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Svago => MotoCaffè => Topic aperto da: doctormotorcyclist - 04 02 2012, 20:46:15
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Mi sembra interessante questa disciplina ,lotta di strada ,corso di autodifesa ,praticato e insegnata presso i corpi militari ,potrebbe insegnare a come rispondere nella realta' ;qui c'e' qualcuno che la pratica ?al momento chiedo info. :lamps7:
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se non sbaglio Ali fa ANCHE questo ;-)
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prof grazie della risp ,spero intervenga altrimenti presto gli scrivero' in pvt :birra:
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francesco_biker lo pratica
:lamps7:
_perfido_
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se non sbaglio Ali fa ANCHE questo ;-)
sorry... pratico kung-fu!!! :mariuol:
in ogni caso consiglio a doc, al di la della disciplina a cui intenderà avvicinarsi, di assicurarsi della qualifica degli istruttori della palestra in cui andrà ad allenarsi...
...purtroppo le arti marziali sono discipline che per loro natura hanno una curva di apprendimento molto lenta (se si decide di assecondarne tutta la filosofia), ed in cui le tecniche imparate (e qui non mi riferisco a semplici calci dati alle "parti" basse), necessitano di costante allenamento perché possano trovare efficacia in una situazione reale (che si spera non ci si presenti mai), pertanto potrebbe volerci molto tempo prima di accorgersi che ciò che si sta imparando lo si sta imparando nel modo sbagliato!
:lamps7: :lamps7:
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tra l'altro il krav maga non è una vera e propria arte marziale, se non sbaglio... correggimi ali.
quindi la possibilità di trovare gente che si è appena inventata esperta di questa cosa è alta.
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si infatti penso che sia piu' rapido l'apprendimento di una lotta da strada che non karate o kung -fu o judo altre arti marziali ;l'anno scorso ho fatto 1 mese e mezzo di karate in una palestra seria di pa ,nn male ,ma c'e' pure parecchia filosofia orientale e per alcuni versi mi va per altri no ;anche durante le lezioni di karate veniva fatto provare come schivare e dare colpi ,ma la lotta da strada (c'e' una scuola seria che forma anche istruttori con proprie palestre a pa) non dovrebbe essere + semplice e far imparare cio' che puo' veramente servire?ho visto dei video di krav maga e sembra interessante ,certo prima va imparata la tecnica e poi come nel karate o in altre arti marziali viene la velocita' :lamps7:
http://www.kravmaga-it.it/krav_maga_palermo/?gclid=CKnPkvv9hK4CFYeEDgodmSPn5g questa pare davv seria
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partendo dal presupposto che ognuno fa quello che crede e che imparare queste cose male non fa...
... ricordo una delle mie pochissime lezioni di karate; il maestro ci disse " se siete qui per imparare a non avere problemi per strada... la tecnica è semplice
ma la imparate meglio dall'atletica... correte via in fretta!"
anche se hai 13 cinture nere non credo che la strada sia il posto migliore in cui metterle in atto tranquillamente
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tra l'altro il krav maga non è una vera e propria arte marziale, se non sbaglio... correggimi ali
premetto che la mia cultura sul krav-maga è puramente teorica e definirla o meno "arte marziale" non spetta a me ;-)...
...anche perché prima di dire se è oppure no un arte marziale bisognerebbe capire cosa si intende per arte marziale...
si infatti penso che sia piu' rapido l'apprendimento di una lotta da strada che non karate o kung -fu o judo altre arti marziali
...onestamente non me la sento di definire il krav-maga una disciplina "da strada"...
...è una disciplina nata con uno scopo preciso, ovvero addestrare soldati e permetterli di essere "operativi" in poco tempo, da qui il fatto che sia veloce da imparare, ma è mia convinzione che sia veloce da imparare per quanto riguarda le tecniche base (pugni, calci, gomitate e ginocchiate), dopo tutto non è stato inventato nulla di nuovo, ma bensì preso spunto da quello che già era presente e riadattato alla situazione specifica, creando un set di tecniche facilmente apprendibili e soprattutto facilmente applicabili anche in presenza di limitate facoltà di movimento (immaginatevi un soldato armato e protetto di tutto punto mettersi a dare un calcio girato alla chuck norris :asd:)...
