Autore Topic: durata media di un motore  (Letto 60475 volte)

Offline marcod1098

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Re: durata media di un motore
« Risposta #75 il: 30 04 2010, 21:27:06 »
ripeto:

hornet 2007 in poi ogni 12.000km...

tutte le altre ogni 6.000km...

mi dispiace trex ma la hornet 2005/06 sul libreto uso e manutenzione da il cambio olio ogni 12000 km sono i meccanici che ti dicono ogni 6000 solo xke le moto di oggi non hanno grossi problemi e l'unico motivo per cui si va dal meccanico e per il tagliando logico non bisogna usare olii super sportivi in questo caso ti do ragione
al momento ho fatto 10000 km con lo stesso olio e non ho problemi e ho qusai 30000 km ora lo cambiero per il raduno insieme alle candele (ancora originali che per casa honda a 24000 dovevo sostituire) e non perde un colpo anzi ci ho fatto il raduno del nord  :LoL:   

Offline marcomarinucci

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Re: durata media di un motore
« Risposta #76 il: 30 04 2010, 21:38:29 »
La cinghia di trasmissione è più da custom che da ducati  :fifi:
scusate intendevo la catena di trasmissione ovviamente
hornet 600 V.03 blu V.10 nera


Offline supertrex

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Re: durata media di un motore
« Risposta #77 il: 01 05 2010, 00:46:22 »
intendevo "tagliando"...non cambio olio...

... Mi sono fatto spiegare??.....

Offline giomasce

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Re: durata media di un motore
« Risposta #78 il: 20 05 2010, 21:25:03 »
   Gli interventi di cui parlavo prima io li farò a settembre,ma perchè io sono un maniaco della manutenzione,la moto è un ricordo e l'operazione tagliando era una cosa che facevo con mio padre poi quando la guido chiedo sempre il masimo e la strizzo,la mia Hornet a 60.0000 è ancora una sbarbata.Io per l'olio preferisco un 15/50-60 che un 10/40 per il semplice motivo che le differenze di viscosità alle alte e basse temperature dello stesso olio con parametri diversi danno garanzie diverse.Io ho notato che il 15/50 a freddo arriva prima a lubrificare le parti interessate perchè può girare a temperature artiche

è esattamente il contrario il 15W/50 lavora peggio a freddo del 10W/40 se vuoi un buon olio a freddo devi usare un 5W/40 con quest'ultimo riscaldare il motore sarà molto meno importante.

Offline cyclope

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Re: durata media di un motore
« Risposta #79 il: 21 05 2010, 01:43:15 »
scaldare un motore..qualsiasi esso sia da fermo provoca alcuni problemi...ma non subito...nell'invecchiare verranno fuori..

1: dilatazione incontrollata dei materiali di accoppiamento
2: materiali di strisciamento
3:tolleranze di movimento
4:sfaldamento guarnizioni
5:untuosità olio ,calante
6:bolle porosità materiali di accoppiamento
7:cottura tubi scarico
8:vetrificazione metalli

Ciao, giusto una curiosità, leggevo un pò i post ed ho trovato questa cosa ricorrente del non riscaldare il motore da fermo, io non sono daccordo e non capisco queste motivazioni.

L'unica differenza tra un motore che riscalda a moto ferma ed uno che riscalda in movimento è che nel primo la frizione non è impegnata ed il cambio è fermo, mentre nel secondo no (nel caso di una hornet che ha il cambio di blocco). Non sono daccordo con quanto dici sopra.

L'importante è mettere in moto e lasciare il motore leggermente accelerato, perfetto sarebbe tenerlo sui 2000 rpm....finche non porti l'ìolio sui 60°C, allora iniziamo a ragionare.


Ciao
« Ultima modifica: 21 05 2010, 01:48:37 da cyclope »
Gaaaaazzzz!!!!!

