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Forum Generico => Aspetti Legali C.d.S. => Topic aperto da: kappa - 05 05 2008, 09:22:04

Titolo: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: kappa - 05 05 2008, 09:22:04
Marco questa discussione, iniziata da k cui hanno sequestrato il libretto di circolazione per il portarga barracuda non omologato, come importante, visto che ci dà uno spettro ampio di quello che è la giungla legale relativa al tuning... insomma, alla domanda "che mi fanno se monto... qualunque cosa aftermarket?"
la risposta è "ti potrebbero fare qualunque cosa".

Il tuning in Italia non ha ancora una legislazione ufficiale. Lo dimostra il fatto che circa un anno fa nel pacchetto legge cosiddetto Bersani, il ministro aveva inserito una proposta di normativa per regolamentare "alla tedesca"(faccio il tuning, poi vado in Motorizzazione e lo faccio riportare sul libretto) la situazione.
Ebbene la norma in questione non è passata.
Buona lettura a tutti.

prof


ebbene si amici miei avete letto bene ieri mattin a mi han sequestrato il libretto i carabinieri x il portatarga non omologato attenzione non per l'inclinazione eccessiva (era dritta e leggibile) ma perchè a detta loro "questi portatarga non sono omologati" e hanno ricevuto ordine di sequestrare tutte le moto così..non ho parole.. questo è il verbale col quale devo andare a fare la revisione in motorizzazione, più 370 euro di multa...mi viene da piangere (ps x tutti quelli che penseranno probabilmente stava correndo e loro han voluto fartela pagare , dico già che non è così stavo andando piano, forse troppo piano. al mio controbattere dicendo che questi portatarga li abbiamo tutti, il destino ha voluto che in quel momento arrivassero due ragazze fatalità(giuro) con la hornet e i portatarga originali, che il comandante mi ha prontamente fatto notare..quando si dice sfiga eh? ecco il verbale, chiaramente ho eliminato la parte dei miei dati e per correttezza anche i dati di coloro che mi hanno fermato.
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: tropicale - 05 05 2008, 11:32:09
K io ho dato un'occhiata... purtroppo il verbale mi pare ben motivato e mi sento di dire che un ricorso per vizi formali risulterebbe infondato, e comporterebbe solo ulteriori spese con nulle possibilità di farsi annullare il verbale.
Inoltre mi pare di aver visto che nello spazio delle tue dichiarazioni tu hai dato ragione agli accertatori. Ciò per la legge rappresenta un'ammissione, il che rende ancor più complicato, di quel che già sarebbe, un ricorso nel merito.
Infatti il codice della strada parla chiaro:

"Art. 78 - Modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione
 

[...]

3. Chiunque circola con un veicolo al quale siano state apportate modifiche alle caratteristiche indicate nel certificato di omologazione o di approvazione e nella carta di circolazione, oppure con il telaio modificato e che non risulti abbia sostenuto, con esito favorevole, le prescritte visita e prova, ovvero circola con un veicolo al quale sia stato sostituito il telaio in tutto o in parte e che non risulti abbia sostenuto con esito favorevole le prescritte visita e prova, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 343,35 a euro 1.376,55.

4. Le violazioni suddette importano la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della carta di circolazione, secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI.
"
 
Inoltre l'art. del regolamento cui si fa riferimento nell'articolo del c.d.s. dice:

"Art. 236 - Modifica delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione (art. 78 c. s.)

1. Ogni modifica alle caratteristiche costruttive o funzionali, tra quelle indicate nell'appendice V al presente titolo ed individuate con decreto del Ministero dei trasporti e della navigazione - Direzione generale della M.C.T.C., o che determini la trasformazione o la sostituzione del telaio, comporta la visita e prova del veicolo interessato, presso l'ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. competente in relazione alla sede della ditta che ha proceduto alla modifica. Quando quest'ultima è effettuata da più ditte, senza che per ogni stadio dei lavori eseguiti venga richiesto il rilascio di un certificato di approvazione, l'ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. competente per la visita e prova è quello nel cui territorio di competenza ha sede la ditta che ha operato l'ultimo intervento in materia. In tale caso la certificazione dei lavori deve essere costituita dal complesso di tutte le certificazioni, ciascuna redatta dalla ditta di volta in volta interessata dai diversi stadi, con firma del legale rappresentante autenticata nei modi di legge.

2. Ogni modifica riguardante uno dei seguenti elementi:
a) la massa complessiva massima;
b) la massa massima rimorchiabile;
c) le masse massime sugli assi;
d) il numero di assi;
e) gli interassi;
f) le carreggiate;
g) gli sbalzi;
h) il telaio anche se realizzato con una struttura portante o equivalente;
i) l'impianto frenante o i suoi elementi costitutivi;
l) la potenza massima del motore;
m) il collegamento del motore alla struttura del veicolo, è subordinata al rilascio, da parte della casa costruttrice del veicolo, di apposito nulla-osta, salvo diverse o ulteriori prescrizioni della casa stessa. Qualora tale rilascio non avvenga per motivi diversi da quelli di ordine tecnico concernenti la possibilità di esecuzione della modifica, il nulla-osta può essere sostituito da una relazione tecnica, firmata da persona a ciò abilitata, che attesti la possibilità d'esecuzione della modifica in questione. In tale caso deve essere eseguita una visita e prova presso l'ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. competente in base alla sede della ditta esecutrice dei lavori, al fine di accertare quanto attestato dalla relazione predetta, prima che venga eseguita la modifica richiesta.

3. L'aggiornamento dei dati interessati dalla modifica viene eseguito dall'ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C. cui sia esibito il certificato d'approvazione definitivo della modifica eseguita, oppure dall'ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C. che ha proceduto all'ultima visita e prova con esito favorevole. Tale aggiornamento ha luogo mediante l'emissione di un duplicato della carta di circolazione, i cui dati vanno variati o integrati conseguentemente alla modifica approvata.

4. La Direzione generale della M.C.T.C. definisce le competenze dei propri uffici periferici, tenuto anche conto della necessità di distribuzione dei carichi di lavoro e delle possibilità operative degli uffici stessi, nonché delle particolari collocazioni territoriali delle ditte costruttrici o trasformatrici.
"

Temo che il portatarga non sia effettivamente idoneo alla circolazione.
Sinceramente non so nemmeno se ne esistano.
Non credo quindi che convenga un ricorso ne nella forma ne nel merito.
Penso a questo punto che convenga pagare.
A meno che risulti effettivamente omologato il portatarga.Nel qual caso si potrebbe tentare di farsi annullare la multa.
Certo che si potrebbe pensare, nel caso in cui la barracuda pubblicizzi il portatarga in questione come omologato per l'uso stradale, una richiesta danni nei confronti della casa produttrice.
Quindi si potrebbe chiedere sia il rimborso della multa che il rimborso delle spese per la revisione.
Questione da valutare con molta attenzione, a mio avviso.

Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: TRoby - 05 05 2008, 11:52:56
Purtroppo, credo non ci sia molto da fare  :-( Sui portatarga orientabili c'è sempre scritto, con una traghetta adesiva che NON SONO OMOLOGATI per l'uso stradale. Se trovi la pattuglia in vena di rompere....c'è il sequestro del libretto!! Purtroppo non si scappa  :-( l'unico modo è cercare di farli ragionare...a volte riesce ;-)
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: virago - 05 05 2008, 13:08:06
Datti una letta qui

clicca (http://www.motoblog.it/post/8942/sequestro-del-libretto-per-le-frecce-omologare-e-portatarga-non-originale/3)


e in particolare a tutti i commenti dei lettori, ce ne sono alcuni interessanti
clicca (http://www.motoblog.it/post/8942/sequestro-del-libretto-per-le-frecce-omologare-e-portatarga-non-originale#show_comments)



da quel poco che ho letto velocemente, sembrerebbe che ci sia qualche speranza. La motorizzazione sembra non abbia la possibilità di omologare sul libretto i portatarga omologati, in quanto non è in possesso delle direttive per farlo. Ma non ti rilascia una dichiarazione scritta se non c'è una richiesta da parte del giudice. In pratica un cane che si morde la coda. In base a questo potrebbero esserci delle speranze. In più rivolgendoti al giudice di pace, pare che tu abbia la focoltà di riprendere il libretto in attesa di giudizio
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: oldwolf - 05 05 2008, 15:29:36
Io ho i miei dubbi...l'art. 78 del cds recita:"Chiunque circola con un veicolo al quale siano state apportate modifiche alle caratteristiche indicate nel certificato di omologazione o di approvazione e nella carta di circolazione, oppure con il telaio modificato e che non risulti abbia sostenuto, con esito favorevole, le prescritte visita e prova, ovvero circola con un veicolo al quale sia stato sostituito il telaio in tutto o in parte e che non risulti abbia sostenuto con esito favorevole le prescritte visita e prova, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 343,35 a euro 1.376,55", perciò potrei essere d'accordo se sul libretto di circolazione ci fosse scritto che la moto è stata omologata con pneumatici modello x, specchietti omologati con numero x, sottosella omologato con numero x, ecco che allora non sarebbe più un libretto ma ci vorrebbe la treccani per mettere tutti i numeri di omologazione con i relativi accessori, e poi, il sottosella non fa parte del telaio in quanto il telaio è l'ossatura della moto e permette di collegare tutte le parti che compongono la motocicletta .
Per cui anche coloro che montano i bauletti sulle moto con relativi attacchi sarebbero passibili di ritiro del libretto in quanto la moto è stata omologata senza i bauletti, a parte quelle moto che hanno già da casa madre le predisposizioni.
La cosa incredibile è che se hai gli specchietti non oroginali ti sequestrano la moto e paghi 370 euro, se non li hai proprio paghi solamente 70 euro mi sembra...

Titolo: chiarimenti sul tuning
Inserito da: prof - 05 05 2008, 19:03:54
allora, facciamo un po' di chiarezza.

il tuning, sia estetico che tecnico, in italia non è assolutamente consentito.
il cardine di questo divieto è per l'appunto l'art. 78 del CDS.
tutte le circolari, le normative a carattere parziale non infrangono il concetto
base e cioè: SE L'AGENTE DI POLIZIA STRADALE ACCERTA UNA COMPONENTE
DEL VEICOLO FUORI NORMA, A SUO GIUDIZIO APPLICA L'ART. 78".

per quello che riguarda il portatarga, oltre all'art. 78 e la diversa inclinazione
per cui il povero K, a cui va tutta la mia solidarietà, non è stato sanzionato,
c'è il fatto che NESSUNO dei portatarga c.detti aftermarket hanno il catarifrangente!!!!

TUTTAVIA, e il tuttavia è grande come un casa, quest'articolo, che viene considerato
rigido e vessatorio anche dalle forze di polizia, viene applicato o nel caso di violazioni
grandi come una casa, o quando viene imposto dall'alto (ed è il caso di K).
cioè, normalmente ti ferma la stradale e ti fa il 78 solo se hai uno scarico chiaramente fuori
norma, se hai le luci a led azzurrate, ecc. e neanche sempre.
oppure, come è successo a K, quando è il prefetto che richiama all'ordine le sue forze.

ho letto tutti i commenti degli altri utenti, e li rispetto tutti.
ma per quello che riguarda il mio modesto parere, non vedo molti appigli per fare ricorso
al GdP, non ultimo il fatto che hai firmato il verbale senza contestare nulla.
anche perchè, in effetti, non c'è nulla da contestare. al limite il fatto che tale norma non
è quasi mai applicata e quindi si potrebbe ravvisare un atto persecutorio. ma, in effetti, si potrebbe?

K, sei stato MOLTO MOLTO sfortunato. siamo tutti fuori norma, come ha detto qualcuno.
comunque se hai bisogno di consulenze, aiuti o quello che vuoi, anche per redigere un ricorso,
sono a tua disposizione.
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: oldwolf - 05 05 2008, 20:46:02
MMMmmm...io non ho chiaro una cosa (ho fatto copia/incolla dell'articolo 78) e recita così:" Chiunque circola con un veicolo al quale siano state apportate modifiche alle caratteristiche indicate nel certificato di omologazione o di approvazione e nella carta di circolazione", perciò a mio modestissimo parere le cose alle quali non si possono apportare modifiche sono solamente quelle citate nel libretto e cioè i pneumatici al limite, gli unici ad essere citati, poi d'accordissimo con te Prof che in caso di ricorso quest'ultimo deve essere fatto con i controcaz..
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: tropicale - 06 05 2008, 00:03:40
Prof... effettivamente sei molto bravo nell'esplicazione...

ma prendendo in considerazione la possibilità di impugnare il verbale, ritengo che gli estremi vi siano, infatti non mi risulta che vi siano particolari ordinanze o circolari che prendano in considerazione l'omologazione di portatarghe...

secondo me il tentativo è da farsi nella speranza di trovare un GdP di buon cuore ovvero puntando sulla prassi che vede infatti la totale tolleranza delle forze dell'Ordine in merito a portatarghe e frecce...

L'impugnazione potrebbe avere buoni risultati apprezzabili nell'immediato qualora il GdP ordinasse la sospensione deil Verbale... diversamente Kappa potrà ugualmente pagare per tempo e rinunciare così alla causa...

in sostanza giocarsi tutte le carte subito e vedere... mal che vada si farà fare il controllo alla Motorizzazione

si però... e mi pare strano che non venga sottolineato... se il ricorso davanti al gdp lo perdi... e se per sbaglio nel frattempo si costituisce la municipale... magari il giudice ti condanna pure alle spese.
Perché il ricorso, da un punto di vista strettamente giuridico, secondo me è totalmente infondato.
Io sono solamente un quasi-avvocato, però tu lo sei a tutti gli effetti e  questa cosa credo ti sia nota.
Io sono abituato a fare i ricorsi evitando di basarmi solo sulla possibilità di trovare un giudice accondiscendente.
A me piace ricordare che le cause costano. Parecchio tempo e talvolta pure parecchio denaro.
Per cui se si instaura una causa bisogna essere anche preparati alla peggiore delle ipotesi, in quanto... potrebbe sempre capitare.
Quindi riassumendo il ricorso lo fai se:
1) è fondato e lo vinci al 99,99%;
2) è infondato e ci tenti... e se perdi hai le possibilità di affrontare le eventuali conseguenti spese legali;
Altrimenti meglio lasciar perdere.
Tutto quanto sopra, ovviamente, a mio modestissimo parere.
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: oldwolf - 06 05 2008, 08:59:55
Quando avrete tempo leggetevi questo, l'ho trovato in internet e riporta bene il problema della "targa" e tutti gli articoli che possono venire menzionati in caso di verbale redatto dalle Forze dell'Ordine.

Data documento 16/04/2008

Note tecniche sulle targhe inclinate dei motocicli

Circolare del Comando di P.L. di Mandello del Lario (LC) del 16-04-2008

CC (Lecco cintura)

Circolare del Comando di P.L. di Mandello del Lario (LC) del 16-04-2008
(Si ringrazia il Commissario Aggiunto Mario Modica, Comandante della Polizia Locale di Mandello del Lario).

OGGETTO: Targhe moto “sollevate”:

Si ritiene opportuno richiamare l’attenzione su un aspetto più concreto la questione delle “targhe sollevate” delle moto.
E’ ormai malvezzo diffuso tra i motociclisti apportare modifiche alla posizione della targa così da rendere illeggibile, o quanto meno difficoltoso, rilevarne i caratteri alfanumerici.
I sistemi sono i più disparati ed ingegnosi e, tanto per soddisfare una eventuale “curiosità” li andiamo ad elencare senza la pretesa d’essere esaustivi considerando la fantasia e l’ingegnosità dei nostri centauri :

1) fazzoletto legato accanto alla targa; da fermo lascia scoperti i caratteri ma in movimento, sventolando, li copre tutti o in parte;
2) olio/grasso/fango sui caratteri;….. però la moto è pulitissima….
3) leva al manubrio che, mediante un cavetto collegato alla targa fissata con opportuni snodi, solleva o abbassa la targa all’occorrenza;
4) nastro adesivo che nasconde tutti, o in parte i caratteri oppure, meno sfrontata è la modifica dei caratteri (un 3 diventa un 8 e così via);
5) piegare verso l’alto la parte inferiore della targa, all’altezza della seconda linea, quella in basso, dei caratteri alfanumerici, lasciando a volte, invariata l’inclinazione del supporto e/o del porta targa;
6) porre un elastico sufficientemente largo al centro della targa, nello spazio che separa le due file di caratteri alfanumerici così da coprire “appena appena” le “teste” dei caratteri: ufficialmente serve per contenere le vibrazioni o perché la targa si “svita” dalla sua sede, nei fatti serve per rendere difficoltoso leggere i caratteri quando il veicolo è in movimento;
6) ultimo, ma non certo definitivo o migliore degli altri, è il più classico dei sistemi: sostituire l’alloggiamento e/o il porta targa con altro che consenta l’inclinazione verso l’alto di parecchi gradi, sino a sfiorare l’orizzontalità - ossia i 90° rispetto all’asse verticale del veicolo - il che si traduce in assoluta invisibilità della targa .

Tali condotte, la cui gravità non è da tutti adeguatamente percepita, non è solo fine a se stessa ma è prodromica alla elusione delle sanzioni relative alla eventuale (probabile) commissione di altre infrazioni (si pensi al superamento dei limiti di velocità in presenza di postazioni di “autovelox” con rilievo fotografico o “telelaser”, all’uso - o meglio, al non uso - del casco protettivo, alla possibilità di “fuggire” in caso di sinistro, etc.). Proprio per questo motivo la persecuzione di tale comportamento, pur presentando effettive difficoltà per gli operatori – si pensi al caso di motoveicolo lanciato in velocità – dovrebbe avvenire con il massimo impegno e con estrema severità: chi non ha nulla da nascondere non tenta di occultare la targa, che è l’unico elemento per identificare pubblicamente un veicolo. In questo caso ci troviamo in presenza di una violazione commessa con DOLO, oserei dire aggravato dalla previsione – quasi premeditazione – di commettere ulteriori violazioni delle norme di comportamento, da qui la necessità di contrastare adeguatamente un fenomeno purtroppo sempre più diffuso.

Motociclisti di altri Paesi non mi risulta facciano lo stesso e posso affermarlo con una certa sicurezza perché lavorando a Mandello del Lario, patria della Moto Guzzi, ho l’opportunità di osservare numerosi gruppi di appassionati giungere da tutto il mondo e a NESSUNO ho mai visto la targa posizionata in modo diverso da quello della casa costruttrice; insomma modificare la posizione della targa delle moto - od occultarla in vari modi - è un'usanza solo italiana.

Richiamo alla mente anche un servizio della RAI dello scorso anno girato sul lungo lago di Lecco ove, la domenica mattina in particolare, decine di motociclisti si danno spontaneo convegno; la giornalista filmò le targhe e chiese ai conducenti il motivo della posizione modificata, inizialmente dissero che era per motivi estetici… ma poi ecco la verità: non voler farsi individuare da autovelox o pattuglie di polizia.

Tanto diffuso è questo problema che, considerandone la gravità e la frequenza, la stessa prefettura di Lecco ha emanato una circolare - la n° LCTUG 0015671/2007/GAB del 2/11/07 – avente ad oggetto “Servizi di controllo del territorio. Targhe motocicli illeggibili” in cui si sollecita una maggiore azione di repressione degli illeciti sulla problematica che stiamo trattando.

Ma come operare correttamente?

In seguito ad una serie di rilievi e contestazioni effettuate nei confronti dei motociclisti che usano circolare con la targa variamente installata ma invariabilmente resa poco - o per nulla - leggibile abbiamo affrontato alcuni ricorsi nelle aule dei Giudici di Pace acquisendo un piccolo bagaglio di conoscenze utili a non vanificare il nostro operato.

Suggeriamo di munirsi di un goniometro da cantiere - costo circa € 5 - con ampia scala la cui lettura sia semplice ed evidente (il Comando di P.L. di Casatenovo (LC) ha segnalato un negozio ove li si possono acquistare… disturbare loro per notizie), oltre ad una buona macchina fotografica che permetta di stampare foto con impressa la data e l’ora (non tutte le macchine hanno questa possibilità).

Fermato il motociclista si deve osservare la targa e, rilevato che questa è piuttosto inclinata – solitamente verso l’alto – si pone la motocicletta su una parte in piano della strada e con il goniometro si misura l’inclinazione rispetto alla verticale.

Giova all’operatore sapere che l’“alloggiamento”della targa - torneremo su questo termine e ricordiamoci di non utilizzare il termine “porta targa” per i motivi che esporremo più oltre – è costituito da un elemento che ricomprende (per quasi tutte le moto esistenti):
- Tutto il “parafango” posteriore,
- Il rifrangente rosso posto sotto (o sopra) la targa stessa,
- La luce d’illuminazione della targa,
- Alle volte gli indicatori di direzione ancorati sull’alloggiamento targa.
Se la moto mostra la targa:
- “infilata”- molto sotto la sella, il “codino” o la luce rossa posteriore,
- senza rifrangente rosso (sopra o sotto),
- priva di illuminazione specifica (alle volte i centauri affermano che è comunque illuminata dalla luce rossa posteriore… ma non va bene…)
- montata su supporto metallico fissato con due semplici viti ai lati e quindi movibile come fosse un cardine,
Vi è il fondato sospetto che l’alloggiamento sia “after market”, ossia irregolare.

A questo punto si effettuano n° 2 rilievi fotografici: uno al vero e proprio “profilo della targa”- di lato - con il goniometro appoggiato sulla stessa che mostri di quanto è la misurazione (attenzione al fuoco ottico) e l’altra con vista posteriore, ad una distanza di qualche metro, con il fuoco della fotocamera all’altezza dell’asse orizzontale della targa stessa così da rendere l’idea della relativa leggibilità dei caratteri alfa numerici.
La rilevazione dei gradi d’inclinazione verrà diligentemente riportata sul verbale di contestazione in difetto di qualche grado e mai in eccesso visto che lo strumento utilizzato non è di “precisione”.

Con questo modo di operare si intende applicare l’art. 13 della L 689/81 - “atti d’accertamento” - che si concretizza nella misurazione con un goniometro della inclinazione della targa.
Gli agenti utilizzano sempre questo strumento per verificare ciò che, già alla vista, appare un’installazione irregolare, infatti alla misurazione segue sempre l’indicazione sul verbale di contestazione della misura rilevata in DIFETTO così da superare ogni possibile sottigliezza circa eventuali contestazioni sulla reale inclinazione della targa.
Si osservi come non si stende un apposito e separato verbale dei rilievi effettuati per “economia di procedimento”, si inserisce la misura rilevata direttamente nel verbale di contestazione e nessuno, sino ad oggi, ha obiettato nulla in proposito.
Il rilievo fotografico è quanto mai utile in sede di giudizio perché ha rappresentato la dimostrazione oggettiva della violazione.
La violazione rilevata, a questo punto, é che l’alloggiamento della targa è stato alterato, manomesso o posizionato in sede o modo diversi da quanto previsto dall’omologazione di quel tipo di veicolo: si applica l’art. 78 cds”

L’art. 78/3° recita:
“Chiunque circola con un veicolo al quale siano state apportate modifiche alle caratteristiche indicate nel CERTIFICATO DI OMOLOGAZIONE o di approvazione e nella carta di circolazione… omissis… è soggetto alla sanzione amministrativa di…omissis…”
Chiarito questo punto, è rilevante osservare come la sanzione di cui all’art. 78/3° cds si applica in 3 casi, ovvero per modifiche alle caratteristiche indicate nel:
1) certificato di omologazione,
2) certificato di approvazione,
3) carta di circolazione.
Quindi l’art. 78 cds si applica legittimamente in ogni caso di modifiche ad una delle caratteristiche indicate anche in uno solo dei tre documenti sopra riportati.

