Autore Topic: REPORT FREERIDE 2012 - CAPO NORD -  (Letto 14365 volte)

Offline raidman79

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REPORT FREERIDE 2012 - CAPO NORD -
« il: 11 01 2013, 16:05:16 »
FREERIDE - CAPO NORD 2012 - DIARIO DI VIAGGIO
Molte volte penso e ripenso al significato della parola : moto.
E si,la moto,cosa sarà mai quel pezzo di ferro con due ruote,ce ne sono di mille forme e colori,  ognuna diversa dall’altra ma in comune hanno quel  senso di libertà che può darti ogni volta che ci sei sopra,proprio questo motivo mi spinge a caricare il necessario, salire in sella e andare …



Uploaded with ImageShack.usDecido così di andare a Nordkapp, comincio a preparare il materiale,carico solo l’indispensabile, il GPS decido di lasciarlo a casa perché voglio fare un viaggio come gli esploratori di una volta,solo cartina e bussola,non programmo neanche l’itinerario voglio costruirlo strada facendo,il tutto è pronto,salgo,accendo e parto in direzione dell’Europa orientale.
Entro in Austria,come al solito ce fresco,il cielo è bello blu con bellissime nuvole che sfumano dal bianco al grigio scuro che lascio alle mie spalle appena entro in Repubblica Ceca,mi fermo lungo la strada per trovare un campeggio sulla mappa,ne localizzo uno prima di Brno mi avvio,la strada si fa sempre più stretta,ricontrollo la mappa per sicurezza dato che non trovo indicazioni,la direzione è giusta,va bene proseguo… dall’asfalto passo ad uno sterratino leggero che si fa sempre più denso,la boscaglia comincia a mangiare la strada,ancora non sono convinto di aver sbagliato strada,insisto in questa direzione finche dopo un po’ di km lo trovo,è bello,si affaccia  al lago di Vodnì,mi faccio dare una piazzola per la tenda pago 5.50 euro ma mentre esco dalla reception il capo mi richiama indietro e li ho pensato che era troppo poco quello che ho pagato,invece lui mi torna indietro 1 euro chiedendomi scusa del suo sbaglio!!!!


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La mattina successiva esco dalla tenda e vedo subito la sella della moto bagnata,ha piovuto,guardo il cielo e le nuvole sono belle grigie,cariche di acqua,smonto tutto e procedo in direzione Nord-Est attraversando i campi di colza giallissima.
Dopo mezza ora di corsa si forma una nebbiolina fine alla visiera,la ripulisco e si riforma poco dopo,pioggia finissima ,va bene se il tempo resta così vedendo le nuvole grigie sono più che contento.
Arrivo così in Polonia con qualche timore perché quando ero a casa molti mi dicevano che questo paese era un po’ indietro e rigido dato le sue storie di comunismo e guerre .


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il meteo comincia a migliorare,mi fermo ad un distributore per fare il pieno e comprare una mappa dello stato polacco e farmi così un’idea sulla strada da fare,faccio per pagare ma qui non accettano l’euro,si deve cercare l’insegna con scritto Kantor ( cambio ),che mi è stato suggerito da dei local che lavorano in Italia casualmente conosciuti li.
Sono sulla E75,il paesaggio è molto simile alla nostra Toscana,il cielo è bellissimo,molto colorato,di tanto in tanto mi prendo una rasatina di pioggia che non guasta mai,visito così la capitale : Varsavia,resto stupito,è bella ma soprattutto cominciando ad essere all’avanguardia,stanno costruendo tutto nuovo,grattacieli altissimi,strutture tutte nuove,addirittura gli autobus hanno la connessione Wi-Fi,l’asfalto nuovo è quasi ovunque in tutte le strade,la gente è cordiale,socievole e se possono darti una mano lo fanno,ovviamente ci sono ancora delle zone in degrado dove vivono i contadini con i trattori del dopo guerra ma anche loro possono darti una mano.


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Lascio la E75 e imbocco la  E64,attraverso tutta la Lettonia,la paesaggistica  è bella ,inizialmente la strada attraversa campi di fieno e colza ma procedendo verso Nord aumentano le zone boschive,in alcuni tratti si correre dentro un tunnel di alberi alti circa sui 9 metri.
I paesi cominciano ad essere distanti l’uno dall’altro e in mezzo non ce anima viva.


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Mi fermo a visitare una chiesa,dopo un po mi accorgo  che in questo paesino non ce nessuno,mi guardo attorno,noto che tra una serie di case e l’altra ci sono dei cimiteri e penso : ma dove ### sono finito….via via….
Mi fermo spesso a visitare i paesini quelli più tipici e dispersi ma generalmente li trovo chiusi.
Passo la Lettonia,arrivo così a riga la capitale della Lituania,da li la strada comincia a costeggiare la costa dei paesi baltici,decido di entrare il Estonia e trovarmi un campeggio che è situato in spiaggia con molto verde circostante,sauna,bagno turco,ristorante elegante,il porto per le imbarcazioni e le cameriere gnocche!
Ore 23.04 locali,il sole è appena calato ma nel cielo ce ancora del chiarore rosso,il tramonto di quest’ oggi è stato a dir poco meraviglioso una cromatia di rossi e violacei stupendi.


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Ore 07.00 locali,ce il sole e fa caldo,mi dirigo alla reception per bere un caffè ma invece,sorpresa,trovo un bel buffèt,faccio una bella colazione abbondante e potente!!!
Sono pronto,saluto le cameriere  e parto in sella alla mia Hornet,strada facendo si comincia a notare che ci sono molti viaggiatori,chi in camper,chi in moto,chi in bici,non mancano neanche gli autostoppisti.
Sto attraversando l’Estonia in direzione Tallin,la capitale,il paesaggio attorno a me è sempre bello e rilassante,l’asfalto è bello grigio,ai bordi campi di colza giallissima che contrastano con il cielo bello blu e terso di nuvole,mi fermo ad un distributore per fare benza e trovo altri biker,vedono la targa italiana mi domandano dove stessi andando e quando rispondo loro che sono in direzione Nordkapp restano un pò stupiti o forse pensavano che non ci sarei neanche arrivato dato che la mia moto aveva già percorso oltre 100.000 km.


