da un lato sono convinto che le proprie opinioni, se espresse in maniera civile, possano essere sempre e comunque manifestate.
dall'altro esprimo tutti i miei dubbi sul fatto che un sito di moto (ma un sito web in genere, intendo) non possa essere altro che un'elencazione dei soliti luoghi comuni.
non mi piace l'idea di banalizzare la vita di una persona, e meno che mai la sua morte, scrivendo un paio di righe al volo; non vorrei sembrare presuntuoso o castrante, ma credo che questa vicenda avesse bisogno, e ora ne abbia ancora di più, soprattutto di silenzio.
se vivessi una situazione del genere, al dolore personale si accompagnerebbe di certo il disgusto provocato da chi si permette di esprimere giudizi senza neanche avermi mai visto in faccia.
ognuno di noi ha chiare in testa le facce di quelli che si sono abbandonati a questo tipo di comportamenti in questi mesi; ed è un amaro piacere notare che sono tutte persone che dovrebbero guidarci, dal punto di vista sociale o morale.