Le disposizioni normative che regolano la materia relativa alle dotazioni e caratteristiche dei veicoli non è da riferirsi solo a ciò che riporta la “carta di circolazione” ma anche, e soprattutto, agli altri due documenti di cui ai punti 1) e 2) sopra riportati.

Per poter immettere sul mercato un veicolo le aziende produttrici devono rispettare quanto contenuto nel c.d.s. agli artt.:
71 “caratteristiche costruttive eØ funzionali dei veicoli a motore e loro rimorchi”,
75 “accertamento deiØ requisiti di idoneità alla circolazione e omologazione”,
76 “certificato diØ approvazione, certificato di origine e dichiarazione di conformità”.

Infatti i modelli in vendita dai concessionari - trattando di motociclette - devono essere quelli prodotti ed OMOLOGATI dalla casa madre.
Le moto con la targa sollevata non hanno assolutamente l’alloggiamento - ed il porta targa - come quello che montava la moto all’origine, nel modello APPROVATO per la produzione di serie, infatti, solitamente si rileva che la moto sottopost a controllo ha:
1) la completa asportazione, e conseguente sostituzione, dell’alloggiamento e del porta targa,
2) assoluta assenza del piccolo rifrangente - catadiottro - rosso sopra (o sotto) la targa come nel modello “originale” che è d’obbligo per tutti i motocicli,
3) l’assenza del dispositivo di illuminazione della targa
4) alle volte la sostituzione degli indicatori di direzione;
L’installazione della targa, quindi, risulta essere:
1) più in alto rispetto all’originale,
2) meno visibile perché posta più “sotto” il dispositivo luminoso o sella posteriore,
3) più “nascosta” perché inserita, in parte, sotto il posteriore della moto,
4) più inclinata – di solito verso l’alto - rispetto alla collocazione originale.

Per dimostrare che vi è differenza tra la moto sanzionata e lo stesso modello però “originale” si deve fare una piccola indagine: su internet si cerca il sito ufficiale della casa costruttrice di quel modello di motoveicolo e si scaricano le immagini della moto interessata cercando quelle che ritraggono la parte posteriore: sorprendentemente si potrà osservare che il posteriore è diverso - e di molto anche - da quello della moto sanzionata.
Si scaricano le foto e si portano, come prova, in sede di giudizio unitamente a quelle scattate dagli agenti per un confronto oggettivo.

Tutto ciò giustifica e conferma la correttezza della violazione rilevata che, in sede di revisione singola del veicolo così come disposta dalla normativa vigente e conseguente all’applicazione dell’art. 78 cds, dovrà essere superata - pensiamo - reinstallando l’alloggiamento ed il porta targa ORIGINALE, sempre che il nostro motociclista ne sia ancora in possesso, oppure dovrà procurarselo da un rivenditore.

Si osservi come spesso i sanzionati dichiarano che “il porta targa l’ha installato il costruttore” oppure “l’ho comprata così”.
Questo fatto viene smentito dalle foto del sito ufficiale della ditta costruttrice ma non si nasconde che è invece possibile che la sostituzione avvenga ad opera del concessionario che sostituisce le parti ancor prima di vendere la moto, consegnando all’acquirente un pacchetto con i pezzi sostituiti….e l’acquirente ne è quanto meno a conoscenza, se a casa ha i pezzi smontati.

Nel caso di cui stiamo trattando, quindi, la moto deve essere inviata alla revisione singola (art. 78 cds) perché é stata modificata una delle caratteristiche costruttive che, anche se non riportata sulla carta di circolazione, è dettagliatamente inserita nel CERTIFICATO DI OMOLOGAZIONE della casa costruttrice di quel determinato veicolo. Questa certificazione è fondamentale ed è una condizione senza la quale il veicolo non potrebbe essere omologato, quindi non potrebbe ottenere la carta di circolazione e nemmeno essere posta in vendita. Infatti sul certificato di omologazione deve esservi scritto che la moto è costituita da:
1) alloggiamento della targa alta cm…. e larga cm… etc… 2) parafango, etc
Quindi anche se sulla carta di circolazione non compaiono questi elementi il costruttore sa che deve averne garantita la rispondenza alle direttive comunitarie altrimenti non riuscirebbe MAI ad ottenere la “carta di circolazione” per immetter sul mercato il veicolo.
L’elemento TARGA quindi è compiutamente descritto nelle sue caratteristiche all’interno del CERTIFICATO DI OMOLOGAZIONE che è documento ben diverso dalla CARTA DI CIRCOLAZIONE in possesso del proprietario.

Giova inoltre richiamare l’attenzione sul fatto che l’art. 78 ha quale naturale conseguente norma regolamentare l’art. 236 del Regolamento d’esecuzione al c.d.s. ove, al comma 1° si legge.
“Ogni modifica alle caratteristiche costruttive e funzionali, tra quelle indicate nell’appendice V del presente titolo (titolo III) … omissis… comporta la visita e prova del veicolo interessato presso l’ufficio Direzione Generale MCTC … omissis…”
L’appendice V la troviamo collegata all’art. 227 del regolamento, a sua volta riferita all’art. 71 c.d.s.;vi si legge, al punto G) – disposizioni fiscali, lettera a): “alloggiamento della targa”.
Detto questo quali norme regolano, in pratica, l’alloggiamento ed il collegato porta targa?

Leggiamo l’art. 259 del regolamento d’esecuzione al c.d.s. al comma 1°:
“gli alloggiamenti devono essere tali che, a seguito del loro corretto montaggio, le targhe presentino le seguenti caratteristiche…omissis…
Lettera d) posizione della targa posteriore rispetto alla verticale…omissis… può anche essere inclinata rispetto alla verticale di un angolo NON SUPERIORE a 30°…omissis..”.

Altri fondamenti della contestazione sono i Decreti del Ministero dei Trasporti:
- Decreto 6/10/1999 pubblicato su G.U. n° 253 del 27/10/1999 di recepimento della direttiva 1999/26/CE della Commissione del 20/4/1999 del Consiglio che adegua al progresso tecnico la direttiva 93/94/CEE del Consiglio, relativa all’alloggiamento per il montaggio della targa posteriore di immatricolazione dei veicoli a due o tre ruote;
- Decreto 12/12/2006 pubblicato sulla G.U. n° 3 del 4/1/2007 di recepimento della rettifica della direttiva 1999/26/CE della Commissione del 20/4/1999, che adegua al progresso tecnico la direttiva 93/94/CEE del consiglio, relativa all’alloggiamento per il montaggio della targa posteriore di immatricolazione dei veicoli a due o tre ruote pubblicata sulla G.U.U.E. n° 291 del 21/10/2006;
Con queste premesse si passi ad esaminare il contenuto delle direttive di cui sopra e vi si trova, al punto 3. INCLINAZIONE che l’alloggiamento della targa posteriore dei motoveicoli:
3.1.1 la targa posteriore deve essere perpendicolare al piano longitudinale del veicolo;
3.1.2. a veicolo scarico, può essere inclinata rispetto alla verticale di un angolo non superiore a 30° quando la superficie recante il numero di immatricolazione è rivolta verso l’alto.

Ancora, se ve ne fosse bisogno, riportiamo una esaustiva nota del Ministero dei Trasporti n° 5591/2004 in cui, in estrema sintesi, si riporta quanto sopra esposto e si conclude affermando che:
“…..omissis…qualora l’alloggiamento della targa e le quote di montaggio dei dispositivi (luce targa e indicatori di direzione) a seguito dell’applicazione del porta targa, restino invariate rispetto AL PROTOTIPO OMOLOGATO, non si dovrà procedere all’aggiornamento della carta di circolazione. Qualora invece la posizione dell’alloggiamento della targa e/o le quote di montaggio dei dispositivi, a seguito del montaggio del porta targa, subiscano variazioni, SI DOVRA’ PROCEDERE AD AGGIORNAMENTO DELLA CARTA DI CIRCOLAZIONE”.

Questa nota del 2004 è stata stesa in risposta ad un quesito di un’azienda che, verosimilmente, chiedeva lumi sulla sua produzione di alloggiamenti per targhe moto “after market”, ossia diversi da quelli montati dalla casa costruttrice che tanto vanno sul mercato quale una delle più frequenti e relativamente poco costose modifiche da apportare alla moto appena acquistata.
Si chiarisce che una cosa è il PORTA TARGA altra è L’ALLOGGIAMENTO della targa: ai nostri scopi è rilevante distinguere che solo se l’ALLOGGIAMENTO è stato asportato o alterato potrà essere applicato l’art. 78, in caso di semplice modifica del porta targa invece non si potrà applicare l’art. 78 ma altri e diverse fattispecie in relazione alla visibilità o meno della targa così come dispone l’art. 100 cds. o, se l’illeggibilità è attinente ad un fatto DOLOSO, l’art. 490 C.P., in quanto la targa è una “certificazione ammnistrativa”.

Nel corpo del verbale di contestazione immediata scriviamo:
“Circolava con il veicolo sopra indicato al quale erano state apportate modifiche alle caratteristiche costruttive senza aggiornamento della carta di circolazione. Veniva infatti accertato che aveva modificato/sostituito/eliminato l’alloggiamento della targa installando la stessa su supporto che la poneva inclinata di …. ° gradi rispetto alla verticale; sono stati effettuati n° 2 rilievi fotografici. E’ stato altresì rilevato che manca il rifrangente posteriore rosso e il dispositivo d’illuminazione della targa..
La carta di circolazione viene ritirata per il successivo invio alla UMC di …. per il suo aggiornamento. Il trasgressore è autorizzato a condurre il veicolo fino a …… per la via più breve”

Per le dichiarazioni del trasgressore è bene chiedere esplicitamente se vogliono rilasciarne, saranno da inserire accuratamente a verbale e si presti molta attenzione ciò che riferiscono al sollecitando che siano attinenti alla contestazione in atto: potranno avere rilievo in sede di ricorso.

Con questi elementi crediamo si possa ritenere sufficientemente chiarita la questione tecnico-giuridica che ci interessa.

Buon lavoro a tutti e invito i colleghi ad integrare, suggerire o segnalare eventuali criticità rilevate nell’applicazione per migliorare l’intervento di polizia nell’interesse dei motociclisti corretti che, devo dire, risultano essere la grande maggioranza.
 
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: oldwolf - 06 05 2008, 16:54:16
Il venditore dovrebbe rilasciarti un documento di omologazione che espressamente riporti la dicitura specifica "omologato per Honda Hornet 600" ma siccome questo non lo fanno praticamente mai, l'esempio ce l'ho io di mio fratello, ha acquistato la Honda Hornet modello 2006 che all'epoca veniva venduta con il kit della De Pretto montato da un concessionario Honda, anche lui sarebbe passibile di sanzioni.
Puoi sostituire i pezzi originali ma con parti che riportino la dicitura " omologato per honda hornet 600" perchè così, a detta di chi ha fatto questa ### di legge tali componenti sarebbero esattamente compatibili con gli originali rispettando tutti i dati più o meno tecnici del prodotto assemblato e facente parte della moto al momento della omologazione che poi compare nel libretto di circolazione. 
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: Tribal_Dragon - 06 05 2008, 20:04:57
in pratica OGNI prodotto aftermarket, è, per definizione, fuori legge.

 :mmm:  :mmm: quindi.. in pratica.. in italia.. se applicassimo la legge con scrupolo.. non potrebbero piu' circolare mezzi.. se non quelli usciti freschifreschi di concessionaria...

e' proprio vero.. siamo il paese delle banane!!!  :dash:  :dash:
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: kappa - 07 05 2008, 09:45:37
comunque ragazzi non per spezzare una lancia a favore dell'arma, ma vi dirò che questi sequestri li fanno solo ad "alcuni", dunque se si va piano e nel rispetto delle regole, tenendo la targa ad un angolazione legale non credo avrete mai problemi, il mio è stato un caso sporadico (del genere ne punisco uno che paga per tutti)
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: prof - 07 05 2008, 11:21:35
sì, K, penso che la tua riflessione sia piena di buon senso.

inoltre, riflettevo prima con il caffellatte - eh sì, penso a te mentre in mutande
faccio colazione... - ricorderai che in altra sede PERSINO io ti dissi di andare tranquillo
con la visiera fumèe.. ecco qua che arriva il controllo!

tutto questo per dire che sul tuning non si sta mai tranquilli del tutto.
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: kappa - 07 05 2008, 11:26:32
eh eh sono onorato che mi pensi!!si infatti prof ripeto che se si va piano non rompono su queste piccolezze(visiera e targa-sempre che la targa non sia troppo alta ma al massimo ti dicono abbassala) ma sicuramente il comandante mi aveva già visto lì (ci andavo ogni week end) e ha voluto darmi una ridimensionata.porterò sempre e comunque rispetto a chi prende mille euro al mese e rischia ogni santo giorno.
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: Tribal_Dragon - 07 05 2008, 11:28:58
eh sì, penso a te mentre in mutande
faccio colazione...

che scena orribileeee!!!!! mi e' passato l'appetito!!!  :bastard:  :bastard:  :bastard:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: prof - 08 05 2008, 13:24:20
è interessante notare come ci sia un grosso discrimine tra il nord italia
e il sud; e tra i piccoli e i grandi centri urbani.
insomma, in provincia di verona mi sequestrano la moto se ho il portatarga non
omologato, a napoli se vai in tre senza casco in moto e ti ferma una pattuglia
c'è il rischio che la linciano...
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: prof - 08 05 2008, 19:24:06
mammamia che disastro... mi ricordo che vidi un servizio su non
so che postazione di polizia (forse quella di pozzuoli) denominata
FORT APACHE e praticamente le guardie vivevano barricate dentro
la caserma e quando uscivano, anche per normale amministrazione
erano minimo 2 pattuglie accodate...
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: kappa - 14 05 2008, 12:45:12
ho un aggiornamento sulla questione portatarga barracuda:  oggi ho fatto 3 ore di coda in motorizzazione civile per prenotare la revisione, che mi è stata fissata il 26/5, previo pagamento di bollettino postale da..udite udite...45 euro! che sommati ai 64 e rotti della revisione...e ai 370 della multa e ai 90 del portatarga originale che ho dovuto comprare usato..fanno 570 euro!!! mi è costato sto scherzetto eh? ah, dimenticavo...20 e passa giorni senza poter usare la moto (ahahaha e voi ci credete che non l'ho usata vero?) :fifi:

in sostanza attenzione a montare portatarga barracuda se vivete o bazzicate in veneto e trentino(dico anche trentino perchè insieme a me in coda alla motorizzazione, c'erano anche 2 ragazzi a cui è stato ritirato il libretto verso trento per lo stesso motivo mio, però loro avevano suzuki)..

Un appello a chi conosce le procedure della motorizzazione per la revisione: DEVO MONTARE ANCHE LE FRECCE ORIGINALI O è SUFFICIENTE IL PORTATARGA??? grazie in anticipo per le risposte
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: oldwolf - 14 05 2008, 14:19:36
L’unico problema si potrebbe verificare in caso di incidente (facciamo naturalmente 1.000.000 di corna).
Se chi venisse coinvolto nell’incidente sostenesse che “non ci ha più visto” scatterebbe il controllo e se effettuato quest’ultimo venissero riscontrate anomalie sul gruppo ottico non so nemmeno se ne risponderebbe l’assicurazione, perciò io consiglierei di fare uno squillo anche a quella per sicurezza.
Purtroppo esistono i mezzi per fare del buono e sano “tuning” ma la Legge reputa ciò illegale.
A questo punto credo che anche sotto un certo punto di vista “sanzionare duramente” chi lo fa, cioè i patiti come noi, non si del tutto giusto.
Se una cosa è considerata illegale si dovrebbero “colpire”, lo so che è brutto a dirsi, coloro che producono e commercializzano determinati prodotti. ( il sottoscritto ha aggiunto un puntale Road Reacing, sottosella, gruppo frecce, specchietti micro e manopole De Pretto).
“Ma anche loro devono vivere”….l’eterno dilemma…punire coloro che producono cose illegali o noi che le comperiamo?
Mi sembra che con quanto è successo a Kappa la risposta sia evidente.
Purtroppo la verità fa male…in tutti i sensi, anche al portafoglio.
Hi.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: prof - 14 05 2008, 14:49:37
Un appello a chi conosce le procedure della motorizzazione per la revisione: DEVO MONTARE ANCHE LE FRECCE ORIGINALI O è SUFFICIENTE IL PORTATARGA??? grazie in anticipo per le risposte

purtroppo devi rimontare TUTTO originale. anche scarico eccetera. i tecnici della motorizzazione
ti guarderanno TUTTO.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: prof - 14 05 2008, 14:50:53
Se una cosa è considerata illegale si dovrebbero “colpire”, lo so che è brutto a dirsi, coloro che producono e commercializzano determinati prodotti. ( il sottoscritto ha aggiunto un puntale Road Reacing, sottosella, gruppo frecce, specchietti micro e manopole De Pretto).
“Ma anche loro devono vivere”….l’eterno dilemma…punire coloro che producono cose illegali o noi che le comperiamo?


le case costruttrici si difendono inserendo nei loro prodotti targhette minuscole con su scritto
NON OMOLOGATO PER L'USO STRADALE
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: kappa - 14 05 2008, 14:53:46
ma non guardano solo il motivo che c'è scritto sul verbale?(alloggiamento targa)?lo scarico non centra è omologato...spero!
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: prof - 14 05 2008, 14:58:02
purtroppo loro hanno un foglio su cui è segnato tutto quello che ti devono controllare
e da lì "spuntano" man mano. loro il verbale non ce l'hanno nemmeno!

devi rimontare tutte le componenti originali. lo scarico ha il foglio di omologazione?

cmq, se ti ricordi, un anno fa, Gemi ebbe lo stesso problema (specchietti non a norma, libretto ritirato,
revisione straordinaria). lui era a milano, se non sbaglio. gli controllarono tutto. vatti a leggere il post
in hornetitalia.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: kappa - 14 05 2008, 15:08:27
si lo scarico è omologato..vorrà dire che le metterò i suoi specchi e le sue frecce ma lo scarico no, perchè neanche i carabinieri mi han detto nulla quando han visto il foglio di omologazione- però mi han detto che il verbale ce l'hanno lì alla revisione, che arrivava col libretto
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: prof - 14 05 2008, 16:35:19
ok mi raccomando, ci aspettiamo un bel report sulla revisione!
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: soilwork - 14 05 2008, 18:29:59
L’unico problema si potrebbe verificare in caso di incidente (facciamo naturalmente 1.000.000 di corna).
Se chi venisse coinvolto nell’incidente sostenesse che “non ci ha più visto” scatterebbe il controllo e se effettuato quest’ultimo venissero riscontrate anomalie sul gruppo ottico non so nemmeno se ne risponderebbe l’assicurazione, perciò io consiglierei di fare uno squillo anche a quella per sicurezza.
Purtroppo esistono i mezzi per fare del buono e sano “tuning” ma la Legge reputa ciò illegale.
A questo punto credo che anche sotto un certo punto di vista “sanzionare duramente” chi lo fa, cioè i patiti come noi, non si del tutto giusto.
Se una cosa è considerata illegale si dovrebbero “colpire”, lo so che è brutto a dirsi, coloro che producono e commercializzano determinati prodotti. ( il sottoscritto ha aggiunto un puntale Road Reacing, sottosella, gruppo frecce, specchietti micro e manopole De Pretto).
“Ma anche loro devono vivere”….l’eterno dilemma…punire coloro che producono cose illegali o noi che le comperiamo?
Mi sembra che con quanto è successo a Kappa la risposta sia evidente.
Purtroppo la verità fa male…in tutti i sensi, anche al portafoglio.
Hi.

le case costruttrici si difendono inserendo nei loro prodotti targhette minuscole con su scritto
NON OMOLOGATO PER L'USO STRADALE

si ma in questo caso anche nella pubblicita dice che il kit xenon e omologato e ti danno pure un foglio di omologazione.
e poi lo posso capire per lo scarico perche cambia lomologazione di euro in termini di inquinamento.
nel caso di xenon non cambia niente...anzi sei PIU visibile del normale!! :fifi:  :fifi:
oldwolf grazie per la risposta anche io temo che sia "illegale''!!
Cioe per un motociclista essere visto e vedere di piu e illegale!!!! :dash:  :dash:
ma aspetto anche la risposta di prof che magari sa anche in termini leggali!
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: prof - 14 05 2008, 19:46:09
che cosa vorresti sapere in particolare? cosa rischi in caso ti ferma un pattuglia col faro
fuori norma?
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: soilwork - 14 05 2008, 23:38:09
che cosa vorresti sapere in particolare? cosa rischi in caso ti ferma un pattuglia col faro
fuori norma?
cosa rischio  mi sa che deve essere,sempre,quel articolo sul tuning con la sanzione e la revisione straordinaria come e successo a kappa.correggimi se sbaglio.
io vorrei sapere se e possibile che un kit xenon puo essere omologato?nel senso la pubblicita che ho allegato al post di prima diceva che ti danno anche il certificato di omologazione.
puo essere una truffa?ma anche se non e una truffa e ce lomologazione,visto che cambio una parte meccanica del mezzo puo essere cmq applicato larticolo?
grazie in anticipo :-)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: Luc@ - 15 05 2008, 00:32:04
cosa rischio  mi sa che deve essere,sempre,quel articolo sul tuning con la sanzione e la revisione straordinaria come e successo a kappa.correggimi se sbaglio.
io vorrei sapere se e possibile che un kit xenon puo essere omologato?nel senso la pubblicita che ho allegato al post di prima diceva che ti danno anche il certificato di omologazione.
puo essere una truffa?ma anche se non e una truffa e ce lomologazione,visto che cambio una parte meccanica del mezzo puo essere cmq applicato larticolo?
grazie in anticipo :-)

eh vabbè! credo che per la lampada allo xeon debbano essere 10 volte peggio di quelli che hanno fermato K!...che caspita!...ammeno che non hai la centralina a vista o il fascio di luce da palesemente fastidio (vedi quelli che mettono lampade ad altissima gradazione e fanno un fascio di luce blu, viola) non credo ritirino il libretto!......in ogni caso poichè la lampada non è omologata "per quella moto" credo che possono fare tutto quello che vogliono! a loro discrezione. Anche se vi beccano con l'adesivo Hornet.it possono rompere!  :LoL:  :LoL:

Luc@
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: bonsay_x - 15 05 2008, 10:37:39
allora.... chiarisco le idee perchè sono informato lavorando a stretto contatto con le forze dell'ordine, e poi ho letto un po' a riguardo..

il foglio di omologazione, per qualsiasi modifica apportata alla moto, serve a poco, serve solo per presentarlo alla
MCTC se volete agiornare il libretto di circoolazione

ma a volte la casaa costruttrice non da il nullaosta alla casa costruttrice del pezzo aftermarket per l'aggiornamento sopracitato

es.

la dpm che ha fatto il kit per la hornet in collaborazione con la honda ha avuto il nullaosta dalla honda per avere l'omologazione e il montaggio sulla hornet....se voi montate uno scarico dpm omologato senza aggiornare il libretto siete comunque passibili di verbale (non penso che nessuno vi rompa le balle se avete il certifiato di omologazione, ma non si sa mai)

la mivv ha in listino scarichi omologati, ma la honda non rilascia il nullaosta per montarli e ricevere l'aggiornamento del libretto,
questo vuol dire che il certificato di omologazione vale come cartastraccia se qualcuno vuole essere pignolo....

tutto questo all'ultimo aggiornamento del C.d.S.
ora si sta discutendo se apportare modifiche a livello di motorizzazione prendendo spunto dalla RUF tedesca che rilascia omologazioni valide tali da non dover aggiornare il libretto a patto che il nuovo pezzo non comprometta nessuna modifica strutturale del mezzo e non peggiori le prestazioni in termini di sicurezza

se trovo il link dove ho letto ste cose ve lo posto.....
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: prof - 15 05 2008, 12:02:23
direi che bonsay ha detto tutto quello che c'è da dire sull'argomento.

quindi, per la revisione straordinaria, TUTTO deve essere come è stato partorito
da mamma honda.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: kappa - 26 05 2008, 15:09:03
ciao a tutti, ho fatto la revisione straordinaria e l'ho passata con le frecce piccole e gli specchi non originali..in effetti guardano SOLO quello x cui si è stati fermati..ha detto che in questi giorni ne stanno arrivando molti di motociclisti fermati x art. 78 causa targa...in più mi han scritto sul libretto tutto..x cui..aspetterò un pò e dopo..oooops..smarrito il libretto!
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: prof - 26 05 2008, 20:57:38
BENE!
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: Mirko.fr - 27 05 2008, 08:54:56
Sono contento che sei riuscito a risolverla "bene", comunque l'Italia su certe cose è davvero assurda. Multano e fanno perder tempo per un porta-targa, ma se uno investe delle persone perchè guida ubriaco quasi non gli fanno niente.....E poi dicono che la legge e uguale per tutti...
Lamps
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: kappa - 27 05 2008, 09:06:21
è vero...volevo precisare che a me han guardato solo il portatarga ma ho sentito anch'io come diceva il prof,che in altri posti o regioni,per la revisione straordinaria serve avere tutto in regola tutto come esce dalla fabbrica.per cui..se malauguratamente dovesse capitare a qualcuno consiglio di telefonare giorni prima agli ingenieri della motorizzazione come ho fatto io, saranno loro a consigliarvi cosa sistemare e cosa invece è superfluo.comunque grazie a prof e a tutti quelli che si sono presi a cuore questa mia brutta vicenda!ciao!  :birra:  vi devo una birra
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: prof - 27 05 2008, 17:22:23
ben detto (non per la birra!).
vale sempre la pena informarsi prima agli uffici della MCTC locale...
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: Amone - 27 05 2008, 17:54:14
Bella li Kappa, son contenuto di come sia finita questa battaglia!!!
Complimenti per come hai condotto questa brutta faccenda e grazie 1'000 x tutte le info che ci hai riportato.
Te la dobbiamo noi una birra!