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Proseguo in direzione Tallin,mancano solo 200 km,viaggio morbido ad una andatura di 70/80 kmh godendomi il più possibile la panoramica.
Giungo alla capitale Estone me la giro un po’ e poi vado nel suo centro storico che è formata da una piccola città murata medioevale,è molto bella,decido di parcheggiare la belva e farmi due passi,il tutto è a stile seicentesco,molti sono anche vestiti a tema,per strada si possono trovare suonatori e spettacoli.


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Mi dirigo al porto per imbarcarmi,sono le ore 17.12 locali,sono sul ponte della nave,è molto grande,ha 10 piani,attorno a me solo mare ma scrutando bene l’orizzonte intravedo la costa finlandese che è ancora molto lontana.


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Sbarco ad Helsinki  dirigendomi verso ovest al campeggio più vicino che avevo già visionato sulla mappa mentre ero in navigazione così faccio tutto con calma per poi l’indomani avere tutto il tempo di visitare la capitale,strada facendo mi fermo a pranzare in un tipico ristorantino local,il tutto è a base di carne di maiale,che spettacolo,che mangiata!!!
Giunto al campeggio e dopo essermi accampato comincio a sentir suonare chitarre elettriche,vedo che sta cominciando una festa,anche se sono stanco decido di vestirmi e buttarmi dentro,ho fatto molto bene perché è stata una serata a base di rock durata fino alla una di notte!!!
Ordino una birretta ma arriva solo da mezzo,la barista mi dice che è la dose minima!!!va bene,paese che vai usanze che trovi…
La serata è piacevole,mi arrivano birre senza neanche ordinarle,giustamente non posso dire di no,non vorrei offendere nessuno in terra straniera…
Finita la festa stento un po’ a trovare la tenda,il campeggio è grande ed è buio ;-)
Già mi piace la Finlandia!!!
L’indomani mi sveglio,il tempo è molto bello,caldo e soleggiato,mi dirigo alla capitale finlandese e con tutta calma visito monumenti,cattedrali,centro storico ma soprattutto vado pazzo per i mercatini perché sono luoghi dove trovi di tutto e di più delle cose tipicamente locali.


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Il mercatino di Helsinki è bellissimo ricco di oggetti lapponi,rotoli di lana e sciarpe dai mille colori profumi di arrosto che deliziano l’olfatto e successivamente anche il palato!!!


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Prima di lasciare la capitale visito una cattedrale e mentre parcheggio il mio 600 cc,mi si avvicinano una decina di giapponesi ( che sono sempre dappertutto ) che volevano fare la foto con la mia moto!!!
La nonna giapponese voleva anche salirci sopra ma poveretta essendo piccolina gli ho anche dovuto dare una mano.


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Mi rimetto sulla E75,direzione Nord pieno,il cemento va via via diradandosi e comincio ad inoltrarmi nella prima parte della foresta finlandese tra boschi e laghi.
Ho già percorso 350 km,la spia della riserva comincia a lampeggiare,so di avere ancora 60 km circa di autonomia,vedo il cartello del distributore che dista 10 km,ci arrivo senza problemi,prendo la pompa in mano,la imbocco nel serbatoio, premo e… non esce la benza,il proprietario mi dice che la pompa non funziona!!!
Aaaaaaa ###,benon!!!mi indica che 500 mt più avanti ce un altro distributore,già meglio!!!


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Non mi preoccupo neanche che strada devo fare,quanto manca o quando arrivo,chi se ne frega,la direzione da seguire è Nord e come si suol dire,il viaggio non è la meta ma il viaggio in se stesso,non è un concetto facile da capire se non si ha mai fatto un viaggio di una certa grandezza,ad un certo punto i rapporti di misura cambiano,le prospettive sono diverse,si prende il tutto con più calma…
Sto proseguendo sempre verso Nord,la strada è abbastanza pianeggiante alternata da bosco fisso e laghi,in alcuni tratti sembra di correre sull’acqua ma ad un certo punto il paesaggio cambia,comincia ad essere gradualmente collinoso,la vegetazione si fa ancora più fissa,un continuo scollinare,nei punti più alti mi fermo e osservo la situazione,verde bosco in tutte le direzioni fino alla linea di confine tra cielo e terra,la lingua di asfalto nera è inghiottita in tutto ciò!!!fa quasi paura,mi sento un puntino in mezzo a questa grandezza la veduta è pazzesca…



Uploaded with ImageShack.usGuardo la mia motina e gli sussurro:dai buttiamoci dentro….
Avvisto,le prime renne,il ciò vuol dire che siamo vicini alla zona Lappone.


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Trovo il posto per la notte,un piccolissimo campeggio imbucato in mezzo alla vegetazione,all’inizio ero anche un po’ titubante ma poi si è rivelato molto ottimo,anche qui per 6.50 euro molti servizi a disposizione,piantata la tenda vado a farmi la tipica e vera sauna con i finlandesi.
Entro in sauna e la temperatura è già alta,all’interno trovo 5 local,familiarizzo un po’con gli indigeni del luogo,ad un certo punto comincio a sentire un po’ troppo caldo,il tipo mi dice che sono sul colore rosso violaceo,guardo il termometro ed è a 95°!!!!!!
Effettivamente aveva anche ragione,esco per ripigliarmi,apro la doccia fresca ed ho ancora caldo,la metto tutta fredda e non sento niente,li,in quel momento ho capito come fanno a buttarsi nel lago ghiacciato!!!
Mi corico.


