trazione  :mmm: pensavo avresti spiegato per bene invece sei andato subito al sodo :-(  perchè non metti un paio di immagini di vettori e coppie di forza sul momento torcente e quant'altro per far capire davvero le forze agenti sul perno :-)
Chi non risparmia le sue critiche a nessun genere di uomini, dimostra di non avercela con nessun uomo, ma di detestare tutti i vizi.

Offline BigHonda

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Re: Le coppie........inseparabili...e di fatto
« Risposta #9 il: 29 05 2009, 12:49:53 »
era lavoiesier , archimede per quanto un genio di chimica ne sapeva quanto i miei calli :bastard:

big honda però mi hai un pò deluso sulla spiegazione della coppia e della trazione  :mmm: pensavo avresti spiegato per bene invece sei andato subito al sodo :-(  perchè non metti un paio di immagini di vettori e coppie di forza sul momento torcente e quant'altro per far capire davvero le forze agenti sul perno :-)
Si scrive LAVOISIER,

Esatto, ma sono ricordi di 30 anni fa degli studi, avevo detto forse ARCHIMEDE, mica so tutto amico mio, l'importante è sapere che siete attenti.
Lavoisier, se non sbaglio era un chimico pure lui, Archimede un grande, sprecato per i tuoi calli, direi... :birra:

Il mio concetto su pillole non è quello di spiegare e di essere giudicato a mia volta, sarebbe davvero tanto e non ho la presunzione di farlo nè di ricevere lodi.
Man mano tratteremo argomenti comprensibili  a chi è magari un ragioniere, un rappresentante, un medico, uno studente o un avvocato o qualsiasi altro che sà poco di meccanica e che deve conoscere l'abc delle regole basilari di buona norma tecnica.
Poi ci sono persone preparate, per passione, per mestiere, per studi svolti, per capacità personali, ma dovranno capire che si deve adottare una terminologia semplice...per tutti, e nessuno ne debba uscire o sentirsi offeso da ciò. :secret:
« Ultima modifica: 29 05 2009, 13:19:59 da BigHonda »

Offline gentleman-ico

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Re: Le coppie........inseparabili...e di fatto
« Risposta #10 il: 29 05 2009, 13:52:55 »
errore di battitura ;-)  cmq  e non era "pure" chimico hihihi. è uno dei padri della chimica moderna  :LoL:
( archimede è vissuto 2000 prima quindi di chimica ripeto conosceva meno dei miei calli e non è un'eresia  :bastard: )

cmq lungi da me il volerti giudicare....

ma se  il tuo scopo non è spiegare? :mmm:  qual'è allora?

capisco l'intento di voler essere scolastico o alla portata di tutti ma se hai intavolato un discorso molto tecnico,e  salti il prologo dell'argomento togli le basi per il discorso successivo( per carità molto interessante) ma proprio perchè mirato a gente che non stà per forza in officina potrebbe non comprendere appieno tutto il seguito

Offline BigHonda

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Re: Le coppie........inseparabili...e di fatto
« Risposta #11 il: 29 05 2009, 15:30:50 »
errore di battitura ;-)  cmq  e non era "pure" chimico hihihi. è uno dei padri della chimica moderna  :LoL:
( archimede è vissuto 2000 prima quindi di chimica ripeto conosceva meno dei miei calli e non è un'eresia  :bastard: )

cmq lungi da me il volerti giudicare....

ma se  il tuo scopo non è spiegare? :mmm:  qual'è allora?

capisco l'intento di voler essere scolastico o alla portata di tutti ma se hai intavolato un discorso molto tecnico,e  salti il prologo dell'argomento togli le basi per il discorso successivo( per carità molto interessante) ma proprio perchè mirato a gente che non stà per forza in officina potrebbe non comprendere appieno tutto il seguito


Spiegare è roba da professori, io cito solo le mie "semplici" esperienze che ti auguro di fare e di avere, non ci riuscirò sempre (a spiegare) alla perfezione, magari con i termini corretti e con logiche alternate, però questo post era appena inziato, e per chi è attento alla sostanza e non alla forma passano i concetti basilari e poi con un pò di fantasia ci si completa l'argomento.
Non preoccuparti, ho tanto da fare ed ora ho un pò di tempo libero, qui mi dedico in completa libertà di espressione non richiesta dagli iscritti e non obbligatoria da leggere o condividere, ognuno potrà leggere o andare a pagina avanti, tu leggi e rispondi, altri no.
Tu pensi che molti abbiano questi concetti ben radicati  nella mente?, tu pensi che tutto questo mix "banale" che io faccio tra  tarantella filosofica, paragoni da scuola elementare e tecnica non sia un'azione voluta?
Tu pensi che sui tre concetti fin'ora espressi quali OLIO, Kilometri e Serraggi, tutti abbiano le idee chiare?
Avremmo voluto parlare deli materiali e della lubrificazione in riferimento alle rugosità di lavorazione dovuta a rettifiche al cbn, a mole diamantate, materiali di ghisa sferoidale o lamellare, ad alluminio speciale o leghe automatiche,ecc...e cosa e come sarei apparso?
Ma  tu credi veramente che ci vuole tanto a sapere chi ha detto una frase famosa?
basta digitaresu google : nulla si crea e nulla......che esce il tuo chimico!
Ma sarei apparso come un fanatico ragazzo che sà di sapere tutto!
Ora anche se molti giudicheranno prolissi e lunghi i miei trattati, l'importante è che ne nascano concetti di "informazione", poi ognuno dovrà metterci del suo.
Poi...der resto, questo sò!!!
« Ultima modifica: 29 05 2009, 16:00:22 da BigHonda »

Offline BigHonda

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Re: Le coppie........inseparabili...e di fatto
« Risposta #12 il: 29 05 2009, 15:59:39 »
bene BigHonda, questo argomento mi interessa non poco! nel caso sulla testa della vite non ci sia scritto nulla che si fa? si cambia vite?  :-) quando non c'è scritto nulla vuol dire che "non" è una 8.8??  :mmm:

Nel caso in cui si metta una 5.6 al posto di una 8.8 e in serraggio si "stira", che problemi potrebbe comportare? il non corretto svitamento quando si deve risvitare? o anche una possibile rottura? in genere cos'è che cede? la parte immediatamente sotto la testa?