Offline supertrex

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Re: durata media di un motore
« Risposta #80 il: 21 05 2010, 04:59:38 »
assolutamente sbagliato...


scaldare un motore termodinamico ad accensione programmata è una operazione che si usava fino a 20 anni fa...

ancor prima per quelli ad accensione spontanea..

tutto ciò era dovuto al fatto che sia gli oli motori che le lavorazioni dei metalli e quindi degli accoppiamenti erano decisamente più scarse, tanto per essere chiari.

inoltre, il calore sviluppato non si propaga in maniera uniforme..creando delle micro cricche.

in pratica...accendere, partire subito parzializzando in maniera sapiente il gas..senza caricarlo troppo...entro i primi 8\10 km non chiedere troppo al motore in quanto l'olio incomincia a scaldarsi proprio dopo questo tragitto.

infine...la frizione lavora fin da subito abituandosi alla progressiva fluidità dell'olio.

Offline tinisys

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Re: durata media di un motore
« Risposta #81 il: 21 05 2010, 17:27:32 »
Mhmh questa cosa non mi è del tutto chiara. Ragionando posso dire che non vi è motivo di scaldare il motore al minimo, ma che sia proprio dannoso non mi verrebbe da dirlo.
Prendiamo per semplicità un motore da auto (2 oli diversi per cambio e motore così da non prendere in considerazione il cambio), col motore al minimo e in folle vi sarà una certa variazione di temperatura in zona cilindro, testata e biella. Col veicolo marciante questa variazione sarà più veloce perciò mi verrebbe da dire che la condizione più dannosa potrebbe essere la seconda. Probabilmente non considero altri importanti fattori...

Offline BigHonda

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Re: durata media di un motore
« Risposta #82 il: 29 05 2010, 15:40:21 »
Ha ragione Trex....una volta i motori erano a compartimenti separati..Testa, basamento..radiatore,ecc.

Oggi quasi tutti i motori hanno un apparato "a termosifone" (scambiatore di calore modine) che praticamente convoglia acqua e olio nello stesso punto ed avviene un equlibrio termico che stabilizza si la temperatura dei fluidi, che l'incremento della stessa...è finito il tempo dei riscaldamenti a blocchi...delegati alle valvole termostatiche...oggi, vuoi per l'ecologia (motore caldo = minor inquinamento) che per un perfetto e simulatneo equilibrio termico....i motori si riscaldano omogenaemente.

Oggi la temperatura rilevata da uno strumento di bordo (termometro acqua) subito parte e si stabilizza a quella di funzionamento che vuol dire catalizzatore ok e condizioni termiche ok...anni fa era diverso...non confondiamoci per carità!

Nello scambiatore di calore...chi è più caldo cede a chi è più freddo o viceversa il contrario...alla fine olio e acqua viaggiano alle stesse temperature (ma non lavorano alle stese temperature)!
Calma...due ruote e una vita. Godersi la moto è un piacere. Vento, aria e libertà ma in sicurezza, tecnica e di guida.

Offline cyclope

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Re: durata media di un motore
« Risposta #83 il: 29 05 2010, 21:32:55 »
Ciao,

Giusto una precisazione, Modine è un'azienda che produce scambiatori di calore (una delle più famose) come lo è pure KTM (stessa cosa per il "corteco" che viene chiamato così perchè la più famosa azienda che li fa si chiama Corteco), vengono indicati scambiatori Modine per questo motivo, ma si tratta di un normalissimo scambiatore acqua/olio. Sicuramente utilizzando il termine INTERCOOLER a molti suonerà più familiare. Si tratta di uno scabiatore di calore Olio/acqua (ad esempio nella mia H900 è alla base del filtro dell'olio, cioè i lfiltro si avvita direttamente sull'intercooler), quindi serve a far scambiar calore tra questi due fluidi.

Mettiamo in moto un motore freddo, il liquido che riscalderà prima sarà l'acqua (perchè ha una capacità termica minore dell'olio, in pratica, a parità di calore somministrato, una massa d'acua riscalda prima della stessa massa d'olio), quindi all'inizio l'acqua tenderà a far riscaldare l'olio, successivamente ci sarà una situazione di pareggio (man mano che il motore riscalda) ed  infine, l'acqua raffredderà l'olio, essendo la temperatura dell'olio con il motore in esercizio più elevata di quella del liquido di raffreddamento.

In tutto questo il "motore" tenderà a scaldarsi per via delle combustioni e dell'olio caldo e dell'acqua calda che man mano fanno riscaldare le parti metalliche con cui sono a contatto.