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Abbandono la E75 per prendere la E63 che mi porterà nel pieno del pieno della foresta ed in più costeggerò il confine russo,il tempo tiene bene,ma si deve avanzare con prudenza perché le renne che attraversano la strada sono molto numerose.
Cartello Circolo Polare Artico Napapiri,che soddisfazione quando trovo questi cartelli,sono come dei traguardi ma più che altro mi danno un idea di quanto sono lontano da casa…


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Senza accorgermene la vegetazione è calata lentamente di altezza,prima avevo attorno a me alberi di 10 mt ora invece la metà,mi fermo per fare il punto della situazione,mancano 500 km circa a Nordkapp,potrei farmeli tutti in una botta unica,invece tengo a bada l’emozione di arrivare al giro di boa e decido di spezzare questi km in due tappe in modo da godermi bene questo momento e approfittare per risvegliarmi più riposato,colgo al volo il primo campeggio che trovo,parcheggio la bestia,monto la tenda,mi tolgo gli stivali,hanno una aroma e una fragranza che non so descrivere,forse dire da cane morto è ancora poco,quindi entro in doccia nudo con gli stivali su e lavo tutto assieme e anche meticolosamente,uscito dalla doccia li strizzo e cerco di fare un bel lavoretto di phoon,esco e li appendo belli aperti,fortunatamente ce un pò di arietta che può aiutare l’asciugatura!!!
Rientro in tenda,tiro fuori il fornello,mi preparo una bella spaghettata!!!


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Il giorno successivo faccio rifornimento di viveri e bevande i nuvoloni non promettono bene,la temperatura è scesa a 7° quindi decido di cambiare la modalità dell’equipaggiamento:giubbotto invernale e tuta antipioggia a portata di mano.


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La zona boschiva ormai è alle mie spalle,mentre davanti a me solo roccia e muschio,passo il confine Finlandia – Norvegia andando ancora più a nord,la temperatura si abbassa ancora di qualche grado mentre dal cielo comincia a scendere una leggera pioggerellina fine che fortunatamente non è fastidiosa ma permette ancora di ammirare la paesaggistica,i paesetti sono proprio piccolissimi,formati da 5 o 10 abitazioni tutte di color rosso con profili bianchi che spiccato dall’ambiente circostante.


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Mi fermo in un chiosco per bere un caffè caldo,trovo due ragazzi provenienti dall’Estonia,stavano viaggiando a piedi e autostop,mi domandano una sigaretta,sono giovani e anche loro come me vanno in cerca di avventura,gli do del tabacco e filtri,poi guardo bene dentro la borsa da serbatoio,vedo che ho un altro pacco di tabacco con un po’ di roba dentro,lo prendo,lo rabbocco di filtri e cartine,lo do a loro come solidarietà tra viaggiatori e ne restano felicissimi,per così poco…



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Salgo in moto,proseguo per la mia strada,comincio ad intravedere la costa norvegese,arrivo Lakselv,a sinistra si va a Capo Nord mentre a destra in Russia,mi fermo ad un distributore per fare il pieno,nel parcheggio ci sono 8 BMW gs Adventur belle in riga una affianco all’altra,io gli parcheggio apposta davanti a tutte,orgoglioso della mia Honda Hornet,scendo dalla moto,loro mi guardano come per dire:come ti sei permesso!guardo loro facendomi intendere:io parcheggio dove ### voglio!!uno di loro si avvicina a me,visiona la targa e mi dice : italia? Io: certo,poi guardo la loro targa e gli dico : Finlandia ? loro : si . ed io : annnnn,giocate in casa!!!
Penso che siano rimasti un pochino male.
Mentre ero dentro allo shop per sorseggiare un caffè caldo guardo queste Adventur 1200 e la mia 600 affianco,li in quel momento mi sono reso conto di aver avuto una piccola moto,sembrava quasi un motorino in confronto alle loro,ma allo stesso tempo sapevo di avere una gran moto,ho una Honda,ho detto tutto!!!


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Sto percorrendo la E69,le nuvole si abbassano quasi al livello della strada che ormai costeggia seguendo l’andamento dei fiordi norvegesi,a tratti la veduta si apre dando come sempre,ai miei occhi,un panorama magnifico,roccia nera e muschio verdissimo affiancano il mare blu!


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Trovo il cartello 30 km a Nordkapp,pioviggina bene è quasi nebbia,fa ancora più freddo,la visibilità è scarsa,modero di molto il passo,sembra di non arrivare più,ma ecco il cartello con scritto 100 mt al custom,sono contento di essere arrivato sul tetto del mondo,nonostante il mal tempo il morale della truppa è alto!!
Trovo un posto per accamparmi ma con circa 20 nodi di vento non sarà facile montare il tutto.
Estraggo la tenda dalla sacca ed è già una impresa tenerla duro,la picchetto con un chiodo di sicurezza,poi inserisco le palizze,la alzo e la assicuro bene al terreno con altri picchetti e tiranti mettendola con il vento in poppa,operazione svolta in 20 minuti che di solito ne impiego 5,tutto attorno ci metto anche dei massi per tenerla stabile al suolo,entro all’interno,dopo un po’ il vento aumenta ancora e cambia direzione cominciando a spingere sul lato sinistro schiacciando la tenda con me dentro quindi esco,aggiungo altri 4 tiranti ai 4 già esistenti mettendoli in tensione il più possibile.


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Il vento arriva dal mare norvegese per poi frangersi e risalire la parete del fiordo provocando sibili e suoni dando l’impressione che l’aria ululi riecheggiando in tutto il piazzale,ci sono dei momenti di silenzio assoluto che riesco quasi a sentire il mio battito cardiaco,poi ancora questi rafficoni di vento che mi piegano la tenda in due!!!


