concordo.. infatti ho pagato il giorno dopo la multa per divieto di sosta presa nella mia ultima gitarella in moto!
non ero d'accordissimo sul fatto che fosse corretta, ma per 40 euro scarsi, non ho pensato valesse la pena rischiare ricorsi, perdere tempo e spendere soldi, sarebbe stato sicuramente più oneroso che pagare e star zitti!
però è un ragionamento che fa schifo... che in un paese "civile" uno per non "rischiare" a volte debba accettare di pagare anche se è convinto di non aver commesso errori...
hai centrato in pieno il senso del mio discorso.
è vero che è una vergogna che in un paese come il nostro di fatto si cerca di impedirti di impugnare le contravvenzioni, specie quelle di "bassa" entità... diciamo al di sotto dei 100 euro (che guarda caso sono quelle che permettono ai comuni di far cassa).
E ciò avviene in maniera tanto semplice quanto bastarda: quando viene annullata una contravvenzione l'amministrazione che l'ha emessa non viene quasi mai condannata alla refusione delle spese di lite.
Da questo, se ci pensate bene, deriva un duplice nefasto risultato:
1) Che il comune non rischia nulla dall'emissione di multe e contravvenzioni destituite di fondamento... male che gli vada la sanzione non viene pagata. Quindi secondo voi quali saranno le linee guida imposte dal comune alla polizia locale? Molto semplice... multe a manetta e ad ogni costo... e la vicenda dei T-red è un valido esempio per chiarire quanto dico.
Se le amministrazioni, una volta persa la causa per l'annullamento delle contravvenzioni, fossero costrette a rifondere le spese legali, il rischio sarebbe elevato, e quindi le multe verrebbero fatte solo nei casi in cui le stesse non siano facilmente contestabili e dunque, in pratica, solo quando siano effettivamente "meritate" dall'utente della strada.
Pensate infatti, solo per un attimo, se a fronte di una sanzione di 35 euro per una infrazione "ingiusta", il comune avesse il timore che, persa la causa, dovesse poi pagare 300, 400 o 500 euro di spese legali... come si adeguerebbero secondo voi le amministrazioni?
2) Secondo risultato di una vergognosa politica (perché è tale a tutti gli effetti) è scoraggiare i cittadini dall'affidarsi ad un legale. Se l'amministrazione non viene condannata alla refusione delle spese di causa, chi si rivolge ad un legale (perché non ha il tempo e/o le competenze per fare una causa) deve poi retribuirlo di tasca propria. Del resto l'avvocato deve studiare la pratica, predisporre un ricorso, depositare atto e documenti, partecipare ad una o più udienze davanti al giudice, etc etc... mica può lavorare gratis, ovviamente! Chi mai pagherà una parcella di 200, 300, 400 o 500 euro ad un avvocato per risparmiare 30, 40, 50 o anche 100 euro?? Mica si può sempre vivere di "questioni di principio". Chiaro che se ci sono di mezzo i punti patente (oppure se tocca contestare una sazione quando di mezzo c'è il risarcimento dei danni derivanti da sinistro stradale) il discorso cambia... ma in tal caso il beneficio (o i benefici) che si vuole ottenere dall'annullamento della contravvenzione non è certo quello di risparmiare qualche decina di eruo, ma conservare il proprio punteggio ovvero ottenere la piena ragione in un sinistro (e quindi un maggiore risarcimento del danno).
Allo stesso modo... anche ove non si voglia andare dall'avvocato e procedere con il "fai da te". Chi è disposto a perdere una o più giornate di lavoro per evitare di pagare poche decine di euro???? Conviene di certo conservarsi il "permesso" o il giorno di ferie per qualcosa di più importante e costruttivo...!!!
Insomma, a mio avviso, molto dipende dalla condanna alle spese. Le cose migliorerebbero sotto parecchi punti di vista se presso i Giudici di Pace italiani si cominciasse a condannare alla refusione delle spese legali le amministrazioni locali (un po come succede per tutti i cittadini! se tu mi chiami in giudizio ed alla fine emerge che hai torto, mi devi rimborsare delle spese legali che ho sostenuto, se ho torto io, sarai tu ad ottenere la restituzione di quello che hai sborsato per instaurare la causa!!! trattasi di un principio basilare di una società che possa dirsi civile).
Sarebbero emesse meno multe, ma quelle emesse sarebbero per la maggior parte delle multe "giuste", e di conseguenza diminuirebbero le cause, e magari ci guadagnerebbe anche la giustizia italiana che potrebbe perfino diventare un pochino più rapida.