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Svago => MotoCaffè => Topic aperto da: gigio - 22 05 2009, 15:25:18

Titolo: Ancora il Passo del Bracco sotto i riflettori (o sotto gli obiettivi?)
Inserito da: gigio - 22 05 2009, 15:25:18
Qua di seguito riporto un articolo de Il Secolo XIX - Ed. Online


A TUTTO gas lungo i tornanti della provinciale, piegando in curva fino a sfiorare l’asfalto. Torna l’allarme sulla strada del Bracco per le corse a pieni giri dei motociclisti che si scatenano con l’arrivo della bella stagione. «Ormai è diventata una pista, bisogna stare attenti ogni volta che si esce di casa. – denunciano gli abitanti della zona - Spesso arrivano a gruppi di quattro o cinque, li vediamo sfrecciare a 120 all’ora, o anche di più». Il Bracco come un circuito motociclistico, dunque. Qui i centauri compaiono (soprattutto nei finesettimana), fanno rombare i motori e poi spariscono divorando in un attimo le pericolose curve a gomito tra entroterra e costa. Le corse folli spesso iniziano nella tarda mattinata di sabato: qualcuno scommette sui tempi, i più audaci raccontano la loro “impresa” su Youtube o nei blog dove gli appassionati si scambiano suggerimenti e consigli. Eppure negli ultimi anni i Carabinieri e la Polizia hanno ritirato decine di patenti, sforbiciato centinaia di punti e rifilato multe per migliaia di euro. Parecchi anche i libretti di circolazione sequestrati ai proprietari di moto con marmitte non originali. Di certo il servizio di pattugliamento - affidato a Polstrada, Carabinieri e Polizia municipale - ha permesso di evitare stragi come quella del 2002, quando ben quattro centauri persero la vita sulle curve del Bracco. La Polizia si è dotata anche di uno speciale furgone multiaccessoriato per il controllo della velocità. «I controlli sono serviti e la situazione è migliorata, - ammettono alcuni residenti della vallata di Deiva – ma forse bisognerebbe aumentare le sanzioni e punire severamente chi mette a repentaglio la sua vita e quella di chi incrocia sulla sua strada». Un appello che le istituzioni hanno già accolto. Nelle scorse settimane il caso è stato discusso dai sindaci dei Comuni di Carrodano e Deiva Marina – Roberta Moretti ed Ettore Berni – durante un vertice con gli amministratori della Provincia che si è concluso con l’annuncio della “tolleranza zero” nei confronti dei motociclisti spericolati. La linea dura passerà attraverso l’utilizzo di un nuovo sistema di videocamere, in funzione 24 ore su 24; la collocazione di frequenti segnali stradali che ricordino i limiti di velocità; oltre a una maggiore presenza degli agenti della Polizia provinciale e municipale nel tratto compreso tra Carrodano e il confine con Sestri Levante. Chissà se questa nuova offensiva basterà a fermare i patiti delle due ruote, se nemmeno i mazzi di fiori che scandiscono le tante vite spezzate dalla folle velocità sembrano averli scoraggiati. «Il problema è che in questi ultimi anni abbiamo rilevato un continuo aumento della presenza degli appassionati della moto. - osserva il sindaco di Deiva – Gente che batte questo percorso dieci mesi l’anno, fatta eccezione nei momenti nei quali c’è il ghiaccio o la brina sull’asfalto. Un fenomeno che ci ha costretti a un potenziamento progressivo dei controlli».


Per chi volesse leggere il giornale questo è il link dell'articolo:
Il Secolo XIX - Bracco (http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/la_spezia/2009/05/22/AMSk9SbC-bracco_spericolate_videocontrollo.shtml)
Titolo: Re: Ancora il Passo del Bracco sotto i riflettori (o sotto gli obiettivi?)
Inserito da: lasis75 - 22 05 2009, 17:45:58
su al bar le telecamere ci sono da qulche giorno.....  e da entrambi i versanti ormai una pattuglia c è fissa............    per ora le cose si sanno, se imboscano telecamere qua e là diventa un casino......