AMONE
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: kappa - 29 05 2008, 17:47:22
ragazzi..aiuto..guardate cosa ho trovato :  Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2005/l/motori/dicembre05/hondaconfisca/hondaconfisca.html)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: prof - 29 05 2008, 19:45:45
bene, bene... proprio come immaginavo... vediamo che comunicato ufficiale
riesce a tirare fuori mamma honda per sbrogliarsi da questo pasticcio...

k, se segui la cosa, continua a postare, per favore.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali.
Inserito da: fabietto9669 - 24 09 2008, 17:26:51
allora.... chiarisco le idee perchè sono informato lavorando a stretto contatto con le forze dell'ordine, e poi ho letto un po' a riguardo..

il foglio di omologazione, per qualsiasi modifica apportata alla moto, serve a poco, serve solo per presentarlo alla
MCTC se volete agiornare il libretto di circoolazione

ma a volte la casaa costruttrice non da il nullaosta alla casa costruttrice del pezzo aftermarket per l'aggiornamento sopracitato

es.

la dpm che ha fatto il kit per la hornet in collaborazione con la honda ha avuto il nullaosta dalla honda per avere l'omologazione e il montaggio sulla hornet....se voi montate uno scarico dpm omologato senza aggiornare il libretto siete comunque passibili di verbale (non penso che nessuno vi rompa le balle se avete il certifiato di omologazione, ma non si sa mai)

la mivv ha in listino scarichi omologati, ma la honda non rilascia il nullaosta per montarli e ricevere l'aggiornamento del libretto,
questo vuol dire che il certificato di omologazione vale come cartastraccia se qualcuno vuole essere pignolo....

tutto questo all'ultimo aggiornamento del C.d.S.
ora si sta discutendo se apportare modifiche a livello di motorizzazione prendendo spunto dalla RUF tedesca che rilascia omologazioni valide tali da non dover aggiornare il libretto a patto che il nuovo pezzo non comprometta nessuna modifica strutturale del mezzo e non peggiori le prestazioni in termini di sicurezza

se trovo il link dove ho letto ste cose ve lo posto.....

Si sa piu niente?
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 26 09 2008, 10:25:44
molte persone che hanno il foglio di omologazione hanno "scoperto" che in un foglio allegato, quello relativo al montaggio del pezzo, la casa costruttrice scrive, in piccolissimo, cose del tipo
"la casa declina ogni responsabilità legale per uso stradale".
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: fabietto9669 - 26 09 2008, 10:32:43
molte persone che hanno il foglio di omologazione hanno "scoperto" che in un foglio allegato, quello relativo al montaggio del pezzo, la casa costruttrice scrive, in piccolissimo, cose del tipo
"la casa declina ogni responsabilità legale per uso stradale".

mmmm.... namo bene! :low:
Mi sa che sto scarico per ora non s'ha da fare!
Grazie prof! ;-)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 26 09 2008, 10:36:23
lo si è ripetuto un sacco di volte, fabio:
se lo vuoi, monta lo scarico ed incrocia le dita: se incontri quello predisposto all'art. 78 non ti salvi, altrimenti puoi girarci tutta la vita e non ti succede niente.
per noi di roma in media la situazione è tranquilla; se la domenica vai a fare la gitarella nei paesi può capitare il carabiniere coi baffi, e allora...
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: fabietto9669 - 26 09 2008, 11:08:59
lo si è ripetuto un sacco di volte, fabio:
se lo vuoi, monta lo scarico ed incrocia le dita: se incontri quello predisposto all'art. 78 non ti salvi, altrimenti puoi girarci tutta la vita e non ti succede niente.
per noi di roma in media la situazione è tranquilla; se la domenica vai a fare la gitarella nei paesi può capitare il carabiniere coi baffi, e allora...

è vero Prof! Anche se sono del parere che i giri nel fine settimana (specie di domenica) sono i peggiori: sia per il discorso carabiniere coi baffi sia per gli esaltati che girano e che possono mettere a repentaglio la vita di noi altri con un po piu di testa sulle spalle!
Per dirti...sono andato ieri mattina a Tolfa e c'eravamo solo io e il mio amico e...tante belle curve!
Così ti godi tutto! Nessuna traccia di polizia o altro! Certo non tutti con gli impegni(lavorativi soprattutto) possono permettersi di fare i giri durante la settimana...
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: kappa - 29 09 2008, 09:38:34
prof, girando per la rete ho trovato questo, dacci un occhio appena hai tempo, che a differenza di me tu puoi capirne qualcosa!  portatarga (http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CONSLEG:1993L0094:19990526:IT:PDF)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: kappa - 29 09 2008, 09:51:25
e questo: clicca (http://gazzette.comune.jesi.an.it/2007/3/4.htm)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 29 09 2008, 18:47:56
sì, grazie k. sono delle normative (vecchie) dell'UE che in sostanza ribadiscono le regole del Codice della Strada in atto. riguarda soprattutto i veicoli merci: "Nessun punto dell'alloggiamento per il montaggio della targa d'immatricolazione deve trovarsi a un'altezza dal suolo inferiore a 0,20 m, oppure al raggio della ruota, se quest'ultimo e' inferiore a 0,20 m, a veicolo scarico"
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: kappa - 30 09 2008, 09:29:24
ah,grazie prof!  ;-)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 30 09 2008, 16:23:01
sbaglio o hai l'irresistibile tentazione di montare un portatarga aftermarket sulla tua nuova bestiola?? nonostante le disavventure...
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: kappa - 01 10 2008, 09:36:21
purtroppo non sbagli... ;-)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 01 10 2008, 11:58:56
allora, se fossi in te, monterei il kit della DePrettoMotors, insomma quello che monta Luc@ (chiedi a lui delucidazioni). è il più a norma di tutti in quanto ha persino il catarifrangente rosso omologato (è l'unico in italia).
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: kappa - 01 10 2008, 12:08:51
bella notizia mi dai! il mio amico dade se l'è comprata uguale alla mia 2 gg dopo di me, e le ha già messo il portatarga suzuki, però adesso ha paura a girare..io non so, forse me la tengo "brutta" ma mi tengo pure la libertà di andare sulle strade che più mi piacciono, come la valdadige e la caprino-spiazzi..vediamo quanto duro!!! poi lo so che appena esco col mio amico e vedo la sua più bella..divento matto..mah sono combattuto perchè se non mi fosse successo il fattaccio potrei anche provare a metterlo, ma visto che sono stato uno dei pochi a subire il sequestro è un pò da stolti ricadere nello stesso trenello..non so davvero cosa farò..
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 01 10 2008, 12:31:39
per adesso kappa scopri le caratteristiche dela moto e nn pensare all'estetica...tanto la moto fa paura anche senza portatarga visibile solo dal gps! :lamp1: e poi perchè fare di nuovo il Kappone????? :bastard:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Inot - 21 10 2008, 13:55:59
Ragazzi scusate se magari chiedo una cosa banale per voi....Leggevo che questo articolo 78 viene spesso applicato come "soluzione" per le forze dell'ordine per farti la multa...ovvero se non trovano qualcosa di grosso....bollo, assicurazione scaduta, revisione, patente etc etc....Allora mi chiedo...io che ipoteticamente decido di prendere una moto di 2a mano...magari fuori produzione...come faccio a sapere cosa è a norma e cosa no? Ovvio che parlo di cose che non sono visibili anche dai non appassionati...se compro un auto che è ribassata a 1 cm da terra mi accorgo che non è "a norma" anche se fossi una casalinga di 70 anni
Iniziamo col dire che non ci si può fidare solo della scritta Honda sui ricambi...anche perchè spesso si prendono pezzi che non sono timbrati honda(il marchio si paga e la concorrenza spesso qualitativamente è al pari). Si cità in questo articolo che non bisogna modificare cosa c'è scritto a libretto...ora anche qui siamo sul discutibile....il libretto parla di cavalli(kw) ruota(dimensioni e non tipo..tant'è che nelle auto se voglio metto i cerchi in lega della stessa misura senza incorrere in sanzioni), motore, telaio, rumorosità dello scarico etc etc. Ci sono leggi che dicono pure che gli indicatori di direzione devono essere di un certo colore etc.
Adesso mi chiedo....
1) Se monto un cupolino io...incorro in sanzione?...a questo punto si.... se le fdo non si applicano a quello che c'è scritto sul libretto ma sono conoscitori (magari appassionati di moto)
si rendono conto che nella hornet il cupolino givi(x fare un esempio) non è originale!
2) Se metto uno scarico omologato e con kat...stessa cosa.....

3) Per gli stop a led e simili...si posso appliccare alla legge che parla dei dispositivi di direzione...tempo fa per le auto era diventato frequente per via delle luci di posizione blue et similia

A palermo vedo ogni giorno...auto con marmitta sportiva(magari omologata)...auto completamente modificate esteticamente...e sapevo che se queste modifiche se fatte con criterio e con materiale omologato non sono soggette a sanzioni(ad esempio i paraurti non devo sporgere dall'auto ne essere troppo vicini al suolo)
Allora le ipotesi sono due...l'articolo è davvero applicato su modifiche valutabili a libretto o viene applicato come scrivevo sopra ....come deterrente per farti la multa? perchè a questo punto basta un agente patito di moto per capire cosa è originale e cosa no!
PS: Scusate i mille esempi con le auto ma sono un pò più esperto di quelle e quindi gli esempi li riporto su quelle...ma l'articolo è identico!
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: kappa - 21 10 2008, 15:38:05
cercherò di rispondere a quello che so, per il resto aspettiamo il prof. non solo non è modificabile ciò che è riportato sul libretto, a parte lo scarico che è un materiale soggetto ad usura x cui lo si può cambiare con uno omologato e catalizzato, ma non si può cambiare tutto quello che la casa madre deposita in sede di omologazione, per cui anche il portatarga. i fari a led non sono omologati perchè in sede di omologazione non sono depositati. il cupolino credo sia come le borse laterali, lo si può mettere perchè è un'aggiunta, non un qualcosa che si va a modificare,tagliare o riposizionare. in realtà nemmeno le frecce si potrebbero cambiare, neppure con delle frecce che riportano l'omologazione stampigliata, ma su quelle chiudono un occhio o forse non lo sanno ancora..ma su questo non sono certo,perchè non si capisce se in sede di omologazione abbiano depositato l'altezza da terra (delle frecce) e la distanza tra queste e fanale/stop o hanno depositato prorpio la grandezza della gemma..e qui ho bisogno dell'aiuto del prof..che mi sa che purtroppo è ancora convalescente! (in sostanza x stare proprio tranquilli non si dovrebbe cambiare neanche una vite sulla moto,in realtà sappiamotutti che non sarà mai cosi x nessuno)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: fabietto9669 - 22 10 2008, 23:45:22
cercherò di rispondere a quello che so, per il resto aspettiamo il prof. non solo non è modificabile ciò che è riportato sul libretto, a parte lo scarico che è un materiale soggetto ad usura x cui lo si può cambiare con uno omologato e catalizzato, ma non si può cambiare tutto quello che la casa madre deposita in sede di omologazione, per cui anche il portatarga. i fari a led non sono omologati perchè in sede di omologazione non sono depositati. il cupolino credo sia come le borse laterali, lo si può mettere perchè è un'aggiunta, non un qualcosa che si va a modificare,tagliare o riposizionare. in realtà nemmeno le frecce si potrebbero cambiare, neppure con delle frecce che riportano l'omologazione stampigliata, ma su quelle chiudono un occhio o forse non lo sanno ancora..ma su questo non sono certo,perchè non si capisce se in sede di omologazione abbiano depositato l'altezza da terra (delle frecce) e la distanza tra queste e fanale/stop o hanno depositato prorpio la grandezza della gemma..e qui ho bisogno dell'aiuto del prof..che mi sa che purtroppo è ancora convalescente! (in sostanza x stare proprio tranquilli non si dovrebbe cambiare neanche una vite sulla moto,in realtà sappiamotutti che non sarà mai cosi x nessuno)
E sappiamo anche tutti che la cosa va molto a culo....della serie...a chi tocca non se ingrugna come si dice a Roma! Se becchi l'agente che all'alzata della paletta ha già deciso di multarti...ti multa e basta...ricordo a proposito una brutta avventura di un utente del forum multato senza autovelox perchè a detta dell'agente procedeva a velocità sostenuta...bah... qua è tutto a libera interpretazione sto codice della strada...a buon senso anche aggiungerei...non che a bastardagine purtroppo! :dash:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Inot - 23 10 2008, 00:50:08
E sappiamo anche tutti che la cosa va molto a culo....della serie...a chi tocca non se ingrugna come si dice a Roma! Se becchi l'agente che all'alzata della paletta ha già deciso di multarti...ti multa e basta...ricordo a proposito una brutta avventura di un utente del forum multato senza autovelox perchè a detta dell'agente procedeva a velocità sostenuta...bah... qua è tutto a libera interpretazione sto codice della strada...a buon senso anche aggiungerei...non che a bastardagine purtroppo! :dash:
Si ma così è uno schifo e quando è giusto bisogna anzi è nostro dovere fare ricorso....non è che se si è agenti significa che gli altri sono stupidi....non sarebbe il primo a finire senza lavoro x abuso di potere...
A volte abbiamo torto...e vabbè li non si discute....ma quando non si ha torto non è giusto subire. Essere motociclista non vuol dire essere un fuorilegge
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 23 10 2008, 16:54:52
eccomi di ritorno... con una mano sola...
intanto mi sembra che K (che sta imparando il codice sulla sua pelle...) ti abbia fatto una panoramica chiara della situazione.
il cupolino, come le borse, non è considerato dotazione del veicolo ma accessoria, quindi vai tranquillo. frecce, scarichi, ecc. sono stati trattati ampiamente qui sopra e non ci torno.

per quello che riguarda le forze dell'ordine, io sono propenso a pensare che, con le debite eccezioni, siano persone che usano il cervello.
poi come diceva clint eastwood, le opinioni sono come le palle, ognuno ha le sue...
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Inot - 23 10 2008, 19:19:13
eccomi di ritorno... con una mano sola...
intanto mi sembra che K (che sta imparando il codice sulla sua pelle...) ti abbia fatto una panoramica chiara della situazione.
il cupolino, come le borse, non è considerato dotazione del veicolo ma accessoria, quindi vai tranquillo. frecce, scarichi, ecc. sono stati trattati ampiamente qui sopra e non ci torno.

per quello che riguarda le forze dell'ordine, io sono propenso a pensare che, con le debite eccezioni, siano persone che usano il cervello.
poi come diceva clint eastwood, le opinioni sono come le palle, ognuno ha le sue...
Si attenzione anche io credo che ci siano fdo di ogni tipo....tra l'altro non mi è mai capitato di avere problemi. Poi è ovvio che può capitare sempre la giornata nera...cmq grazie mille a tutti delle delucidazioni... ;-)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Inot - 02 11 2008, 12:25:43
Ragazzi levatemi un ulteriore curiosità....Nelle automobili l'adozione dei kit xeno è consentita se l'auto ha la regolazione automatica dei fari ed i lavafari.... So che alcune  moto bmw turistiche li adottano di serie!
Cosa dice la legge riguardo alle moto?
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 20 02 2009, 22:54:23
E’ caduto il nulla osta della casa costruttrice! Votato con la fiducia il decreto mille proroghe con inserito all’interno l’art. 29, 3bis che elimina il nulla osta della casa costruttrice.

 
Il decreto sarà varato definitivamente martedì prossimo. di seguito l'articolo 29 integrale dove si annuncia che "il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti stabilisce con propri decreti norme specifiche per l’approvazione nazionale dei sistemi, componenti ed entità tecniche, nonché le idonee procedure per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti dei veicoli, su tipi di autovetture e motocicli nuovi o in circolazione. I sistemi, componenti ed entità tecniche, per i quali siano stati emanati i suddetti decreti contenenti le norme specifiche per l’approvazione nazionale degli stessi, sono esentati dalla necessità di ottenere l’eventuale nulla osta della casa costruttrice del veicolo di cui all’articolo 236, secondo comma, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, salvo che sia diversamente disposto nei decreti medesimi".

 

 

Roma, 20 febbraio 2009

 

 

ARTICOLO 29, 3 BIS

1-ter. All’articolo 75 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modifiche:

a) il comma 2 è sostituito dal seguente:
“2. L’accertamento di cui al comma 1 può riguardare singoli veicoli o gruppi di esemplari dello stesso tipo di veicolo ed ha luogo mediante visita e prova da parte dei competenti uffici delle direzioni generali territoriali del Dipartimento per i trasporti terrestri e del trasporto intermodale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con le modalità stabilite con decreto dallo stesso Ministero. Con il medesimo decreto è indicata la documentazione che l’interessato deve esibire a corredo della domanda di accertamento“;
b) dopo il comma 3, sono inseriti i seguenti:
“3-bis. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti stabilisce con propri decreti norme specifiche per l’approvazione nazionale dei sistemi, componenti ed entità tecniche, nonché le idonee procedure per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti dei veicoli, su tipi di autovetture e motocicli nuovi o in circolazione. I sistemi, componenti ed entità tecniche, per i quali siano stati emanati i suddetti decreti contenenti le norme specifiche per l’approvazione nazionale degli stessi, sono esentati dalla necessità di ottenere l’eventuale nulla osta della casa costruttrice del veicolo di cui all’articolo 236, secondo comma, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, salvo che sia diversamente disposto nei decreti medesimi.

 a voi le conclusioni  :lamp1:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Tribal_Dragon - 21 02 2009, 09:54:43
 :mmm:  :mmm:

cioe.. in pratica, se voglio omologare una qualsiasi modifica ad un mezzo.. basta l'o della motorizzazione.. beh... e' gia qualcosa!  :up:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 21 02 2009, 10:23:04
Ottima info.

Adesso vediamo all'applicazione della legge come si adegueranno le strutture (cioè, il MdT, la MCTC... riusciranno a farsi carico di tutti coloro che vi ricorreranno??)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 21 02 2009, 10:25:20
adeguamento o non adeguamento, l'art 78 fà meno paura! da martedì db killer dentro e specchietti omologati e testa alta! mi ci devo fermare apposta al posto di blocco :LoL:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 24 02 2009, 15:06:23
Ragazzi oggi è martedì........se ne sa qualcosa in più?

ma soprattutto, considerando che siamo in italia e considerando come hanno funzionato le motorizzazioni finora (cioè zero), secondo voi cambierà davvero qualcosa? :mmm:

 :ciao:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 24 02 2009, 18:56:07
per quello che mi riguarda, non da moderatore ma da motociclista e cittadino italiano, non mi sento tranquillo come manico; voglio dire che per l'agente che ti ferma conta quello che c'è scritto sul codice della strada e non quello che dicono in parlamento.


intanto lui ti fa (o può farti) la multa... poi vallo a spiegare al giudice di pace... e intanto tempo e stress... questa la mia personale opinione.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 24 02 2009, 19:44:42
per quello che mi riguarda, non da moderatore ma da motociclista e cittadino italiano, non mi sento tranquillo come manico; voglio dire che per l'agente che ti ferma conta quello che c'è scritto sul codice della strada e non quello che dicono in parlamento.


intanto lui ti fa (o può farti) la multa... poi vallo a spiegare al giudice di pace... e intanto tempo e stress... questa la mia personale opinione.

il codice della strada continua a punire chi non a regola come prima , ma se hai omologato le modifiche sul libretto non penso che esista carabiniere in italia( per quanto la categoria possa essere bistrattata) che si sogni di contestarti l'art 78 : cds edecreto legge sono entrambe leggi mi spieghi perchè ti attieni al primo e non consideri il secondo???? ma nn è che sei una talpa dei "Caccabichieri"(con rispetto parlando ) :bastard:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 25 02 2009, 11:01:51
Certo che se hai omologato le modifiche nessuno ti dice niente...

Ma è proprio quello che dicevo poco sopra: la MCTC è pronta a fare le trascrizioni sui libretti? Le piste di controllo sono state adeguate per testare i veicoli? Qualcuno del forum o che conoscete lo ha già fatto? Ne dubito fortemente...