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:-) prof si questo si ,anche perche' in strada le situazioni possono essere imprevedibili e nn sempre si possono simulare bene ,cmq penso che queste tecniche potrebbero aumentare la fiducia nelle proprie capacita' ,poi in strada nn sempre si puo' scappare e basta,oppure se nn si reagisce si puo' rimproverare dopo di nn aver reagito .a pa sono successi scippi a carico degli studenti ,se capitasse sarebe una gran soddisfazione nn farsi fregare.
Giusto Ali ,e' piu' un combattimento militare creato in israele ,e insegnato in vari corpi militari ,e' consigliato pure per le donne per autodifesa ,e difesa allo stupro(programma specifico ,mi pare si chiami MAD diverso dal Krav Maga ma la scuola e' la stessa)
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giusto.
Immagina però una situazione in cui tu, reso più tranquillo e sicuro dalla pratica di certe discipline, in una situazione pericolosa per difenderti
dai un calcio all'aggressore, che scivola, sbatte la testa sul ciglio del marciapiede e ci resta.
Pensi che sarebbe tanto facile dimostrare la legittima difesa?
Non credi che a volte sia meglio lasciar perdere e basta?
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:mmm: ,be' io sono pacifico ma certi tizi e certe situazionbi me le fanno girare ,prima di tutto penso sarebbe utile come detto x accrescere la propria sicurezza ,poi ogni situazioni sarebbe da valutare (ma nn e' facile ,in effetti se sai mettere in pratica certe tecniche in una situazione di pericolo le applicheresti);in quel caso prof sarebbero grane ,si dovrebbero avere dei testimoni.ho visto in un video sempre krav maga,come mettere la mano per togliere la pistola (certo poi nella realta' sarebbe tutto piu' rapido)ma l'aggressore potrebbe anche sparare prima ;utile il video in cui fanno vedere come reagire se cercano di fregarti una borsa ,che potrebbe essere anche uno zaino messo solo da una parte per un uomo :lamps7:
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vedi doc, la questione del sentirsi sicuri è una cosa molto personale, sicuramente conoscere un sistema atto a difendersi è un bel vantaggio, ma conta due cose, la prima è la più importante:
chi ci "aggredisce" (in qualsiasi forma si presenti l'aggressione: verbale, fisica ecc.), sa cosa sta facendo, noi invece anche se addestrati a difenderci non siamo vigili e pronti in ogni istante e quindi ci serve del tempo per interpretare la situazione
la seconda invece è la più aleatoria e rappresenta il nostro modo di reagire al pericolo, indecisione, sgomento, paura, sono tutte cose che possono farci perdere la giusta concentrazione per far ricorso a quanto appreso...
...purtroppo il più veloce vince, non importa la disciplina praticata, il più veloce vince e quindi ritornando al mio primo intervento, torno a dire che serve tempo ed allenamento per rendere efficaci le tecniche...
...se inizierai a praticare ti accorgerai che: ci vole tempo per apprendere una tecnica, ci vuole più tempo per far si che una tecnica esca quando la si prova con un compagno di allenamento, ci vuole ancora più tempo perché quella tecnica esca in uno scontro leale sul tappeto (su cui l'avversario si muove! :mariuol:) ed ora dimmi, secondo te quanto tempo serve per far uscire la stessa tecnica in una situazione di stress come un'aggressione reale?
nella disciplina che pratico spesso e volentieri ci viene "insegnato" questo pensiero:
"l'unico combattimento vinto è quello che non c'è mai stato"
queste parole vogliono farci capire che il massimo risultato possibile è quello di non subire danni e per non subire danni l'unico modo sicuro è non combattere, quindi se la situazione ce ne da la possibilità, mettiamo da parte l'orgoglio e "fuggiamo" da una situazione potenzialmente pericolosa per la nostra incolumità...
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sagge parole quelle che hai scritto alispiegate :birra: :lamps7:
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sorry... pratico kung-fu!!! :mariuol:
in ogni caso consiglio a doc, al di la della disciplina a cui intenderà avvicinarsi, di
ali disse KUNG e KUNG FU.....
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L'istruttore di Krav Maga nella palestra dove andavo io (conosciuto a livello nazionale e allenatore dei corpi di difesa) nello spogliatoio parlava con degli allievi suoi e disse che se per strada è con la ragazza e uno col coltello gli viene sul muso, l'unica cosa che può fare è dargli o un calcio nelle palle o una colpo alla gola e poi (http://thatswhatkobisaid.files.wordpress.com/2011/10/the-flash.jpg?w=300&h=225)...
