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Forum Generico => News e varie => Topic aperto da: chimera - 26 04 2013, 11:50:17

Titolo: Madre Natura suggerisce la via...
Inserito da: chimera - 26 04 2013, 11:50:17
(http://www.econews.gr/wp-content/uploads/2009/05/bioenergy-or-biofuel.jpg)

Quante volte parlando di inquinamento, deforestazione, buco nell'ozono, città più inquinate, alla fine si è parlato anche del CO2 e delle cause che l'hanno reso protagonista nel destino della Terra? C'è chi oltre a parlarne lo ha anche studiato con lo scopo di realizzare un metodo che ne possa ridurre l'alta percentuale nell'atmosfera. Il metodo sembrerebbe essere stato trovato ma non tutta la farina era del sacco degli studiosi. Madre Natura, fin dai primordi, attraverso la fotosintesi clorofilliana aveva messo le basi per la vita sulla Terra ed il metodo da millenni collaudato è stato scopiazzato dagli scienziati imbrogliando un tantino facendosi aiutare dalle nuove tecniche di modifica genetica.
La fotosintesi clorofilliana permette alle piante di procurarsi nutrimento, quindi energia, attraverso la trasformazione di acqua e CO2 in zuccheri sfruttando la luce solare; Michael Adams, professore di biochimica molecolare all' Università della Georgia, anzichè una pianta ha prelevato un microorganismo, Pyrococcus furiosus, dai mari dove sono presenti sfiati geotermici e li ha modificati geneticamente perchè questi possano nutrirsi di carboidrati ma a temperature ben più basse. Ubriacando poi gli esserini con un long-drink a base di gas idrogeno e acido 3-idrossipropionico ha ottenuto che gli stessi trasformassero la CO2 in materiale industrialmente sfruttabile.
Michael Adams ha dichiarato : "La scoperta significa che siamo in grado di eliminare le piante come intermediari, e di estrarre l'anidride carbonica direttamente dall'atmosfera per trasformarla in prodotti utili, senza dover passare attraverso elementi ricavati da biomasse altrimenti utili per l'alimentazione, come la coltivazione delle piante e l'estrazione degli zuccheri". Subito vien da pensare che quel "eliminare le piante come intermediari" possa portare alla loro intera debellazione, tanto ora non ci servono più... Rimane comunque il fatto che tra i prodotti ricavabili dal Pyrococcus furiosus vi è anche una forma di combustibile il cui utilizzo rilascia CO2 nell'egual misura di quanto ne sia stato sfruttato per crearlo, ergo zero emissioni.
Confidando che la natura, non essendo più essenziale per la vita, la si riterrà comunque importante per la bio diversità sulla terra e anche per la psiche umana, confidiamo che trovino il metodo per produrre idrogeno da fonti naturali quali alghe fotosintetiche o dai rifiuti dei prodotti di fermentazione e che quindi si avvicinino molto a quella chimera dell'energia "veramente" pulita.


Preso libero spunto da: moto.it

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