Non sono una talpa dell'Arma... sarebbe stato troppo facile scoprirmi... sono al soldo della Pubblica istruzione... penso di poter fare più danni in questo settore...
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 25 02 2009, 11:09:09
tra i compiti della motorizzazione c'è già l'omologazione ,non è cambiato nulla, solo che prima era impossibile visto che le case produttrici non si sarebbero mai sognate di concedere il nulla osta al singolo privato.cmq come al solito andrò a testare di persona all'amata motorizzazione con una bella copia della gazzetta in tasca in modo da farmi 4 risate :lamp1:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: MDM - 25 02 2009, 11:21:00
Io ho fatto omologare la mia moto alla visita e prova hanno effettuato gli stessi test che si eseguono al collaudo non c'era Vittoriano Guareschi per farsi il giro in pista  :bastard:

Altretutto in passato ho fatto omologare anche delle gomme alternative per la mia macchina e il nulla osta della casa poteva essere sostituito da una perizia tecnica di un ingegnere
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Bob84 - 25 02 2009, 11:21:56
cmq come al solito andrò a testare di persona all'amata motorizzazione con una bella copia della gazzetta in tasca in modo da farmi 4 risate :lamp1:

Bell'idea manico, l'unico modo è testare di persona... Ma forse non ho ben capito: ognuno di noi potrebbe omologare le modifiche effettuate al proprio mezzo? Qualsiasi modifica, indiscriminatamente? E a che prezzo? Tempi? Modalità? :mmm:  :mmm:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 25 02 2009, 11:36:30
Io ho fatto omologare la mia moto alla visita e prova hanno effettuato gli stessi test che si eseguono al collaudo

Lo hai fatto in Motorizzazione? Di quale città? E che tipo di modifiche hai fatto apportare?

Ma forse non ho ben capito: ognuno di noi potrebbe omologare le modifiche effettuate al proprio mezzo? Qualsiasi modifica, indiscriminatamente? E a che prezzo? Tempi? Modalità? :mmm:  :mmm:

Le modifiche per cui la casa costruttrice abbia dato il nulla osta! Prezzo e tempi... boh?
Io resto scettico: ho DIVERSE talpe (queste sì!) alla MCTC di Roma che mi dicono che da anni tutte le richieste come quelle che MDM dice di aver fatto omologare vengono sistematicamente rigettate. Ecco perchè sono dubbioso... probabilmente l'atteggiamento varia da città a città e questo la dice lunga sui criteri di applicazione legislativa.

Comunque: vediamo come va a manico e a tutti gli utenti del forum che lo faranno: mi raccomando, postate i vostri racconti! (e non nella sezione delle GITE...)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Bob84 - 25 02 2009, 11:43:47
Le modifiche per cui la casa costruttrice abbia dato il nulla osta!

Prof e come facciamo a sapere, nel caso specifico, le modifiche "accettate" dalla Honda? Saranno sul sito? Non credo... :mmm:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 25 02 2009, 11:50:17
non ne ho la minima idea  :parDon: .

aspettiamo che ci informi qualcuno  :hElp:

in teoria, DOPO l'approvazione del Decreto legge (che, ricordo ai distratti, non è legge, ma DEVE essere convertito in legge entro i 60 giorni pena il decadimento del medesimo) il parlamento dovrà legiferare in merito e POI le case costruttrici si adegueranno. 

Ecco, in sintesi, il motivo della mia perplessità. Stiamo parlando di una legge che non esiste: esiste solo il DL. :Upps:

cito, per chi ha voglia di leggere: Il decreto legge è un atto con forza di legge che può essere adottato dal Governo (cioè dal Consiglio dei Ministri) in casi straordinari di necessità e urgenza.
La straordinarietà dello strumento normativo si riconduce alla deroga al principio di rappresentatività, in quanto sottrae al Parlamento, sia pure per un periodo di tempo limitato (60 gg.), l'esercizio della funzione legislativa. La Corte Costituzionale considera un requisito unico la straordinarietà, la necessità e l'urgenza. La stessa Corte si è recentemente (sentenza 29/1995) dichiarata competente a verificare la sussistenza di detti presupposti, in particolare affermando di poter dichiarare l'incostituzionalità del decreto legge nel caso di evidente mancanza degli stessi. Nel 2007 (sent. 171/2007) la stessa Consulta ha per la prima volta annullato un d.l. per carenza evidente dei presupposti e chiarito che la conversione parlamentare non può salvare il vizio, che incide sulla separazione dei poteri e non esclusivamente sul rapporto politico fra Parlamento e Governo.

 :mmm:

Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Bob84 - 25 02 2009, 11:53:22
Letto, chiaro! ;-)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 25 02 2009, 12:41:08
 :dash:  ma adesso metti in discussione anche i decreti del parlamento??? metti in discussione l'omologazione di MDM???? non capisco davvero questo arrapicarsi sugli specchi! il nulla osta delle case è DECADUTO lo vuoi capire o no???? non bisogna chiedere il permesso a nessuno ormai! valgono le omologazioni delle case produttrici dei prodotti aftermarket!!!!!! vai alla motorizzazione e richiedi la normale pratica per omologare!!! cmq presto farò la prova del 9 e i dubbi saranno fugati per mia immensa soddisfazione :stica:  :lamp1: PS sentitevi il tg e fatevi voi un'idea
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 25 02 2009, 13:20:35
e cmq nessuno vieta al decreto frà 60 gg di diventare legge! ricordo ai più che questo dl è stato discusso per 2 anni non penso sarà abbandonato frà 2 mesi: l'aspetto delle omologazioni è fose la cosa meno importante della legge .....ci sono argomenti di fiscalità ed economia ben più importanti che hanno urgenza di essere introdotti quindi penso che ben presto sarà legge :ciao:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Bob84 - 25 02 2009, 14:04:01
Dai ormai l'unica è aspettare la tua prova del 9... io sono ansioso... facci sapere!!! :ecc:  ;-)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 25 02 2009, 14:57:31
manico intanto rilassati e fai un respirone.

Io metto in discussione quello che ritengo più opportuno discutere, da privato cittadino nonchè da moderatore del forum.

Il decreto legge Bersani, nel 2006, presentò la stessa identica normativa. l'aspetto meno importante era quello delle omologazioni, su sette sezioni
Dopo 60 giorni venne bocciata all'analisi del parlamento solo la sezione sul tuning.

Tutti saremo felici (me compreso che monto sottocodone portatarga e frecce barracuda) quando il decreto passerà a legge. Ma adesso non lo è.

Ho già postato tutto questo in centauriromani. Lo riporto. E poi chiudo la discussione che, al solito, sta diventando sterile polemica.

purtroppo il decreto Bersani, che è del 2006, non entrò mai in vigore per l'aspetto relativo alla elaborazione; questo perchè fu presentato come DL 223/2006 il 4 luglio, definitivamente convertito con la Legge n. 248 del 4 agosto 2006; ma la parte normativa sul tuning si bloccò alla Camera per le pressioni dei lobbisti delle case automobilistiche che ovviamente hanno il loro tornaconto.

infatti il Bersani, che alla fine era diviso, se non sbaglio, in 7 sezioni, venne poi approvato solo per 6:
1.1 Vendita dei farmaci da banco nei supermercati
1.2 Licenze dei tassisti
1.3 Grande distribuzione organizzata
1.4 Pagamento con carta di credito
1.4.1 Potere contrattuale e rischi per i protestati
1.5 Transazioni bancarie e controllo monetario
1.6 Recesso anticipato
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Tribal_Dragon - 25 02 2009, 15:30:27
beh... scusa.. ma stavolta, sei te, che non vuoi sentire  ;-)

il prof ha ragione in pieno..  ;-)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 25 02 2009, 15:33:28
io sono qui a discutere pacatamente esponendo fatti e mi si viene contestata la polemica(chi è quello non tranquillo?????) cmq ne riparliamo dopo che sarò andato in motorizzazione :lamp1:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: MDM - 25 02 2009, 16:53:06
Giusto per la cronaca il DL milleproroghe diventerà legge con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale in quanto gia approvato da camera e senato.
Gia prima della legge si poteva fare a meno del nulla osta della casa produttrice per l'aggiornamento della carta di circolazione in quanto poteva essere sostituito da una perizia tecnica.
Se in motorizzazione avessero voglia di lavorare non ci metterebbero 8-12 mesi per fare la visita e prova del mezzo.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 25 02 2009, 17:28:29
dai non c'è bisogno di chiudere la discussione....  :-)

aspettiamo che qualcuno provi in motorizzazione e vediamo gli esiti....


tra l'altro MDM, puoi dirci che modifiche hai fatto omologare sulla tua moto e come?......vista l'esperienza positiva, sarebbe molto interessante!

 :ciao:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 25 02 2009, 20:04:30
Bene, ADESSO sì che è legge DA OGGI se ne può parlare.

Tuttavia, come immaginavo... il decreto legge convertito deve prevedere dei regolamenti attuativi che ancora non ci sono... e se qualcuno non mi crede può leggere la dichiarazione di Renato Gallo, presidente dell'ASCAR (ASSOCIAZIONE PRODUTTORI E DISTRIBUTORI DI ACCESSORI E COMPONENTI SPECIALI PER AUTOVEICOLI.):

"La personalizzazione è stata accettata finalmente come principio e potranno così essere creati finalmente i  regolamenti legislativi per l'omologazione degli accessori. Ascar ha già avviato un rapporto con la Direzione generale della Motorizzazione e le società del settore potranno condividere con Ascar il percorso di regolamentazione, interlocuendo con il Ministero e la Motorizzazione.  Nello scenario futuro vedranno aprirsi diversi tavoli tecnici, con l'emissione di decreti particolari per ciascun settori merceologico".

I grassetti sono miei.

ps MDM,allora ce lo dici o no dove hai fatto queste modifiche e quali sono?
 
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 25 02 2009, 20:18:18
Bene, ADESSO sì che è legge DA OGGI se ne può parlare.

Tuttavia, come immaginavo... il decreto legge convertito deve prevedere dei regolamenti attuativi che ancora non ci sono... e se qualcuno non mi crede può leggere la dichiarazione di Renato Gallo, presidente dell'ASCAR (ASSOCIAZIONE PRODUTTORI E DISTRIBUTORI DI ACCESSORI E COMPONENTI SPECIALI PER AUTOVEICOLI.):

"La personalizzazione è stata accettata finalmente come principio e potranno così essere creati finalmente i  regolamenti legislativi per l'omologazione degli accessori. Ascar ha già avviato un rapporto con la Direzione generale della Motorizzazione e le società del settore potranno condividere con Ascar il percorso di regolamentazione, interlocuendo con il Ministero e la Motorizzazione.  Nello scenario futuro vedranno aprirsi diversi tavoli tecnici, con l'emissione di decreti particolari per ciascun settori merceologico".

I grassetti sono miei.

bene, può essere un buon punto di partenza  :-)



ps MDM,allora ce lo dici o no dove hai fatto queste modifiche e quali sono?
 

stiamo tutti aspettando :sisi:



Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: MDM - 25 02 2009, 21:47:49
Prof non devo essere certo io a spiegarti come fare per ottenere una visita e prova dalla motorizzazione vista la tua cultura in merito e si può fare in qualsiasi motorizzazione d'Italia anche quelle diverse dalla provincia di appartenenza come già detto sopra il nulla osta della casa produttrice può essere sostituito da una relazione tecnica di un ingegnere che deve essere allegata al resto della documentazione richiesta per la visita (potete trovare presso la motorizzazione tutta la documentazione a riguardo) di certo visto i costi totali dell'operazione non vi consiglio di farlo per una freccia: nel mio caso l'ho utilizzata per mettere in regola l'impianto frenante e il forcellone
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 25 02 2009, 21:50:38
Bene, ADESSO sì che è legge DA OGGI se ne può parlare.

Tuttavia, come immaginavo... il decreto legge convertito deve prevedere dei regolamenti attuativi che ancora non ci sono... e se qualcuno non mi crede può leggere la dichiarazione di Renato Gallo, presidente dell'ASCAR (ASSOCIAZIONE PRODUTTORI E DISTRIBUTORI DI ACCESSORI E COMPONENTI SPECIALI PER AUTOVEICOLI.):

"La personalizzazione è stata accettata finalmente come principio e potranno così essere creati finalmente i  regolamenti legislativi per l'omologazione degli accessori. Ascar ha già avviato un rapporto con la Direzione generale della Motorizzazione e le società del settore potranno condividere con Ascar il percorso di regolamentazione, interlocuendo con il Ministero e la Motorizzazione.  Nello scenario futuro vedranno aprirsi diversi tavoli tecnici, con l'emissione di decreti particolari per ciascun settori merceologico".

I grassetti sono miei.

ps MDM,allora ce lo dici o no dove hai fatto queste modifiche e quali sono?
 
veramente la legge è LEGGE già da martedì :fifi: e cmq la lobby di cui parlavi è stata pareggiata dagli interessi della ASSObike riunente i più importatnti ed influenti produttori di aftermarket! quindi non penso di aver sparlato a vuoto finora( forse sono stato troppo avanti con i tempi e ho dato la notizia troppo presto  :bastard: ma questo non è un demerito secondo me :fifi: ) è poi ovvio che quando si cambia un ordinamento ci sia un tempo tecnico di latenza
cavolo c'entra con la possibilità di omologare??? di certo non ho necessità di farlo domani mattina ma già che è stato approvato un emendamento che azzera il nullaosta per me è una cosa epocale!
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 26 02 2009, 11:28:03
adeguamento o non adeguamento, l'art 78 fà meno paura! da martedì db killer dentro e specchietti omologati e testa alta! mi ci devo fermare apposta al posto di blocco

 :|:

cavolo c'entra con la possibilità di omologare??? di certo non ho necessità di farlo domani mattina ma già che è stato approvato un emendamento che azzera il nullaosta per me è una cosa epocale!

 :caCc:

avevo capito diversamente manico... scusami...  :angelo:

bene, conclusa questa spinosa questione, aspetto i report di chi si reca alle relative MCTC per omologare specchietti, frecce, scarichi, sottocodoni...

mi raccomando, postate numerosi! nei prossimi giorni intendo... o settimane... o mesi...

ps ricordo ai distratti che non seguivano le lezioni di educazione civica alle scuole medie (ah... benedetti professori di italiano... tutti uguali, presuntuosi e pieni di sè...) che una legge è da intendersi per tale dal momento in cui avviene la sua pubblicazione sulla G.U. ... il che deve ancora avvenire...
veramente la legge è LEGGE già da martedì :fifi:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Inot - 26 02 2009, 12:12:26
Se può interessare....
http://www.elaborare.com/NORMATIVE/Decreto-milleproroghe-approvato.html
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 26 02 2009, 12:20:01





ps ah... benedetti professori di italiano... tutti uguali, presuntuosi e pieni di sè...)
è per questo che  ho sempre mandato a fan...... i professori d'italiano.....
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Bob84 - 26 02 2009, 12:39:14
Se può interessare....
http://www.elaborare.com/NORMATIVE/Decreto-milleproroghe-approvato.html

Ottimo link Inot!! :birra:

Ma allora pare proprio che ci stiamo avvicinando ad una soluzione definitiva... sapete quanto costi fare la visita alla Motorizzazione e il relativo aggiornamento del libretto?! :mmm:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: kappa - 26 02 2009, 15:09:43
io attendo..anche se sono dubbioso come il prof.. :mmm:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 27 02 2009, 12:37:24
non appena ci sarà l'aggiornamento dell'art. 78 faremo un rave!

la settimana prossima prometto che vado in MCTC a via salaria per saperne di più (costi e modalità).
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: kappa - 02 03 2009, 18:38:40
grazie prof, attendo novità con ansia  :-)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: kappa - 05 03 2009, 09:43:32
prof, stamattina ho chiamato in motorizazione e non ne sanno nulla, intanto ti posto il link dell'articolo di "due ruote" in cui c'è anche un intervento del loro avvocato, che però parla troppo "forbito" e non c'ho capito nulla, ma è passata già come legge?
tuning verso la liberalizzazione (http://www.motonline.com/normative/articolo.cfm?codice=174918)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 05 03 2009, 10:48:47
prof, stamattina ho chiamato in motorizazione e non ne sanno nulla, intanto ti posto il link dell'articolo di "due ruote" in cui c'è anche un intervento del loro avvocato, che però parla troppo "forbito" e non c'ho capito nulla, ma è passata già come legge?
tuning verso la liberalizzazione (http://www.motonline.com/normative/articolo.cfm?codice=174918)

Dal link che hai postato:
Citazione
Il Parlamento ha modificato il Codice della Strada per aprire alla possibilità di omologare componenti non originali e veicoli unici. Ma ha dimenticato di modificare altre parti del Codice che vietano tale pratica. Così per ora la riforma è monca

mmmmmh......  :Doh:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: kappa - 05 03 2009, 12:04:41
Riporto il tutto per chi non è registrato a motoonline: ....."Il Parlamento ha modificato il Codice della Strada per aprire alla possibilità di omologare componenti non originali e veicoli unici. Ma ha dimenticato di modificare altre parti del Codice che vietano tale pratica. Così per ora la riforma è monca


Con una mossa inaspettata, il Parlamento ha aperto alla liberalizzazione del "tuning", vale a dire all'adozione di componenti non originali sui veicoli. Lo ha fatto con un emendamento al decreto Milleproroghe, oggi in vigore come legge 14/09. Attenzione però a cantare vittoria troppo presto, perché l'iniziativa sembra avere qualche vizio di forma difficilmente superaile. Inoltre, perché la modifica diventi operativa, servirà una serie di decreti ministeriali, che ora dovranno essere messi a punto. In pratica si è andati a modificare l'art. 75 del Codice della Strada, riportandovi la possibilità di omologare "sistemi, componenti ed entità tecniche" da installare come sostituzione o integrazione di parti originali omologate. Il tutto senza il nulla osta del costruttore del veicolo, fino a oggi necessario.

Ovviamente questi nuovi componenti dovranno essere omologati specificamente per i modelli di moto sui quali saranno adottabili, e i costruttori del veicolo potranno opporsi solo nel caso in cui l'adozione di determinati equipaggiamenti vada a pregiudicare la sicurezza. La stessa modifica dell'art. 75 apre anche alla possibilità di omologare più facilmente veicoli prodotti in ridottissime tirature, come gli "esemplari unici". Il problema sorge dal fatto che è stato modificato l'art. 75 del Codice e non anche il 78, che, unitamente al Regolamento d'Attuazione (art. 236), continua a stabilire l'obbligo di visita e prova per la sostituzione di componenti omologati quali, ad esempio, l'impianto frenante. Un corto circuito. In ogni caso si tratta di un passo avanti, del quale potremo misurare a breve eventuali effetti concreti.".......

Il parere del giurista

L'avvocato Giosuè Rossi ha recentemente presentato una denuncia alla Commissione Europea per la mancata liberalizzazione da parte dell'Italia del mercato della personalizzazione. Anche lui, da noi interpellato, ha manifestato dubbi sull'efficacia di questa nuova legge. "La modifica al Codice della Strada è in sé molto particolare, perché va ad incidere sull'articolo 75, che fino a ora regolava l'omologazione di primo equipaggiamento, mentre lascia invariati sia l'articolo 78 che l'articolo 236 del Regolamento di attuazione - che invece regolano le modifiche successive a parti omologate, ndr -. La soluzione scelta non è la più semplice, perché ci sono delle incongruenze che potrebbero creare innumerevoli contrasti interpretativi".
"Per prima cosa il nulla osta non è tecnicamente abolito per i componenti espressamente previsti nell'articolo 236 del Regolamento di attuazione del C.d.S. La modifica all'articolo 75 dispone infatti che il Ministro emanerà decreti ministeriali, con i quali saranno previste le modalità per l'omologazione e la certificazione di singoli componenti.
Ma i decreti ministeriali hanno "minor forza" dei Decreti Legge! Questo significa che, a livello di fonti del diritto, il Ministro non potrebbe prevedere l'installazione, senza preventivo nulla osta, dell'impianto frenante. Perché questo sistema è indicato nell'articolo 236, tra i componenti che necessitano del nulla osta, e il Regolamento di attuazione del C.d.S., in quanto Decreto Legislativo, prevale su un successivo Decreto ministeriale". "Naturalmente può capitare che le singole motorizzazioni violino le regole e i principi generali del diritto, come appunto le fonti, ma in assenza di notizie certe, dobbiamo attenerci ai principi generali e interpretare le novità inserendole nel sistema giuridico esistente". "Piuttosto, le omologazioni nazionali rilasciate dai Paesi transalpini, come la Germania, non sono riconosciute automaticamente. Per il riconoscimento si attende un apposito decreto. Dunque, non si è risolto ogni problema. Ora il Ministero dei Trasporti deve emanare la normativa tecnica che preveda le modalità di omologazione e le modalità della visita e prova per verificare l'installazione corretta per ogni componente, a parte quelli che godono di un regolamento comunitario, come i dispositivi di scarico. In Germania mi pare che questo tipo di normativa sia raccolta in un documento complessivo che contiene i capitolati per ogni componente, e che consiste in circa 1.500 pagine. Se il Ministero vorrà studiare e redigere in proprio i capitolati per tutti i componenti, il lavoro sarà completato in 10-15 anni. Se si copiassero i capitolati tedeschi il lavoro sarebbe più spedito". "Per questo motivo ritengo più che attuale la Denuncia alla Commissione europea da me proposta. Perché sotto la minaccia di una sanzione comunitaria può darsi che il Ministero emani un decreto che riconosca le omologazioni nazionali dei Paesi della Comunità Europea, come quella tedesca del TUV, ad esempio". Per maggiori informazioni sulla denuncia europea dell'Avv. Rossi, vi rimandiamo al suo sito giosuerossi.it.







Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Bob1982 - 06 03 2009, 02:31:34
Sono reduce da 11 pagine lette con attenzione compresi relativi link........  :|:

Ho gli occhi che mi si incrociano ed il cervello fumante...

Mi dispiace tantissimo per quello che è successo a kappa e spero non capiti mai più a nessuno di noi amanti delle 2 ruote con tuning annesso.

Fatto stà che, ovviamente, come tutto il resto, in questo paese niente è mai chiaro e la frittata è sempre pronta ad essere rigirata a piacimento.  :-(

Attendo notizie per sapere come comportarmi visto che la mia hornet (acquistata 3 mesi fa usata) ha frecce e portatarga non omologati.
Un ringraziamento a tutti quelli che, tramite i loro post, hanno provato a fare un po di luce su un'argomento così importante!

 :lamp1:
 
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 07 03 2009, 11:14:11
credo che il post che K ha gentilmente riportato, e in particolare il parere del legale, chiarisca definitivamente la nuova normativa.

Per essere sintetico, a me pare che non cambi nulla; voglio dire che, come immaginavo e come avevo più volte tentato di spiegare; questo decreto non ha abolito il famoso articolo 78; ha solo modificato il 75, dicendo per l'appunto che prima o poi "il Ministero emanerà decreti".

Insomma, fanno una legge per dire che POI faranno un'altra legge.

Questi, mi duole molto dirlo, sono i classici modi all'ìtaliana di legiferare. lasciano SEMPRE vuoti normativi che sono del tutto poi impugnabili, sindacabili; il cittadino rimane sempre nell'incertezza.

Ad esempio, anch'io come K sono andato a fare un po' di domande alla Motorizzazione di Roma, giusto venerdì, e proprio nella sezione collaudi, dove conosco gente.
Ovviamente, nessuno sa nulla, e la risposta più decente che ho ottenuto è stata "finchè non ci mandano le circolari attuative noi non omologhiamo nulla."

Ora, per rispondere a chi, come Bob, giustamente chiede lumi, e dice "come mi devo comportare se..." io rispondo che, temo, questo decreto, così come è uscito e cioè monco e vago, lasci al solito un grande spazio interpretativo alle forze di polizia.

Questa è una grande pecca del sistema giudiziario italiano.
le forze di polizia, che dovrebbero essere garanti della corretta applicazione della legge, spesso interpretano la legge; e questo è gravissimo.