Trovarsi con un tendine tagliato purtroppo dice è un attimo...
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si almeno potrebbe risolvere il pericolo per se' e la girl ,la medicina e' avanti ;non dico che proprio tutto si sistema ma.... ;certo se l'evento capita insieme a una persona amata c'e' da riflettere bene ,soprattutto se gli aggressori sono 2 :lamp1:
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Molto interessante questa discussione... in effetti anche io ho avuto sempre la fissa per le arti marziali, ma non ho mai potuto assecondare questa attività per mancanza di palestre...
Adesso hanno aperto una palestra di Thai-Box...e l'istruttore sembra essere molto qualificato, oltre che ampiamente premiato...
Condivido il pensiero di doctor...avere in se stessi il primo mezzo di difesa ti fa sentire "più sicuro" e "più tranquillo"... sono altrettanto validi gli argomenti contrari..però prima di vedere tutto bianco o nero ci sono le sfumature...che consistono nel farti aumentare l'autostima e il controllo fisco e mentale della tua persona, e queste qualità sono fondamentali anche nella vita familiare e lavorativa, facendoti ottenere risultati migliori...
In secondo luogo l'allenamento ti permette di sfogare la rabbia e non tenerla dentro...e questo è un beneficio per la salute e la tranquillità quotidiana...
Quindi ci sono fattori contingenti da considerare... Poi se arrivare il cogl...ne che non ha niente di meglio da fare che andare in giro a cercare grane.... :gRgR: :gRgR:
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Trovarsi con un tendine tagliato purtroppo dice è un attimo...
verissimo!!! quello che spesso non si conta è che in caso di scontro all'arma bianca, il compito principale di una lama è quello di tagliare e non di uccidere (che è una conseguenza del taglio) e le probabilità di una ferita sono elevatissime...
...vorrei a tal proposito mostravi di cosa è capace una lama di piccole dimensioni: video (http://www.youtube.com/watch?v=phgJSCf2hRI&feature=player_embedded#!)
in particolar modo vi chiedo di soffermarvi a quanto mostrato ai minuti: 0.56, 1.12 e 2.10, a voi trarre le conclusioni...
...personalmente se qualcuno dovesse aggredirmi ed estrarre una lama io cercherei di fuggire,purtroppo va da se che se un aggressore armato dovesse venirci contro e abbiamo le fatidiche spalle al muro (giusto per indicare una situazione dove la via di fuga ci è preclusa), allora difenderci e combattere diventa inevitabile, dobbiamo però mettere in conto che qualche danno (magari con conseguenze permanenti - tipo un tendine reciso) lo porteremmo a casa, senza contare che a differenza dei film, il dolore derivante da un'arma da taglio è altamente debilitante e può metterci in una situazione di panico in cui diventa difficile ragionare con lucidità e quindi non riuscire più a risponde in maniera efficace all'aggressione in corso.
A mio avviso l'utilità di un arte marziale, non è quella di lasciare il nemico al suolo in caso di aggressione (cosa che effettivamente potrebbe dare soddisfazione! :mariuol:), ma bensì fornirci un occhio in più nel riconoscere eventuali situazioni di pericolo e cercare di evitarle col minore rischio possibile, prima di ricorrere a quanto imparato per proteggere noi stessi ed eventualmente chi ci sta intorno!
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praticato nippon kempo per qualche anno, acquisite le classiche cinture man mano che si acquisivano techine e risultati in combattimento. ma fin dai primi mesi che avevo iniziato gli allenamenti, una cosa mi era più che chiara: nel momento in cui mentalmente ti poni all'altezza della situazione, sei già sconfitto. tradurre questo in una situazione in cui sei per strada con di fronte un perfetto sconosciuto di cui ignori intenzioni, abilità ma sopprattutto se è completamente in "quadro" o meno, si può tradurre in un potenziale disastro, non vi è arbitro che ferma l'incontro, oltre al proprio corpo possono sbucar fuori armi o oggetti usati a farne le veci. ora come già detto negli interventi precedenti, la padronanza di tecniche per l'autodifesa possono dar ben poca certezza di spuntarla e la convinzione del contrario ci fa già partire in svantaggio. a meno che non si vada in giro a cercare le situazioni ove mettere in pratica le proprie capacità :dash: , a meno di non girare per strada come tirannosuri rex assetati :cipiace: o sempre vigili e tesi come ninja sui tetti :mariuol: , sono davvero troppe le variabili perchè se ne possa uscire incolumi :devild: .
