Mercoledì finalmente riesco a liberarmi e scappo per 3 giorni di fuga da tutto: direzione Dolomiti!
La solita autostrada scorre fino a Egna/Ora, poi mi sciroppo tutti i paesini fino a Canazei (benza e panini), tanto per ritastare l'eco di vacanze lontane, con la solita fila e poi finalmente via, su fino al Pordoi!
Due gocce due che non vale nemmeno la pena di mettere l'antipioggia e via verso il Falzarego
e poi giù verso Cortina, lago di Misurina, Dobbiaco e rotta verso l'Austria, precisamente a Lienz.
Benzina 1,449, e tra la fila del pomeriggio (faccio due chiacchere con biker Austriaco in fila con me, che dice che è sempre così!) e poi sempre su in mezzo alla vallata piena di mucche (e la strada un po' troppo dritta), finchè il percorso inizia a farsi interessante e due biker provieniente in senso opposto mi segnalano di andare piano... appostato ad una curva solerte poliziotto austriaco con telelaser (sono passato così lento che sembravo un rallenty..
)
e poi su verso il Grossglockner, volevo fermarmi a Dollach, dove mi avevano detto di una pensione carina con un'abbondante colazione ma "kein zimmer" mi dice la proprietaria, e allora mi rassegno al camping, se non che comincia a piovere a catinelle, e allora trovo ricover in un alberghetto all'ultimo paesino prima del casello, Heilingenblut, entro al volo nel super che chiude alle 18.30 e faccio razzia di panini e birra, e dopo un giretto per le vie del paese prima e dopo cena, me ne vado a letto sperando nel bel tempo per il giorno dopo.
E così non è: alle 6.30 piove copiosamente, mentre mi preparo smette e allora via ad una luculliana colazione condita di panini caffè marmellate salumi e formaggi e tutto quanto c'è a disposizione.
Su i bagagli e via oltrepasso il casello che appena pioviggina (22 euro) e cautamente mi inerpico per la strada più bassa verso la quale si vede un po' di sereno, e così arrivo sul panorama della montagna e del ghiacciaio.
Le marmotte si vede che sono un po' teutoniche perchè stanno compostamente a ravanare sotto il cartello che le indica per i turisti, me l'apprezzo per un'oretta finchè il tempo non comincia a cambiare, allora mi dirigo verso l'Edelweisspitze e più salgo e più mette brutto, tant'è che su non si vede niente del panorama: aspetto 10 minuti ma comincia a venire giù roba ghiacciata: saranno gli occhiali ma non ci vedo una mazza, di aspettare non ne ho voglia, pazienza, andiamo verso lidi migliori.
Giù tra la nebbia e una pioggia ghiacciata che mi inzuppa i guanti estivi, rifaccio tutto il percorso all'incontrario per uscire dall'Austria, e man mano che mi avvicino all'italia vedo il sole e comincio via via a togliermi maglioni vari e antipioggia.
Dritto fino a Brunico, poi su passo Gardena e passo Sella, nel pomeriggio sono di nuovo a Canazei, in mezzo da un sole caldo e splendente, metto la tenda al Campeggio che guarda la marmolada e me ne vado a girare a piedi per questo paese che fin da piccolo mi è sempre piaciuto.
Dopo cena hanno organizzato uno spettacolo in paese, riempendo di neve portata a camion una strada per fare le esibizioni sugli sci, con un piccolo trampolino si sono lanciati in back flip e salti mortali così su una striscia di 5 metri di neve tra la folla.
A nanna con il sacco a pelo che fa quasi caldo, mi sveglio verso le 3 con 10gradi, e infilo dentro il sacco tutto quello che ho in tenda: coperta lenzuoli maglione di pile, e dormicchio fino a mattina.
Svegliarsi in campeggio è fantastico, poi apri la tenda e vedi questo spettacolo.
Altro giretto di rifornimenti in paese e via verso il Lago Fedaia, poi passo San Pellegrino, Valles e Rolle, e poi purtroppo ultime curve fino a Predazzo per poi riprendere l'autostrada e rientrare nella calura afosa.
1180km
Mappa percorsoLinkback: http://www.hornet.it/b30_racconti-viaggi-gite/t39008_dolomiti-grossglockner/