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Le Due Ruote => Guidare la moto! => Topic aperto da: raidman79 - 04 03 2013, 23:13:02
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Ciao a tutti,
molte volte mi è stato chiesto come faccio a viaggiare senza l'uso del GPS e fidarmi cecamente di cartina e bussola e molte volte mi è stato chiesto di chiarire tutto ciò,bene,ho così scritto una spiegazione base cercando di essere sintetico
riguardante l'orientamento con mappa e bussola sperando sia comprensibile per tutti e che possa tornare utile....
NAVIGAZIONE CON CARTINA E BUSSOLA
Parte prima
INTRODUZIONE
Al giorno d’oggi è molto facile prendere la moto o l’auto,attaccare il GPS (global-position-system) e farsi portare nella località desiderata,ma dobbiamo anche tener conto che quando decidiamo di affrontare un viaggio ci sono alcune zone remote in cui il segnale non è disponibile,oppure si può avere un avaria al sistema di navigazione stesso o peggio ancora che lo strumento possa rompersi!!!
In questo caso l’unico modo per proseguire è il classico sistema dell’utilizzo cartina e bussola!!!!
L’obiettivo è che con l’aiuto di una bussola,buone carte e un po’ di capacità di osservazione tutti imparino ad orientarsi,diventando così capaci di riconoscere sulla mappa e ovviamente sul terreno,dove si snoda l’itinerario,quanta strada resta da fare e di che tipo,sapendo in ogni momento dove ci troviamo e dove vogliamo dirigerci nel nostro viaggio.
LA CARTA GEOGRAFICA
Una carta,una mappa,è la rappresentazione grafica,in scala e simbolica,di una parte di superficie terrestre su un piano,ovvero sul foglio di mappa.
In genere si rappresenta il terreno visto dall’alto (visione Zenitale)riducendolo in modo adeguato rispetto alla realtà.
Questo tipo di riduzione fra realtà,la carta,e il tipo di simboli utilizzati,determina i diversi tipi di carte geografiche:planisferi,carte fisiche,politiche,geologiche,mappe catastali,carte stradali.
(http://img819.imageshack.us/img819/529/cartageografica.gif) (http://imageshack.us/photo/my-images/819/cartageografica.gif/)
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SEGNI CONVENZIONALI E LEGENDA
Una carta geografica contiene molte informazioni che ad un occhio inesperto possono sfuggire.
Tali informazioni-simboli sono riportati in una zona apposita a fianco della carta,è la LEGENDA,ovvero il lungo elenco di simboli fatto di segni convenzionali,disegni,simboli a colori che cercano di rappresentare in qualche modo la realtà,accanto ai quali vi è la relativa spiegazione.
Osservare con attenzione la LEGENDA è un esercizio utilissimo,soprattutto se le legende sono riportate in più di una lingua si riveleranno preziose “microindicazioni” di termini utili se si è all’estero senza aver problemi di interpretarle anche in Svezia ecc ecc.
Nel nostro caso utilizzeremo la carta stradale o meglio detta : carta planimetrica,in genere serve per arrivare dal punto A fino al punto B seguendo una strada o un autostrada.
Le carte stradali sono orientate in base ai punti cardinali (Nord-Sud-Est-Ovest) ,grazie ai quali è possibile determinare la direzione per raggiungere una località.
Usando la scala metrica è possibile calcolare la distanza del punto che si vuole raggiungere e soprattutto è possibile stabilire la direzione verso la strada o autostrada più vicina e la distanza che ci separa da essa.
Se ci si perde è bene cercare di raggiungere un incrocio per raddoppiare le possibilità di capirsi dove si sia o di incontrare un camion o un’auto.
(http://img850.imageshack.us/img850/9623/legendal.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/850/legendal.jpg/)
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ORIENTAMENTO SULLA CARTA
Per rintracciare il punto sulla carta in cui vi trovate,studiate attentamente il posto in cui siete capitati,ci sono fiumi?nei dintorni ci sono colline?montagne?torri?ferrovie?
Scegliete una di queste configurazioni,poi guardate la mappa e cominciate a farla girare fino a quando le configurazioni topografiche coincideranno con ciò che vi sta attorno.
Le carte geografiche hanno il Nord verso l’alto del foglio.
LA BUSSOLA
La bussola è uno strumento basilare per l’orientamento,nella sua forma più semplice è costituita da un ago magnetico appoggiato su un perno e libero di ruotare.
