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Le Due Ruote => Abbigliamento, caschi ed accessori => Topic aperto da: baolian - 06 03 2015, 23:22:47

Titolo: Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: baolian - 06 03 2015, 23:22:47
La mia zavorrina è veramente -ina (150cm per 40kg) e soffre di cervicale.
Ovviamente, da sprovveduto qual sono, le ho acquistato un bellissimo modulare Nolan da 1,75kg col risultato che dopo 5 minuti ha male al collo.

Se voglio continuare a portarla in moto, dovrò acquistare 2 caschi: uno jet per andare al mare e per i piccolissimi spostamenti ed uno integrale per le uscite domenicali ed i viaggi.
Il requisito principale è la leggerezza (fibra di carbonio?), possibilmente che calzino un po' stretti visto che molti xs gli vanno larghi.
Se poi riuscite a non farmi fare un mutuo per l'acquisto sono contento! :-)

 :hElp:  :hElp:  :hElp:  :hElp:  :hElp:  :hElp:  :hElp:  :hElp:  :hElp:  :hElp:  :hElp:  :hElp:  :hElp:
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: 4cylinders - 07 03 2015, 01:03:00

Proprio ieri sera, tornando dalla palestra, ho visto un poveraccio in scooter che aveva avuto un incidente; benché l'impatto fosse avvenuto a bassa velocità, il conducente è finito con il volto contro il pilone in cemento di un ponte (per chi conosce la zona, parliamo del ponte di via Libia a Bologna).

Purtroppo il ragazzo indossava un jet, ed era conciato piuttosto male, anche se fortunatamente non pareva aver subito danni irreparabili.

Sono un integralista convinto (scusate il gioco di parole): i caschi aperti sono insicuri, anche e soprattutto in città - dove le superfici potenzialmente  impattabili sono molte di più che non in aperta campagna...

Consiglio alla tua ragazza un buon casco in fibra, magari la cui calotta sia specificamente realizzata per la sua misura (in questo modo il casco risulterà più piccolo e conseguentemente più leggero).

Ognuno è libero di fare come preferisce, ma personalmente lascio volentieri i jet ai motociclisti da bar: non sarò bellissimo, ma alla mia faccia ci tengo!

Lampsss
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: deio - 07 03 2015, 05:51:59
Hai mai pensato ai caschi da bambino??Esistono in commercio ottimi caschi qualitativamente identici ai nostri con misure e pesi ridotti che potrebbero fare proprio al tuo caso..ed i prezzi credo che siano anche leggermente piu' bassi di un casco da adulto [ok]



Dotato di un elevato confort, piccolo e compatto, il casco jet da bambino LS2 garantisce il massimo sprint in città e nei brevi viaggi fuoriporta.

Il casco permette di viaggiare con la massima sicurezza senza rinunciare alla comodità degli interni estraibili e ad un eccellente rapporto qualità - prezzo.

Scheda tecnica:

CALOTTA: HPTT Composite
VISIERA: trasparente, anti-graffio, con sistema di sgancio rapido
CHIUSURA: micrometrica con sistema di Retention System
INTERNO: anti-umidità, anti-odere, anti-batterico, estraibile e lavabile
PESO: 900gr
48'50 euro

 

 

Tg   Mis cm.
S   48
M   50
L   52


V-Kid è un moderno casco integrale con caratteristiche tecniche all'avanguardia come lo sgancio rapido della visiera che non richiede l'utilizzo di attrezzi, interni completamente estraibili e lavabili, le prese d'aria superiori regolabili unite ad un' estrattore d'aria posteriore per favorire il ricircolo di aria all'interno. La versione V-Gal ha le stesse caratteristiche tecniche ma con un look femminile.
Scheda tecnica:
Calotta esterna: termoplastica ad alta resistenza agli impatti
Ventilazione: Aerazione frontale con sistema anti-appannamento della visiera. Aerazione superiore
Interno: Completamente estraibile e lavabile in tessuto trattato sanitized
Visiera: trattata antigraffio
Chiusura: Fibbia a sganciamento rapido
Omologazione: ECE 22.05
Peso: 1050 +/- 50 gr.
TABELLA TAGLIE:
XXXS - 49/50
XXS - 51/52
XS - 53/54
S - 55/56
71 euro