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Ore passate così…
Però è simpatica la situazione Avventura.
Sento uno strano sbattere,non capisco cosa sia di preciso ma intuisco che la tenda è danneggiata,esco per verificare,noto che un fermo elasticizzato dell’angolo sinistro si è strappato,###,###,eseguo una riparazione di fortuna che durerà fino al mio rientro in Italia.
Il vento aumenta ancora,sarà attorno ai 30 nodi,situazione Extrem,comincio anche a pensare che se parte la tenda con me dentro rotolo all’infinito…
Mi guardo attorno,ce solo nebbia,la visibilità è di circa 50 mt,nel frattempo affianco a me un altro motociclista si è accampato e così siamo solo noi due con la tenda in tutta Capo Nord.
Familiarizzo un po’ con il tipo e mi spiega che viene dalla Nuova Zelanda,proprio dall’altra parte del mondo,ma mi dice anche che lui fa un misto tra moto e aereo,praticamente arriva in uno stato compra la moto si gira la nazione poi rivende la moto altro volo altro

Linkback: http://www.hornet.it/b30_racconti-viaggi-gite/t40361_report-freeride-2012-capo-nord/
« Ultima modifica: 12 01 2013, 15:14:38 da raidman79 »
Ciò che l'occhio ha visto il cuore non dimentica,
chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa

Offline raidman79

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Re:REPORT FREERIDE 2012 - CAPO NORD -
« Risposta #1 il: 11 01 2013, 16:06:06 »
stato e avanti così,non male come idea ma io preferisco fare tutto in moto dalla A alla Z.


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Cazzeggio un po’ per il fiordo,ogni tanto qualche momento di schiarita permette di fare qualche scatto fotografico,poi come consuetudine alle 00.00 arrivano i pullman carichi di turisti per la classica foto con il sole di mezzanotte che purtroppo non si è potuto ammirare.


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Si devono fare alcune distinzioni:
1-   Il turista è colui che arriva qui in volo per farsi solo una foto pensando di aver visto tutto.
2-   Il finto viaggiatore è colui che arriva qui in moto o in auto ma comunque è di zona e gli sembra di essere andato chissà dove.
3-   Il vero viaggiatore lo vedi subito che ha fatto molta strada,sguardo stanco ma allo stesso tempo soddisfatto,da casa sua fin qui ha vissuto e assaporato ogni momento,metro dopo metro…
Sono dentro la struttura di Capo Nord,ce silenzio e quiete,sorseggio un cappuccino caldo mentre scruto la linea dell’orizzonte ,ammiro i giochi di luce e nuvole,il vento lascia la scia del suo passaggio increspando l’acqua del mar nordico,passo molto tempo incantato da tutto ciò…anche perché qui non ce tanto da fare.


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Nonostante il tempo meteo avverso sono contento di essere qui,trovo il tutto rilassante e piacevole.
Prendo la moto e vado a fare un paio di foto sotto il mitico globo,dopo di che mi ritiro in tenda,sono le ore 02.45 locali ascolto il vento mentre mi addormento…



Uploaded with ImageShack.usAlle 09.00 locali comincio,con tutta calma,a prepararmi per proseguire il mio viaggio,il tempo è instabile,smonto il tutto,saluto il mio amico di tenda neo zelandese e parto.
Sole,pioggia,nuvolo,vento,nevischio,ci sono tutti gli ingredienti giusti che fanno parte di un avventura,il repentino cambiare della situazione attorno a me rende il tutto più interessante mentre costeggio i fiordi norvegesi,nei momenti di sole è bello vedere come esso risplenda nel mare dandogli un colore blu profondo.


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La E6 mi sta portando in direzione Sud-Ovest verso le isole Lofoten,chicca della Norvegia,il tempo al posto di migliorare peggiora,arrivo ad un bivio,da una parte continuerei a costeggiare i fiordi rischiando di trovare sempre pioggia,dall’altra,forse,riuscirei ad evitare la perturbazione con un paio di giorni di marcia,ma dovrei anche scalare la catena montuosa correndo il rischio di trovare ancora più brutto,però,poi,passata la catena,molto probabilmente ce la possibilità trovare bel tempo,corro il rischio,è avventura piena,scelgo la seconda opzione,con mappa alla mano prendo un po’ di tempo,valuto il da farsi e costruisco un itinerario al volo per i prossimi 1500 km circa.


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faccio un coast to coast della penisola scandinava sperando che la scelta sia quella giusta ma so che l’ attraversata non sarà facile,la E10 mi sta facendo salire di quota nella catena montuosa mentre la temperatura scende fino a 1°,la pioggia batte molto bene,la visibilità è scarsa, la strada è in fase di costruzione,il fondo è sdrucciolevole,il passo è molto moderato,l’occhio vigile è ma nonostante tutte le mie attenzioni ad un certo punto mi sento mancare l’avantreno,la moto mi tira verso il basso,### prendo una bella buca,la forcella e gli ammortizzatori arrivano talmente a pacco che la moto resta affondata per qualche secondo strisciando il fondo del puntale per terra!!!
Mi fermo a controllare se tutto sia al suo posto e che non si sia rotto nulla,tutto sembra ok ma con questa pioggia che batte non riesco a fare una valutazione perfetta,è proprio in questi momenti,a 5.000 km da casa che ci si può demoralizzare un po’ ma riesco a tenere il morale della truppa alto pensando a tutti coloro che mi seguono da casa e hanno credono in me,in questa mia avventura…
Ho una strana sensazione,quella di aver perso l’ orientamento,ma procedo ancora,però i conti non mi tornano,dopo 25 km la strada finisce ed è chiusa,torno indietro,mi fermo al primo bivio,tiro fuori la mappa,faccio il punto della situazione,ma ancora non mi capisco quindi tiro fuori la bussola,oriento la carta verso Nord,faccio una trigonometria cercando punti di riferimento a vista e così capisco esattamente dove mi trovo e anche l’errore che avevo fatto,praticamente ad una rotonda non avevo visto il cartello ed ho imboccando una strada per l’altra,come si suol dire:perdersi per ritrovarsi…