Per concludere: a mio avviso continueremo ad avere storie del tipo "il carabiniere mi ha fermato, mi ci sono messo a discutere, lui ha cercato il pelo nell'uovo e mi ha fatto l'art. 78 perchè avevo gli specchietti o lo scarico o il portatarga ecc...".

Saranno casi limite ma ci saranno pur sempre, e questo non va bene.

Fino a quando l'art. 78 non sarà abrogato e continuerà ad esistere come quel mostro di vaghezza ed arbitrio che sappiamo tutti, non potremo mai essere del tutto tranquilli.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 07 03 2009, 12:21:32
credo che il post che K ha gentilmente riportato, e in particolare il parere del legale, chiarisca definitivamente la nuova normativa.

Per essere sintetico, a me pare che non cambi nulla; voglio dire che, come immaginavo e come avevo più volte tentato di spiegare; questo decreto non ha abolito il famoso articolo 78; ha solo modificato il 75, dicendo per l'appunto che prima o poi "il Ministero emanerà decreti".

Insomma, fanno una legge per dire che POI faranno un'altra legge.

Questi, mi duole molto dirlo, sono i classici modi all'ìtaliana di legiferare. lasciano SEMPRE vuoti normativi che sono del tutto poi impugnabili, sindacabili; il cittadino rimane sempre nell'incertezza.

Ad esempio, anch'io come K sono andato a fare un po' di domande alla Motorizzazione di Roma, giusto venerdì, e proprio nella sezione collaudi, dove conosco gente.
Ovviamente, nessuno sa nulla, e la risposta più decente che ho ottenuto è stata "finchè non ci mandano le circolari attuative noi non omologhiamo nulla."

Ora, per rispondere a chi, come Bob, giustamente chiede lumi, e dice "come mi devo comportare se..." io rispondo che, temo, questo decreto, così come è uscito e cioè monco e vago, lasci al solito un grande spazio interpretativo alle forze di polizia.

Questa è una grande pecca del sistema giudiziario italiano.
le forze di polizia, che dovrebbero essere garanti della corretta applicazione della legge, spesso interpretano la legge; e questo è gravissimo.

Per concludere: a mio avviso continueremo ad avere storie del tipo "il carabiniere mi ha fermato, mi ci sono messo a discutere, lui ha cercato il pelo nell'uovo e mi ha fatto l'art. 78 perchè avevo gli specchietti o lo scarico o il portatarga ecc...".

Saranno casi limite ma ci saranno pur sempre, e questo non va bene.

Fino a quando l'art. 78 non sarà abrogato e continuerà ad esistere come quel mostro di vaghezza ed arbitrio che sappiamo tutti, non potremo mai essere del tutto tranquilli.

purtroppo.....come temevo..... :gRgR:

a questo punto mi domando come abbia fatto qualcuno a far omologare modifiche sostanziali, come impianto frenante e forcellone.... :caCc:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: MDM - 07 03 2009, 12:28:18
Citazione
a questo punto mi domando come abbia fatto qualcuno a far omologare modifiche sostanziali, come impianto frenante e forcellone....


Veramente ti ho già spiegato come fare ma se sei duro di comprendonio non è colpa mia
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 07 03 2009, 12:35:43

Veramente ti ho già spiegato come fare ma se sei duro di comprendonio non è colpa mia

scusami, non c'è bisogno di essere sgarbati, non volevo mettere in dubbio il risultato (ottimo!!) da te raggiunto  :birra:

è solo che non hai dato molti dettagli:

Citazione
Prof non devo essere certo io a spiegarti come fare per ottenere una visita e prova dalla motorizzazione vista la tua cultura in merito e si può fare in qualsiasi motorizzazione d'Italia anche quelle diverse dalla provincia di appartenenza come già detto sopra il nulla osta della casa produttrice può essere sostituito da una relazione tecnica di un ingegnere che deve essere allegata al resto della documentazione richiesta per la visita (potete trovare presso la motorizzazione tutta la documentazione a riguardo) di certo visto i costi totali dell'operazione non vi consiglio di farlo per una freccia: nel mio caso l'ho utilizzata per mettere in regola l'impianto frenante e il forcellone

inoltre il senso del mio intervento (forse non chiarissimo) era che nonostante queste modifiche legislative praticamente la situazione resta come prima, cioè difficile!.....e quindi è ancora più sorprendente (ma non lo metto in dubbio assolutamente, ci mancherebbe!!) il risultato che hai ottenuto......

alcune motorizzazioni non prendono neanche in considerazione la visita......
 :lamp1:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: MDM - 07 03 2009, 12:49:03
In verità non è una cosa sorprendente. Il nulla osta anche prima poteva essere sostituito dalla perizia tecnica di un ing. meccanico dopo che la casa costruttrice ti rifiuta il nulla osta inoltre nel mio caso utilizzando pezzi derivanti dalla produzione di serie è stato tutto più semplice in quanto vige la presunzione di sicurezza riconosciuta ai componenti originali naturalmente non è che ti puoi presentare in motorizzazione solo con la moto ma devi fornire una documentazione completa di tutto ciò che ti viene richiesto, sono anni ed anni che si apportano aggiornamenti alla carta di circolazione prendete ad esempio il mondo delle auto conoscete qualcuno che ha montato le gomme più larghe e con cerchi di maggiore diametro e li ha fatto omologare?? il principio è lo stesso

p.s.
Scusami non volevo sembrare sgarbato ma mi sembra di avere a che fare con San Tommaso per una cosa che tra l'altro fanno in molti e da anni. Il mio primo aggiornamento della carta di circolazione l'ho fatto nel 1994 e voi ancora pensate che sia impossible farlo?
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 07 03 2009, 12:55:42
In verità non è una cosa sorprendente. Il nulla osta anche prima poteva essere sostituito dalla perizia tecnica di un ing. meccanico dopo che la casa costruttrice ti rifiuta il nulla osta inoltre nel mio caso utilizzando pezzi derivanti dalla produzione di serie è stato tutto più semplice in quanto vige la presunzione di sicurezza riconosciuta ai componenti originali naturalmente non è che ti puoi presentare in motorizzazione solo con la moto ma devi fornire una documentazione completa di tutto ciò che ti viene richiesto, sono anni ed anni che si apportano aggiornamenti alla carta di circolazione prendete ad esempio il mondo delle auto conoscete qualcuno che ha montato le gomme più larghe e con cerchi di maggiore diametro e li ha fatto omologare?? il principio è lo stesso

p.s.
Scusami non volevo sembrare sgarbato ma mi sembra di avere a che fare con San Tommaso per una cosa che tra l'altro fanno in molti e da anni. Il mio primo aggiornamento della carta di circolazione l'ho fatto nel 1994 e voi ancora pensate che sia impossible farlo?

Ok :-)

il fatto che posso sembrare S.Tommaso  :asd:   deriva dalle tante cose che ho letto e sentito (anche in questo thread).... per esempio ti sembra normale che pur montando uno scarico omologato per la mia moto, l'agente di turno (magari quel giorno con la luna storta) può contestarmi l'art.78 e farmi un bella multazza da 380 euro??

ecco, è in questo contesto che il tuo risultato mi sembra "sorprendente"......ma anche incoraggiante perchè si vede che da qualche parte le cose funzionano anche in Italia! :-)

per curiosità, (se vuoi) mi puoi dire di dove sei? o meglio, in quale motorizzazione hai fatto il collaudo?

 :ciao:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 07 03 2009, 12:57:54
è al vaglio la necessità di modificare anche l'art 78,infatti non mi sembra di aver detto che era stato abbrogato...cmq per la pratica la cosa più importante non è l'art.78 ma il fatto che in italia manchi l'ente analogno al TUV , ed è questo il punto più spiacevole inquanto la legge milleproroghe fà decadere il nullaosta ma rischiede che enti terzi controllino gli standard di sicurezza e ne registrino l'effettivo rispetto del veicolo! adesso il vuoto legislativo trova la sua più alta manifestazione proprio nella mancanza in italia di questi enti terzi ;-) PS bisogna aspettare che tutto il nuovo meccanismo si assesti ma la prima pietra è stata posata abbiate fede: le pressioni europee sono un buon appiglio di speranza! e poi come è stato detto è già possibile omologare  :lamp1:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: MDM - 07 03 2009, 13:04:54
Per lo scarico le cose sono ancora più semplici se ti fanno la multa fai ricorso naturalmente se lo scarico è omologato e al momento della contravvenzione era completo di db killer molti miei amici lo hanno fatto e nessuno lo ha perso, al momento della multa fai scrivere sul verbale che lo sarico è omologato e il relativo numero di omologazione uno scarico aftermarket e da considerare a tutti gli effetti uno scarico alternativo a quello originale, di certo è una bella rogna sempre perchè in italia tutti interpretano le leggi a propria convenienza.
Se devi fare la visita e prova qualsiasi motorizzazione va bene evita solo i grandi centri e non aspettarti tempi di attesa inferiori ad un anno
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 07 03 2009, 13:06:29
Per lo scarico le cose sono ancora più semplici se ti fanno la multa fai ricorso naturalmente se lo scarico è omologato e al momento della contravvenzione era completo di db killer molti miei amici lo hanno fatto e nessuno lo ha perso, al momento della multa fai scrivere sul verbale che lo sarico è omologato e il relativo numero di omologazione uno scarico aftermarket e da considerare a tutti gli effetti uno scarico alternativo a quello originale, di certo è una bella rogna sempre perchè in italia tutti interpretano le leggi a propria convenienza.
Se devi fare la visita e prova qualsiasi motorizzazione va bene evita solo i grandi centri e non aspettarti tempi di attesa inferiori ad un anno

ok, grazie  :-)

 :lamp1:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: kappa - 09 03 2009, 11:35:16
per favore cerchiamo di non entrare in discussioni. questo post è stato aperto per avvisare tutti che in italia esiste il sequestro del mezzo con multa salatissima per tutti i pezzi sostituiti.cerchiamo di tenere toni leggeri, e chiedo gentilmente a MDM se/quando avrà tempo e voglia (immagino che sarebbe un lavoro lungo per cui..) se potesse elencare le carte che ha dovuto presentare per l'omologazione. non ti chiedo di dirmi la motorizzazione esatta dove ti hanno omologato il tutto nè cosa ti hanno scritto sul libretto, anche perchè non mi sembri molto propenso a dare queste info mi pare..ti chiedo di spiegarmi un pò di più, perchè tu sei l'unico che è riuscito effettivamente a fare un vero passo avanti in questo senso.A presto con belle info speriamo!
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 09 03 2009, 14:45:12
K, ottimo intervento.

MDM, Ghostchild è stato duro di comprendonio tanto quanto me.

Ti sei limitato a dire genericamente che lo avevi fatto grazie a una perizia di un ingegnere; non hai detto nè dove, nè come, nè quanto ti sia costato. Non che tu sia obbligato, per carità, ma continuare a dire che sia una cosa facile e che si fa da anni, e che non capisci come mai tutti noi non lo facciamo, stride con la realtà dei fatti e che è questa: io non conosco nessuno che lo abbia fatto. Non conosco nessuno che conosca qualcuno che lo ha fatto. Qui sul forum, a parte te, nessuno ha mai postato niente di simile.
Quindi, saresti stato più gentile, se avessi postato più dettagliatamente il tuo operato in modo da chiarirci le idee.

Siamo tutti desiderosi di avere le nostre modifiche a norma, in modo da goderci le moto durante le nostre uscite in santa pace. A nessuno piacciono gli abusi (letteralmente) che a volte commettono le forze dell'ordine (tra parentesi miei ex colleghi) sui motociclisti che "sconfinano" nelle loro zone.
E i loro verbali non sono affatto facili da contestare.

Speriamo che abroghino questo 78 al più presto; ripeto (alla nausea) il mio parere; fino a quando resterà sarà sempre oggetto di interpretazioni non a favor rei.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 09 03 2009, 15:11:41
K, ottimo intervento.

MDM, Ghostchild è stato duro di comprendonio tanto quanto me.

Ti sei limitato a dire genericamente che lo avevi fatto grazie a una perizia di un ingegnere; non hai detto nè dove, nè come, nè quanto ti sia costato. Non che tu sia obbligato, per carità, ma continuare a dire che sia una cosa facile e che si fa da anni, e che non capisci come mai tutti noi non lo facciamo, stride con la realtà dei fatti e che è questa: io non conosco nessuno che lo abbia fatto. Non conosco nessuno che conosca qualcuno che lo ha fatto. Qui sul forum, a parte te, nessuno ha mai postato niente di simile.
Quindi, saresti stato più gentile, se avessi postato più dettagliatamente il tuo operato in modo da chiarirci le idee.
.....

ah meno male, pensavo di essere l'unico a non aver capito bene :asd: 
 :LoL:

Comunque davvero, concordo col Prof......fino a quando non sarà abrogato l'art.78 la vedo non impossibile, ma comunque dura  :sisi: 
:lamps: 
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Luc@ - 09 03 2009, 21:01:45
quoto K e anche io sono in attesa che MDM ci illumini!  :mmm:  :mmm:  :mmm:

Luc@
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Bob1982 - 09 03 2009, 21:26:02
Purtroppo il Prof (come fa spesso) ha descritto la situazione alla perfezione.
Purtroppo perchè le norme vigenti a riguardo sono effettivamente dettate dall'interpretazione (almeno per ora).
Purtroppo perchè in questo paese è sempre troppo difficile emanare regole semplici e chiare.
Purtroppo perchè se poi trovi l'agente a cui gli stai sulle balle la multa te la fa.
Purtroppo perchè te la fa, e poi via, imbarcati con il ricorso.
Purtroppo perchè mio padre, qualche anno fa, ha preso questa multa ad un semaforo:
"Superava con le ruote anteriori di circa 5 cm la linea di stop"
Purtroppo perchè, alla fin fine, questi imbecilli possono fare quello che vogliono poichè la gente crede ancora in loro.

Scusate lo sfogo ma quanno ce vò, ce vò!  :@:

 :lamp1:

PS: MDM, che tu ci sia riuscito è una buona cosa, almeno (se vuoi) dicci quanto hai sborsato  ;-)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: MDM - 09 03 2009, 21:55:58
La visita e prova la potete richiedere alla motorizzazione (se non sbaglio sono due moduli in tutto) e mi sembra strano che il "Prof" così esperto in materia, ex poliziotto e con amici in motorizzazione non abbia tempo per descrivere nei dettagli la procedura per farlo......io vi ho detto come fare a superare l'ostacolo del nulla osta (di cui tra poco non ce ne sarà bisogno e spero sia sostituito da un documento rilasciato già dal produttore del componente aftermarket come avviene in svizzera) non vi ho mica assicurato che alla visita poi vi fanno passare la modifica.

Se credete che questa procedura non esista io sinceramente non so che dirvi.

I costi relativi alla motorizzazione sono bassi, il costo totale dipende dall'Ing che vi fa la perizia tecnica e dal fatto o meno che vi affidiate ad un agenzia di pratiche auto
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: kappa - 10 03 2009, 09:08:20
scusa ma ancora non hai risposto alle mie domande..porta pazienza ma nessuno crede che questa procedura non esista..poi è vero che non c'hai assicurato che ci fanno passare le modifiche, ma vedendo com'è akkittata la tua moto, secondo me se vado alla motorizzazione dove sei stato tu, mi fanno passare pure il turbo compressore sulla suzuki. un'altra cosa..io provengo da un quartiere in periferia dove se non hai la macchina o la moto elaborata con gli alettoni non sei nessuno..per cui di amici con la punto 1.2 marchiata abarth (fintissima) e i cerchi da suv ne ho a bizzeffe, ma nessuno ha mai fatto omologare qualcosa. per cui, ti chiedo ancora di portare pazienza e ti pongo le mie domande:tu prima hai montato tutto sulla hornet, e poi sei andato in motorizzazione con le varie carte che ci vogliono (non ti chiedo quali perchè basta che vado li e chiedo io) e loro ti hanno fatto un collaudo, hanno visto che la moto andava bene e ti hanno trascritto le modifiche sul libretto? e cosa ti hanno scritto per la precisione? ho visto che hai il portatarga, per quello ti hanno fatto storie? te lo chiedo non certo per mettere in discussione qualcosa da te detto, assolutamente no, non mi permetterei mai, ma te lo chiedo perchè io ho pagato quasi 500 euro e 25 giorni senza moto durante la bella stagione, solo per il portatarga aftermarket, tra l'altro regolato nel limite di codice.grazie se vorrai rispondermi,a presto!
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: andrew - 10 03 2009, 09:16:56
scusa ma ancora non hai risposto alle mie domande..porta pazienza ma nessuno crede che questa procedura non esista..poi è vero che non c'hai assicurato che ci fanno passare le modifiche, ma vedendo com'è akkittata la tua moto, secondo me se vado alla motorizzazione dove sei stato tu, mi fanno passare pure il turbo compressore sulla suzuki. un'altra cosa..io provengo da un quartiere in periferia dove se non hai la macchina o la moto elaborata con gli alettoni non sei nessuno..per cui di amici con la punto 1.2 marchiata abarth (fintissima) e i cerchi da suv ne ho a bizzeffe, ma nessuno ha mai fatto omologare qualcosa. per cui, ti chiedo ancora di portare pazienza e ti pongo le mie domande:tu prima hai montato tutto sulla hornet, e poi sei andato in motorizzazione con le varie carte che ci vogliono (non ti chiedo quali perchè basta che vado li e chiedo io) e loro ti hanno fatto un collaudo, hanno visto che la moto andava bene e ti hanno trascritto le modifiche sul libretto? e cosa ti hanno scritto per la precisione? ho visto che hai il portatarga, per quello ti hanno fatto storie? te lo chiedo non certo per mettere in discussione qualcosa da te detto, assolutamente no, non mi permetterei mai, ma te lo chiedo perchè io ho pagato quasi 500 euro e 25 giorni senza moto durante la bella stagione, solo per il portatarga aftermarket, tra l'altro regolato nel limite di codice.grazie se vorrai rispondermi,a presto!
PICCOLO OT:
Kappa, ammiro moltissimo la tua CALMA e i tuoi toni...Non ne sarei stato capace!
 :up:  :birra:  :up:  :birra:  :up:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Luc@ - 10 03 2009, 09:38:57
mi unisco ancora una volta a quello che dice K! qui nessuno mette in dubbio che tu abbia fatto trascrivere tutto a libretto e chiediamo, se ci è lecito, informazioni precise sulla procedura! infondo ti sei esposto tu in questa discussione quindi non ci vedo nulla di male ad esporle! se poi non ti va di rispondere (e sinceramente non ne vedo il motivo) basta dirlo!  ;-)

Luc@
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 10 03 2009, 10:26:49
La visita e prova la potete richiedere alla motorizzazione (se non sbaglio sono due moduli in tutto) e mi sembra strano che il "Prof" così esperto in materia, ex poliziotto e con amici in motorizzazione non abbia tempo per descrivere nei dettagli la procedura per farlo......io vi ho detto come fare a superare l'ostacolo del nulla osta (di cui tra poco non ce ne sarà bisogno e spero sia sostituito da un documento rilasciato già dal produttore del componente aftermarket come avviene in svizzera) non vi ho mica assicurato che alla visita poi vi fanno passare la modifica.

Se credete che questa procedura non esista io sinceramente non so che dirvi.

I costi relativi alla motorizzazione sono bassi, il costo totale dipende dall'Ing che vi fa la perizia tecnica e dal fatto o meno che vi affidiate ad un agenzia di pratiche auto

diciamo pure che questa conversazione finisce qui.

Proprio essendo esperto in materia, essendo ex agente, conoscendo per nome gli stessi ingegneri della MCTC di Roma che sono ai banchi collaudo, avendo lavorato in agenzia pratiche auto per 20 anni eccetera, non ho mai avuto esperienza di questa materia, ti ho chiesto gentilmente per tre volte (senza contare quello che hanno fatto gli altri utenti) di spiegarci quello che avevi fatto; visto che non essendo io una divinità non ho competenze specifiche in tutte le procedure del CDS. ed ogni volta hai svicolato.
QUINDI: o ti stai divertendo, o non c'è stata nessuna procedura standard.

Da questo momento in avanti ogni tuo post ripetitivo dello stesso concetto sarà cancellato.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: MDM - 10 03 2009, 10:52:12
questi sono i moduli da richiedere in motorizzazione

http://download.repubblica.it/motori/pdf/modulistica/modtt2119.pdf
http://download.repubblica.it/motori/pdf/modulistica/modtt2120.pdf

accompagnati da vari documenti come fotocopia del libretto di circolazione etc etc

nulla osta della casa o perizia sostitutiva.

poi bisogna aspettare la risposta dalla motorizzazione in riguardo al rifiuto o all'accettazione della visita e prova in caso favorevole si procede alla visita e prova, se si supera si annotano gli aggiornamenti.

procedura standard e unica possibile

se andate in motorizzazione vi confermeranno che la procedura è questa che ho descritto per sommi capi.

Chiedo a tutti i dubbiosi di cercare soprattutto nei forum delle auto e dei preparatori di moto custom quanti con successo hanno eseguito questa procedura.

Cordialmente vi saluto e rinucio a continuare questa discussione.

Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: kappa - 10 03 2009, 11:09:22
ti ringrazio per la risposta, visto che sei in linea ne approfitto per domandarti ancora una cosa: ora sul libretto cosa ti hanno aggiunto? ti è capitato di venire fermato dalle f.d.o. dopo la modifica? il portatarga è stato omologato anch'esso? graziedi avere risposto e on ti arrabbiare o rinunciare a continuare questa discussione, è normale che la gente ti chieda come hai fatto e altre info, sei l'unico che abbiamo sentito farlo (su una moto-lascia perdere le auto, nonostante il concetto sia il medesimo, non è proprio la stessa cosa) è logico che ti si chieda di più no?qui non ci sono dubbiosi, solo curiosi. quando si scrive bsogna avere la pazienza di capire e farsi capire, non essendo come una conversazione a parole.
Titolo: cronaca di una morte (?) annunciata
Inserito da: prof - 11 03 2009, 13:12:19
Dopo le roventi  :@: polemiche dei giorni scorsi il vostro umile moderatore ha deciso di fare l'unica cosa sensata per risolvere: ANDARE ALLA MOTORIZZAZIONE A OMOLOGARE LE MODIFICHE DELLA MIA MOTINA!  :up:  :up:  :up:

Così ieri, all'uscita di scuola salgo sulla moto, prendo i modelli 2119 e 2120 che avevo in casa da anni, da quando lavoravo in agenzia (buffo, avevo sempre saputo che servisse per le reimmatricolazioni dei veicoli, per la sostituzione del motore, per il passaggio da cambio meccanico ad automatico, per le varie operazioni dei veicoli pesanti o agricoli relativi a cingolatura o cassonatura, al max per la perdita o deterioramento della carta di circolazione... vabbè, non si finisce mai di imparare...).

Preparo i modelli, non c'è lo spazio per descrivere le modifiche da omologare, me lo invento, voglio omologare portatarga, frecce, sottocodone, scarico galassetti (non è vero, ho quello originale, ma mi faccio prestare da un amico compiacente il SUO nulla osta); mi invento anche la perizia di un tecnico, perchè ho la vaga sensazione che nessuno me la chiederà...

Alle 14.30 sono in fila ai cari vecchi sportelli della Motorizzazione di via Salaria km 11,500, che pare sia la più grande del nostro bellissimo Paese (e di certo è la più caotica...) e dove mi ritornano in mente tanti ricordi di quando praticamente ci vivevo... chiacchiero con i vecchietti che al solito fanno la fila per le agenzie arrotondando così la pensione... sportello PRATICHE AUTOMOBILISTICHE/COLLAUDI/RINNOVI.