personalmente ciò che ha preso il posto di qualsiasi idea che mi ero fatto sulle arti marziali, è stata la passione nata dalle sensazioni fisiche, dal vivere il corpo a corpo come una sfida tra gentleman il cui fine è elevarsi dalla propria condizione a scapito di una "confitta" virtuale del proprio avversario. prontezza dello spirito, occhio allenato a guardare e non più a vedere, la nitida percezione che il proprio corpo sia tonico e agile, secondo me questo va cercato, se poi tutto l'insieme può far si che i danni vengano limitati in una situazione di pericolo, alura ancora meglio :-). anche essere in macchina e suonare all'incivile davanti può trasformarsi in un "casino", il vittorioso è colui che domani può ancora permettersi il lusso di poter esprimere il proprio arbitrio. ;-)
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Il krav maga è usato dall'esercito israeliano e tutte le mosse hanno lo scopo di uccidere in fretta o cmq rendere inoffensivo l'avversario, almeno è quello che mi ha spiegato un mio carissimo amico, istruttore. :stica: infatti gli è permesso insegnare solo una piccola parte di qst disciplina ai civili, di solito fa i corsi all'esrercito girando per l'italia... (cmq lui è un pazzo: dorme con la pistola sotto il cuscino e ha un cane addestrato ad uccidere!!! :yea: )
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beh... gli sarà utile quando lo sorpasserai a destra! :LoL:
ma, onestamente, vi succede così spesso di trovarvi in situazioni di tensione che non si possano risolvere se non con la forza fisica?
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Questo è il terzo anno che pratico krav maga(che non è un'arte marziale ma da combattimento. Dall''israeliano significa "combattimento con contatto") ed essendo nata per rendere offensivi i soldati anche senza armi, non ha regole non ci sono cinture e non ci sono arbitri. Ci sono però delle tecniche da imparare prese dalle varie arti marziali. Infatti il simbolo del krav sono due monogrammi inscritti in un cerchio aperto per far uscire ciò che non va più bene e lasciar entrare tecniche più efficaci. Infatti a differenza delle classiche arti marziali, il krav è in continua evoluzione, sempre aperto alle novità. Si può riassumere dicendo che la tecnica deve avere la massima resa con il minimo sforzo.
Questo non significa assolutamente che in caso di minaccia sono obbligata allo scontro fisico. Il nostro allenatore ci insegna sempre be essere in 'codice giallo' ovvero valutare sempre e costantemente l'ambiente che ci circonda per poter valutare eventuali rischi. Questo è da fare tutti i giorni, non solo in palestra. Bisogna abituarsi a pensare da krav sempre.
Imparare a difendersi è bene.
Imparare le tecniche è bene.
Imparare quando si può fare a meno di usarle è bene.
Imparare ad evitare le situazioni di pericolo è bene.
Il maestro insegna che krav vuol dire anche non seguire le provocazioni e portare a casa la pelle ma, se seriamente in pericolo si decide di partire bisogna farlo nel modo più veloce e devastante possibile al fine di rendere inoffensivo l'aggressore.
disse Yamamoto: 'quando lasci la tua casa entri nel regno dei morti, quando varchi il tuo cancello vai incontro al nemico'!
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a me lo hanno insegnato in qualche corso in fase di approntamento per le missioni all'estero...
di certo per strada ste cose non le uso almeno che non ne abbia davvero la necessita.....
se butti a terra un uomo che sia un fetente o no gli spezzi la schiena ....e poi?
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quoto in pieno ape maya, anche io lo pratico, ed è la miglior metodo per ridurre al minimo un aggressione o uno scontro qualunque.
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a me lo hanno insegnato in qualche corso in fase di approntamento per le missioni all'estero...
di certo per strada ste cose non le uso almeno che non ne abbia davvero la necessita.....
se butti a terra un uomo che sia un fetente o no gli spezzi la schiena ....e poi?
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Fortunatamente il mio istruttore, oltre ad essere docente federale di krav maga, è anche un operativo dell'Arma e durante il corso sono previste lezioni teoriche sulle norme che regolano la legittima difesa.