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Le montagne sono molto appuntite e innevate,le nuvole ci si aggrovigliano attorno,la lingua di asfalto ci passa talmente sotto ad esse che sembra quasi mi cadano addosso.
La spia del carburante inizia a lampeggiare e il prossimo distributore è a 60 km,mmmmm speriamo di arrivarci,non tiro mai la riserva del serbatoio ma precedentemente non ho trovato distributori aperti,poi mi faccio due conti mentali km/litro e sono sicuro di arrivarci senza problemi,eccolo,lo vedo,è lui,benzina!!!ce anche un bel ristoro e shop attrezzato  di Wi-Fi!!!
La pioggia si attenua in una fine nebbiolina,il freddo è pungente ma non fastidioso,non ce nessuno,ci sono solo io,raramente incontro qualche altro motociclista ed ovviamente ci si saluta,ormai sono in Svezia da un bel po’ di km,la temperatura gradatamente aumenta,la pioggia quasi non c'è più ma la spia della riserva inizia a lampeggiare,ancora e non vedo l’ombra di distributori e quei rari che ci sono,sono anche chiusi.


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Doso la manopola del gas cercando di gestire il meglio possibile la riserva,guardo la cartina sulla borsa da serbatoio e il prossimo paese dista 70 km,###,non male,posso solo che andare avanti e sperare che l’elaborazione fatta al pescaggio della pompa della benzina funzioni guadagnando così ancora un po’ di km.
Arrivo al paesino indicato dalla mappa però non ce il distributore,adesso son ###,il prossimo paese è a 40 km quindi o la và o la spacca!!!
Sperando di non restare a piedi da un momento all’altro i cartelli cominciano a segnarmi in ordine decrescente la distanza tra me  e il rifornimento,meno 30,meno 25,meno 20,a  meno 5 km il motore mi da qualche vuoto,tiro la frizione,si spegne,sfrutto l’abbrivio della discesa fin che mi fermo in piano,premo il bottone dell’avviamento e il motore non si avvia,la spingo fino alla prima salita sperando che la benzina cada nella parte posteriore del serbatoio,riprovo ad avviare e si accende,a meno 1 km il motore si spenge nuovamente,è tutta discesa tiro la frizione magari ci arrivo anche!!prendo anche velocità e mi tocca frenare!!!
Lo vedo,è lui,siiii,ci sono arrivato a motore spento,sono curioso di vedere quanta benzina mi restava,il serbatoio tiene 19 litri,ho rabboccato 18.80 litri,praticamente prosciugato del tutto!!!!!!la modifica fatta mi ha salvato,è andata bene e sorrido…


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Ormai sono sulla costa svedese,i limiti di velocità sono leggermente più alti rispetto alla Norvegia quindi il passo sarà buono,oltre tutto la strada è molto più fluida e longilinea,il sole splende ma in lontananza vedo un muro bianco,non ci credo,è nebbia fittissima,la visibilità si riduce da un momento all’altro a 30 mt,il paesaggio assume un aspetto spettrale,alternato da pioggia e sole che mi accompagnano per almeno altri 400 km circa.
Arrivo ad una stazione di servizio e mi accorgo che tutti e due gli steli della forcella trafilano un po’ di olio,faccio così un controllo molto accurato a tutto il mezzo e noto anche che uno dei 4 supporti del porta bagaglio si è tranciato quindi cambio la configurazione del bagaglio per non caricare troppo peso su di esso,contatto i miei meccanici di fiducia che mi danno una soluzione momentanea per la forcella,ovviamente per fare un bel lavoro ci vorrebbero i para olio nuovi che purtroppo non ho con me perché,mai mi sarei immaginato di fare un danno del genere,averli avuti mi sarei fermato una giornata e li avrei sostituiti,però valuto anche che il danno non è poi così grave,viaggiando a basse velocità e con un po’ più di attenzione non avrei rischiato più di tanto e sarei riuscito anche ad arrivare a casa senza tanti problemi.


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In discesa libera verso il Sud della Svezia cambio radicalmente itinerario,puntando verso il porto di Goteborg al posto di scendere verso Malmo,da li mi imbarco per arrivare sulla costa danese a Frederikshavn per poi mettermi in direzione Nord e raggiungere Skagen la punta estrema della Danimarca.


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Seguo la costa Atlantica verso Sud,di tanto in tanto controllo la mappa e noto che ce una stradina piccolissima che la costeggia quasi tutta,incuriosito la seguo ed ho fatto la miglior scelta perché si è rivelata molto bella,la vegetazione bassa si mescola assieme alla sabbia bianca,le abitazioni sono particolari,stile gallico,mi ricordano molto i cartoni animati di Asterix e Obelix,ci sono villaggi interi fatti così e alcune case sono anche datate,la più vecchia che ho visto aveva un cartello sulla porta con sopra scritto 1851.


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Arrivo a Ribe antica città storica danese,è piccola ma è restata tutta come era.


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Sconfino entrando così in Germania e decido,già che ci sono,di andare a fare un salto in Olanda ad Amsterdam ovviamente sempre a scopo culturale e scientifico,ci metto un paio di giorni per arrivarci,ma una volta arrivato trovo casualmente un poliziotto e chiedo indicazioni,anche lui è in moto e al posto di spiegarmi mi dice di seguirlo portandomi al centro di Amsterdam,da qui mi da tutte le indicazioni necessarie per muovermi.