Qusti sono alcuni esempi,i primi che ho trovato....
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: baltazar86 - 07 03 2015, 08:45:13
informati sui caschi bell, dovrebbero essere tra i piu leggeri.
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: bettisg - 07 03 2015, 11:01:21
Anche la mia zavorrina ha le stesse misure e pesi della tua[emoji1] [emoji1] ed anche lei ha sofferto di mal di collo inizialmente, poi le ho preso un suomy taglia XS, modello hawaiian e tuttora viene ancora a spasso con me. Appena arrivo a casa provo a pesarlo
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: prof - 07 03 2015, 11:14:20
caschi jet? ma scherzate?  :gRgR:

questo è un forum di motociclisti veri!  :LoL:  :LoL:

come al solito le parole di 4cylinders sono piene di saggezza.
avevo un nolan con mentoniera, ci ho fatto un incidente neanche terribile
e il casco si è aperto come una noce di cocco alle giunture sulla mascella.
da quel giorno, solo integrali, e di massima sicurezza.

io ho un casco bell ed è effettivamente una piuma.  [ok]


Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: baolian - 07 03 2015, 12:58:29

In effetti non avevo pensato alla soluzione caschi da bambino.
Unico dubbio: come saranno come resistenza? Ho provato sul sito sharp ma non ne trovo di testati! :mmm:

Ora guardo i bell!

Per il jet, d'accordo sulla sicurezza, sono il primo a mettere sempre abbigliamento con le protezioni ed un buon paraschiena praticamente sempre.
Ma la moto per me è anche un mezzo di trasporto di tutti i giorni come potrebbe esserlo anche uno scooter.
Al mare non ci vado di certo con le infradito, ma neanche con la tuta intera di pelle!
Così come quando sono pedone non metto la giacca catarifrangente per non farmi investire sulle strisce!
In quel frangente non mi sento "motociclista" e se vi incrocio manco vi saluto :haha:

Scherzi a parte: grazie a tutti! :bacio:
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: deio - 07 03 2015, 13:07:31
Unico dubbio: come saranno come resistenza? Ho provato sul sito sharp ma non ne trovo di testati! :mmm:

Tali e quali a quelli da adulto, se poi pensi che sono fatti per una categoria(i bambini) molto delicata secondo me se vai su marchi noti non trovi differenze in quanto a sicurezza da un casco per adulti. :birra:
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: ROBYONE1986 - 07 03 2015, 13:28:52
ciao a tutti..mi intrometto in questa discussione in quanto mi sento modestia a parte molto esperto in materia in quanto ho avuto molti caschi il piu dei quali integrali e top di gamma..ho avuto infatti arai rx gp,corsair,shoei xr 1000 e 1100,suomy,vemar ecc...per cio che cerchi tu e per le esigenze della tua mini zavorrina e restando sempre sulla categoria degli integrali(cosigliato vivamente)non mi resta che consigliarti l hjc rpha 10!senza dubbio il casco integrale piu leggero che abbia mai avuto..impressionante davvero la differenza con caschi della stessa categoria come arai o shoei..attenzione pur essendo un casco ottimo in tutti i punti di vista non dico che e migliore o peggiore di altri ben piu blasonati e molto piu costosi ma di sicuro ha la caratteristica che cerchi ovvero la leggerezza..parliamo sui 1,200 grammi..in piu e uno dei caschi piu completi come dotazioni di serie,infatti viene fornito con doppia visiera nera e trasparente,mascherina paranaso,sottomento e visiere pink look oltre che ovviamente sacca..per il prezzo e molto competitivo infatti siamo sulle 200 euro se trovi le occasioni dai rivenditori con tinta semplice unica ma che arrivano anche a oltre 400 dalle versioni replica ma penso che non ti interessa questo...pensaci perche puo essere cio che fa per te! [ok]
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: rey75 - 07 03 2015, 13:36:41
mia moglie ha un xlite taglia xs e pesa 1270 gr...modello mi pare tipo 802 o 602 insomma ...quello!
dice che si trova da dio .;)


Fertilizzante e gasolio...

Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: baolian - 07 03 2015, 14:45:44
Di Marushin che mi dite?

L'RS2 ha 5 stelle, pesa 1.100gr e non ha un prezzo proibitivo.
Il 999rs stesso peso, costa anche meno ed ha grafiche interessanti però non trovo test.

