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Raduni e Motogiri => Racconti di viaggi e gite => Topic aperto da: Walter_il_Sardo - 17 03 2013, 18:32:45

Titolo: Roma-Bracciano-Tolfa 16/3 & il Sardo in solitaria 17/3
Inserito da: Walter_il_Sardo - 17 03 2013, 18:32:45
Eccomi qua, a raccontare di questa due giorni di moto che segna per me l'apertura della stagione.

16/3
Sabato mattina si parte con calma alla volta di Bracciano, dove io e Vale abbiamo appuntamento con blaps_85 e Rosy. Cielo terso ed un timido sole ci accompagnano verso il Lago.
La MILF è bellissima, brillante e profumata come una dama di classe ad un vernissage. Aria fresca, quasi pungente ma siamo abbigliati di tutto punto e gli ultimi colpi di coda del Generale Inverno non ci disturbano eccessivamente.
Ci lasciamo alle spalle il traffico del sabato mattina, gente che va al centro commerciale e facce tese come se fossimo ad inizio settimana.
Imboccata la Braccianese Vale mi bussa sul casco e mi fa notare quanto sia piacevole il silenzio intorno a noi.
La MILF finalmente respira, può distendersi dopo mesi di casa-lavoro, semafori rossi e forzato letargo.
In riva al Lago attendiamo Ivan e signora. Una melodia by DPM ne annuncia l'arrivo, ci presentiamo e gustiamo un buon caffè.
Parliamo del Raduno, di quanto sia stato emozionante per me e Vale quello dello scorso anno (il nostro primo in assoluto) e di quanto ardentemente aspettiamo di partire per il prossimo.
Ci prepariamo a tornare in sella, ma si è fatta ora di pranzo ed Ivan e Rosy ci invitano a pranzare da loro a Civitavecchia. Accettiamo di buon grado: l'ospitalità è un valore sacro che Rosy celebra con una eccellente pasta alla parmigiana e una frittatona alle patate da 8 in pagella.
A tavola approfondiamo la conoscenza (quale posto migliore?) e scopro due ragazzi simpatici, semplici e genuini.
Si è fatta l'ora di riprendere le moto, destinazione Tolfa per il caffè.
Il percorso da Civitavecchia si snoda armonioso, ci disturba solo una lunghissima traccia d'olio in mezzo alla carreggiata che, sebbene sia stata ricoperta di fliller (?)  ci induce a guidare sulle uova e goderci il paesaggio.
A Tolfa troviamo un nutrito gruppo di motociclisti intutati in pausa sigaretta.
Spenta la moto mi accorgo che il contachilometri segna cifra tonda (o quasi...): 60009! Riderete amici miei, ma mi emoziono un pochino, per la cifra ma sopratutto al pensiero che 17000 di di quelli Lei li ha fatti con me, ed io con Lei che da buona MILFona mi sta facendo da "nave scuola". Offro, doverosamente, il caffè e ci si saluta. Ivan e Rosy riscendono verso Civitavecchia, io e Vale ci dirigiamo verso Manziana, Bracciano e poi Campagnano per l'ultima parte del nostro giro.
La Campagnanese è peggio di come la ricordavo. Brecciolino random sull'asfalto, crepe e un paio di malefiche lastre di ghiaccio a bordo strada in punti ombreggiati.
Ce la prendiamo con comodo, ed al rientro a casa il parziale segna 256 km, guidati senza neppure farci caso. Ci attende una bottiglia di buon vino Sardo abbinato a specialità casearie made in Ciociaria, degna chiusura di una giornata tanto semplice quanto appagante.
Un ringraziamento a Ivan e Rosy per la piacevole compagnia e il pranzetto!
A presto ragazzi!

