Autore Topic: Cartella esattoriale  (Letto 3808 volte)

Offline umbo73

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Cartella esattoriale
« il: 04 05 2009, 14:53:17 »
La domanda è la seguente:

Una volta che arriva una cartella esattoriale per delle multe (una serie purtroppo  :gRgR:  ) quanto è breve il passo che arriva al fermo amministrativo?

se eventualmente ci si dimentica di ritirare le raccomandate e in una di queste c'è la comunicazione del fermo amministrativo, quali sono i rischi di circolare col veicolo fermato?


Fortunatamente non è per me, ma mi servono un po' di argomenti per convincere una persona  :spank:  :spank:  :spank: a mettere a posto questo genere di casini...

Grazie mille Umbo :lamp1:  :lamp1:

Linkback: https://www.hornet.it/b8_aspetti-legali-c-d-s/t4326_cartella-esattoriale/

Offline gigio

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Re: Cartella esattoriale
« Risposta #1 il: 04 05 2009, 15:12:26 »
occhio con le cartelle esattoriali.. più che il fermo del veicolo c'è da stare attenti che troppe volte per delle multe c'è gente che si è vista pignorare la casa!
Compito in classe di scrittura creativa. La maestra dice: "voglio che il vostro tema tratti dei 3 valori fondamentali della vita: religione, nobiltà e famiglia. Il tutto condito da un po' di suspance..."
SVOLGIMENTO:
"Mio Dio! - disse la Contessa- Sono incinta!....e non so di chi...!!!"

Offline tropicale

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Re: Cartella esattoriale
« Risposta #2 il: 04 05 2009, 15:57:50 »
innanzitutto dico una cosa a tutti voi, indistintamente
non ritirare la raccomandata ( o l'atto giudiziario) non vuol dire non aver conoscenza di ciò che contiene.

al contrario, dopo dieci giorni di giacenza presso la posta, l'atto (o la racc.) si ha per notificato. per cui (anche se di fatto il destinatario non sa cosa c'è dentro il plico) il contenuto è legalmente a conoscenza del destinatario.

ciò comporta l'inizio della decorrenza dei termini per qualsiasi azione, ad esempio l'impugnazione della contravvenzione (nel caso si tratti di multa).
con la conseguenza che non ritirando atti o raccomandate, lungi dal "farla franca", ci si priva della possibilità di difendersi e magari di evitare di pagare.

come diceva giustamente gigio... va a finire che pignorano la casa. non è divertente, anche perché poi i costi salgono a dismisura.

fate conto che più si va avanti, oltre agli interessi ed alle sovrattasse, sia aggiungono le spese legali e le spese giudiziarie dei vari procedimenti (ingiuntivo e/o esecutivo) che seguono.

in pratica: è sempre meglio ritirare la posta e pagare quel che si deve pagare. l'aternativa è affidarsi ad un buon legale per vedere se si può evitare di pagare, ma sempre attenendosi a quelle che sono le norme.
altrimenti l'ultima cosa che tocca fare è versare lacrime amare.
credetemi ho visto personalmente tanta gente che, pensando di essere furba, ha finto con il venire nello studio dove lavoro piangendo perché si era ritrovata con il conto corrente bloccato o con la casa messa all'asta (magari per una multa da poche centinaia di euro).

con ste cose è meglio non scherzare.
...ma quanto è bella la mia hornella!!!

Offline gigio

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Re: Cartella esattoriale
« Risposta #3 il: 04 05 2009, 16:21:28 »
beh che dire.. hai spiegato meglio quello che volevo dire, solo che son stato un po' stringato..
Mi mette un nervoso questa situazione!! E' il problema di affidare a società private la riscossione crediti! Non credo sia giusto che per una multa da poche centinaia di euro possa scattare il pignoramento della casa! non c'è proporzione tra i valori!