Infine, giusto per curiosità, ci sarebbe il 222 (detto il piccolo) che sarebbe perfetto perchè oltre a pesare poco è anche molto piccolo ad ulteriore beneficio per il collo per bilanciamento ed aerodinamicità.
Peccato la singola stella: si sbriciolerà solo a guardarlo?  :parDon:
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: ROBYONE1986 - 07 03 2015, 15:21:58
ascolta come in tutte le categorie esistono tante variazioni che vanno in base al prezzo,peso,qualita,blasone ecc..tutto sta a cosa cerchi tu..se cerchi solo il casco per non incorrere a sanzioni e rispermiare vai al supermercato e prendi un grex a 30 euro..se cerchi gia qualcosa che cominci davvero a salvarti la testa allora la cosa cambia..i marushin non sono di certo scadenti come un casco da 30 euro ma ovvimente a vantaggio del prezzo sacrificano altre cose..d altra parte non e detto che un casco che costa 800 euro deve per forza essere migliore di uno che ne costa 300..cio che voglio dire che se tu cerchi leggerezza,qualita ecc non potrai mai avere un casco integrale al top a 100 euro..tranne se non lo prendi usato e allora qui e un altro discorso..cio che ti consiglio io e di non lasciarti allettare dai prezzi bassi ma nemmeno buttarti su qualcosa che ne costa tanto solo perche ce il marchio o il blasone..ti ho gia segnalato un casco che vale gli arai da 800 euro ma che costa meno della meta ed e pure super leggero [ok]
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: baolian - 07 03 2015, 16:09:11
ascolta come in tutte le categorie esistono tante variazioni che vanno in base al prezzo,peso,qualita,blasone ecc..tutto sta a cosa cerchi tu..se cerchi solo il casco per non incorrere a sanzioni e rispermiare vai al supermercato e prendi un grex a 30 euro..se cerchi gia qualcosa che cominci davvero a salvarti la testa allora la cosa cambia..i marushin non sono di certo scadenti come un casco da 30 euro ma ovvimente a vantaggio del prezzo sacrificano altre cose..d altra parte non e detto che un casco che costa 800 euro deve per forza essere migliore di uno che ne costa 300..cio che voglio dire che se tu cerchi leggerezza,qualita ecc non potrai mai avere un casco integrale al top a 100 euro..tranne se non lo prendi usato e allora qui e un altro discorso..cio che ti consiglio io e di non lasciarti allettare dai prezzi bassi ma nemmeno buttarti su qualcosa che ne costa tanto solo perche ce il marchio o il blasone..ti ho gia segnalato un casco che vale gli arai da 800 euro ma che costa meno della meta ed e pure super leggero [ok]

Ti ringrazio per la segnalazione, ma il motivo per cui sto chiedendo anche di altri marchi è che vorrei riuscire ad avere almeno 3/4 alternative perchè non vivo in grosso centro e dovremo andare fuori per comprare il casco (assolutamente da provare prima) e non so quali troveremo. ;-)
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: bettisg - 07 03 2015, 20:21:07
Ho pesato quello di mia moglie, taglia XS , suomy explorer gold hawaiian flower 1250gr
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: baolian - 11 03 2015, 20:00:06
Tra i vostri suggerimenti (grazie :bacio: ) e le ricerche su internet, sono arrivato a stilare questa prima lista:

Adulti
- Marushin rs-2 Carbon: peso 1100gr, prezzo 230€, 5 stelle sharp
- Marushin 999rs: peso 1100gr, prezzo 190€, non c'è sul sito sharp
- hjc rpha: peso 1200gr, prezzo 250€, 3 stelle sharp
- scorpion: 710/1200, peso ignoto (ma pare molto leggero), prezzo 210/300€, sul sito sharp non ci sono, ma sui modelli precedenti di questa fascia la scorpion ha sempre totalizzato 3/4 stelle

Suomi mi sto ancora documentando: il modello segnalato credo sia fuori produzione (e dovendolo provare avrei difficoltà a reperirlo) e per cercarne uno nuovo, il sito del costruttore è piuttosto dispersivo se non si conosce già a priori il nome del modello da cercare.

Bell, x-lite, LS2 si inizia ad andare su con il peso.