Per la cronaca l'olio è "freddo" fino a temperature sotto i circa 60°C, dopo inizia ad avere una viscosità tale da non essere più estremamente critico (ricordiamo che la viscosità la misuriamo in centistokes che è la misura della viscosità cinematica), per intenderci un olio monogrado SAE40 sarà circa 130 cSt a temperatura ambiente e circa 15 cSt a 100°C, quindi la variazione della viscosità non è lineare con la temperatura, questo è il motivo per cui una volta sopra i 60°C l'olio è già abbastanza fluido e non è più estemamente critico.

Ritorniamo al motore che si sta scaldando.

Una volta messo in moto avremo la pompa dell'olio che fa i lsuo dovere pescando l'olio dalla coppa e buttandolo verso l'alto al filtro ed al resto del motore  (i nostro sono motori cosiddetti a carter umido, leggermente diversa è la faccenda per i carter secco), mentre la pompa dell'acqua manda in giro l'acqua appunto.

A questo punto arriviamo alla domanda critica.....cosa cambia tra un motore acceso di una moto ferma sul cavalletto ed una che sta viaggiando?

Pressione olio: indipendente dalla marcia o meno, dipende ESCLUSIVAMENTE dai giri motore e viscosità dell'olio stesso essendo generata da una pompa volumetrica (questo vuol dire che ad olio freddo tendenzialmente il circuito dell'olio "vede" pressioni più elevate)

Pressione acqua: indipendente dalla marcia o meno, anche in questo caso dipende esclusivamente dai giri motore (l'acqua ha densità molto poco variabile)

Portata olio: come sopra

Portata acqua: come sopra

La quantità di calore generata dipende dal cosiddetto "carico" motore, cioè dalla quantità di benzina che stiamo bruciando in camera di combustione. quindi lasciando il motore a minimo riscalderà più lentamente principalmente per questo motivo (le pompe girano più piano ma questo è marginale), per questo motivo hanno inventato quel santo aggeggio che è lo starter, che tende a tenere la moto accelerata a freddo per farla riscaldare prima (quella che una volta si chiamava "aria" in realtà cchiudeva l'aria e faceva carburare il motore più grasso proprio per riscaldare prima e bruciare meglio a freddo).

Allora viene da chiedersi, cosa cambia tra un motore che sta su una mto ferma e uno di una moto in movimento?

La nostra moto ha il cambio nello stesso carter del motore, quindi l'unica differenza è che tutto ciò che si traova a valle della frizione (e che controbuisce in maniera assolutamente trascurabile al riscaldamento dell'olio) è fermo, per il resto non cambia assolutamente nulla.

Per quanto detto sopra riscaldare la moto sul cavalletto non è assolutamente dannoso, anzi, il cambio ringrazierà di iniziare a lavorare solamente con l'olio caldo (innesti più dolci).

La condizione migliore per riscaldare è quindi di lasciare il motore a trotterellare a 1500-2000 giri costanti sul cavalletto finchè sarà abbastanza caldo, a quel punto ingranare e via. Partire a motore freddo vuol dire far lavorare male il cambio e far lavorare tutto ciò che deve essere lubrificato con pressioni specifiche di contatto più alevate (il motore spinge per portarci in giro e per quanto spinga piano è sempre peggio che con la moto sul cavalletto a 2000 giri) con un olio molto viscoso che non è ancora in grado di fare il suo dovere. Quindi, in realtà, questo è un comportamento che può danneggiare i lmotore.

Ciao

« Ultima modifica: 29 05 2010, 21:39:33 da cyclope »

Offline tinisys

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Re: durata media di un motore
« Risposta #84 il: 29 05 2010, 22:35:49 »

La nostra moto ha il cambio nello stesso carter del motore, quindi l'unica differenza è che tutto ciò che si traova a valle della frizione (e che controbuisce in maniera assolutamente trascurabile al riscaldamento dell'olio) è fermo, per il resto non cambia assolutamente nulla


http://www.youtube.com/watch?v=ltxcrGrvVAA

Come vedi gli ingranaggi non sono fermi neanche in folle. Ciò significa che l'olio non rimane fermo e anche se quella zona non produrrà molto calore circolando si scambierà con l'olio del motore