Il signore allo sportello me lo ricordo dai tempi... certo che è invecchiato! figuriamoci io...
Comunque, gli comincio ad esporre il mio problema... "Voglio omologare le modifiche apportate alla mia moto. Guardi qui, ho riempito i mod. 2120 e 2119; ho la perizia tecnica e un nulla osta, ho fatto anche i versamenti sui cc. 9001 e 121012"

"Ma noi queste cose non le facciamo! Mai sentito dire..."

"Non è possibile! Guardi che è anche legge dello Stato". A questo punto il vostro umile moderatore estrae la stampa del D. L. cosiddetto Milleproroghe e lo ostende all'impiegato, il quale comincia a scaldarsi e ad usare il caro vecchio dialetto romanesco...
"Nun se po' ffà!! Lo voi capiì o nno!? A noi nun cianno detto gnente..."

"bene, allora voglio parlare con un suo superiore! Non è possibile che nel terzo millennio ecc."
"Oggi nun riceveno... ma vattel'a pijà in der...[omissis].

Il vostro impavido moderatore sgattaiola via dalla coda, ma non si arrende.
Furbescamente sale ai piani dirigenziali aprofittando di una guardia giurata affogata nel Corriere dello Sport e cerca la sezione Allestimenti Speciali Veicoli. La trova, al primo piano. La porta è aperta, si sente un dolce ticchettìo di macchina da scrivere. E' primavera. si Sta bene. Fuori dalla finestra la marana manda un vivo odore di fognatura ma non si può avere tutto dalla vita...

L'ardito moderatore chiede permesso ed entra.
Gli manca il respiro. ha di fronte le eminenze grigie della Motorizzazione di Roma sezione Allestimenti Speciali: il dott. Giorgio Fucci e l'ing. Baccile. Costoro, nonostante l'aura divina che li circonda, non gettano l'umile moderatore nella fossa dei leoni, ma svolgono con lui la seguente conversazione, che egli riporta per sommi capi:

Prof: "Buongiorno e scusate il disturbo... ho portato la modulistica per omologare le componenti non della casa costruttrice del mio veicolo... ma allo sportello le hanno respinte... Vorrei lumi"

Ingegneri: "Non sono consentite queste operazioni. Il mod. 2120 serve per [vedi foto 3 che il V.U.M. scatta di soppiatto all'elenco con il suo cellulare]. Non abbiamo mai svolto questo tipo di pratiche..."

P: "MAI!? Ma non è possibile... avendo anche il nulla osta della casa costruttrice o una perizia di un ingegnere..."

I: "Che noi sappiamo, non è mai successo che in questa Motorizzazione qualcuno si sia preso la responsabilità e di firmare una perizia tecnica ostativa e di omologare componenti non a norma..."

P:"Ma se è appena stata approvata la legge milleproroghe! guardi qui..."

I: "Sì, abbiamo già letto, ma siccome non ci sono i decreti attuativi e dal Ministero non è arrivato alcun tipo di circolare, noi non ne sappiamo nulla e nulla facciamo..."

P:" Scusi, ma la Motorizzazione di Roma quanti veicoli controlla?"

I: "Noi siamo Roma E PROVINCIA. In tutto al PRA risultano immatricolati 4 milioni di veicoli a motore..."

P: " E possibile che su 4 milioni nemmeno uno sia mai stato omologato per componenti non originali dopo perizia e collaudo?"

(A questo punto si aprono faldoni, si leggono pratiche. Si fumano sigarette... non io...)

I: "Ecco qui. Sono stati omologati tre pezzi unici da scuderia per manifestazioni stradali..."

Il vostro attonito moderatore ammutolisce. Che saranno questi pezzi unici? Scuderia? Cavalli?

P: "Quindi non me le omologate le frecce, il portatarga, lo scarico? Che devo fare per avere il libretto a norma?"

I: "Guardi, per il momento non se ne fa niente. Le faremo sapere... arrivederci..."

Il VUM esce sconsolato. Niente da fare  :-(  ma....  :mmm:  non demorde!

Vuole andare dal Dirigente della Motorizzazione! basta con questi abusi! Ora però il guardiano ha finito la sua istruttiva lettura e lo blocca. Con varie esortazioni colorite lo spinge all'uscita.
Prima il vostro Prof riesce a prendere un appuntamento per la settimana prossima col megadirigente attraverso la sua segreteria. E' giovedì prossimo! Pare che sia anche un motociclista con il vizio del tuning! Egli saprà di certo chiarire i miei dubbi! speriamo non sia un ducatista...

Un bacio grosso

Prof

PS la qualità delle foto è scarsa... non è che ho le occhiaie... è che è un periodaccio con l'allergia!


[allegato eliminato contattare un amministratore per ripristinare]
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Bob1982 - 11 03 2009, 13:36:00
Meraviglioso  :up:
Il più bel report che abbia mai letto!!!!!!  :LoL:  :LoL:  :LoL:
Fremo in attesa della 2^ puntata... la puntata della verità!  :-)

 :lamp1:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Paolomis - 11 03 2009, 13:48:52
grandioso.....ottimo report che testimonia l'inettitudine del nostro sistema burogratico...... poi si lamentano che giriamo senza omologazioni....mabbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbhaaaaaaaaaaaaaaaasucccccccccccccçççççççççççççççççççççaaaaaaaa
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: supertrex - 11 03 2009, 14:32:30
non ho parole..... :clap:

stai guasi,guasi...diventando peggio di me :up:  :up:       mitico!!!!!!!!
Titolo: Re: cronaca di una morte (?) annunciata
Inserito da: ghostchild - 11 03 2009, 14:44:09
Dopo le roventi  :@: polemiche dei giorni scorsi il vostro umile moderatore ha deciso di fare l'unica cosa sensata per risolvere: ANDARE ALLA MOTORIZZAZIONE A OMOLOGARE LE MODIFICHE DELLA MIA MOTINA!  :up:  :up:  :up:


.....

Il signore allo sportello me lo ricordo dai tempi... certo che è invecchiato! figuriamoci io...
Comunque, gli comincio ad esporre il mio problema... "Voglio omologare le modifiche apportate alla mia moto. Gardi qui, ho riempito i mod. 2120 e 2119; ho la perizia tecnica e un nulla osta, ho fatto anche i versamenti sui cc. 9001 e 121012"

"Ma noi queste cose non le facciamo! Mai sentito dire..."

"Non è possibile! Guardi che è anche legge dello Stato". A questo punto il vostro umile moderatore estrae la stampa del D. L. cosiddetto Milleproroghe e lo ostende all'impiegato, il quale comincia a scaldarsi e ad usare il caro vecchio dialetto romanesco...
"Nun se po' ffà!! Lo voi capiì o nno!? A noi nun cianno detto gnente..."

"bene, allora voglio parlare con un suo superiore! Non è possibile che nel terzo millennio ecc."
"Oggi nun riceveno... ma vattel'a pijà in der...[omissis].

.......

Prof: "Buongiorno e scusate il disturbo... ho portato la modulistica per omologare le componenti non della casa costruttrice del mio veicolo... ma allo sportello le hanno respinte... Vorrei lumi"

Ingegneri: "Non sono consentite queste operazioni. Il mod. 2120 serve per [vedi foto 3 che il V.U.M. scatta di soppiatto all'elenco con il suo cellulare]. Non abbiamo mai svolto questo tipo di pratiche..."

P: "MAI!? Ma non è possibile... avendo anche il nulla osta della casa costruttrice o una perizia di un ingegnere..."

I: "Che noi sappiamo, non è mai successo che in questa Motorizzazione qualcuno si sia preso la responsabilità e di firmare una perizia tecnica ostativa e di omologare componenti non a norma..."

P:"Ma se è appena stata approvata la legge milleproroghe! guardi qui..."

I: "Sì, abbiamo già letto, ma siccome non ci sono i decreti attuativi e dal Ministero non è arrivato alcun tipo di circolare, noi non ne sappiamo nulla e nulla facciamo..."

P:" Scusi, ma la Motorizzazione di Roma quanti veicoli controlla?"

I: "Noi siamo Roma E PROVINCIA. In tutto al PRA risultano immatricolati 4 milioni di veicoli a motore..."

P: " E possibile che su 4 milioni nemmeno uno sia mai stato omologato per componenti non originali dopo perizia e collaudo?"

(A questo punto si aprono faldoni, si leggono pratiche. Si fumano sigarette... non io...)

I: "Ecco qui. Sono stati omologati tre pezzi unici da scuderia per manifestazioni stradali..."

Il vostro attonito moderatore ammutolisce. Che saranno questi pezzi unici? Scuderia? Cavalli?

P: "Quindi non me le omologate le frecce, il portatarga, lo scarico? Che devo fare per avere il libretto a norma?"

I: "Guardi, per il momento non se ne fa niente. Le faremo sapere... arrivederci..."

......


ecco, questa è la realtà tristemente nota........ :dash:

comunque ottimo report davvero  :up: .........aggiornaci se ci sono novità!  :-)

 :lamp1:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Luc@ - 11 03 2009, 14:52:48
 :LoL:  :LoL:  :LoL:  :LoL:

grande Fausto, alla fine stiamo avendo solo conferme di quello che pensavamo! aspettiamo un pò a giovedì e vediamo che ne esce!

ma chi te le ha fatte le foto?  :LoL:  :LoL:

Luc@
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 11 03 2009, 19:47:47
le foto me le sono fatte con l'autoscatto!!!  :dash:

continuando nella mia opera di studio della normativa sul tuning, in modo di andare giovedì 19 superpreparato, ho rispolverato la normativa dei decreti attuativi (e che ovviamente non sono mai stati attuati). Ve la propongo qui di seguito; prima però faccio una premessa.

Non vorrei dare l'idea di essere un superlegalitario amico delle guardie che denuncia chi monta le frecce rizoma ecc. Temo che qualcuno su questo forum si sia spalmato su questo concetto e non se ne stacchi...

Quello che io voglio è che si abbia una concezione chiara di quello che può succedere o non succedere dal punto di vista legale in alcuni contesti.
Siccome la normativa sul tuning è lontana dall'essere chiara, io SONO CONVINTO che il potere discrezionale dell'agente del traffico sia ancora enorme, e non c'è certificato che tenga.
L'unica possibilità di stare tranquilli è quella di avere riportato sul libretto l'aggiornamento; cosa che io ieri non sono riuscito ad ottenere, ma spero che succeda giovedì prossimo.

Per il momento quindi, da moderatore, non me la sento di consigliare agli altri utenti del forum il "vai tranquillo che al massimo fai ricorso e vinci"... i ricorsi non sono affatto facili nè da impostare nè da vincere, sono meandri di tempo e soldi spesi.

Ovviamente se qualcuno ha l'atteggiamento fatalista del tipo "speriamo che non mi rompano mai le palle" per me va benissimo, anche perchè tutto sommato è il mio.


Ho girato, come suggeritomi, alcuni forum espressamente dedicati al tuning. Intanto mi fa piacere notare che le discussioni sono ferme all'ottobre del 2008, a significazione che nel nostro forum gli diamo sotto per tenerci aggiornati.
Inoltre non mi pare che abbiano tutte queste idee chiare; ad esempio, leggete qui (http://www.bandit.it/public/modules/newbb_plus/viewtopic.php?topic_id=46651&forumid=50).

Spero di non dare l'idea di avere atteggiamenti dittatoriali o escludenti.
tuttavia voglio che i post relativi a quesiti o novità legali abbiano una base certa e evidenziata, proprio per non generare confusione in tutti quelli che leggono.

Best

Prof


Art. 236 dei regolamenti attuativi. - Modifica delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione (art. 78 CdS).

1. Ogni modifica alle caratteristiche costruttive o funzionali, tra quelle indicate nell'appendice V al presente titolo ed individuate con decreto del Ministero dei trasporti e della navigazione - Direzione generale della M.C.T.C., o che determini la trasformazione o la sostituzione del telaio, comporta la visita e prova del veicolo interessato, presso l'ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. competente in relazione alla sede della ditta che ha proceduto alla modifica. Quando quest'ultima è effettuata da più ditte, senza che per ogni stadio dei lavori eseguiti venga richiesto il rilascio di un certificato di approvazione, l'ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. competente per la visita e prova è quello nel cui territorio di competenza ha sede la ditta che ha operato l'ultimo intervento in materia. In tale caso la certificazione dei lavori deve essere costituita dal complesso di tutte le certificazioni, ciascuna redatta dalla ditta di volta in volta interessata dai diversi stadi, con firma del legale rappresentante autenticata nei modi di legge.

2. Ogni modifica riguardante uno dei seguenti elementi:

a) la massa complessiva massima;

b) la massa massima rimorchiabile;

c) le masse massime sugli assi;

d) il numero di assi;

e) gli interassi;

f) le carreggiate;

g) gli sbalzi;

h) il telaio anche se realizzato con una struttura portante o equivalente;

i) l'impianto frenante o i suoi elementi costitutivi;

l) la potenza massima del motore;

m) il collegamento del motore alla struttura del veicolo, è subordinata al rilascio, da parte della casa costruttrice del veicolo, di apposito nulla-osta, salvo diverse o ulteriori prescrizioni della casa stessa. Qualora tale rilascio non avvenga per motivi diversi da quelli di ordine tecnico concernenti la possibilità di esecuzione della modifica, il nulla-osta può essere sostituito da una relazione tecnica, firmata da persona a ciò abilitata, che attesti la possibilità d'esecuzione della modifica in questione. In tale caso deve essere eseguita una visita e prova presso l'ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. competente in base alla sede della ditta esecutrice dei lavori, al fine di accertare quanto attestato dalla relazione predetta, prima che venga eseguita la modifica richiesta.

3. L'aggiornamento dei dati interessati dalla modifica viene eseguito dall'ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C. cui sia esibito il certificato d'approvazione definitivo della modifica eseguita, oppure dall'ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C. che ha proceduto all'ultima visita e prova con esito favorevole. Tale aggiornamento ha luogo mediante l'emissione di un duplicato della carta di circolazione, i cui dati vanno variati o integrati conseguentemente alla modifica approvata.

4. La Direzione generale della M.C.T.C. definisce le competenze dei propri uffici periferici, tenuto anche conto della necessità di distribuzione dei carichi di lavoro e delle possibilità operative degli uffici stessi, nonché delle particolari collocazioni territoriali delle ditte costruttrici o trasformatrici.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: kappa - 12 03 2009, 16:32:13
prof..questo è il report più bello che abbia mai letto, chiaro preciso e fatto da una persona che se ne intende, che ha lavorato nell'ambito e anche istruito a dovere. per cui l'articolo (perchè più che un report è un articolo giornalistico vero e proprio) è molto attendibile. Io direi che qualsiasi altra affermazione contraria è superflua. Purtroppo non si può omologare nulla, e chi sostiene il contrario ne dia prova concreta, grazie.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Criminal - 16 03 2009, 21:03:13
report OTTIMO
Voto: 10 + ( il più per le foto ... anche le faccine ci faceva  ) prof è er mejo !   :LoL:  :LoL:

Guida ottima ( per averla capita io ..)
Ancora Complimenti  (( COMPLIMENTI
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 20 03 2009, 10:36:07
ragazzi entro qualche giorno scrivo il report del secondo incontro, perchè mi è stato spostato a martedì pomeriggio...  :fifi:

e cancello pure tutti i post ridondanti...  :@: è buona norma, specie per i nuovi iscritti, leggersi i 3D per evitare di postare sempre le stesse cose. Questo topic ha ormai 14 pagine, e ormai è una specie di discarica abusiva dei nostri sentimenti relativi all'art. 78.  :gRgR:

Yakamoz, se non credi che un agente di polizia stradale non sappia riconoscere al volo le componenti aftermarket... prova a farti fermare a un posto di blocco e chiedi con aria innocente : "Tutto a posto, noh!?"  :emo:
Titolo: Ultimo atto... (speriamo provvisorio...)
Inserito da: prof - 01 04 2009, 11:58:50
Cari amici,
dopo una serie di rinvii sono riuscito, come promesso, a incontrarmi con una figura professionale che chiarisse in modo definitivo quello che sta succedendo in Italia a livello di tuning, prodotti aftermarket, decreti vari e insomma tutto l'universo che riguarda le modifiche estetiche (specchietti, portatarga) e funzionali (scarichi, forcelle, ecc.) delle nostre amate due ruote.

Giusto ieri sono stato finalmente ricevuto, alla Motorizzazione di Roma di via Salaria, dall'ingegner Massimo Arata.

Ora, un paio di parole per presentare questo signore: non solo è il Responsabile per quello che riguarda gli Allestimenti Speciali, i Collaudi e le Messe in Opera della MCTC di Roma e provincia (che, per numero di veicoli immatricolati è la più grande d'Italia), ma è anche consulente e perito del Tribunale di Roma per l'infortunistica stradale nonchè collaboratore delle Forze di Polizia e Carabinieri per i sequestri e i controlli sia di veicoli non a norma, sia degli impianti di produzione.

Tanto per dirne qualcuna, ha firmato quasi duemila perizie per il Tribunale relative ad incidenti mortali o con prognosi riservata ed ha partecipato all'azione della Polizia di Stato dell'Ottavo Municipio contro il clan camorristico dei Casamonica che, negli anni '90, aveva cominciato a produrre e a saturare il mercato romano di ciclomotori falsi, in special maniera di Aprilia Scarabeo.

Insomma, per chi è dell'ambiente, una specie di mostro sacro. E devo dire che, malgrado abbia parlato con me per soli dieci minuti, è stato cortesissimo ed affabile; e soprattutto mi ha chiarito le idee in modo definitivo.

L'altra volta ho scherzato, facendo un reportage buffo del primo incontro; questa volta invece, per chiarezza, soprattutto nei confronti di chi deve farsi un'idea precisa di quella che è adesso la legislazione sul tuning, riporterò punto per punto le sue affermazioni; alcune sono riuscito anche a registrarle, e quindi allego il file audio.

file audio (http://www.hornet.it/audio.mp3)

1) LA LEGISLAZIONE SUL TUNING IN ITALIA E' ANCORA LEGATA ALL'ARTICOLO 78 DEL CDS.
Malgrado sia stata espressa la volontà generica ed astratta, nel c.detto Decreto Milleproroghe, di aprire al mondo delle modifiche aftermarket, a tutt'oggi i decreti attuativi non sono stati pubblicati; anzi non c'è ancora una commissione nominata che se ne stia occupando.
Quindi la legislazione vigente è ancora quella che conosciamo tutti, molto restrittiva per i prodotti aftermarket.

2) LE RICHIESTE DI COLLAUDO E MODIFICA AVANZATE ALLA MCTC VENGONO SEMPRE RESPINTE.
Per quello che riguarda Roma e provincia, l'ingegner Arata non ha notizia (e ne avrebbe avuto, dovendo firmare lui la pratica) di un singolo veicolo che abbia mai ottenuto l'aggiornamento del libretto, anche presentando le dovute pratiche  con allegata la perizia tecnica di un ingegnere o perito iscritto all'albo.
Questo perchè, in sintesi, dato che la casa costruttrice non concede mai il nulla osta, e tali modifiche alterano l'assetto del veicolo o comunque la sua sicurezza su strada, nessun funzionario pubblico si prende la responsabilità, civile e penale, di concedere un aggiornamento, anche se la richiesta viene avanzata da un tecnico.

3) IL COMPORTAMENTO DELLE FORZE DELL'ORDINE: SPESSO ALL'OSCURO DELLA NORMATIVA.
Ovviamente, su strada, come tutti sappiamo, ne accadano di tutti i colori. Questo perchè polizia e carabinieri spesso non conoscono la normativa, non sanno riconoscere sempre le alterazioni, ecc.
E' accaduto più volte, quindi, che veicoli ai quali sia solo stato ritirato il libretto perchè, ad esempio, mancavano uncamente della revisione, quando sono arrivati alle piste di collaudo siano stati bocciati perchè presentavano parti non a norma.
Inoltre i ricorsi al Prefetto e al Giudice di Pace, che sono sempre lunghi e difficoltosi, non fosse altro perchè i loro Uffici sono assediati da ricorsi e quindi spesso bisogna fare nottata in strada solo per presentare la domanda, richiedono sovente la perizia dei tecnici della MCTC.

4) GLI SCARICHI SONO A NORMA! ALMENO QUELLI...
Già da diversi anni c'è una circolare che consente ai soli motocicli di montare scarichi aftermarket se questi recano la punzonatura UE adeguata.
Non c'è nemmeno bisogno del Certificato di Omologazione che fa impazzire tanti [adesso il vostro Prof si mette alla ricerca della circolare].
Questa normativa, come si sente nell'audio, non è valida per le auto.

5) DULCIS IN FUNDO... ECCO IL PEGGIO CHE TI PUO' SUCCEDERE CON I PRODOTTI AFTERMARKET.
L'ingegner Arata mi ha detto una cosa che non sapevo, anche se un po' la sospettavo.
Diciamo che in genere il tuning viene più o meno tollerato; e a volte può persino succedere che, in Motorizzazioni di piccoli centri, magari del Sud, grazie ad Agenzie di Pratiche Auto ben introdotte e funzionari compiacenti e oliati, si possa ottenere una qualche forma di legalizzazione dell'illegale...
Tuttavia, in caso di Causa, penale o civile, le cose cambiano molto. Vale a dire che, nel caso di incidente stradale mortale o con prognosi riservata, per i quali c'è in atto una causa giudiziaria, l'Avvocato di controparte, cioè quello che rappresenta l'Assicurazione che deve risarcire i danni subiti dal motociclista, e che possono essere ingentissimi, nel caso di morte o invalidità permanente, con la Perizia tecnica che ha scandagliato la moto pezzo per pezzo e ha trovato prodotti non a norma, affermerà che il veicolo aveva alterato il suo assetto e la sua guidabilità e quindi la sua sicurezza su strada in maniera tale da essere comunque parte in causa
degli eventi che hanno prodotto il sinistro.
Questo non vuol dire che se passi col verde e uno col rosso ti centra all'improvviso sei tu il colpevole; tuttavia ti si attribuirà un concorso di  colpa minimo perchè con gli specchietti non a norma non avevi la visuale completa, ecc..

Pensateci gente, oltre al danno la beffa: non solo danni fisici spesso irreversibili, ma anche un risarcimento non adeguato....

E qui chiudo. Aspetto le vostre meditate riflessioni.