Per effetto del campo magnetico terrestre l’ago si dispone sempre in direzione Nord-sud,indicando il Nord magnetico
(http://img248.imageshack.us/img248/2426/whbussola01.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/248/whbussola01.jpg/)
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ORIENTARE UNA CARTA CON LA BUSSOLA
Di fatto è possibile,con una buona capacità di orientamento,muoversi utilizzando solo la mappa senza aver bisogno della bussola,al contrario una bussola senza mappe risulta di scarsa utilità,dunque quel che conta davvero nell’orientamento è l’uso combinato dei due strumenti.
Orientare una carta con la bussola è un’operazione più semplice da fare che da scrivere : è sufficiente appoggiare la bussola su un bordo della carta tenendola orizzontale,e ruotare la mappa finché l’ago risulta parallelo al bordo.
La parte rossa dell’ago deve sempre indicare la parte superiore della carta,ovvero il Nord.
Un errore banale è proprio quello di orientare la mappa al contrario,scambiando il Nord per il Sud!!!!!!
LATO PRATICO
(http://img716.imageshack.us/img716/4131/mappastradale.gif) (http://imageshack.us/photo/my-images/716/mappastradale.gif/)
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Vogliamo pianificare l’itinerario Foligno – Spoleto i passi sono i seguenti :
individuare la strada che si desidera percorrere,in questo caso facciamo la più breve e fluida.
Identificare il nome della strada nella mappa che è riportato al lato stesso della strada,S3,questa indicazione è segnata realmente con dei cartelli sulla strada stessa.
Per calcolare la distanza osservate che sulla strada da Foligno a Spoleto ci sono degli “spilli rossi”alcuni grandi e alcuni piccoli che segnano le distanze chilometriche riportando anche il numero dei chilometri.
Gli “spilli “grandi e marcati bene coprono più distanza,in questo caso ne abbiamo,lungo il nostro percorso scelto,tre,dei quali in mezzo,sempre ben marcato in grande e in rosso,troviamo riportati i chilometri: 26 più 3 che fanno 29 km in totale.
All’interno ci sono degli “spillini” ,più piccoli e con distanze chilometriche più brevi,sono intermedi,generalmente posizionati sulle uscite,svincoli paesetti ecc ecc
In ogni caso il loro conteggio riporta sempre lo stesso risultato,quindi calcoliamo sempre in direzione Nord – Sud gli “spillini”: 2 km più ,4 km più ,5 km più ,3 km più ,15 km totale 29 km
Ricordatevi che i numeri scritti in grande vanno sommati tra di loro,a sua volta per quelli scritti in piccolo.
Bene,ora sappiamo il nome della strada e quanti chilometri ci sono tra Foligno e Spoleto,ma se facciamo attenzione e ci aiutiamo con la legenda notiamo che ci sono molte altre indicazioni:
lungo la S3 ci sono tre campeggi,2 triangoli neri e uno in blu,anche se il colore è diverso comunque indicano quasi la stessa cosa,la legenda dirà la differenza esatta fra le due colorazioni.
Andando sempre in direzione Nord verso Sud,la strada,verso i primi km, è intersecata da un fiume,segnato dalla linea blu che poi costeggia la strada per circa una decina di km prima di intersecarla nuovamente.
Sempre nello stesso lato vediamo una linea nera che sicuramente è una ferrovia e costeggia la S3,nel dubbio fare sempre riferimento alla legenda.
Dal colore bianco e privo di ombreggiature dello sfondo della mappa deduciamo che la strada è su un fondo pianeggiante.
Attorno invece le zone verdi con ombreggiature indicano dei rilievi montuosi con l’informazione della relativa altezza.
Esempio : M.Serano 1429 ∆
Col tempo e pratica riuscirete ad interpretare la mappa senza dover riferirvi di continuo alla legenda,e avrete una visione più ampia della zona a voi circostante riuscendo a farvi questi calcoli su larga scala.
L’USO DEL TRIP
La strumentazione del cruscotto della Honda Hornet cb 600 è dotata del TRIP MASTER,strumento di lettura chilometrica,a tripla lettura: trip A,trip B e trip decrescente.