Bambini
- Caberg V-kid leo: peso 1050gr, prezzo 60€
- Airoh mr strada layer: peso 1100gr, prezzo 100€
- Hjc CLY MC5: peso ignoto (ma pare leggero), prezzo 90€

Se trovo altri modelli "papabili" l'aggiorno, magari può essere utile anche ad altri. ;-)
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: deio - 11 03 2015, 20:20:21
Lascia stare LS2 ce l ho io in carbonio ed è un mattone...1350g
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: gigio - 11 03 2015, 23:06:20
Se cerchi caschi molto leggeri, anche se non facili da reperire in Italia, cerca un rivenditore della kabuto. Prezzi competitivi ed ottima qualità. Li avevo provati qualche anno fa all eicma. L azienda, x quanto a me fosse sconosciuta prima di cercare informazioni su internet, è tra le aziende leader giapponesi per la produzione di caschi per varie discipline sportive. Io ho uno shoei e devo dire che kabuto regge il confronto qualitativo e vince per il peso.
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: baolian - 12 03 2015, 14:50:49
Se cerchi caschi molto leggeri, anche se non facili da reperire in Italia, cerca un rivenditore della kabuto. Prezzi competitivi ed ottima qualità. Li avevo provati qualche anno fa all eicma. L azienda, x quanto a me fosse sconosciuta prima di cercare informazioni su internet, è tra le aziende leader giapponesi per la produzione di caschi per varie discipline sportive. Io ho uno shoei e devo dire che kabuto regge il confronto qualitativo e vince per il peso.

Grazie!
Non li conoscevo ma sembrano molto interessanti ed esteticamente sono anche belli.
Quasi quasi lo prendo per me!
Da quello che ho letto, credo che si possano trovare spesso presso i concessionari honda [ok]
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: gigio - 12 03 2015, 17:50:43
Si più o meno tutti i concessionari Honda li vendono, perché hanno fatto una partnership. Però spesso tengono solo i jet o quelli di fascia bassa. Probabilmente i concessionari più forniti hanno anche i top di gamma.
Titolo: Re:Quali sono i caschi più leggeri in commercio?
Inserito da: 4cylinders - 12 03 2015, 23:19:06
Ciao ragazzi,

scusate il ritardo con il quale riprendo la discussione, ma dovete sapere che la mia attività "bizzarra" comporta momenti di inteso lavoro ed altri di (relativa) tranquillità... Sono insomma un forumista intermittente - tranne quando si tratta di MP, ai quali cerco, per quanto possibile, di rispondere a stretto giro.

Grazie al Prof - che colgo l'occazione per salutare - per le belle parole; purtroppo a volte la saggezza è una derivante dell'esperienza, e quando si parla di caschi persino io (che solitamente amo ridere sempre) smetto di scherzare. Quanti, come il sottoscritto, hanno mosso i primi "passi" motociclistici sul finire degli anni '80, ricordano bene quali esiti micidiali avessero gli incidenti all'epoca.

Dato che però ogni tanto si riaccende il dibattito relativo al casco integrale o jet, ho deciso di rievocare per sommi capi la situazione così com'era antecendentemente all'introduzione del casco obbligatorio. Mi rendo conto che siamo abbondantemente off-topic, e dunque invito i moderatori ad intervenire senza problemi per spostare la discussione; anzi, come noterete ho provveduto a scrivere l'intervento in modo che possa essere "tagliato" (proprio qui sotto) e ricollocato in altra, più acconcia sede.

La necessità di indossare dispositivi per proteggere il capo non è sempre stata percepita come indispensabile dai motociclisti da strada: sino a tempi relativamente recenti il casco era riservato quasi esclusivamente agli sportivi ed alle competizioni - e ancora... si trattava dei cosiddetti "cromwell", caschi a scodella che oggi non sarebbero omologati manco per andare a piedi -, ed era quasi impossibile, anche volendolo, procurarsene uno. Mio padre, che girava in Triumph (un residuato bellico che scambiò successivamente con una più moderna Lambretta) sul finire degli anni '50, mi racconta spesso che il copricapo più protettivo che si potesse rimediare all'epoca era quella caratteristica cuffia in pelle che si vede a volte nei vecchi film dell'epoca... Senz'altro molto suggestiva, ma certo non il massimo quanto a protezione in caso di caduta! Diciamo pure che ancora negli anni '70 in Italia non esisteva affatto una cultura motociclistica degna di questo nome: fatevi un giro su Youtube e date un'occhiata a qualche poliziottesco con Tomas Milian o Maurizio Merli per capire quale fosse la concezione dell'andare in moto; ed anche quale fosse la concezione dei motociclisti, spesso e volentieri percepiti come teppisti, scippatori, delinquenti ecc.