Con la speranza che presto la regolamentazione sul tuning cambi proprio come vogliamo noi e che quindi questi chiarimenti non servano più...  :ciao:

Prof
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 01 04 2009, 12:20:55
AMEN!!!  :birra:

Prof direi che il tuo "reportage" ha chiarito definitivamente la questione.......

mi rimane solo un piccolo dubbio sugli scarichi..... allora è possibile montarli legalmente e addirittura senza certificato di omologazione.... ma la circolare a cui si fa riferimento non è quella ormai mitica firmata dall'ingegner D'Ulisse (Circolare DC IV B/ 03 1997 del 24/11/1997) vero? ne è uscita qualcuna più recente?
così le contestazioni basate sul fatto che secondo alcuni "agenti" gli scarichi anche se o,omologati vanno comunque riportati sul libretto sono fasulle?!......sarebbe bello avere la circolare precisa, magari da portare insieme al libretto ( o forse meglio di no?  :fifi:  )

Grazie Prof!!!  :-)

 :lamp1:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: kappa - 01 04 2009, 12:22:37
fausto grazie mille per la pazienza e il tempo speso alla motorizzzione (tra l'altro per cose che tu sapevi già) tu non hai idea di quanta gente cerchi sul web delucidazioni su questo argomento. sarebbe un peccato cancellare uesto post, terrei almeno i tuoi due report alla motorizzazione che sono certamente utili a chi cerca risposte vere riguardo all'art. 78 sempre più usato dalle fdo, spesso per dare una regolata alle teste matte (mio caso).direi che le risposte ci sono tutte,la fonte attendibile pure e le domande sono finalmente (almeno da parte mia) finite! spero che potremo riaprire a breve la discussione però per dire: ragazzi hanno liberalizzato definitivamente il tuning, mi metto la targa sulla schiena!complimeti ancora sei sempre il nostro prof privato e personale!  :up:  :birra:  è sottointeso che ti devo almeno una bevuta da "uscire dal locale con le gambe avanti"  ;-)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Inot - 01 04 2009, 12:25:52
Diciamo che non è cambiato nulla rispetto a prima. Nonostante ci sia un decreto la situazione è praticamente ferma. Sono convinto anche io che lo scarico riportante l'omologazione possa anche passare a norma(ovviamente kat + silenziatore) ma ahimè la differenza la farà solo il funzionario delle f.d.o che ti ferma. Quindi se lui ti multa, anche se siamo convinti di avere ragione perchè ad esempio lo scarico è omologato, ci toccherà un bel ricorso che sarà parecchio lungo. A questo punto ognuno valuti a cosa va incontro.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 01 04 2009, 16:20:08
credo voglia solo fare pulizia

sì, sto solo cancellando alcuni vecchi, anche miei, post ridondanti.
la speranza di cancellare questo è legata alla speranza che presto la normativa sul tuning diventi reale e non astratta, e quindi non si abbia proprio bisogno più di questo post.


mi rimane solo un piccolo dubbio sugli scarichi..... allora è possibile montarli legalmente e addirittura senza certificato di omologazione.... ma la circolare a cui si fa riferimento non è quella ormai mitica firmata dall'ingegner D'Ulisse (Circolare DC IV B/ 03 1997 del 24/11/1997) vero? ne è uscita qualcuna più recente?
così le contestazioni basate sul fatto che secondo alcuni "agenti" gli scarichi anche se o,omologati vanno comunque riportati sul libretto sono fasulle?!......sarebbe bello avere la circolare precisa, magari da portare insieme al libretto 

secondo l'ingegnere è così.
C'è una circolare del 2002 o del 2003 che asserisce quanto detto; mi sto mettendo all'opera per trovarla, metterla in PDF e poi a disposizione degli utenti.
credo sia la cosa migliore da mostrare agli agenti, proprio come dici tu, Inot.

caro Filippo, prima o poi vengo a trovarti!!!  :LoL:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Criminal - 01 04 2009, 18:26:34
Questioni spiegate al meglio !
Ora tutto chiaro !
Grazie ancora..

:lamps:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 01 04 2009, 18:36:06

secondo l'ingegnere è così.
C'è una circolare del 2002 o del 2003 che asserisce quanto detto; mi sto mettendo all'opera per trovarla, metterla in PDF e poi a disposizione degli utenti.
credo sia la cosa migliore da mostrare agli agenti, proprio come dici tu, Inot.
 

si, sarebbe utile :up:

intanto se serve posto quella ormai "mitica"  :-)



[allegato eliminato contattare un amministratore per ripristinare]
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Bob1982 - 02 04 2009, 01:06:44
Siamo nelle mani di Matteoli............... :Doh:
brrrrrr brivido sulla mia schiena.........
 :hElp: 
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 02 04 2009, 11:02:57
Dal file audio: per gli scarichi  "c'è una circolare solo per le moto, che prevede il non aggiornamento [del libretto] sempre che sia riportato sul silenziatore l'omologazione a norma di uno dei paesi comunitari, per quello non serve l'aggiornamento"............peccato che il file è tagliato proprio quando stava dicendo "quindi se ti ritirano il libretto...."  :fifi:   :-)

comunque.........almeno questo!!  :GoGoGo:

adesso sarebbe interessante averla questa circolare.........ho dato un'occhiata sulla rete, ma non ho trovato niente.....

per il resto, finchè non ci saranno i decreti attuativi (e chissà se e quando ci saranno......) non cambia niente..........

LE RICHIESTE DI COLLAUDO E MODIFICA AVANZATE ALLA MCTC VENGONO SEMPRE RESPINTE!

 :lamp1:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 16 04 2009, 11:18:19
Dal file audio: per gli scarichi  "c'è una circolare solo per le moto, che prevede il non aggiornamento [del libretto] sempre che sia riportato sul silenziatore l'omologazione a norma di uno dei paesi comunitari, per quello non serve l'aggiornamento"............peccato che il file è tagliato proprio quando stava dicendo "quindi se ti ritirano il libretto...."  :fifi:   :-)

adesso sarebbe interessante averla questa circolare.........ho dato un'occhiata sulla rete, ma non ho trovato niente.....


Ciao a tutti! :-)

novità sulla circolare?....dai, che mettiamo a tacere un po' di gente....  :gRgR:


Se posso, riporto quanto postato da un ragazzo su un altro forum (tingavert), mi è sembrato interessante, tanto per capire come siamo messi:

Citazione
Ho montato da poco sul modello 07 il terminale Termignoni omologato (na meraviglia), ma siccome sono S. Tommaso, e leggendo qua e la mi è sorto un dubbio, ma sono effettivamente in regola con la legge?
La risposta è NO!
Pochi minuti fa ho telefonato alla Motorizzazione (nel mio caso è quella di Varese) e mi ha confermato che, se anche in possesso del documento della casa costruttrice, il quale mi permette di procedere al collaudo, devo passare nei loro uffici, ritirare e compilare dei moduli PAGARE un bollettino postale (te pareva) dopo di che si dovrà rifare il collaudo e se regolare stampano un nuovo libretto di circolazione con riportata tale modifica.
Tutto questo per non avere rotture di scatole. Penso proprio che lo farò.
(Sono curioso di sapere se specificano la presenza del dB-K, o no)

 :mmm:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: Paolomis - 16 04 2009, 11:45:53
si direi di rimandarlo a questa conversazione perche non ne ha capito nulla, ne lui ne il tizio della motorizzazione che gliu ha dato queste info....
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 16 04 2009, 11:54:37
si direi di rimandarlo a questa conversazione perche non ne ha capito nulla, ne lui ne il tizio della motorizzazione che gliu ha dato queste info....

fatto  ;-)

comunque aspetto con trepidazione la circolare......sarebbe il colpo di grazia per tante persone! :LoL:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 16 04 2009, 13:43:37
beh, intanto diciamo che il ragazzo del tinga potrebbe andare tranquillo se avesse la punzonatura sul suo terminale (cosa probabilissima...)

per quello che riguarda la circolare, diciamo che al momento non sono ancora riuscito a trovarla; aspetto anche il vs. aiuto. diciamo che chi riporta l'osso si merita una stellina da viceaiutante del forum CDS!
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: albe78 - 16 04 2009, 16:18:21
PROF è questo che interessava:

Di seguito il testo per intero dell'articolo 29 comma bis del decreto:
Nel dettaglio, l’articolo 29 comma 3 bis recita:

“l Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti stabilisce con propri decreti norme specifiche per l’approvazione nazionale dei sistemi, componenti ed entità tecniche, nonché le idonee procedure per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti dei veicoli, su tipi di autovetture e motocicli nuovi o in circolazione. I sistemi, componenti ed entità tecniche, per i quali siano stati emanati i suddetti decreti contenenti le norme specifiche per l’approvazione nazionale degli stessi, sono esentati dalla necessità di ottenere l’eventuale nulla osta della casa costruttrice del veicolo di cui all’articolo 236, secondo comma, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, salvo che sia diversamente disposto nei decreti medesimi”.

Ecco la fonte: - http://www.motoclub-tingavert.it/a1723s.html
                    - http://www.elaborare.com/NORMATIVE/Decreto-milleproroghe-approvato.html
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 16 04 2009, 21:11:44
beh, intanto diciamo che il ragazzo del tinga potrebbe andare tranquillo se avesse la punzonatura sul suo terminale (cosa probabilissima...)

per quello che riguarda la circolare, diciamo che al momento non sono ancora riuscito a trovarla; aspetto anche il vs. aiuto. diciamo che chi riporta l'osso si merita una stellina da viceaiutante del forum CDS!

eheh Prof, io l'osso lo riporterei volentieri!  :LoL:
solo che se cerchi sulla rete la circolare del ministero dei trasporti in cui si attesta che con uno scarico omologato non si deve procedere all'aggiornamento della carta di circolazione viene fuori la solita circolare DC IV B/ 03 1997 del 24/11/1997 (quella dell'ingegner D'Ulisse) e non quella che hai detto dovrebbe essere del 2002/2003....
 :mmm:

 :-)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: megarunner - 17 04 2009, 09:26:57
quindi la motorizzazione di varese e quella di roma dicono 2 cose diverse?????
ma lombardia e lazio nn si trovano entrambe in italia??????

qua ognuno(istituzioni) dice e propone quello che gli pare......... :dash:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 17 04 2009, 10:58:05
ragazzi, ho messo in moto la famosa macchina operativa di hornet.it e grazie ai miei storici canali prima o poi dovrebbe arrivare questa circolare...
quelle citate sono tutte e due sorpassate.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 17 04 2009, 11:10:58
ragazzi, ho messo in moto la famosa macchina operativa di hornet.it e grazie ai miei storici canali prima o poi dovrebbe arrivare questa circolare...
quelle citate sono tutte e due sorpassate.

ottimo! :up:

io nel mio piccolo ho sparso la voce, anche su altri forum  :-)

 :lamp1:
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: piero_84 - 17 04 2009, 22:50:20
questa è bella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! conviene quindo toglierli propio  :stica:  di specchietti!!!!!!!!!!!!!!
ma poi, dico, per l'hornet esiste un pacchetto di allestimento che porta il portatarga tuning le frecciette piccole e gli specchietti......tutto omologato!!!!
cioè se esce dalla casa non rompono,
se lo facciamo noi si.
comunque credo che il prossimo posto di blocco che vedo sarà da sbloccare immediatamente!!!!!!!!! visto che oltre al portatarga e luce stp barracuda, freccette ant. e post. e specchiette mini, ho anche lo scarico decatalizzato.....................cioè ma arrestano!!!!!!!!!!!!!!!!!
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 11 05 2009, 17:17:57
ragazzi, ho messo in moto la famosa macchina operativa di hornet.it e grazie ai miei storici canali prima o poi dovrebbe arrivare questa circolare...
quelle citate sono tutte e due sorpassate.

Prof....... forse ho trovato qualcosa.....

per caso è la DIRETTIVA 2003/77/CE DELLA COMMISSIONE
(dell'11 agosto 2003, che modifica le direttive 97/24/CE e 2002/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relative
all'omologazione dei veicoli a motore a due o tre ruote)??  :fifi:

se è questa.......l'ho trovata!!  :up:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 11 05 2009, 19:39:34
se me la mandi via mail te lo dico! hai PM.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 11 05 2009, 21:26:48
se me la mandi via mail te lo dico! hai PM.

fatto  :-)

facci sapere, magari l'abbiamo scovata!

comunque, se può servire, il numero della direttiva l'ho preso da un certificato recente di omologazione di uno scarico leovince......
 :lamp1:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 12 05 2009, 17:29:24
purtroppo come ti ho scritto quella che hai trovato è una direttiva per le modalità di omologazione dei veicoli a motore a 2/3 ruote in particolare riferimento alle emissioni nocive (quindi più per i banchi collaudo che per i singoli possessori).

Quindi... ANCORA NIENTE!!
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 12 05 2009, 17:41:55
purtroppo come ti ho scritto quella che hai trovato è una direttiva per le modalità di omologazione dei veicoli a motore a 2/3 ruote in particolare riferimento alle emissioni nocive (quindi più per i banchi collaudo che per i singoli possessori).

Quindi... ANCORA NIENTE!!

peccato!

comunque ne ho appena trovato un'altra (ormai mi sono proprio intestardito  :asd:  )

Direttiva 2005/30/CE

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2005:106:0017:0031:IT:PDF

che ne dici?!  :-)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gigio - 12 05 2009, 21:48:34
uff... sul numero di questo mese di "in moto" nella risposta ad una lettera citano l'esistenza di una direttiva che permette di montare scarichi aftermarket purchè omologati per il modello di moto, equiparandoli a materiale di consumo... peccato che dicano che c'è senza dire quale è...
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 13 05 2009, 01:52:16
visto che si cita "IN MOTO" leggo proprio adesso sulla tazza del water :bastard:  un piccolo trafiletto che mi era sfuggito :grazie europa...biker expo di padova.....conferenza  questione omologazioni in amibito custom.....federerazione italiana customizer a fianco a tecnici dell'Ancma , della Cuna, della Dekra,avvocati...hanno evidenziato una via d'uscita all'empasse che ostacola le personalizzazioni in italia. L'unione europea sta lavorando per rendere operativa  L'OMOLOGAZIONE COMUNITARIA PER I SINGOLI COMPONENTI, PREVISTA PER AUTO E MOTO DALLA DIRETTIVA 2007/46.

Ora anche ammettendo che in italia non si rispettano i decreti, non si rispettano le leggi, le leggi vengono interpretate dai tutori della legge, i nostri politici continuano a mettere la testa sotto la terra, ripeto per l'ennesima volta che gli interessi in gioco sono molto alti , che le case costruttici devono essere messe in condizione di avere competività, che le aziende aftermarket premono per vedere regolamentati i propri prodotti ed evitrare continue ed onerose perdite di mercato c'è da sperare :up: . detto questo rimando su
  www.federazioneitalianacustomizer.it   (ftp://www.federazioneitalianacustomizer.it)


chissà che l'europa dia un colpo di frusta e bypassi questo sistema criminoso( a questo punto consentitemi il termine) che ci governa :fifi:

Ps andiamo a leggere di cosa tratta sta 46 del 2007 :mmm:

http://www.flashpointsrl.com/Objects/News/Direttiva%202007_46_CE.pdf
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 13 05 2009, 11:19:37
allora, lette (in fretta!!!) le 160 pagine della direttiva 46 del 2007.
E' una legge quadro dell'Unione Europea che " stabilisce un quadro armonizzato contenente le disposizioni amministrative e i requisiti tecnici generali necessari per l’omologazione di tutti i veicoli nuovi che rientrano nel suo campo d’applicazione e dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche destinati a tali veicoli, al fine di semplificarne l’immatricolazione, la vendita e la messa in circolazione all’interno della Comunità.
La presente direttiva stabilisce inoltre disposizioni per la vendita e la messa in circolazione di parti e apparecchiature destinate ai veicoli omologati conformemente alla presente direttiva.
Specifici requisiti tecnici relativi alla costruzione e al funzionamento di veicoli sono stabiliti in applicazione della presente direttiva con atti normativi
[...]."

Le direttive comunitarie sono il quadro all'interno del quale vengono poi codificate le leggi nazionali. Che per il momento, in Italia sono quelle che abbiamo più volte citato.  :parDon:

Il primo link non me lo apre, quindi non so di cosa si tratti: aspettiamo al solito fiduciosi l'evoluzione parlamentare e dei tavoli delle commissioni. :up:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 13 05 2009, 11:28:21


Le direttive comunitarie sono il quadro all'interno del quale vengono poi codificate le leggi nazionali. Che per il momento, in Italia sono quelle che abbiamo più volte citato.  :parDon:
 
si infatti l'ho letto anch'io a grosse linee, ma penso che il meeting di padova sia arrivato alla conclusione che la soluzione potrebbe essere partire da questa direttiva europea in modo da allargarla anche ai prodotti singoli e non alla moto immatricolata, almeno a me è parso di capire questo dal testo, in modo che i paesi come l'italia che non hanno un ente simile al TUV tedesco debbano accettare l'omolagazione fatta in ambito europeo( magari in paesi dove il tuv o similari esistono e funzionano) un pò come dire, diamo dignità europea ai certifcati di omologazione ottenuti e superati in maniera identica a quelli che superano le case costruttici ( in pratica una cosa che già dovrebbe essere adesso ma che non si capisce perchè viene ignorata). se ho capito male non è colpa mia . l'avvocatese non lo conosco a sufficienza. hihihi
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 13 05 2009, 21:20:20
Prof, ci provo ancora  :asd:

dai un'occhiata qui quando hai tempo:

http://europa.eu/scadplus/leg/it/lvb/l21024.htm

mi sembra che ci siano tutte le direttive possibili...... :mmm:

 :lamp1:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 13 05 2009, 21:37:34
ghostchild cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia, se non era quella del 2005 non sono nemmeno queste altre che sono soloaggiornamenti delle direttive europee di omologazione( tra l'altro per tutti i tipi di veicoli tra cui tricicli a motore  :stica:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 13 05 2009, 21:50:31
ghostchild cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia, se non era quella del 2005 non sono nemmeno queste altre che sono soloaggiornamenti delle direttive europee di omologazione( tra l'altro per tutti i tipi di veicoli tra cui tricicli a motore  :stica:

mmh...... ma siamo sicuri che quella del 2005 non c'entri niente?  :mmm:

comincio ad avere dei dubbi su questa "fantomatica" circolare...........non si trova da nessuna parte!!! :dash:

 :LoL:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 13 05 2009, 22:06:42
ma intanto c'è differenza tra circolare e direttiva europea :fifi:  se cerchi la direttiva non troverai mai la circolare...non è un gioco di parole per confonderti lo giuro :bastard:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 13 05 2009, 22:08:22
ma intanto c'è differenza tra circolare e direttiva europea :fifi:  se cerchi la direttiva non troverai mai la circolare...non è un gioco di parole per confonderti lo giuro :bastard:

si si, è chiaro  :-)

solo mi sembra strano che sia così difficile da scovare....... :mmm:

 :lamp1: 
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: gentleman-ico - 13 05 2009, 22:11:44
fantomatica circolare dove sei ...ma esiste a questo punto?
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: prof - 14 05 2009, 10:28:55
purtroppo anche questa è relativa alle prove di banco e dinamometriche per le omologazioni di nuovi veicoli.

ragazzi, datemi tempo, è un periodo un po' complesso per me tra problemi di salute e preparazione degli alunni agli esami scolastici, appena ho mezza giornata libera torno in motorizzazione a tampinare l'ingegnere.
Se lui ha detto così, ho buoni motivi per credere che la circolare esista.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali. L'art. 78
Inserito da: ghostchild - 14 05 2009, 11:49:40
purtroppo anche questa è relativa alle prove di banco e dinamometriche per le omologazioni di nuovi veicoli.

ragazzi, datemi tempo, è un periodo un po' complesso per me tra problemi di salute e preparazione degli alunni agli esami scolastici, appena ho mezza giornata libera torno in motorizzazione a tampinare l'ingegnere.
Se lui ha detto così, ho buoni motivi per credere che la circolare esista.

Ok prof!

mi dispiace per i tuoi problemi, spero niente di troppo serio

Allora attendiamo fiduciosi  :birra:

 :lamp1:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: MDM - 20 07 2009, 17:55:51
forse è questo quello che cercate da tanto tempo

http://www.camperclublagranda.it/Download/Luciblu-%20led-marmitte-circolareministero.pdf
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: prof - 20 07 2009, 19:45:07
forse è questo quello che cercate da tanto tempo

http://www.camperclublagranda.it/Download/Luciblu-%20led-marmitte-circolareministero.pdf

Interessante, potrebbe proprio essere questa.
Cercherò di fare un salto in MCTC nei prossimi giorni e farla visionare a chi di dovere per la conferma.
Grazie della segnalazione, MDM.

ps LA CIRCOLARE DEL 1997 E' STATA ABROGATA!!! Vi pago una pizza se non me la nominate più...
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: Luc@ - 20 07 2009, 21:38:01
Vi pago una pizza se non me la nominate più...

circolare?  :mmm: quale circolare?  :fifi:  :fifi:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: blaps_85 - 21 07 2009, 11:36:49
Prof... E' stata abrogata? E da cosa?

Allora.. io per non sapere ne leggere ne scrivere ho scritto all'URP del ministero dei trasporti! :LoL:

Secondo loro è validissima.. Ognuno faccia come vuole però... :stica:

Io allego la mia mail e quella di risposta da parte del ministero!

 :fifi:

[allegato eliminato contattare un amministratore per ripristinare]
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: blaps_85 - 21 07 2009, 11:51:13
Inoltre la circolare segnalata da MDM (giustamente protocollata visto che si tratta comunicazione ufficiale da un ente ad un altro del governo), non è altro che un chiarimento comunicativo al prefetto di bologna e non porta nuove leggi ma si rifà esclusivamente a direttive comunitarie.

Ricordo che per definire abrogato un atto legislativo tale abrogazione deve essere necessariamente specificata in un atto successivo. :regolamento:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: MDM - 21 07 2009, 12:28:37
Inoltre la circolare segnalata da MDM (giustamente protocollata visto che si tratta comunicazione ufficiale da un ente ad un altro del governo), non è altro che un chiarimento comunicativo al prefetto di bologna e non porta nuove leggi ma si rifà esclusivamente a direttive comunitarie.

Ricordo che per definire abrogato un atto legislativo tale abrogazione deve essere necessariamente specificata in un atto successivo. :regolamento:

come non quotarti
ho cercato ovunque e non ho trovato nessun documento che fa riferimento alla circolare dell'Ing D'Ulisse in cui si specifica che non è più valida.
Comunque è inutile prolungarsi in questa discussione le suddette circolari hanno come pricipale utilità quella di appellarsi al giudice di pace e vincere un ipotetico ricorso in caso di verbale e da ricordare però che se la marmitta è omologa ma è stata manomessa o è stato tolto il dbkiller non ci sono santi in paradiso che vi possano salvare.
Come succede quasi sempre in Italia fatta la legge si trova il cavillo
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: blaps_85 - 21 07 2009, 12:34:10
è da ricordare però che se la marmitta è omologa ma è stata manomessa o è stato tolto il dbkiller non ci sono santi in paradiso che vi possano salvare.

 :up: Siamo sempre i soliti italiani in fondo.. Cmq io ho mandato un'altra mail al ministero chiedendo proprio se per caso esiste questa circolare nuova e se questa abroga quella vecchia... Sicuramente risponderanno e vi farò sapere!!

