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Scusa prof ma non si sa che fabbriche sono?

SEQUESTRATI A GENOVA OLTRE 7. 000 CASCHI PERICOLOSI

Genova, 20 marzo - Oltre 7.00 caschi da motociclista sono stati sequestrati a Genova dalla Guardia di Finanza perche' non correttamente omologati e quindi pericolosi. Il maxi sequestro, autorizzato dal Tribunale di Genova, ha riguardato un prodotto fornito e commercializzato da due aziende italiane con marchi 'Stoneline' e 'Stone', imitazione di un altro articolo distribuito da una nota casa leader nel mercato dei caschi per moto. All'operazione 'Non ci casco' si e' arrivato a conclusione di una serie di test eseguiti l'anno scorso su questi prodotti.
Si e' trattato di prove di impatto-assorbimento, di scalzamento, di marcatura e indicazioni destinate agli utenti: parametri di assoluta e primaria importanza, che sono risultati completamente deficitari.
Il numero di omologazione riportato sui caschi che non hanno superato tali prove di conformita' e' E24 050006: qualsiasi casco contraddistinto da tale numero di omologazione e' da ritenersi "non sicuro", precisa una nota del Comando provinciale della Guardia di Finanza. La stessa "invita la collettivita' a non utilizzare i caschi incriminati e a consegnarli al piu' vicino Reparto delle Fiamme Gialle presenti capillarmente sul territorio della Repubblica".

Ok ! tutto chiaro grazie a tutti !

AGGIORNAMENTO!!!

Continuano le indagini della Guardia di Finanza sui caschi contraffatti e pericolosi in commercio. Nei giorni scorsi i finanzieri avevano sequestrato sette mila prototipi di una stessa linea di produzione con l’etichetta E24050006. Ora, dopo aver completato test di conformità su altre partite, è emerso che anche i caschi contrassegnati con etichette E24050007 e E13050134 non sono sicuri. Qualunque casco, a prescindere dal marchio, contraddistinto da questi numeri di omologazione è da ritenersi non sicuro.

[fonte: Il Secolo XIX - edizione online]

Ciao ragazzi ecco l'ultimo aggiornamento di notizie a questo post:

Subito fuori i nomi: BIEFFE Syntek, MDS Edge, SUOMY Trek, VEMAR VSREV: sono i caschi integrali per moto (regolarmente in vendita) che Altroconsumo ha segnalato al ministero dei Trasporti e a quello dello Sviluppo economico perché non hanno superato i test previsti per l'omologazione, pur esibendo la certificazione.

"In Italia - spiegano all'associazione - le vittime per incidenti in moto sono in aumento. Nel complesso nel 2007 si è registrato un +4,5% rispetto all'anno precedente, in controtendenza rispetto al dato più generale sugli incidenti stradali, in diminuzione: -9,5%. Ogni casco sul mercato deve essere omologato. Ma quattro di questi prodotti non reggono alle prove che dichiarano di aver superato: bocciati al test di assorbimento degli urti".

Per essere più precisi, ecco anche i codici di omologazione: BIEFFE Syntek: E3-052426 omologato in Italia. MDS Edge: E11-050057, omologato nel Regno Unito. SUOMY Trek: E3-0558441 omologato in Italia. VEMAR VSREV: E1-05300039 omologato in Germania.

In realtà Altroconsumo ha effettuato test su 18 modelli (impatto, resistenza dei materiali e visiera, tenuta del cinturino) e gli altri sembrano aver superato la prova mentre addirittura alcuni produttori oltre all'effettivo rispetto delle norme per l'omologazione (in Italia la ECE R22-5) dimostrano un impegno che va oltre il rispetto delle regole, raggiungendo standard di sicurezza superiori a quelli richiesti per l'omologazione.

tafazy, ne stavamo già parlando qui, unisco la tua segnalazione alle altre.

A volte capita che si faccia confusione.

Ci sono 2 notizie distinte riguardo ai caschi:

1) sequestro della guardia di finanza di caschi (jet) con l'omologazione contraffatta, mi pare che la marca sia Stone o Stone-line

2) Altroconsumo ha ripetuto gli stessi test fatti in sede di omologazione su 18 modelli di caschi, di questi 4 non hanno superato i test di altroconsumo, possono essere esemplari difettosi, bisognerebbe vedere come sono stati fatti i test, con che attrezzature ecc. (questo solo per dire che i test che hanno valore legale sono quelli fatti in sede di omologazione e che tutti i 18 caschi testati sono regolarmente omologati).

Sul primo caso si tratta di delinquenti che mettono davvero in pericolo i motociclisti.

Il secondo ci dovrebbe portare a considerare che l'omologazione come avviene oggi non è sufficiente a garantire le caratteristiche dei caschi e che sarebbero necessari controlli sulla produzione e test fatti periodicamente a campione sui prodotti immessi sul mercato.

Il problema non è avere o no i caschi che non hanno superato il test, ma non avere garanzie della corrispondenza tra i caschi che hanno superato le prove di omologazione e quelli che troviamo nel negozio di abbigliamento moto, in qualunque fase della produzione, imballaggio, trasporto, smistamento con tutte le operazioni di carico/scarico un casco può prendere una botta che ne compromette le caratteristiche.
Se per caso al negoziante cade il casco dallo scaffale e poi su quel casco si ripetono le prove di omologazione siamo sicuri che il risultato sia attendibile?

ciao