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Parcheggio la moto,mi cambio con qualcosa di più soft ,comincio a fare la parte culturale,visito i monumenti,le vie più carine ecc ecc,la città si presenta un po’ come Venezia con stradine e il fiume accanto,è carina,molto folcloristica e colorata,ce anche molta gente,artisti di strada,è tutta una festa.


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Mentre sto pranzando vengo contattato da un mio amico compaesano spiegandomi che lui si trova a Rotterdam per lavoro e se passavo di li mi avrebbe anche ospitato,ovviamente accetto,dato che si trova molto vicino,per la sera stessa sarei stato da lui.


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Finito di pranzare prendo la moto ,comincio a girare un po’ a caso finche il mio occhio viene attratto da una scritta:Jim Morrison coffe shop,è lui,è il momento della parte scientifica,parcheggio nuovamente ed entro nel locale,è carino e soft,non so di preciso cosa ordinare quindi chiedo consiglio al padrone che mi dice:non preoccuparti ci penso io!!!
Si presenta al mio tavolo con del prodotto tipicamente locale e tutti gli accessori per preparare il macchinario,doso molto moderatamente la quantità di ganja ,la tipa affianco a me che stava chiudendo una clava completamente verde mi guarda come per dire:butta su…. Carica,carica….
Accendo,dopo non molto mi arriva una botta in testa niente male,anzi,bella potente,al tavolo con me si siedono due anziani e cominciano a fumare anche loro,oltre tutto mi spiegano che sono anche amanti,che storia…
Sento la chimica che inizia a battere ordino due coca-cola e 4 twix per ripigliarmi un po’.


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Dopo un buona ora e mezza vengo in qua,mi faccio un auto controllo e sicuro di essere in grado di guidare salgo in sella e parto,sento musica a volume molto alto,vedo coriandoli sparati nel cielo,non capisco cosa possa essere ma una volta arrivato nel colmo del ponte capisco subito che è il Gay Pryde,la manifestazione si svolge su un serpentone di chiatte che navigano a rilento su tutti i fiumi della città,è bello ed interessante da vedere,molto folcloristico,ci saranno anche tanti gay ma anche tante di quelle lesbiche esibizioniste da paura!!!!!!!!


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Quindi resto a vedermi tutta la festa.


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Nel tardo pomeriggio raggiungo Rotterdam,la città si presenta dal punto di vista architettonico molto imponente,lineare e con bei grattacieli,ma allo stesso tempo spaziosa e ordinata,non il senso di essere soffocati dal cemento,anzi il contrario,Alberto nel frattempo viene a recuperarmi per portarmi a casa sua.


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L’appartamento è stile anni 70,molto fighissimo,la padrona dello stabile vuole che metto la mia moto all’interno del suo salotto per precauzione ma rifiuto per due motivi,il primo è che averla portata su per la rampa di scale sarebbe stata un impresa con quei scalini corti e alti,la seconda,spiego loro,che se fino adesso non è mai successo nulla del genere non penso succeda proprio ora,però per mia precauzione la lucchetto bene ad un bel palo.


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Conosco i coinquilini di Alberto,tutti italiani,racconto a grandi linee come è andato il viaggio fino ad ora,poi mi preparano la cena e usciamo sempre a scopo scientifico e culturale a visitare la città e le zone limitrofi facendo così un bel tour di birrerie e pub.
L’indomani invece visito tutta Rotterdam con calma compreso locali e localini,qui si sta bene,la gente è tranquilla e il posto stesso da tranquillità.
L’idea è quella di fare ancora un po’ di deviazioni a caso ma purtroppo ho sempre la forcella che spande,mi sono anche informato quanto mi costa e quanto tempo ci vuole,niente da fare,troppo oneroso il tutto,il budget comincia ad essere ristretto e decido di tornare verso l’Italia,non posso di certo lamentarmi dato che l’andata me la sono presa bella larga e il ritorno ancora di più,a pensarci è stato proprio un bel raid,poi a casa con calma riguarderò tutte le foto e ricorderò cose che ora mi sfuggono…
Un passaggio in Francia lo faccio comunque  prima di raggiungere Strasburgo e visitare la sua cattedrale che è pazzesca,tutta un decoro,un esagerazione di ghirigori è anche bella grande!!


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Entrando in Svizzera pago i soliti 40 euri di vignetta,mancano solo pochi km a Milano circa 350,li mio cugino mi aspetta per passare un paio di giorni da lui.
Strada facendo ammiro la nostra bella Italia tra monti e laghi della zona lombarda,è proprio bella e mi sento già a casa.
Erano giorni che non dormivo in un bel lettone,quasi lo trovo scomodo abituato a dormire per terra con il materassino.
Spero,dato che sono a Milano,di incontrare qualcuno del Forum Hornet.it per una simbolica stretta di mano,con me a sua volta avevo un simbolico presente portato da Capo nord per un gemellaggio rappresentativo Veneto - Lombardia ma purtroppo non si è visto nessuno,amen ci sarà qualche altra occasione…
Ormai sono gli ultimi km tra me e casa,ripenso un pò a tutto il viaggio,le persone che ho incontrato,i posti visti,le cose successe,i paesaggi attraversati e devo anche pensarci bene perché sono passati 26 giorni dalla mia partenza,fatico a ricordami tutto,la voglia di vedere,conoscere e viaggiare in moto mi porta a immaginare dentro la mia mente già al prossimo viaggio,più grande,più intenso e più lungo………..
Ci tengo a ringraziare molto i miei sponsor che hanno supportato questa impresa,tutti coloro che hanno seguito i miei avanzamenti e tutti quelli che hanno avuto fiducia e creduto in me!!!!!!!!!!!!!
Grazie di cuore a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