:birra:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: Tribal_Dragon - 21 07 2009, 13:20:22
non per dire.. ma nella mail di risposta, ti dice chiaramente..

che in linea di massima quello che dice la circolare e' giusto. cosa che tutti noi sosteniamo

MA

e ripeto MA

ti dice esplicitamente, che prima di apportare modifiche, ti devi informare alla MTCT di zona per essere sicuro che te le passino come regolari..

in parole povere,

se alla MCTC te le omologano, bene.. senno ti attacchi al tram e ti becchi la multa.

questo perche..

perche il famossissimo art.78 non e' ne chiaro, ne univoco..

e come detto altre volte.. c'e' il caso, della mctc di roma, che non ha mai passato una modifica di tuning e c'e' la mctc di firenze, che se gli porti le documentazioni giuste e mgari ci vai 2-3 volte, la modifica te la passa.

spero con questo sia stato chiarito
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: blaps_85 - 21 07 2009, 14:29:59
Questo penso fosse già chiaro.. però qui si dice che QUESTA modifica (quella allo scarico) non richiede trascrizione a libretto e dunque nessun collaudo! Non mi pare ci siano punti di possibile interpretazione.. poi sempre perchè siamo italiani quello dell'URP suggerisce di chiedere cmq alla motorizzazione

 :ciao:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: MDM - 21 07 2009, 14:40:03
scusate l'ot a proposito di chiedere.....una volta inviai una e-mail alla Polizia di Stato per sapere in quali sanzioni potevo incorrere se sostituivo gli retrovisori della mia moto con altri omologati la risposta alquanto deludente fu:

Le questioni di natura tecnica concernenti la sostituzione di elementi di equipaggiamento del veicolo devono essere poste all'Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile.Cordiali saluti.

evidentemente l'addetto alle risposte era un po "scoglionato"
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: prof - 21 07 2009, 17:04:59
Inoltre la circolare segnalata da MDM (giustamente protocollata visto che si tratta comunicazione ufficiale da un ente ad un altro del governo), non è altro che un chiarimento comunicativo al prefetto di bologna e non porta nuove leggi ma si rifà esclusivamente a direttive comunitarie.

Ricordo che per definire abrogato un atto legislativo tale abrogazione deve essere necessariamente specificata in un atto successivo. :regolamento:

Hai ragione, nella foga della noia ripetitiva di questo concetto sono stato impreciso.

Cerco di essere chiaro per tutti, ma evidentemente non ci riesco. Allora, come sicuramente tu saprai, le circolari non sono atti legislativi (e qui sei stato impreciso tu, ma pazienza. Gli atti legislativi sono SOLO le leggi, e le leggi quadro), ma sono fonti secondarie del diritto. Le fonti primarie del diritto sono le leggi e in primis, è ovvio, quelle del parlamento.
Le circolari orientano la norma però di certo non la condizionano; lo dimostra il fatto che esse sono firmate da funzionari e non da legislatori. Le stesse storielle che avete raccontato voi dimostrano che le circolari hanno una validità territoriale assai limitata ed opinabile.
Se il prefetto di Roma emana una certa circolare, si può ben essere certi che quello di Rieti nemmeno la leggerà anche se ha valenza nazionale. Gli stessi uffici di Motorizzazione si ignorano bellamente.

A me pare che il tuo scambio di mail sia piuttosto infruttuoso.
Loro ti ributtano la palla, sostanzialmente, ti mandano la circolare che già sai, e ti dicono, COMUNQUE contatti sempre il suo... ecc.

Ora, il concetto che mi preme, e che esprimo dalla prima pagina di questo 3d, ma evidentemente in modo confuso ed approssimativo, vista la ridondanza di utenti che continua a porre le stesse questioni, è il seguente.

SOLO IL CODICE DELLA STRADA E' FONTE PRIMARIA DEL DIRITTO PER CIO' CHE CONCERNE LE NORME DI COMPORTAMENTO SU STRADA E LA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI E LE LORO CARATTERISTICHE TECNICHE.

IL CODICE DELLA STRADA E' UN DECRETO LEGISLATIVO, N.285, DEL 1992, CON SUCCESSIVE E SIGNIFICATIVE MODIFICHE CON LA LEGGE DI CONVERSIONE N.214, DEL 2003.

QUINDI, ESSENDO LA CIRCOLARE DEL 1997, E' CERTAMENTE OLTREPASSATA, COME SE NON BASTASSE LA SUA VALENZA ASSOLUTAMENTE LIMITATA, DALL'AGGIORNAMENTO DEL CDS 2003.

QUANDO L'ART. 78 SARA' ABROGATO SAREMO TUTTI PIU' FELICI. io in primis...
Ora, pensavo che la storia del Codice della Strada piacesse solo a me... la D'Ulisse, in effetti, non venne mai neanche messa in essere, perchè contrastava bellamente il 78. Continua ad essere riesumata, qua e la', nei forum di tuning... un po' come quando Schicchi cercava ad ogni costo di far fare i film porno ad una Cicciolina cinquantenne (e qua ci vorrebbe un commento del nostro Tribal...).

Che dite, sono stato chiaro?
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: blaps_85 - 24 07 2009, 09:36:31
Ciao ragazzi.. Allora.. buone notizie from Turìn... La motorizzazione di Torino mi ha fatto sapere via mail questo:

La circolare in questione è esistente e vigente. Quando sostituisce il silenziatore deve farsi dare il certificato di omologazione da cui risulti che lo stesso è omologato per quel tipo di veicolo.
Saluti.

 
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Direzione Generale Territoriale del Nord-Ovest
Ufficio Motorizzazione Civile di Torino - U.R.P.
Responsabile Ing. Antonio SACCO
Via Agostino Bertani 41 - 10137 Torino
Telefono:  011 3119538
Fax:      011 3147420


Per noi quindi nessun problema :up:  :up:  :up:  :up:

Aspetto fiducioso quando risponderanno da agrigento!
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: prof - 24 07 2009, 10:52:37
Ciao ragazzi..  La motorizzazione di Torino mi ha fatto sapere via mail questo:

La circolare in questione è esistente e vigente. Quando sostituisce il silenziatore deve farsi dare il certificato di omologazione da cui risulti che lo stesso è omologato per quel tipo di veicolo.
Saluti.

Aspetto fiducioso quando risponderanno da agrigento!

Esatto! Quando avrà la stessa valenza su tutto il territorio nazionale respireremo tutti meglio...
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: blaps_85 - 24 07 2009, 12:26:08
Aggiungo solo che ho esplicitamente richiesto a quali fonti di diritto primario (Prof docet) si faccia riferimento per la circolare e se per caso ne esiste una più recente... La risposta però l'avete letta :low:

Ciò detto.. aspettiamo
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: blaps_85 - 27 07 2009, 12:29:21
Dunque dunque... rieccoci... :bastard:

Alla mia ulteriore richiesta di fonti primarie la motorizzazione risponde con:
Trattasi di una serie di direttive comunitarie (comunque recepite in Italia) che consentono il riconoscimento di entità tecniche indipendenti omologate in uno Stato membro. L'ultima direttiva è la 2001/116/CE.

Infine c'è da dire che la suddetta direttiva è stata recepita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con decreto del 20 giugno 2002 pubblicato su Gazzetta Ufficiale N. 172 del 24 Luglio 2002.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: relucertola - 29 08 2009, 12:01:50
salve ragazzi, questo è il mio primo messaggio (a parte quello a cui mi ha costretto tribal :fifi: )
come attività svolgo omologazioni di moto, ma meglio specificareubito, lavoro con i produttorie/o gli importaori, non seguo gli aggiornamenti dei libretti, in quanto in Italia la situazione è un po' kafkiana e nessuno sembra voler essre quello che apre la strada
ero presente come relatore al meeting di padova, e anche li la stessa situazione, gli strumenti legislativi ci sono, ma nessuno che voglia fare il primo passo;
la situazione è questa:
secondo la legge delega 400 del '92, quella con la quale il presidente della repubblica stabiliva i concetti base del nuovo codice, se esso è in contrasto con le direttive europee è contestualmente abrogato (i quel punto, non tutto logicamente)
dopo questa premessa:
le moto sono omologate secondo la direttiva 2002/24/CE, che è una legge quadro, nel senso che tratta la situazione globalmente, e specifica i punti generali
poi ogni aspetto della moto è valutato da una direttiva particolare, ad esempio, la 93/14 per le frenature, la 97/24 per inquinamento, rumore e altri aspetti
le leggi europee le trovate tutte qui:
http://eur-lex.europa.eu/it/legis/latest/chap133010.htm
ci sono tutte le direttive per i veicolo a motore, dal ciclomotore all'auto
molte delle direttive che avete citato sono solo aggiornamenti, ma se voi cliccate su "testo consolidato" avete la direttiva base con tutti gli aggiornamenti inseriti
per le marmitte è la 1997/24 al capitolo 9 se è solo impianto di scarico, anche il capitolo 5 se c'è il catalizzatore nel silenziatore che montate
le altre direttive citate, tipo la 2005/30, la 2003/77 sono solo aggiornamenti, che letti da soli dicono poco
lo scarico è uno dei pochio particolari che può essere montato senza aggiornare la carta di circolazione, in quanto sul certificato di omologazione che DEVONO darvi con la marmitta è risportato il tipo di moto al quale è destinato
è logico che se sul vostro certificato non è riportato il vostro tipo di moto è come se lo scarico non fosse omolgato
nessuno stao europeo puo' modificare questo concetto, e se vi contestano la cosa fate verbalizzare che lo avete fatto presente all'agente, come dicevano i latini ignoratia legis exusant non
magari ci pensa due volte prima di farvi la multa, se davanti al ricorso dovesse spiegare come mai non conosceva una legge in vigore

riguardo le altre modifiche il discorso è un po' diverso
se montate un indicatore di direzione diverso, anche se omologato, non siete in regola, in quanto i gruppi ottici si omologano come entità tecniche indipendenti, e poi viene omologata l'installazione di queste sul veicolo
all'atto pratico, prima si omologa la freccia, viene verificata la potenza luminosa e il colore della luce emessa, poi si dovrebbe omologare come questa viene posizionata sul veicolo, valutando angoli di visibilità e quote minime e massime di installazione
P.S. chiedo scusa per gli errori di battitura, sono dislessico alla tasiera :LoL:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: prof - 29 08 2009, 18:45:18
molto bene, grazie per le delucidazioni; siamo comunque nel già detto.
Fino a quando la normativa non sarà omogenea saremo sempre punto e da capo.
Entro una settimana posto un recente intervento della sezione legale di Motociclismo sul tuning.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: riky90sr - 04 10 2009, 22:27:44
ciao....prof...se nel portatarga barraucda mettiamo la lucetarga e anche il ctarifrangente potremmo contestare in caso di multa?
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: prof - 05 10 2009, 19:50:40
mah... in teoria sì, perchè nel codice parla solo di come dev'essere fatto, e non del fatto che sia un dispositivo che si deve mantenere originale... in pratica, al solito, siamo sempre nel territorio del possibile.
E poi i barracuda sono reclinabili, almeno il mio lo è!
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: Paf - 16 11 2009, 11:52:04
Ad oggi confermo la possibilità di incorrere in disavventure simili...
Come sapete, ho acquistato solo da un mese una hornet, da un mio amico.
Ci sono varie modifichine, tra le quali il paracatena, scarico mivv (omologato), gruppo frecce e sigh, portatarga...

Sabato stavo passeggiando sulla statale a ca. 50 km/h...incrocio una pattuglia, che fa inversione e mi insegue, come gli eroi dei film americani e data la velocità di crociera, in 4 e 4 8 mi affianca, mi spaletta e mi fa fermare...subito avevo capito che qualcosa non quadrava...e infatti, mi hanno fermato per il portatarga...solo ed esclusivamente per quello, contestando solo l'eccessiva inclinazione (40°) e il fatto che era sotto la luce dietro...all'inizio volevano contestare tutto (come con Kappa) applicando il 78 alla lettera, con conseguenti 389 € e ritiro per revisione del mezzo, poi, spiegando che ho la moto solo da un mese e che era stata acquistata così si sono fermati agli articoli 100 e 102 (posizione ed inclinazione) con riduzione a 116 euri della multa...mi hanno rovinato giornata, portafogli e giretto...tanto più che volevano sequestrarmi la patente (e conseguenze economiche gravi) perchè non portavo gli occhiali !!!   ???????    Alla fine è risultato che quel codice si riferiva alla precedente patente smarrita, visto che non ho l'obbligo di lenti (almeno fino all'anno prossimo e alla nuova visita)...

Ora sono combattuto...il portatarga originale non lo voglio rimettere: ho una moto, non uno scooter!!!
MA SENZA RISCHIO...eppure esistono portatarga aftermkt belli che non alterano posizionamento ed inclinazione...non c'è un dio di noi appassionati che inculchi nelle forze dell'ordine la tolleranza se le caratteristiche che determinano la sicurezza non vengono alterate?
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: riky90sr - 16 11 2009, 12:36:13
prof mi dispiace...sono a dir pooco ridicoli..
ti'inseguono x un portatartga è da non credere...
ora capite perchè esistono tutte quelle barzellette su di loro!?
comunque io ho novità in merito alla questione depo
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: gigio - 16 11 2009, 13:33:55
prof mi dispiace...

ehm... sarebbe paf, non prof....  :LoL:
comunque io ho novità in merito alla questione depo

...e se le hai esponile!!  :bastard:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: prof - 16 11 2009, 20:06:16
Paf, direi che ti è andata bene.
L'unico modo  per stare un po' più tranquillo è lasciare il portatarga aftermarket ma con un'inclinazione pari a quella dell'originale.
che vuol dire QUESTIONE DEPO?
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: kap - 16 11 2009, 21:04:07
Beh.......e' inutire dire che volevano fare cassa......... :@:

il portatarga lo puoi tenere ma lo devi abbassare......alla fine tanto meglio di quello originale sara'........come questa storia degli occhiali??
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: riky90sr - 16 11 2009, 22:59:46
la questione delle moto depotenziate era riguardo a cosa si incorreva andando contro alla legge,ovvero moto depotenziata solo sul libretto, su insella di questo mese c'è quest'articolo:

niente sciocchezze
i neopatentati  che non vogliono aspettare due anni e fanno riportare la moto subito a piena potenza ignorano di certo 9i rischi che corrono.
la multa prevista (155 euro più sospensione della patente da 1 a 6 mesi) è il minimo:se si causa un incidente, l'assicurazione può chiedere iondietro i soldi pagati per il risarcimento e si rischiano anche guai pià gravi che richiedono l'intervento di un avvocato.

spero di essere stato utile riportando quest'articolo.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: gentleman-ico - 17 11 2009, 00:04:43
e scusa questo non lo si sapeva già?  :mmm: ma insella è davvero alla frutta di argomenti???? perchè continui a leggerlo  :-(  :lamp1:
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: Paf - 17 11 2009, 08:55:58
Beh.......e' inutire dire che volevano fare cassa......... :@:

il portatarga lo puoi tenere ma lo devi abbassare......alla fine tanto meglio di quello originale sara'........come questa storia degli occhiali??

mah, più che cassa immagino che ci sia stata una richiesta della prefettura... :@:

Il porta targa che ho, è regolabile solo per l'inclinazione, non posso abbassarlo in altezza, pensavo che magari, aggiungendo due staffette...boh...devo vedere bene...cmq domani avevo intenzione di postare qualche foto della belva, così vedete anche voi...

Per gli occhiali: ho perso una patente, sulla nuova c'è un codice dietro che indica l'obbligo di lenti, ma su quella vecchia non c'era...quindi io sapevo di non averlo, anche perchè mi manca solo mezzo grado a destra e 0.25 a sinistra, che di giorno mi permette di vedere normalmente (di notte sono il primo a dire che non guido senza)...alla fine è uscito, che era un riferimento alla patente precedente...

ma secondo me...è semplicemente l'errore di chi ha trascritto...può capitare dopo 8 ore d'ufficio di vedere numeri che non ci sono e copiarli....
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: prof - 17 11 2009, 10:12:14
e scusa questo non lo si sapeva già?  :mmm: ma insella è davvero alla frutta di argomenti???? perchè continui a leggerlo  :-(  :lamp1:

Manicodapaura santo subito.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: prof - 17 11 2009, 14:28:14
per quello che riguarda la guida con lenti, mi spiace contraddirti.
Una volta che la tua patente è classificata così, l'obbligo si riporta IN AUTOMATICO da patente a patente fino a quando, dopo un'operazione, recuperi il deficit visivo e fai una visita medica legale che riclassifica il permesso di guida.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: Paf - 17 11 2009, 14:58:04
Una volta che la tua patente è classificata così, l'obbligo si riporta IN AUTOMATICO

Ok, sarebbe tutto perfetto come dici tu, non troverei nulla da controbattere, sarebbe lapalissiano, se solamente sulla prima (99-2000 A) e sulla seconda (2000/2007 A-B) avessi avuto tale obbligo!!!
Ma siccome non c'era...da dove è uscito fuori? E' questo che non capisco!

Comunque, visto che portare gli occhiali o meno non mi pesa da ora, tagliando la testa al toro, li metto anche sotto il casco...

A proposito...per il porta targa, sei, anzi siete, sicuri che semplicemente riducendo l'angolazione posso stare tranquillo e tollerato dalle forze dell'ordine? La targa cmq rimarrebbe sotto la luce dello stop...
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: gigio - 17 11 2009, 15:15:20
nessuno può essere sicuro di ciò, mi spiace! generalmente se l'angolazione è corretta, hai la luce targa ed hai il catarifrangente nessuno ti dice niente, ma volendo possono ugualmente farti problemi.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: prof - 17 11 2009, 16:43:05
io ho scritto: per stare un po' più tranquillo per il portatarga.

per gli occhiali: vai in motorizzazione e fai presente la cosa, ti ristampano una patente senza obbligo lenti.

per la petizione: non so quanto senso abbia, visto che il governo si è già pronunciato favorevolmente in merito e ne abbiamo discusso qui sopra (gigio ora vi posterà il link) e or asi aspettano i biblici tempi dei tavoli tecnici delle trattative.
magari la sosto in Motocaffè, tra l'altro più frequentato.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: gigio - 17 11 2009, 19:12:57
non sia mai! mi sono adoperato con solerzia, dopo aver fatto il giuramento brunettiano ed ovviamente sorridendo come da ordinanza ministeriale!

Pronunciamento del governo sul tuning (http://www.hornet.it/Forum/Aspetti-Legali-C.d.S./813-sequestrato-il-libretto-per-il-portatarga-quotbarracudaquot/Page-5.html)
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: kappa - 03 12 2009, 11:49:27
paf..credo che tu abbia trovato una pattuglia a cui erano stati impartiti "ordini di scuderia" come è stato nel mio caso
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: blaps_85 - 12 12 2009, 11:11:52
Prof.. oggi sono tornato sul post fiducioso di una nuova circolare per gli scarichi da portarsi dietro in caso di agenti un pò troppo zelanti ma purtroppo non ho trovato nulla!

Però una cosa... chi t'ha detto che ne è uscita una nuova del 2002 o 2003? E sto "tizio" non te ne poteva dare una copia? Che poi.. dall'audio non mi pare che si senta! :fifi:

Cmq anche se fosse davvero così non pensi che sarebbero solo aggiornamenti della mitica circolare dell'Ing D'Ulisse?

Pazientemente attendo...

Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: prof - 12 12 2009, 11:26:49
ciao blaps.
le circolari non prevedono aggiornamenti. il tizio dell'audio, che gestisce le revisioni come puoi leggere a pag 9 di questo 3d, mi ha detto questo, e mi sembra piuttosto affidabile.
al momento, non esiste una possibilità oggettiva di essere a norma con gli scarichi, nessun foglio da portarsi dietro, a parte quello di omologazione della ditta.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: blaps_85 - 12 12 2009, 11:32:36
Ok Prof, ho parlato a sproposito.. A pagina 9 scrivi (riporto testualmente):

4) GLI SCARICHI SONO A NORMA! ALMENO QUELLI...
Già da diversi anni c'è una circolare che consente ai soli motocicli di montare scarichi aftermarket se questi recano la punzonatura UE adeguata.
Non c'è nemmeno bisogno del Certificato di Omologazione che fa impazzire tanti [adesso il vostro Prof si mette alla ricerca della circolare].
Questa normativa, come si sente nell'audio, non è valida per le auto.


L'hai trovata questa "normativa"? La vorrei portare con me insieme al foglio d'omologazione che individua il codice di punzonatura che ho sullo scarico (anche se non serve) al fine di dimostrare agli agenti che non è necessario l'aggiornamento a libretto e che si può cambiare lo scarico.

Questo Signor Motorizzazione_di_Roma_e_provincia non poteva dartene una copia?
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: prof - 14 12 2009, 12:14:26
non ho ancora trovato la normativa, non appena la trovo la posto. così come immagino farà chiunque la trovi.
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: vbeppe - 16 01 2010, 12:45:18

Per cui anche coloro che montano i bauletti sulle moto con relativi attacchi sarebbero passibili di ritiro del libretto in quanto la moto è stata omologata senza i bauletti, a parte quelle moto che hanno già da casa madre le predisposizioni.



Osservazione più che corretta....mi ha stupito!

Appunto, telaietti e bauli, come vengono considerati dal CdS?

Se in caso di incidente l'assicurazione volesse applicare il diritto di rivalsa per moto non conforme all'omologazione e quindi sulla moto venissero effettuati controlli, come si potrebbe smontare una contestazione del tipo: il carico dovuto al bauletto installato potrebbe aver fatto perdere il controllo del mezzo...

Ora, so che quello che dico è banale, ma ricollegandomi ad un post letto in precedenza, secondo me molto interessante, in caso di sinistro potrebbero contestare di non avermi visto e in sede di controllo del mezzo scoprire che ho indicatori di direzione aftermarket....
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: prof - 18 01 2010, 12:07:58
falso. il bauletto non è parte integrante ma accessoria del veicolo, e quindi non è un prodotto che necessita di omologazione collegata al veicolo stesso.
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: gfreeman86 - 18 01 2010, 16:32:55
Ora, so che quello che dico è banale, ma ricollegandomi ad un post letto in precedenza, secondo me molto interessante, in caso di sinistro potrebbero contestare di non avermi visto e in sede di controllo del mezzo scoprire che ho indicatori di direzione aftermarket....

Beh, nel caso specifico, le frecce aftermarket di buona marca (ad. es.: barracuda) sono omologate con tanto di bollino indicante (Ex) (dove 'x' è il numero del paese della CE dove è prodotto) stampato sul vetrino, e quindi perfettamente legali.
Inoltre non essendo una modifica che intacca i parametri costruttivi del veicolo, non va nemmeno trascritto a libretto, eccetera.
Titolo: Re: tuning: aspetti legali sull'omologazione dei pezzi aftermarket
Inserito da: Iceman - 18 01 2010, 17:15:10
Guarda che il discorso è lo stesso pure se c'hai la marchiatura CE con omologazione. Non cambia nulla, sennò quasi nessuno avrebbe problemi da questo punto di vista.
Il problema è che non puoi modificare nulla, frecce, specchi, manubrio, portatarga, neanche se li sostituisci con prodotti omologati ecc.

 Giusto il colore ti lasciano cambiare  :bastard:
Titolo: Re: sequestrato il libretto per il portatarga "barracuda"
Inserito da: prof - 18 01 2010, 18:49:00
Beh, nel caso specifico, le frecce aftermarket di buona marca (ad. es.: barracuda) sono omologate con tanto di bollino indicante (Ex) (dove 'x' è il numero del paese della CE dove è prodotto) stampato sul vetrino, e quindi perfettamente legali.
Inoltre non essendo una modifica che intacca i parametri costruttivi del veicolo, non va nemmeno trascritto a libretto, eccetera.

falso. il sequestro per le frecce aftermarket viene ancora costantemente applicato, come ho scritto ormai decine di volte in questo e altri 3d.
dovreste darvi la pena di leggere le pagine precedenti invece di appesantire questo, che quindi chiudo, creando un subforum in questa sezione in cui potrete inserire tutti i vostri dubbi.

eccolo (http://www.hornet.it/Forum/Aspetti-Legali-C.d.S./11299-subforum-chiedi-e-di-tutto-quello-che-vuoi-su-tuning-aftermarket-art.-78./Page-1.html#new)