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17/3
Le ultime parole che ho detto a Vale prima di addormentarci: << Se domani non piove esco in moto, speriamo bene...>> Le previsioni sul cell erano pessime, e per scaramanzia neppure ho messo la sveglia.
Benedetto orologio biologico! Alle 8 apro gli occhi e Vale insieme a me. Si alza e sbircia dalla finesta:<< Amore non piove!>>. Si però a me non basta che non piova ora, non deve aver piovuto tutta la notte... Ed infatti la strada è perfettamente asciutta, il cielo è sufficientemente terso da non minacciare diluvio. Sorrido. Caffè, sigaretta ed in un lampo sono vestito e pronto ad uscire.
Lei mi aspetta, faccio il pieno e parto in direzione Frascati, Colonna ed in mezz'ora sono a Palestrina. Destinazione Capranica e Monte Guadagnolo, che ormai considero il mio parco giochi sotto casa. E' stata la prima meta che ho raggiunto in sella alla mia moto, casualmente; è la strada sulla quale cerco di imparare a guidare ma anche quella dove mi piace spegnere il motore e godermi il panorama, seduto sul ciglio a ristabilire le giuste distanze fra la confusione della città e i miei sogni.
Ci sono solo io, in tutti i sensi. L'asfalto è malconcio, il brecciolino random è un dejà-vu, così come le crepe figlie del gelo invernale. Gli allevatori della zona arricchiscono il pacchetto con lunghe strisce di fango e sterco di vacca sparse sulla strada. Imparare a guidare, oggi, vuol dire anche adeguarmi al contesto, ascoltando lo scricchiolio di ogni sassolino sotto le ruote, carezzando i freni e dosando il polso.
In vetta al Monte Guadagnolo ci arrivo con le mani praticamente ghiacciate, nonostante l'andatura blanda l'aria è gelida. 1218 metri sul livello del mare, rasoiate di tramontana ed una piazzetta deserta. Provo a rollarmi una sigaretta con risultati imbarazzanti per un esperto come me... le dita non rispondono ai comandi. E' tempo di tornare a più miti... temperature.
Confermo a Vale che sarò a casa per pranzo, ma non ho voglia di rientrare subito. Entro in modalità Raidman (si ma quando mai!) e decido di lasciarmi guidare dalla strada, andando a naso e cercando di allungare il mio giro quanto più possibile. Ho freddo, non si può "piegare" ma sono felice.
Punto Bellegra, dove due indigeni che si incrociavano con le auto decidono di farmi rischiare la vita, creando un imbuto della morte. Ma io non sono Troppo Forte nè tantomeno Er Murena, quindi mi attacco a San Nissin e tiro una bella sgommata (oltre che un pò di bestemmie). A proposito di imparare a guidare... se due dementi si disinteressano della tua esistenza puoi rischiare di farti del male, anche a 40 all'ora.
Scampato il pericolo mi ingolosisco e proseguo per Affile e da lì verso gli Altipiani di Arcinazzo.
Questa Cortina de noantri è una landa desolata, una ghiacciaia che d'estate è la porta per il paradiso di Campocatino. Mi fermo in piazza, di fianco ad un ragazzo con uno splendido 1098. Ci salutiamo come se ci conoscessimo da sempre e chiedo se per caso è salito in "paradiso". Ci stavo facendo un pensierino, insano, ma ce lo stavo facendo...
<<No, non salgo, ho le gomme finite e non me la sento>> mi dice, ma i suoi amici si sono avventurati e a quanto pare le condizioni della strada non sono ottimali. Lo ringrazio e seguo il suggerimento, il freddo ed il pensiero del pranzetto che mi attende a casa mi convincono a rientrare.
Subiaco, la Sublacense (che detesto) con i suoi velox e un pezzo di autostrada mi conducono a casa, intirizzito ma anche oggi felice e con 200 km fatti con il gusto di dedicarmi a me stesso e alla mia passione.

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Mi perdonerete, amici, per il poema che di epico ha ben poco ma che spero vi abbia resi partecipi di quanto io sia felice oggi. In questo weekend ho avuto tutto: Valentina, la mia moto, gli amici e del buon vino.

Ci vediamo sulla strada!

 :birra:
Titolo: Re:Roma-Bracciano-Tolfa 16/3 & il Sardo in solitaria 17/3
Inserito da: bikeroby - 17 03 2013, 19:07:08
Grande Walter mi piace sempre leggere i racconti dei giri
anch'io ho fatto la prima uscita anche se corta, del tipo un ora e mezzo circa, piu che altro per dare una controllata generale
della mia Caroline dopo aver fatto il cambio olio e che tutto fosse ok dopo il sonno invernale

quindi son partito sabato pomeriggio con l'ora piu calda se cosi si può dire, ci saranno stati 5°
l'unico problema dopo un po mi si son gelate le punta delle dita, per il resto freddo zero,la lancetta della temperatura e andata appena oltre la tacca rossa iniziale
cmq felice come una pasqua di essere tornato in sella dopo tanto tempo
 
purtroppo il meteo qui per tutto marzo non promette bene ad eccezione di qualche giorno qua e la
vabbe atenderò tempi migliori
 :lamp1:  :lamp1:
Titolo: Re:Roma-Bracciano-Tolfa 16/3 & il Sardo in solitaria 17/3
Inserito da: VirtualAngel - 17 03 2013, 19:13:38
 Bel racconto ed ottimo giretto [ok]
Titolo: Re:Roma-Bracciano-Tolfa 16/3 & il Sardo in solitaria 17/3
Inserito da: the_duke - 17 03 2013, 19:31:03
E bravo Walterone.........la prossima volta a Campocatino ci andiamo su insieme: per ora temo che da Guarcino in su ci sia ancora qualche traccia di neve.
Per quanto riguarda Guadagnolo, ormai da Capranica Prenestina in su rischi anche di centrare le Vacche nel bel mezzo di una curva, oltre alle loro numerosissime cacche (come del resto sulla strada di Tolfa)  :ciao:
Titolo: Re:Roma-Bracciano-Tolfa 16/3 & il Sardo in solitaria 17/3
Inserito da: prof - 17 03 2013, 20:33:00
grandissimo walter!!! [ok]  [ok]

la tua faccia da orso yoghi in orgasmo la dice lunga su come sia
godersi una due giorni da vero motociclista!!  :birra:

bravo, complimenti! a prestissimo...  :ciao:  :ciao:  :ciao:
Titolo: Re:Roma-Bracciano-Tolfa 16/3 & il Sardo in solitaria 17/3
Inserito da: umarino - 17 03 2013, 22:06:45
walterone ... You Win !!!
Titolo: Re:Roma-Bracciano-Tolfa 16/3 & il Sardo in solitaria 17/3
Inserito da: mimma - 18 03 2013, 09:51:25
 :bacio:  :bacio:  grande  sardo. . . 
veramente bel racconto. . . per un attimo sembrava che ti seguivo ...  :up:  :up:  :up:



alla pross. . . . . :bacio:  [ok]