Qualche volta ho sentito che la vite si è "grippata" nella sede...è solo un volgarissimo paragone per dire che si è bloccata o si usa?  :LoL:

Luc@

Per quanto riguarda i grippaggi,un rischio reale è anche questo:
Premessa: :-(
Ogni vite è progettata per la destinazione d’uso a cui è destinata, significa che ne verranno calcolate le dimensioni, i materiali, i carichi, ma anche il tipo di filettatura.

E’ importante un concetto che il serraggio garantisce in maniera perpetua un bloccaggio (teoricamente) tra due elementi avvitati tra loro.
Molto teoricamente, un serraggio fatto a regola d’arte,. Non richiede né registrazioni, né controlli né altre attività.

Il filetto, l’inclinazione, il passo sono scelte che si fanno in base al lavoro della vite.
Una filettatura per elementi , ade esempio,a contatto con i gas sarà diversa da un elemento che sarà destinato ad un motore  oppure ad un’altra applicazione per carichi meccanici o tenute mecaniche.
Viti, filetti,dadi, madreviti…tutti uguali concettualmente e tutti diversi per applicazione.

GRIPPAGGIO O VITE BLOCCATA:
Tutte le viti, alla punta hanno uno smusso “tecnico” che serve all’imbocco della stessa.
Se questo non avviene, possono esserci problemi.
In che modo? Quando accosti una vite ad un dado o un dado ad una vite fissa devi per, norma di buona tecnica, fare la manovra di rotazione (tipica e quella classica con indice e pollice destro) perché l’imbocco è fondamentale in quanto vai a copiare in perfetta reciprocità di filetto e cresta i due elementi del serraggio.
Una vite che ha un passo da 1mm ha pure uno smusso adeguato, e così via in base alle caratteristiche geometriche della filettatura.
A chi non è mai capitato che qualche vite inserita con un po’ di velocità, si sia storta ed abbia perso allineamento; a chi non è mai capitato che una vite al secondo giro si sia bloccata o che sia iniziata la fase “dura” del serraggio.

Altro concetto molto semplice ma è una delle cause principali di imperfezione dei serraggi.
Succede spesso ai gommisti, i quali senza avvitare i primi filetti a mano, sparano con l’avvitatore la vite nel mozzo della ruota e la vite, noterete, fa una serie di giri a vuoto prima di trovare la madre vite ….frulla prima che trovi i filetti di presa.
Manovra molto irregolare e sconsigliata, però le viti delle ruote sono grossolane, a forte coppia e subiscono ste botte in maniera silenziosa e “diciamo” non dannosa. Prima o poi trovi buco e filetto e si tirano le viti in maniera davvero “vorticosa”….molti gommisti filettano e dicono che qualcuno aveva fatto delle manovre anomale prima del suo intervento, tanto la tua parola contro la sua.

In filettature più precise, la vite, quando questa manovra di rotazione (sono consigliati 3 giri di indice/pollice) ad imbocco, è necessaria, alquanto consigliata.
Se non  viene fatta correttamente sui primi 3 filetti, quando inizia la forza di chiusura, e cioè le creste della vite iniziano a rendersi solidali con la madrevite, comincia la “forzatura” della vite appena sei i presa (si dice così in gergo tecnico) sul primo tratto filettato.
Inizia un frizionamento anomalo, un surriscaldamento della vite, una irregolarità di perpendicolarità e le creste degli elementi filettati, iniziano a lavorare in maniera anomala, non su tutte le parti (ricordarsi che sono una serie di profili a triangolo sovrapposti e sottoposti..per rendere l’idea), i carichi si disperdono in maniera anomala e non su tutte le superfici  in modo eguale su tutte le parti in trazione, contatto,ecc…, insomma per farla breve la vite lavora male.

Molto simile è l’effetto di viti sporche, senti che si impasta! :@:
Altra prescrizione e precauzione per non grippare è questa; appoggiare  la vite o il dado all’imbocco, perpendicolarmente all’asse di serraggio e fare 3 semi giri con indice e pollice.
Questo è un concetto molto intuitivo e molto conosciuto, ma c’è un vero motivo tecnico per cui si debba farlo, molti invece lo fanno col pensiero di appoggiare la vite al dado o alla piastra, in modo da non tenerla in mano (o in bocca!) tale da fare un effetto punes…cioè gli faccio un paio di giri e poi ci arrivo di attrezzo!
NO’ è una condizione di serraggio importante, non una consuetudine.
Ecco perché, istinto è un fatto, imbocco tecnico, linearità e manovra dei 3 giri è una condizione di buona norma.

Gli avvitatori pneumatici o elettrici, vanno usati dopo di questa manovra. Prendere una vite e “spararla” all’interno di un foro filettato è da criminali!

Offline Luc@

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Re: Le coppie........inseparabili...e di fatto
« Risposta #13 il: 29 05 2009, 16:52:22 »
perfetto Big, hai risposto esaurientemente alle mie domande! chiaro e preciso! grazie mille per le spiegazioni.

Luc@

Offline LUP71

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Re: Le coppie........inseparabili...e di fatto
« Risposta #14 il: 29 05 2009, 17:25:18 »
big grazie x il tuo tempo e il tuo sapere :Mano:
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