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ghost permettimi di dissentire ma la teoria(perchè è di quella che parliamo) dice una cosa un pò diversa: se tutti rispettassero i limiti,ed in generale il codice, gli incidenti non potrebbero avvenire.
col rischio di essere retorico e di usare un ormai consumato luogo comune: siamo in italia, non dimentichiamolo e a causa della nostra "latinità" siamo un pò restii al rispetto delle regole ed è per questo che qualcuno in passato ha detto argutamente ed altrettanto tristemente che governare gli italiani non è impossibile, è semplicemente inutile.
se con l'attuale impostazione mentale del guidatore medio italiano elevassero i limiti di velocità, automaticamente si eleverebbero anche i "nostri limiti", non sò se mi spiego. bisogna prima cambiare le capoccie...la mia compresa,ovviamente

Ringrazio l'ottimo Ghostchild (come sempre) per avermi citato un errore marchiano di questo 3d e che nessuno (me in primis!) ha rilevato:

cito:

Scusa Prof, ma nel tread "170 euri di autovelox" (appena chiuso) è stato scritto che il tempo di notifica di un verbale è di 150 giorni....

Secondo il nuovo codice della strada (entrato in vigore il 13/08/2010) tale tempo è sceso a 90 giorni:

Art. 36, secondo comma L. n. 120/2010:

Mi sbaglio? se no, forse sarebbe il caso di correggere l'errore, visto che l'utente Adam74mn chiedeva delucidazioni al riguardo anche in vista di un possibile ricorso 

In materia di contravvenzioni previste dal Codice della strada, sono stati ridotti a 90 i giorni entro cui deve essere inviato il verbale di accertamento (prima il termine era di 150 giorni).

Il Codice della strada, infatti, prevede per le violazioni commesse dal 13/8/2010 che la notifica del verbale di accertamento sia  fatta entro 90 giorni dall’identificazione di tali soggetti da quando l’amministrazione è “posta in grado di provvedere alla loro identificazione” considerando ciò che risulta al PRA o all’archivio nazionale dei veicoli.

Va evidenziato in proposito che il giorno da cui iniziano a decorrere i 90 giorni non è sempre quello in cui è stata commessa l’infrazione, bensì quello in cui l’Amministrazione individua il responsabile.