Offline cyclope

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Re: durata media di un motore
« Risposta #85 il: 29 05 2010, 23:08:45 »
Si, gira ma non trasmette coppia, gli ingranaggi ruotano "folli" per l'appunto, quindi, praticamente non generano nessuna forma di calore.
Stavo cercando di semplificare le cose...se scendiamo nei dettagli del cambio non ne usciamo più....
Gli ingranaggi non "pompano" olio, l'olio non si muove perchè gli ingranaggi si muovono...è la pompa che lo fa muovere e la gravità terrestre che lo fa tornare in coppa....l'olio del cambio è lo stesso olio del motore, non si scambiano, sono la stessa cosa. L'hornet ha solamente olio motore, non ha olio motore e olio cambio in separata sede....l'olio nel cambio circola anche con la moto in folle, perchè è messo in movimento dal motore...

Se consideri il cambio BMW del filmato (che a occhio mi pare quello di un serie R, quindi un BOXER) in questo caso il cambio è completamente separato dal motore, con un suo carter separato ed un suo lubrificante separato di diversa gradazione e con un circuito completamente indipendente....

Ciao


P.S.

Anche questo filmato è fatto bene, gli ingranaggi che di volta in volta trasmettono coppia sono quelli in rosso.

http://www.youtube.com/watch?v=vq11CusULlk&feature=related

« Ultima modifica: 29 05 2010, 23:25:29 da cyclope »

Offline degio1975

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Re: durata media di un motore
« Risposta #86 il: 30 05 2010, 00:23:17 »
salve a tutti i motori a bassa tenperature e a basso volume digiri tendono a formare carbone :stica:  che rimane nelle valvole e in tutte le parti in camera di scoppio :@: , il carbone si forma x che i fronti di fimma non sono molti a bassa velocita di rotazione e le superfici non espase ( le valvole anche chiuse mantengono un minimo di luce) e a lungo andare il carbone rovina tutte le parti in movimento a contatto con la camera di scoppio.
ma se fai scaldare il motore girando a giri medi ( non bisogna sentire le valvole fischiare ) carichi il motore del peso della moto e del tuo e lo metti sotto sforzo e entra + benzina migliorando il papporto aria benzina avendo una conbustione migliore ribucendo la formazione di carbone, tirando le somme come gia detto da altri la durata del motore dipende dal nummero di accesioni a freddo ma se lo voi rovinare in fretta  :bastard:  :LoL:  portalo a limitatore a freddo e nel giro di 20.000 bruci le valvole  :dash:  :@:  e 30.000 non lo accendi + :spank: .
 
P.S. se non sbaglio nei test durata rulli honda li fa girare X 500.000 kilometri e sono arrivati a 5.000.000
spero di non essere stato noioso
« Ultima modifica: 30 05 2010, 00:39:59 da degio1975 »

Offline tinisys

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Re: durata media di un motore
« Risposta #87 il: 30 05 2010, 11:25:56 »
Quindi il problema è solo di formazione delle incrostazioni e non tanto di riscaldamento irregolare, perchè è vero che se gli ingranaggi trasmettono potenza l'olio si riscalda, ma è anche vero che il motore in folle al minimo si scalda molto lentamente perciò non lo vedo uno shock termico.

Offline degio1975

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Re: durata media di un motore
« Risposta #88 il: 30 05 2010, 12:44:01 »
si se i processi di indurimento ( tenpratura e cementificazione ) sono fatti corretamente e tutte le parti in movimento e a contatto sono dure alla stessa maniera non riescono a mangarsi a vivenda, altrimenti si possono usurare in assenza di olio come spiegavano sopra gli altri ragazzi.

 :lamps7:

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Re: durata media di un motore
« Risposta #89 il: 30 05 2010, 14:02:14 »
Una piccola parentesi riguardante la sostituzione dell'olio...

Così per curiosità ne ho parlato con un meccanico della honda, e gli ho chiesto se andava bene cambiarlo semplicemente ogni 12.000km; lui mi ha spiegato che va cambiato ogni 12.000km ma fatti in un anno, altrimenti se nn si fanno tutti sti chilometri comunque ogni anno, altrimenti se si fan proprio pochi km, ogni 6000km su un periodo maggiore...


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