Pensare da krav vuol soprattutto dire saper evitare le situazioni di pericolo.
Se nonostante tutto questo trovo ancora qualche disgraziato che dopo le minacce passa alla violenza,magari carnale, allora credo di avere tutto il diritto di spezzargli la schiena...e non solo quella.
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certo ... e ricordiamoci sempre che la difesa deve essere pari all'offesa.... se uno mi da un calcio non è che prendo un bastone e gli spacco in due la testa ... attenzione
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ultima delle consegne generali...
in-co-ma-non-so-ri-DI :haha:
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hihi
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ho fatto kung fu per qualche anno e l'insegnamento più grande che mi ha dato è stato quello di affrontare le situazioni con calma, di lasciar perdere e di reagire solo e soltanto in mancanza di altre alternative. se uno ti punta il coltello e ti chiede il portafoglio tu daglielo. se qualcuno ha un coltello probabilmente lo ha già usato e comunque ti taglierà sicuramente anche fosse la prima volta che lo usa.
poi ci sono gli istruttori, i maestri e quelli che sono anni che praticano che rientrano in un'altra categoria: ormai a loro vengono le "mosse" e le reazioni in modo automatico e naturale e possono fare veramente quello che vogliono.quando abbiamo preso la patente della macchina, ognuno di noi doveva pensare a togliere il gas, premere la frizione, cambiare, lasciare la frizione e dare gas. dopo anni diventa un meccanismo automatico e lo stesso sono le arti marziali. all'inizio ti insegnano un mucchio di cose e allora pensi: "braccio destro..... gamba sinistra..." ma per strada non hai mica il tempo di pensare!!! sono gli anni e l'esperienza che ci rendono esperti. ogni disciplina è valida dipende a che livello siamo. l'anno scorso ho fatto pugilato e vi assicuro che anche se non usano le gambe è dura che per strada vengano picchiati. il discorso "strada" poi è come per la moto. non è che se vado in pista tutti i giorni poi trovo uno che mi supera in strada e mi metto a fare le corse. non so com'è l'asfalto, se ci sarà una macchia d'olio o un gatto che attraversa. e se trovo uno che mi tira fuori la pistola durante una discussione...ciao! quindi imparare è la cosa più bella e utile del mondo, ti da sicurezza in quello che fai e la consapevolezza di saper fare qualcosa di fa essere più prudente perché non senti il bisogno di dimostrare niente a nessuno
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quoto quisy78!
Quando si tratta di portare a casa la pelle (proprio o altrui), possibilmente tutta intera, non c'è nulla da dimostrare a nessuno!
La mia esperienza di krav maga mi ha insegnato (e continua ad insegnare) che l'atteggiamento mentale è fondamentale.
Ricordiamoci sempre che, a meno che non ci sia una provocazione di mezzo, chi ci aggredisce, per quanto professionista sia, è principalmente un codardo! Tanto è vero che si sceglie una vittima più debole per avere maggiori percentuali di portare a termine con successo ciò che si era prefissato. Quindi avere un portamento fiero, camminando a testa alta senza esitazioni, è già un deterrente per non farci scegliere come potenziali vittime. E questo è un allenamento da fare quotidianamente e ovunque.
Un'altra cosa che mi ha insegnato il krav è non aver timore di entrare in stretto contatto con un estraneo. Si fa presto a dire 'gli tiro un calcio alle p@lle' ma quando c'è di mezzo l'adrenalina da paura, è già tanto riuscire a muovere un passo. Per non parlare poi dei combattimenti a terra! Per questo lo consiglio vivamente a tutte le donne! quando sei a terra e hai sopra di te 70 kg di fetente è necessario avere un minimo di conoscenza delle proprie potenzialità! si può ribaltare la situazione in un attimo anche se si pesano 15 kg di meno.
Caro doctor, io ti consiglio di farti un bel corso di krav. Non sono richieste doti da atleta, perchè nella vita di tutti i giorni ognuno è ciò che è! ed il krav ti insegna a conoscere le tue potenzialità e i tuoi limiti e anche questo è fondamentale per sapere come gestire una situazione. Saper difendere sè stessi o terze persone non significa necessariamente attaccare, ma saper riconoscere le circostanze in cui è necessario farlo.