Personalmente vidi i primi caschi durante un viaggio on-the-road in Francia, con i miei genitori, nel 1978 o giù di lì. L'obbligatorietà riguardava anche i motorini, e ricordo che mi colpì moltissimo vedere questi bislacchi copricapi, che parevano usciti da Guerre Stellari (distribuito l'anno precedente, e fissato in modo indelebile nelle nostre fantasie infantili) o dai carri di carnevale. Naturalmente si trattava esclusivamente di jet; ma mio padre, da me interrogato sull'utilità di quegli strani affari, disse che se fossero stati in vendita ai suoi tempi, non avrebbe esitato neanche un attimo ad acquistarne uno. "In fondo", continuò, "nulla ti dà la sicurezza di aver salva la vita in caso di incidente... Ma sicuramente proteggere il capo, la zona più vulnerabile, è senz'altro già molto importante".

Non ho mai dimenticato quella lezione, e quando pochi anni dopo mi insegno a guidare - utilizzando un vecchio Innocenti Lui 75 -, e successivamente acquistò per me un MZV Minarelli Cobra -, mi disse senza preamboli che, qualora pescato a guidare senza casco, non avrei mai più potuto utilizzare neppure una biclicletta. Non gli sarò mai abbastanza grato per quella severità, che molti altri genitori all'epoca non applicavano. Inoltre, mentre tutti i miei amici indossavano il jet - la marca più comune all'epoca era la "Kiwi", un casco plasticoso che secondo gli standard attuali non otterrebbe mai l'omologazione -, a me fu imposto un Bieffe integrale in fibra. Solo per farvi capire, il casco (in fibra, una vera rarità all'epoca) costò circa 300.000 lire, ossia a dire più o meno esattamente quanto il motorino (usato)! Ero praticamente l'unico del mio giro di amici ad indossare un integrale per guidare il cinquantino, ma piano piano, impratichendomi nella guida su strada, iniziai a capire che forse quell'ingombro non era poi così superfluo, anzi...

Infatti, il casco sarebbe diventato obbligatorio di li a pochissimo, ma ancora era possibile circolare a capo scoperto, e con qualsiasi cilindrata! Era uno spettacolo normale vedere in autostrada bolidi spaventosi tipo CBX 1000 o GPz con a bordo guidatori e passeggeri muniti esclusivamente di occhiali da sole (in genere si usavano i Ray-Ban con le stanghette a molla, per evitare che il vento e la velocità li facessero schizzare via). In ogni caso, sino a 50 cc. l'obbligatorietà riguardava esclusivamente i minori; al compimento del diciottesimo anno di età la calotta cranica diveniva miracolosamente più dura ed il casco scompariva in qualche armadio.

All'atto pratico, le più banali cadute continuavano a sfigurare e spesso ad uccidere... solo che invece che a 14 anni ciò avveniva a partire dai 18; ma si trattava di maggiorenni, quindi in linea teorica capaci di decidere per sè, e dunque nessuno batteva ciglio. Quando scattò l'obbligatorietà, ricordo dibattiti accesissimi e furibondi, nei bar e nei luoghi di ritrovo, sull'utilità od inutilità del casco; circolò persino la voce che lo stesso Presidente del Consiglio Craxi avesse fatto approvare la legge in questione solo in quanto detentore di un'ingente quantità di azioni della Nava (un marchio di caschi assai conosciuti sul finire degli anni '80, oggi scomparso dal mercato).

Quante stupidaggini si dissero e si scrissero allora relativamente al casco!

La realtà però iniziò progressivamente a mostrarsi nel volgere di pochi anni. Prima ancora che i sondaggi e gli elenchi di cifre iniziassero ad andare di moda, fu l'esperienza a segnalare l'importanza della svolta compiuta ai motociclisti di tutte le età. Semplicemente, in caso di incidente chi indossava il casco - regolarmente allacciato, dato che inizialmente ci fu chi lo portava provocatoriamente slacciato, in barba all'imposizione! - molto più spesso degli altri si salvava, o riportava danni infinitamente minori.

Un mio professore, vero maestro di vita che ancora oggi incontro di tanto in tanto, possessore di una splendida Suzuki GS 650 GT (la moto che mi ha fatto desiderare di diventare motociclista) ma che utilizzava di tanto in tanto il 50 della moglie, indossava comunque regolarmente un fiammante integrale rosso! "In città", spiegò quando gli domandammo per quale motivo lui, maggiorenne ed abituato alla guida di ben altra cilindrata, portasse il casco per salire su di un motorino, "le superfici sulle quali impattare sono molte di più che in aperta campagna. Il casco va indossato sempre, altrimenti si va a piedi".