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Alcuni dati tecnici:
km percorsi : 11.500 circa
euri spesi : 2.500 circa di cui 1.200 circa di benzina.
Giorni di viaggio : 26.
Stati visitati : 17.

per info :    raidman79@hotmail.it

il mio canale you tube per potervi iscrivere eseguire le mie avventure :
http://www.youtube.com/user/raidman79

video
LUCA BRICHESE-RAIDMAN-FREERIDE 2012-HORNET 600
« Ultima modifica: 14 01 2013, 18:18:24 da raidman79 »

Offline savelli46

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Re:REPORT FREERIDE 2012 - CAPO NORD -
« Risposta #2 il: 11 01 2013, 17:57:22 »
 :-) che bello leggere i tuoi Viaggi e le tue esperienze fatte con l'hornettina :birra:
 :mmm: Prima o poi ci devo andare ad Ansterdam in qualche caffe shop  :LoL:
Ammirazzione da parte mia per una passione così forte come la tua
che anche garazie hai tuoi sponsor ti hanno permesso di realizzare i tuoi sogni
continua così che poi ci racconti [ok]
  hihihi scusa se rido ma a volte sento qui di gente che fa 200 km e sono gia  diventati dei miti  con le Palle quadrate!! :LOOOL:
 :lamp1:
« Ultima modifica: 11 01 2013, 18:08:09 da savelli46 »

Offline icioi

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Re:REPORT FREERIDE 2012 - CAPO NORD -
« Risposta #3 il: 11 01 2013, 18:14:17 »
ari complimenti  raidman, bellissimi viaggi!
m fai venir voglia d partire!

Offline Laura88

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Re:REPORT FREERIDE 2012 - CAPO NORD -
« Risposta #4 il: 11 01 2013, 21:09:47 »
........ :emo: ......sono senza parole....... :emo: ......davvero bellissimo....... :emo: ........




 [ok]  [ok]  [ok]  [ok]  [ok]  [ok]  [ok]
Per governare un grande paese serve un grande uomo, per governare un grande uomo serve una grande donna......

Offline raidman79

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Re:REPORT FREERIDE 2012 - CAPO NORD -
« Risposta #5 il: 11 01 2013, 21:19:54 »
spero di aver fatto un buon report,piacevole alla lettura e di aver colto,con la fotografia,ciò che ho visto per poter condividere in questo Forum assieme a voi tutti la mia esperienza di viaggio,mi auguro come sempre di riuscire a trasmettervi ciò che ho vissuto,le emozioni provate e le esperienze fatte...
come sempre se avete domade o dubbi non fatevi problemi a scrivere che vi rispondo.
« Ultima modifica: 12 01 2013, 14:55:26 da raidman79 »

Offline VirtualAngel

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Re:REPORT FREERIDE 2012 - CAPO NORD -
« Risposta #6 il: 13 01 2013, 15:25:04 »
Ciao raid :ciao: ho letto il tuo report tutto d'un fiato...davvero SPETTACOLARE!!!  :up:
Un'esperienza che ti rimarrà dentro per tantissimo tempo, bello davvero!
Le foto che hai fatto mi hanno molto colpito, soprattutto i colori di quei posti così lontani da casa, ma allo stesso tempo raggiungibili con la nostra amata e fida compagna di viaggio... complimenti per tutto! :birra:
A piedi cammino... in macchina viaggio... in moto sogno!!!
Felice di essere un Motociclista!

Offline ghess82

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« Risposta #7 il: 13 01 2013, 15:53:44 »
ciao raid ... scusami ma sto da due giorni a leggere il tuo report bellissimo.
troppo troppo bello
bravissimooooooo

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in questo forum nulla ti è dovuto e tutto è guadagnato , c'è poco da guadagnare infatti.

Offline CLAIRE

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REPORT FREERIDE 2012 - CAPO NORD -
« Risposta #8 il: 13 01 2013, 18:43:49 »
Credo che ciò che fai sia una scelta di vita...questa tua scelta porta sicuramente a sacrificare qualcosa . Cosa? Sei una persona da ammirare.


Beppe&Claire
Beppe&Claire

Offline raidman79

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Re:REPORT FREERIDE 2012 - CAPO NORD -
« Risposta #9 il: 14 01 2013, 18:11:28 »
ciao Claire
più che una scelta di vita direi uno stile di vita,sono molto appassionato della moto,la amo con tutto il cuore,mi ha sempre dato grandi emozioni e soddisfazioni,questo però non necessita di sacrifici,magari direi che quando affronti un viaggio devi essere un pò pronto a tutto:pioggia,vento,neve,alte e basse temperature,sole,forse questo lo si pùo intendere "sacrificio"ma invece definirei : vivere la moto a 360°.
è sempre il punto di vista che fa la differenza :-) oltre tutto sono uno che insegue i propri sogni e cerca di realizzarli!!!
« Ultima modifica: 14 01 2013, 18:35:52 da raidman79 »

Offline umarino

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Re:REPORT FREERIDE 2012 - CAPO NORD -
« Risposta #10 il: 15 01 2013, 14:30:31 »
Ciao Luca, inutile ribadire la mia ammirazione oramai piu' volte espressa.
Tornerei pero' sul punto battuto da CLAIRE.
Credo che lui con "sacrificare qualche cosa" si riferisse a qualcosa di diverso da come hai inteso tu.
Sono pienamente d'accordo con te che tutto quello che affronti durante il viaggio non sia un sacrificio
ma faccia parte dell'avventura e sopratutto le varie situazioni anche difficoltose siano importanti
per costruire la vera storia del viaggio.

ma ... visto che il viaggio e' durato 26 gg, non avrai dovuto rinunciare al lavoro?
o magari, vista la spesa (2500 euro), avrai deciso che rinuncerai a comperare qualche cosa
o non fare vacanze estive (e' solo un esempio).