Offline tropicale

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Re: Cartella esattoriale
« Risposta #4 il: 04 05 2009, 17:29:23 »
guarda sono d'accordo.
le società di riscossione sono dei vampiri.
ma sono peggio i comuni che, dato che non hanno voglia/tempo di  occparsi delle riscossioni, si affidano a quelle società le quali, naturalmente, cercano di guadagnarci il più possibile. quindi fanno passare più temp possibile per fare aumentare le more e gli interessi.
il fatto è che talvolta sbagliano.
io recentemente mi sono fatto annullare una cartella esattoriale spedita per una multa già pagata all'epoca (circa 4 anni prima!!!). Naturalmente avevo la ricevuta del pagamento, altrimenti avrei dovuto ripagare tutto. considera che la multa originaria era di 120 euro e la cartella era di quasi 500 euro.
ho fatto ricorso nei confronti del comune al GdP ed ho fatto condannare il comune alle spese di causa (liquidate in circa 200 euro).
Ora sarò io ad andare dal comune a chiedergli i soldi...e arriverò fino al pignoramento se necessario. non per quella somma in se, ma per dare una bella lezione al comune!
ammetto che sarà una bella soddisfazione fare gli atti al comune! :bastard: 

in ogni caso ribadisco: ritirate sempre la posta e, se quello che chiedono è dovuto, pagate nei termini, altrimenti sono dolori sicuri ed inutili.

Offline umbo73

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Re: Cartella esattoriale
« Risposta #5 il: 04 05 2009, 17:32:28 »
Ma quando avviene il fermo giudiziario? E soprattutto, è vero che circolare con un veicolo sottoposto a fermo è come girare con un veicolo sequestrato?

Offline prof

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Re: Cartella esattoriale
« Risposta #6 il: 04 05 2009, 19:54:48 »
tropicale ha spiegato chiaramente il tutto (questo ragazzo è in gamba!).

Per il fermo giudiziario, è ovvio che a seguito della mancata riscossione della cartella esattoriale, prima del fermo e del pignoramento ci deve essere una sorta di pronunciamento del giudice che, tuttavia, essendo atti amministrativi tipici, va quasi in automatico e quindi non ha i tempi eterni delle altre procedure. I tempi variano di città in città; diciamo che a Roma sono abbastanza lunghetti (un anno e più?).

Per quello che riguarda il fermo amministrativo, la società di pignoramento agisce in tempi strettissimi per toglierti il veicolo da sotto le chiappe.
Se ti fermano le forze dell'ordine l'unica cosa che fanno è caricare il veicolo su un carro giudiziario, che poi lo porta al deposito dove gli incaricati se lo vanno a prendere.
E lì finisce l'avventura.
“The fact remains that getting people right is not what living is all about anyway. It's getting them wrong that is living, getting them wrong and wrong and wrong and then, on careful reconsideration, getting them wrong again. That's how we know we're alive: we're wrong.”

Offline gentleman-ico

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Re: Cartella esattoriale
« Risposta #7 il: 04 05 2009, 21:03:46 »
quindi umbo non solo ti tocca farle/gli pagare i ricordini ma anche conservare le ricevute, qlk mi corregga, fino a 5 anni dopo l'avvenuto pagamento :lamp1:
Chi non risparmia le sue critiche a nessun genere di uomini, dimostra di non avercela con nessun uomo, ma di detestare tutti i vizi.

Offline tropicale

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Re: Cartella esattoriale
« Risposta #8 il: 04 05 2009, 22:45:01 »
quindi umbo non solo ti tocca farle/gli pagare i ricordini ma anche conservare le ricevute, qlk mi corregga, fino a 5 anni dopo l'avvenuto pagamento

fondamentale. le ricevute, che sono l'unico modo per dimostrare di aver effettuato il pagamento in maniera corretta (quindi sia come importo sia di averlo fatto al soggetto cui andava effettivamente fatto il pagamento) e nel rispetto dei termini previsti, vanno tenute per 5 anni. ed anzi è sempre consigliabile tenerle qualche settimana di più, per questioni di tempistica delle notifiche.

(piccolo OT)
in ogni caso considerate che dopo 5 anni dall'infrazione, dalla notifica del verbale o, più in generale, dall'ultima richiesta di corresponsione di denaro da parte dell'amministrazione, il diritto della amministrazione stessa a richiedervi il pagamento si prescrive (= cessa di esistere).

considerate inoltre che la prescrizione va comuqnue eccepita (= fatta valere) immediatamente (con il primo atto difensivo). Perché se decorrono i termini per impugnare od opporsi all'atto notificato sarete costretti a pagare ugualmente.