Finalmente, quasi al termine del secolo, l'obbligatorietà fu estesa a tutti i mezzi a due ruote muniti di motore a scoppio. Quante vittime siano state necessarie per arrivare ad un provvedimento di elementare sicurezza è impossibile dirlo, ma se pensiamo che anche una sola vita avrebbe potuto essere risparmiata se i nostri legislatori si fossero mossi con più anticipo... mah!... viene proprio da intristirsi!

Ora, dopo questa lunga - anzi lunghissima - premessa, io mi chiedo se in un futuro più o meno anteriore le stesse riflessioni saranno sviluppate in altro modo. Ad esempio, qualcuno mai si dirà: "Se Tizio avesse indossato un casco integrale (e non il jet, che però faceva tanto "tendenza"), oggi obbligatorio, probabilmente non avrebbe dovuto essere sottoposto a sei operazioni maxillo-facciali per la ricostruzione della mandibola"? Oppure: "Quella bellissima ragazza del piano di sopra magari non sarebbe stata sfregiata dal cordolo del marciapiede a causa del jet che portava (per via del caldo, beninteso), se avesse avuto in testa un soffocante integrale"?

Il punto è che purtroppo nessuno di noi comuni mortali sa se, nè quando, nè dove un incidente possa avvenire: un tragitto di pochi metri può essere sufficiente per farsi male o addirittura perdere la vita. Dire a se stessi: "metto il jet, tanto devo fare poca strada" è come non indossare il preservativo pensando "tanto devo fare una sveltina"... un errore, punto e basta.

Ciò detto, ribadisco: ognuno faccia come crede. Lungi da me fare morali, predicozzi, ramanzine ecc.: queste cose le lascio ai professionisti della sicurezza o alle Forze dell'Ordine. Ma dato che il forum è frequentato anche da giovani e giovanissimi, mi pare importante sottolineare con forza come:

   a)   Il Casco jet, anche se di buona qualità, NON offre una protezione per il viso neppure paragonabile a quella che un integrale può dare.

   b)   I dispositivi di sicurezza andrebbero indossati SEMPRE e COMUNQUE, dato che non esistono situazioni potenzialmente "più sicure" (o "meno insicure") - ad eccezione della pista o dei luoghi deputati (dove però, guardacaso, malgrado il più alto livello di sicurezza, vigono gli obblighi che conosciamo, relativamente al vestiario).

   c)   Come scrive Claudio Angeletti, autore di un bellissimo manuale di sicurezza in moto, quantomeno CASCO integrale, GUANTI, STIVALI o scarpe tecniche, PANTALONI LUNGHI e GIACCA (meglio se tecnici) costituiscano il corredo minimo per utilizzare la moto, indipendentemente che lo si faccia in città, campagna, al mare ecc. A ciò io personalmente aggiungo spesso e volentieri un paraschiena, quando non integrato nel giubbotto che ho addosso. 

Quando qualche amico mi chiede se secondo me è giusto acquistare lo scooter o la moto al figlio, rispondo generalemente di sì. Ritengo infatti che il possesso di un mezzo di trasporto rappresenti una tappa importante nello sviluppo della vita di un/a ragazzo/a, soprattutto oggigiorno, in tempi di permanenze prolungate dinanzi ai monitor, videodipendenze, pigrizia eccessiva, incapacità di relazionarsi con gli altri in modo sano ecc. Però immancabilmente soggiungo che è ugualmente importante porre delle regole, e su queste non transigere minimamente: il casco slacciato, una multa per carico non consentito di passeggero o guida pericolosa, e il mezzo finisce dritto in garage. In un caso mi è capitato persino di consigliare ad un'amica di vendere lo scooter della figlia: era immatura, ed evidentemente era meglio che aspettasse ancora qualche anno per mettersi in strada.

Andare in moto è bellissimo, ma bisogna andarci nel miglior modo possibile!

Spero di non avervi annoiato. Sapete con quanta passione mi dedico alla moto, e vorrei fare tutto ciò che è in mio potere per evitare al mio prossimo di fare errori che possono costare carissimi.

Alla prossimaaa.

Lamps


Piero