Forum Hornet.it

purtroppo se l'agusta continuera' con la sua filosofia che consiste nel costruire moto esclusive,dovra' piegare ancora la testa parecchio...
la ducati pubblicizza le sue vittorie nelle competizioni,ma campa grazie alla"povera"monster....a borgo panigale hanno capito che i numeri si fanno con le moto "per tutti"non con le belve da 30.000 euro.
in mv dovrebbero capire che moto con prezzi piu' umani(che fine ha fatto la 3 cilindri?)attirerebbero un bacino di utenti piu' vasto e rimpingurebbero le casse dell'azienda.
non si puo' continuare a vivere del riflesso di tamburini(che non è piu'mv)e a riproporre la sempre bellissima,ma ormai datata,F4.
la brutale è stupenda...ne vogliamo fare una piu' umana 600cc che potrebbe competere con le jap?magari ad un costo un po' piu' alto per l'esclusivita' del marchio,ma perlomeno arrivabile!

lo stesso motore si potrebbe usare,opportunamente rivisto,per una carenata.
insomma,mv dovrebbe diversificare e azzardare un po' di piu'...vedremo.

Moto esclusive le MV e quindi devono costare , ora come ora poi rispetto alle giapponesi costano pure il giusto (guardate il prezzo di un r1 e di una f4) , quello che costa son i tagliandi ed i pezzi di ricambio visto che vengono prodotti in quantità limitata quindi pesano sia sul cliente che anche su di loro.

Chi parla di ducati non riesce a vedere dietro l'angolo , ok si sponsorizzano nelle competizioni ma loro a mio parere contano su un vantaggio competitivo interno di produzione perchè col bicilindrico i componenti son meno ed il guadagno è maggiore , poi con quelle raffreddate ad aria non ne parliamo  .
AL contrario di tutti infatti anche quest'anno in ducati escono nuovi motori bicilindrici  (sembrano scopiazzati in stile moto morini vedi alesaggio e soluzioni).

Second me MV dovrebbe intanto tirar fuori a settembre la nuova f3 675 cc 3 cilindri , ad un prezzo ragionevole , e già ne venderebbe a palate , stessa cosa dovrebbero fare con la brutale,
e poi dovrebbero tirar fuori versioni BASE più accessibili.
Inoltre impegnarsi di più nelle competizioni.