Può essere usato e combinato durante un viaggio in varie modalità che vado ad elencare:
COMBINAZIONE TRADIZIONALE:
trip A :
lasciarlo andare per sapere la distanza dal punto A al punto B una volta giunti,azzerare,lasciarlo andare dal punto B al punto C,azzerare e così via…
trip B :
lasciarlo andare per sapere i km percorsi nella giornata
trip decrescente :
una volta impostata la distanza tra il punto A e il punto C possiamo,durante la marcia,sapere quanti km mancano al punto C
COMBINAZIONE RAID:
trip A :
lo azzero ogni volta che faccio rifornimento in modo da sapere in qualsiasi momento quanti km ho percorso con quel pieno,in questo modo riesco a farmi un calcolo di quanti litri ho consumato e quanti me ne restano stimando a sua volta i km di autonomia.
È possibile anche valutare se la moto ha consumato di più.
Trip B :
lo lascio andare per sapere i km percorsi nella giornata
Trip decrescente :
non lo utilizzo mai dato che non ho mai una destinazione prefissata.
PARTE SECONDA
nella prima parte ho cercato di spiegare alcuni concetti basilari per poter interpretare,leggere,capire una mappa e sapersi muovere con essa.
In questa seconda parte vorrei entrare un po’ più nel dettaglio e spiegare alcune altre tecniche di orientamento avanzate di base.
CURVE DI LIVELLO
Le mappe sono la rappresentazione di un territorio fatto di rilievi e montagne, su supporto costituito da un foglio piatto a due dimensioni. Non è quindi facile riprodurlo in modo preciso e facilmente leggibile,
I rilievi in genere sono rappresentati con l’aiuto di sfumature e tratteggi colorati: nelle carte meno precise ci si limita all’utilizzo di questi espedienti grafici, mentre in quelle più dettagliate si utilizzano anche le curve di livello o “isoipse”.
Le isoipse sono le linee immaginarie che costituiscono tutti i punti situati ad una stessa quota, in qualche punto del suo tracciato porta scritta una cifra che indica l’altezza che rappresenta.
È abbastanza intuitivo che dove le curve di livello sono più vicine, il terreno è più inclinato, mentre dove sono più distanti la pendenza diminuisce.
Saranno anche le ombreggiature e gli sfumi che aiuteranno a riconoscere facilmente i diversi ambienti montani.
Sarà soprattutto la pratica nella lettura e interpretazione di una carta che permetteranno di trasformare le curve di livello, i colori, i simboli in una veritiera visione del terreno.
(http://img836.imageshack.us/img836/1151/isopsia.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/836/isopsia.jpg/)
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COME ORIENTARSI DI GIORNO
Ricordarsi che il sole sorge ad est e tramonta ad ovest. Quando il sole sorge alla mia destra e cala alla mia sinistra, questo significa che il nord è di fronte a me. Quando succede il contrario, questo vuol dire che ho il sud di fronte a me.
BUSSOLA: CARATTERISTICHE PRINCIPALI
(http://img35.imageshack.us/img35/5285/bussola.gif) (http://imageshack.us/photo/my-images/35/bussola.gif/)
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La bussola da orientamento è costituita da una base piatta di plastica trasparente, di forma rettangolare: i bordi diritti e dotati di una scala millimetrica facilitano le misurazioni e la tracciatura di percorsi sulla carta.
Sulla base è riportata anche la FRECCIA DI DIREZIONE che si userà per seguire la rotta. Sopra la base c’è l’abitacolo circolare al cui interno si trova alloggiato l’ago magnetico, perfettamente isolato e immerso in una soluzione viscosa. L’abitacolo ha attorno un anello graduato da 0° a 360°. Gli 0° coincidono con il nord, i 90° con l’est, i 180° con il sud e i 270° con l’ovest.
Nella parte inferiore dell’abitacolo è disegnata un’altra evidente freccia coincidente con il nord e un’altra serie di linee parallele che, servono per far coincidere l’abitacolo girevole della bussola con i meridiani (ovvero le linee verticali della mappa) riportati sulle mappe. L’ago magnetico ha almeno una metà colorata, in genere rossa, che indica il nord magnetico.
TRIANGOLAZIONE : COME DETERMINARE LA PROPRIA POSIZIONE
Raramente vi capiterà di percorrere a lungo una distanza senza incontrare in lontananza dei punti di riferimento che corrispondono alle configurazioni indicate sulla vostra mappa. Solo nel folto di un bosco, nella giungla o nel deserto potrete incontrare delle difficoltà a usare dei punti di riferimento.