Offline raidman79

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Re:REPORT FREERIDE 2012 - CAPO NORD -
« Risposta #11 il: 15 01 2013, 17:17:06 »
scusatemi,ma avevo inteso i sacrifici durante un viaggio.
allora si,le rinunce o sacrifici prima di un viaggio così sono molte,inanzitutto, il problema è sempre quello degli euro,non è facile recuperare degli sponsor,chi lo fa ha la passione della moto oppure gli sto simpatico e crede in me,personalmente cerco di risparmiare tutto l'anno,non frequento discoteche,non vado di quà e di la ecc ecc,cerco di evitare le spese superflue e metto via per il viaggio!
questo non toglie che ogni tanto mi faccio la serataccia con gli amici!!! :birra:
per quanto riguarda il lavoro ero artigiano,fortunatamente lavoravo molto d'inverno,mentre d'estate in ogni caso stavo un mese a casa dato che la gente in villeggiatura vuole godersi le ferie e non avere il pittore che gira per casa.
quando arriva il mio momento stacco completamete con tutto,salgo in moto e vado,queste sono le mie ferie,cerco di assaporarle il più possibile dato che sono le rinunce di quasi tutto un anno.
il mio impegno durante un viaggio è di documentare il tutto e il più possibile annotando sul mio diario le emozioni provate e le cose successe,con la fotografia cerco di cogliere le emozioni di un paesaggio,di un tramonto o cose che si potrebbero ammirare solo in certi posti,una volta tornato mi impegno molto nel creare un vero e proprio "report di viaggio" ricco di tutto ciò da poter condividere con tutti voi sperando di farvi viaggiare almeno mentalmente!!!
sono molto contento e onorato di essere il vostro "Reporter di viaggio",quando mi scrivete che la lettura dei miei viaggi piace molto oppure che vi faccio sognare ad occhi aperti,belle foto ecc ecc,beh,vuol dire che sono riuscito al 100%100 nell'impresa che non comprende solo il salire in moto e andare ma anche tutto il da farsi al rientro.
e come si suol dire : non cè prezzo che paga soddisfazione!!!!!   [ok]  [ok]  [ok]
quando sarò vecchio avrò tutto il tempo di prendere l'aereo e andare a stendermi su una bella spiaggia al caldo con un bel mojito in mano!!!per ora cerco di godermi l'avventura quando è possibile.
« Ultima modifica: 15 01 2013, 17:28:54 da raidman79 »

Offline CLAIRE

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REPORT FREERIDE 2012 - CAPO NORD -
« Risposta #12 il: 15 01 2013, 19:18:43 »
Ho appena letto la tua seconda risposta e credo che il tuo sia un insieme di impegno, sacrificio e fortuna x ritagliarti il tempo x il viaggio e impegno volontà e determinazione e passione x il viaggio in se è il post viaggio. Cmq sia complimenti...


Beppe&Claire

Offline the_duke

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Re:REPORT FREERIDE 2012 - CAPO NORD -
« Risposta #13 il: 16 01 2013, 12:00:00 »
COMPLIMENTI !!!  :up:
E' la prima cosa che mi viene da dire di getto: ottimo l'itinerario che tocca più realtà umane possibili, meticolosa la preparazione logistica con nulla o quasi lasciato al caso, elevatissimi lo spirito e il coraggio di affrontare (con una semplice Hornet) in solitaria un'avventura del genere fra i mille e più potenziali inconvenienti più o meno gravi pronti a capitarti da un momento all'altro e infine coinvolgente il report e stupende le foto, che immagino siano solo la minima parte di quelle che hai riportato da questo tour.......certo che avrai più di qualcosina da far vedere e raccontare ai nipotini....
La mia ammirazione poi è doppia poichè sono uno di quelli che al momento non ama il mototurismo, soprattutto con una moto come l'Hornettina, e considera le due ruote prevalentemente come emozione, rischio e aggregazione (con coloro che la pensano allo stesso modo).
Ma, anche se al tuo confronto ho ben più di qualche primavera sulle spalle, non condivido la tua filosofia quando affermi....
quando sarò vecchio avrò tutto il tempo di prendere l'aereo e andare a stendermi su una bella spiaggia al caldo con un bel mojito in mano!!!per ora cerco di godermi l'avventura quando è possibile.
Beh, finchè il fisico mi assiste, continuerò a guidare la moto solo in modo sportivo e a fare le mie vacanze in giro per il mondo con l'aereo e affittando mezzi (anche a due ruote) in loco; quando mi accorgerò di iniziare a rischiare per decadimento di riflessi e mancanza di vigore, quando in sostanza capirò che non sono più in grado di sentire i familiari e rassicuranti suono e vibrazione della saponetta che struscia sull'asfalto senza essermi giocato dei "jolly", a quel punto inizierà la mia carriera di mototurista, probabilmente in sella ad una carenatissima supertourer, allora sì che mi saranno veramente utili i tuoi resoconti.

Un saluto e.......alla tua prossima avventura !!!  [ok]  [ok]  [ok]
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Offline gigio

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Re:REPORT FREERIDE 2012 - CAPO NORD -
« Risposta #14 il: 16 01 2013, 14:33:17 »
Che dire... immensa invidia nei tuoi confronti! Questo report mi ha messo tanta voglia di fare un'impresa simile. Peccato che al momento non me la possa permettere.

Raid permettimi una domanda "tecnica": che ottica hai usato per le foto notturne a Rotterdam?
Compito in classe di scrittura creativa. La maestra dice: "voglio che il vostro tema tratti dei 3 valori fondamentali della vita: religione, nobiltà e famiglia. Il tutto condito da un po' di suspance..."
SVOLGIMENTO:
"Mio Dio! - disse la Contessa- Sono incinta!....e non so di chi...!!!"


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