Tento di semplificare.
Se io prendo una multa il cui verbale mi è stato notificato il 01.01.2009, l'amministrazione che ha emesso il verbale può richiedermi il pagamento della relativa sanzione sino al 01.01.2014.
Salva, naturalmente, l'interruzione del termine di prescrizione tramite una qualsiasi richiesta da parte dell'amministrazione (ad es. una lettera raccomandata).
In tal caso (poniamo ad es. che la lettera mi arrivi il 01.01.2011) il termine di prescrizione quinquennale ricomincia da capo, ovviamente dal giorno successivo a quello dell'interruzione operata con la lettere. Dunque potrà nuovamente essermi richiesto il pagamento della sanzione sino al 01.01.2016.

Ma se la richiesta di pagamento da parte dell'amministrazione avviene successivamente a quella data, è necessario che io impugni con ricorso dinanzi al Giudice di Pace competente (oppure, a mia scelta, con ricorso gerachico, cioé al Prefetto competente) la cartella esattoriale (o quale che sia l'atto con cui mi viene richiesto il pagamento della sanzione) eccependo l'avvenuto superamento del termine di prescrizione.
Diversamente potrei comunque essere costretto al pagamento, comprese maggiorazioni varie (mora, interessi, spese legali, etc etc etc).

Quindi occhio a fare le cose per bene.
« Ultima modifica: 04 05 2009, 22:54:54 da tropicale »

Offline gentleman-ico

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Re: Cartella esattoriale
« Risposta #9 il: 04 05 2009, 22:48:42 »
a meno che tu non sia un avvocato ti faccio i miei complimenti :lamp1:

Offline gigio

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Re: Cartella esattoriale
« Risposta #10 il: 04 05 2009, 23:38:39 »
se non ho capito male lavora proprio in uno studio legale... il problema che per noi comuni cittadini è più un casino far valere i nostri diritti... sia come tempo perso che come soldi, che nel caso migliore dobbiamo anticipare.

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Re: Cartella esattoriale
« Risposta #11 il: 05 05 2009, 10:57:25 »
si io lavoro in uno studio legale.

è vero che per chi non è addentro a queste cose tutto si complica e diventa costoso.
a me fare un ricorso ed andare alle udienze costa (quasi) zero. se lo deve fare un "comune cittadino" perde tempo. se si affida ad un legale, perde soldi.
esiste la possibilità del prefetto, ma il rischio è di pagare il doppio della sanzione.

la verità è che secondo me le multe vanno pagate, specie se i margini di vittoria in un ricorso non sono ampi.
conviene affidarsi ad un legale solo se la multa è brutalmente ingiusta e se comporta una spesa ingente oppure se decurta punti patente.
per contravvenzioni di basso importo, spesso conviene pagare ed evitare sprechi di tempo e soldi.

io stesso se prendo una multa da 30, 50, 100 euro... senza decurtazioni di punti.... a meno che non sia evidentemente ingiusta, preferisco pagare e starmene zitto.

in ogni caso ribadisco con forza che, se e quando tocca sganciare i soldi (o perché si desiste dall'impugnare o perché si perde la causa), conviene comunque sempre pagare il dovuto entro i termini, per evitare che la spesa raddoppi (o si triplichi, o si quadruplichi, etc etc etc), e conservare le ricevute.

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Re: Cartella esattoriale
« Risposta #12 il: 05 05 2009, 11:05:18 »
concordo.. infatti ho pagato il giorno dopo la multa per divieto di sosta presa nella mia ultima gitarella in moto!
non ero d'accordissimo sul fatto che fosse corretta, ma per 40 euro scarsi, non ho pensato valesse la pena rischiare ricorsi, perdere tempo e spendere soldi, sarebbe stato sicuramente più oneroso che pagare e star zitti!
però è un ragionamento che fa schifo... che in un paese "civile" uno per non "rischiare" a volte debba accettare di pagare anche se è convinto di non aver commesso errori...

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Re: Cartella esattoriale
« Risposta #13 il: 05 05 2009, 15:02:28 »
Grazie ragazzi :up: , siete stati molto esaustivi e soprattutto molto di aiuto... Già ieri sera sono riuscito a convincere la persona interessata a venire a capo di sto pasticcio prima che sia tardi... :fifi:  :fifi:

Grazie ancora :lamp1:  :lamp1:  :lamp1:

Offline tropicale

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Re: Cartella esattoriale
« Risposta #14 il: 05 05 2009, 23:19:07 »
concordo.. infatti ho pagato il giorno dopo la multa per divieto di sosta presa nella mia ultima gitarella in moto!
non ero d'accordissimo sul fatto che fosse corretta, ma per 40 euro scarsi, non ho pensato valesse la pena rischiare ricorsi, perdere tempo e spendere soldi, sarebbe stato sicuramente più oneroso che pagare e star zitti!
però è un ragionamento che fa schifo... che in un paese "civile" uno per non "rischiare" a volte debba accettare di pagare anche se è convinto di non aver commesso errori...