La triangolazione consiste nel mettersi di fronte ad una carta con l’aiuto di due punti di riferimento che non sono vicini a noi. In questi casi bisogna fare un rilevamento prima di un punto A con la bussola e sapere a quanti gradi si trova, poi un rilevamento di un punto B sempre con la bussola calcolando i gradi. Quindi si trasferiscono i rilevamenti sulla mappa.
In parole povere, troviamo dei punti di riferimento, che possono essere due cime di montagna, di cui non conosciamo la distanza esatta. Con la bussola in mano, puntiamo la FRECCIA DI DIREZIONE verso il nostro primo punto di riferimento scelto.
ruotiamo la ghiera in direzione nord, quindi ora leggiamo i gradi indicati in corrispondenza della FRECCIA DIREZIONE e li riportiamo sulla mappa nel punto scelto. Facciamo la stessa operazione per il punto B.
Ora appoggiamo la bussola sulla mappa e mettiamo il tutto in direzione nord. Ruotiamo la ghiera mettendo la gradazione del punto A in corrispondenza con la linea della freccia di direzione mappe. Mettiamo l’angolo della bussola sul punto A che abbiamo segnato sulla mappa. Ruotiamo la bussola finchè l’ago sia in corrispondenza del nord sulla ghiera. Tracciamo quindi una linea di riferimento con il bordo della bussola. La stessa cosa per il punto B. L’intersecazione fra queste due linee corrisponde alla nostra posizione. A questo punto, con la scala metrica è possibile calcolare anche la distanza tra noi e i punti scelti.
Mentre si avanza bisogna aggiornare frequentemente la propria posizione sulla mappa per evitare di commettere errori. In questi casi, infatti, anche un errore di pochi metri può portarvi a molti chilometri di distanza.
spero di essere stato chiaro e sintetico.
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direi chiarissimo. Probabilmente trascende questa situazione, ma ricordiamo che le bussole non segnano esattamente il nord, ma il nord magnetico. Su piccole distanze questo è ininfluente, ma su grandi distanze, specialmente se si percorrono non lungo strade, ma in campo aperto o in mare, le direzioni vanno calcolate tenendo conto dell scostamento tra nord magnetico e nord terrestre. Esistono apposite tabelle di compensazione e senza di esse si rischia di andare notevolmente fuori strada.
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Me lo sono tirato tutto d'un fiato! Ora mi sento un corsaro dei sette mari! davvero molto interessante e costruttivo :up: :up:
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e fu cosi, che il caro skull, invece che in irlanda, arrivo in svezia :bastard:
a parte gli scherzi.. Complimenti Raid ottimo tutorial e spiegazione perfetta :up: :up:
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Grande Raid! Fantastica guida! Grazie
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Gigio,hai ragione forse sono stato troppo sintetico,mi ero basato sul fatto che noi tutti abbiamo un hornet,generalmente giriamo per strada e che servisse sapere solo quello che serve per non fare confusione a chi non ne sa proprio nulla,quindi basta sapere indicativamente dove è il nord,orientare una carta e interpretarla,lezione base praticamente....
ma se proprio vogliamo tagliare di netto un deserto con la nostra hornet,allora il discorso diventa tecnico....
però si potrebbe inoltrare.....
;-) ;-) ;-)
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Ottima lezione di orientamento.grazie!
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e fu cosi, che il caro skull, invece che in irlanda, arrivo in svezia :bastard:
puaahahahah!! :LOOOL: che :bastard:
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Complimenti!Utilissimi anche i suggerimenti per utilizzare i km parziali! [ok]
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Davvero complimenti... Ogni tuo post è una vera lezione...di emozione o di tecnica, ma sempre emozione...
Mittticcccooooo....
Inviato dal mio GT-N7100 con Tapatalk 2
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Me lo sono tirato tutto d'un fiato! Ora mi sento un corsaro dei sette mari! davvero molto interessante e costruttivo :up: :up:
A corsaro se non sistemi la frizione con la bussola puoi al massimo andare dalla cucina al bagno
LOL
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Ottimo raid, soprattutto l'ultima parte sulla triangolazione! [ok]
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great lesson :lamps7: :lamps7: :lamps7: :lamps7: :lamps7: :lamps7: :lamps7: [ok]
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A corsaro se non sistemi la frizione con la bussola puoi al massimo andare dalla cucina al bagno
LOL
Comincio a sentirmi un po' preso di mira :LOOOL: che :bastard:
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interessante.. :mmm:
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grazie ragazzi,sono sempre a disposizione ma soprattutto spero possa tornare utile...