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Mi sembra interessante questa disciplina ,lotta di strada ,corso di autodifesa ,praticato e insegnata presso i corpi militari ,potrebbe insegnare a come rispondere nella realta' ;qui c'e' qualcuno che la pratica ?al momento chiedo info. :lamps7:
Nicola non ho scorso tutte le pagine del post, ma Alfredo (di Catania, ricordi?) fa il maestro di questa disciplina.. ho visto anche alcuni suoi video su youtube! Puoi sicuramente chiedere info a lui! ;-)
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grazie a tutti per le risposte ,ape-maja hai espresso parecchi pareri positivi sul krav ,dette da una persona che lo pratica da un bel po' ,cio' mi fa piacere ; mi sapresti dare un parere sull'accademia che c'e' a pa ,di cui ho messo il link ?Le palestre affiliate non sono proprio vicine a casa mia ,pero' meglio andare dove ci sia un istruttore serio,ed una e' un po' piu' vicina rispetto alle altre.
utili anche i pareri espressi da ali e dagli altri utenti
Grazie Lorenzo ,chiedero' anche ad Alfredo (nn lo sapevo ).
:lamps7:
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Carissimo doc, non ho fatto altro che esprimere a parole ciò che mi hanno insegnato in questi anni e mi fa piacere che anche tu voglia condividere lo spirito del krav!
Per quanto riguarda l'accademia che c'è dalle tue parti...bhè...non sono così esperta da darti un parere...potrei al limite fare un paragone con la mia, ma dovrei comunque provare.
Di per sè il krav è krav ovunque, può cambiare un pò la filosofia dell'istruttore.
Il mio per esempio, essendo un agente di PS, oltre alle tecniche standard, insiste in particolar modo sulle immobilizzazioni a terra, che a mio parere sono utili soltanto quando l'aggressione avviene in una stanza e da parte di una sola persona, e che ti danno la possibilità di non causare lesioni gravi e allo stesso tempo poter chiedere aiuto.
Proprio due sabati fa ho fatto una stage con un istruttore di Belluno, un certo Christian Burde (cercalo su google) il quale ha una filosofia molto meno preservante nei confronti dell'aggressore, molto più 'da strada' quindi: due, tre colpi in rapida sequenza e nei posti giusti e via verso la via di fuga più vicina alla massima velocità!! Mai pensare che scappare sia codardìa! quando c'è di mezzo la vita è saggezza!!
Ps: questo è il link della mia scuola www.kravmagatreviso.it
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Allora Doc, hai cominciato il corso di Krav? :up:
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ape_maja nn mi sono info ancora perche' la priorita' e' prima di tutto laurearmi in estate :up: ;-) :-) :lamps7:
p.s appena posso saprete :birra:
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Ciao, Insegno e pratico il Krav Maga da un pò di anni ed ho praticato arti marziali e sport da combattimento per circa due decenni.
Il Krav Maga non è un'arte marziale ma un "sistema di difesa" di facile apprendimento, almeno per quanto riguarda le tecniche di base. Come già qualcuno correttamente ha citato è stato studiato per rendere in breve tempo operativi i soldati Israeliani.
A questo punto faccio un paragone con noi Motociclisti per passione. Quanti di noi saprebbero gestire un'ostacolo improvviso o una perdita di aderenza da rendere inevitabile una caduta? riusciremo a cadere cosi come sono preparati a fare i motociclisti di professione?
Cosa voglio dire: I soldati vengono addestrati per un periodo breve ma con intensità e tanto lavoro sotto stress, mentre in palestra lo si pratica per 2 - 3 ore a settimana quindi occorre più tempo, non tanto per apprendere ma soprattutto per rendere le tecniche efficaci anche nel caso di reale aggressione, diventa fondamentale anche in palestra creare situazioni di stress e non limitarsi a fare provare le tecniche con il lavoro tradizionale.
Rimane comunque il fatto come altri hanno già detto che occorre molto pensare da Krav, prevenire qualsiasi situazione che potrebbe portare ad uno scontro fisico o ad essere aggrediti. Ma se non ci sono altre alternative intervenire senza pensare con gli automatismi che si creano provando e riprovando più volte sempre la stessa tecnica senza pensare alle conseguenze, perchè dopo aver fatto tutto per evitare anche con la mediazione verbale non posso avere rispetto un uno che ti aggredisce.
Questo è il sito della federazione internazionale che ha continui aggiornamenti con la scuola di Israele.
http://www.ikmi-italia.com/
Spero di non avervi stancato.