hai centrato in pieno il senso del mio discorso.
è vero che è una vergogna che in un paese come il nostro di fatto si cerca di impedirti di impugnare le contravvenzioni, specie quelle di "bassa" entità... diciamo al di sotto dei 100 euro (che guarda caso sono quelle che permettono ai comuni di far cassa).
E ciò avviene in maniera tanto semplice quanto bastarda: quando viene annullata una contravvenzione l'amministrazione che l'ha emessa non viene quasi mai condannata alla refusione delle spese di lite.

Da questo, se ci pensate bene, deriva un duplice nefasto risultato:

1) Che il comune non rischia nulla dall'emissione di multe e contravvenzioni destituite di fondamento... male che gli vada la sanzione non viene pagata. Quindi secondo voi quali saranno le linee guida imposte dal comune alla polizia locale? Molto semplice... multe a manetta e ad ogni costo... e la vicenda dei T-red è un valido esempio per chiarire quanto dico.
Se le amministrazioni, una volta persa la causa per l'annullamento delle contravvenzioni, fossero costrette a rifondere le spese legali, il rischio sarebbe elevato, e quindi le multe verrebbero fatte solo nei casi in cui le stesse non siano facilmente contestabili e dunque, in pratica, solo quando siano effettivamente "meritate" dall'utente della strada.
Pensate infatti, solo per un attimo, se a fronte di una sanzione di 35 euro per una infrazione "ingiusta", il comune avesse il timore che, persa la causa, dovesse poi pagare 300, 400 o 500 euro di spese legali... come si adeguerebbero secondo voi le amministrazioni?

2) Secondo risultato di una vergognosa politica (perché è tale a tutti gli effetti) è scoraggiare i cittadini dall'affidarsi ad un legale. Se l'amministrazione non viene condannata alla refusione delle spese di causa, chi si rivolge ad un legale (perché non ha il tempo e/o le competenze per fare una causa) deve poi retribuirlo di tasca propria. Del resto l'avvocato deve studiare la pratica, predisporre un ricorso, depositare atto e documenti, partecipare ad una o più udienze davanti al giudice, etc etc... mica può lavorare gratis, ovviamente! Chi mai pagherà una parcella di 200, 300, 400 o 500 euro ad un avvocato per risparmiare 30, 40, 50 o anche 100 euro?? Mica si può sempre vivere di "questioni di principio". Chiaro che se ci sono di mezzo i punti patente (oppure se tocca contestare una sazione quando di mezzo c'è il risarcimento dei danni derivanti da sinistro stradale) il discorso cambia... ma in tal caso il beneficio (o i benefici) che si vuole ottenere dall'annullamento della contravvenzione non è certo quello di risparmiare qualche decina di eruo, ma conservare il proprio punteggio ovvero ottenere la piena ragione in un sinistro (e quindi un maggiore risarcimento del danno).
Allo stesso modo... anche ove non si voglia andare dall'avvocato e procedere con il "fai da te". Chi è disposto a perdere una o più giornate di lavoro per evitare di pagare poche decine di euro???? Conviene di certo conservarsi il "permesso" o il giorno di ferie per qualcosa di più importante e costruttivo...!!!

Insomma, a mio avviso, molto dipende dalla condanna alle spese. Le cose migliorerebbero sotto parecchi punti di vista se presso i Giudici di Pace italiani si cominciasse a condannare alla refusione delle spese legali le amministrazioni locali (un po come succede per tutti i cittadini! se tu mi chiami in giudizio ed alla fine emerge che hai torto, mi devi rimborsare delle spese legali che ho sostenuto, se ho torto io, sarai tu ad ottenere la restituzione di quello che hai sborsato per instaurare la causa!!! trattasi di un principio basilare di una società che possa dirsi civile).
Sarebbero emesse meno multe, ma quelle emesse sarebbero per la maggior parte delle multe "giuste", e di conseguenza diminuirebbero le cause, e magari ci guadagnerebbe anche la giustizia italiana che potrebbe perfino diventare un pochino più rapida.
« Ultima modifica: 05 05 2009, 23:25:22 da tropicale »